domenica 29 novembre 2020

La teoria dei sei gradi di separazione


Questa curiosa teoria fu proposta per la prima volta dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy, nell'anno 1930, a partire da un racconto intitolato "Catene".

Pensate sia facile conoscere il vostro attore preferito o i membri della band che seguite da anni? Secondo la teoria dei sei gradi di separazione, non è poi così difficile. 

Questa ipotesi afferma che qualsiasi abitante della Terra è connesso con tutti gli altri da un massimo di sei relazioni personali, di semplice conoscenza o di amicizia.

Potremmo dunque arrivare a qualsiasi persona del pianeta tramite non più di cinque intermediari. Immaginate di voler conoscere il famoso attore Will Smith. Magari avete un parente che lavora in un’agenzia pubblicitaria, e magari il suo capo ha lavorato negli Stati Uniti, dove ha conosciuto un manager che ha lavorato con un musicista, al quale capita talvolta di collaborare con il famoso attore. 

Sembra contorto, ma potreste ritrovarvici ...


Funzionamento della teoria dei sei gradi di separazione

Questa teoria deve basarsi sui numeri, per cui stabilisce una media di persone che ogni individuo può conoscere. Secondo la teoria dei sei gradi di separazione, ogni persona del mondo ne conosce altre cento, tra amici, parenti e colleghi. Anche se inizialmente fatichiamo a pensare a cento persone che conosciamo, basterebbe dare un’occhiata alla nostra lista di amici di qualsiasi social network. Vedremmo che non solo è possibile, ma che è anche piuttosto normale.

Se ognuno dei nostri 100 conoscenti è connesso ad altre 100 persone, il numero sale a 10.000. E siamo solo al secondo livello della catena. In teoria, non conosciamo la maggior parte di queste 10.000 persone, ma basterebbe chiedere ai nostri amici o parenti di presentarceli.

Ovviamente, l’ipotesi non considera che alcuni dei nostri 100 conoscenti potrebbero avere connessioni in comune con i 10.000 successivi. In realtà, però, bisogna anche tenere conto del fatto che è piuttosto probabile che molti dei nostri conoscenti siano in qualche modo connessi a più di 100 persone, il che riequilibrerebbe la situazione.

Proseguendo nei livelli della catena, nella fase successiva il numero di persone potrebbe salire a 1.000.00. Nella seguente a 100.000.000. Al quinto livello, arriveremmo a 10.000.000.000, e a 1.000.000.000.000 di persone nel sesto livello. Questo numero supera abbondantemente la popolazione totale del pianeta, per cui le relazioni che i componenti della catena possono avere in comune potrebbero essere controbilanciate senza problemi.


Il networking

Questa teoria è strettamente legata al concetto di networking. 

Il networking è una pratica professionale e imprenditoriale basata sulla creazione di una rete di contatti solida e utile. Essendo un modo piuttosto efficace di ottenere un impiego, il networking viene consigliato molto agli studenti universitari, che vogliono inserirsi nel mondo del lavoro. 
Lì la teoria dei sei gradi di separazione diventa un mezzo per instaurare delle relazioni professionali interessanti.

Facciamo un altro esempio: il portiere di un hotel conosce il proprietario della struttura. Questi conosce il proprietario di un hotel più prestigioso, il quale, a sua volta, conosce un membro del governo, il quale conosce il presidente. Solo con cinque relazioni siamo arrivati dal portiere di un hotel fino al presidente. Naturalmente, non devono essere per forza solide relazioni di amicizia, anzi, nella maggior parte dei casi non lo saranno. Non è necessario per instaurare una relazione.

Stabilire un legame con qualsiasi persona in modo apparentemente molto semplice è utile per aprirsi delle opportunità professionali.È interessante provare a pensare anche a quante relazioni potrebbero servirci, e chi potremmo conoscere per arrivare a una qualsiasi persona.



La diffusione del Covid-19 porta a riflettere sulla teoria dei sei gradi di separazione ...

Nel 1967 il sociologo americano Stanley Milgram mise in pratica un esperimento volto a dare una conferma scientifica alla teoria, da lui battezzata ‘teoria del mondo piccolo’. 

Scelse alcuni cittadini americani del Midwest, e chiese loro di spedire un pacco a un abitante del Massachussets a loro del tutto estraneo. I partecipanti all’esperimento conoscevano il nome del destinatario e lo Stato dove viveva, ma non l’indirizzo. Fu quindi chiesto di inviare il pacco alla persona di loro conoscenza che ritenessero avere più probabilità di conoscere il destinatario. 

Questa persona avrebbe poi a sua volta eseguito lo stesso compito, fino ad arrivare a consegnare il pacco al prescelto. L’esperimento dimostrò che, per arrivare al destinatario finale, in tutti i casi ci vollero fra i cinque e i sette passaggi. La pubblicazione di questi risultati sulla rivista Psychology Today e l’eco che ne derivò portarono alla nascita dell’espressione ‘sei gradi di separazione’ come la conosciamo oggi e alla sua rapida diffusione.

Ma non si diffondono rapidamente solo notizie e pacchi. Gli stretti collegamenti diffondo tutto, anche e ovviamente le malattie.

Il Covid-19, partito felicemente dalla Cina, magari proprio attraverso sei strette di mano ci ha portati attraverso questi pochi gradi di separazione ...

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