Se voglio cambiare la mia realtà non mi basta Pensare di cambiarla, devo affidarmi alla Coscienza, devo affrancarmi dalle aree emozionali del cervello che mi tengono legato al modello.
La realtà è un sogno oggettivato. Qualunque cosa la tua mente crede con intensità accade all’istante.
- Paramahansa Yogananda -
- Paramahansa Yogananda -
O accade all’istante o non accade affatto, è il cosiddetto salto quantico.
Finalmente noi occidentali, grazie alla Fisica Quantistica, abbiamo capito che la coscienza non emerge dalla materia come diceva Cartesio.
Al contrario gli orientali hanno sempre sostenuto che la coscienza è creatrice sia della mente sia della materia.
Se la coscienza può davvero creare, allora deve essere universale, onnipotente, onnipresente, onniscente.
Se voglio cambiare questa mia realtà ho bisogno di questa coscienza ...
Mi domando, se questa coscienza è ovunque, è mai possibile che proprio io non l’abbia? Non è possibile!
Eppure per quanto ci pensi sono ignaro delle mie capacità illimitate, mentre sono conscio dei miei limiti. In questo modo si crea la dualità.
Dio e Satana.
Spirito e Materia.
Luce e Ombra.
Come posso affermare di essere allo stesso tempo, ricco e povero, bello e brutto, sano e malato, magro e grasso?
Il sistema si basa sul codice binario, come faccio a comprendere Dio che non sta ne qui ne lì, ma è ovunque, che non sa questo e quello, ma sa tutto?
Con il codice binario non riuscirò mai, devo cominciare a pensare in modo diverso.
Mi chiedo, anche ammesso che possa mutare il mio paradigma di pensiero, alla fine avrò successo o insuccesso?
Domanda sbagliata…
Continuo ad essere prigioniero dei miei 2 punti di consapevolezza, finche oscillo tra successo e insuccesso posso pensare di avere 2 opzioni.
Come faccio a determinare il mio successo?
Finche rimango ancorato ad una visione dualistica oscillo come un pendolo, da destra a sinistra, da ricco a povero, da sano a malato, oscillo, ma voglio creare la mia realtà.
Ho capito che esiste la Coscienza Universale che può tutto, sa tutto, è dappertutto, può manifestare qualunque cosa…
Mi domando, come essere umano ho il potere d’accesso ad una forma di coscienza che può tutto?
Si, altrimenti non sarei su questa Terra!
Mi domando allora, qual’è il mio limite reale?
Il fatto di possedere anche un’altra coscienza: la Coscienza Secondaria.
Quando pensi a quanto ricco vuoi essere, a quanto sano vuoi essere, è la coscienza secondaria che pone dei limiti.
Riepilogando:
C’è una Coscienza primaria illimitata e una Coscienza Secondaria limitata.
Dio è coscienza illimitata, noi esseri umani siamo quella limitata.
Chi sono io, tu, chi siamo noi? Entrambe le Coscienze. Allora posso operare cambiamenti da tutte e due.
Se sposto una sedia opero un cambiamento “da massa a massa”. Io sono nello stesso tempo, sia il punto Zero sia il secondo punto di consapevolezza.
Se posso usare la neocorteccia, già di per sé stessa duale con i suoi due emisferi, di che cosa sono consapevole?
Dello spazio, del tempo, dell’ambiente, quindi, consapevolezza secondaria. Sono in grado di creare attraverso essa? No, se potessi farlo sarei indipendente dalla coscienza primaria, ma non posso essere distaccato dall’Universo.
Io sono il risultato evolutivo dell’intero Universo, io sono l’Universo, e sono anche me, sono 1 ma anche 2!
Quando posso creare la mia realtà? Quando le 2 coscienze s’incontrano.
Quando s’incontrano?
Quando la coscienza secondaria smette di oscillare dal passato al futuro e si ferma al presente, è qui che le due coscienze si incontrano, ed è qui che avviene la creazione, solo nel presente.
Qui e ora ...
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