sabato 11 aprile 2020

Simbologia della Pasqua

La festa della Pasqua viene associata dall'odierna comunità cristiana al giorno della risurrezione di Yeshua (Gesù) il Messia. Tale tradizione si è così ben radicata da indurre a credere che abbia avuto inizio con la risurrezione del nostro Salvatore e che sia stata istituita dai Suoi apostoli nel primo secolo, in commemorazione di quell'evento.
Tuttavia, la celebrazione della Pasqua ha una storia molto più antica.

L'archetipo della morte del figlio (sole) su una croce (la costellazione della Croce del Sud), e della sua resurrezione con cui sconfigge i poteri delle tenebre è un mito che si perde nelle spirali del tempo.

Ancora prima che la ricorrenza fosse adottata dal popolo ebraico post-diluviano, molti miti religiosi annoveravano tra i loro connotati l'evento della resurrezione, come il culto del dio egizio Horus e quello del Sol Invictus, associato al dio persiano Mitra.

Nella cultura ebraica il mito risale al tempo in cui Cush - bis-nipote di Noè - sposò una donna chiamata Semiramis. Costoro ebbero un figlio che chiamarono Nimrod. Dopo la morte del padre, Nimrod sposò la sua propria madre e divenne sovrano...


La Bibbia parla di Nimrod in Genesi 10:8-10. Il popolo considerava Nimrod un vero e proprio dio umano, e Semiramis, sua moglie e madre, divenne la potente regina dell'antica Babilonia. Fu da essi che si sviluppò la religione misterica di Babilonia.

La Religione Misterica

Nimrod fu assassinato a causa della sua violenza e iniquità e il suo corpo fu fatto a pezzi e sparso nei punti più lontani del regno. A quel punto sua moglie / madre disse alla gente di Babilonia che Nimrod fosse asceso al sole, e che da quel momento il suo nome sarebbe stato: Baal, cioè Dio Sole. Sotto l'influsso di Satana Semiramis creò una religione di cui lei stessa era la Divinità.

Semiramis affermò di essere stata concepita perfettamente.
Che la Dea Luna durante una ovulazione l'avesse inviata sulla Terra in un gigantesco uovo di luna che atterrò nel fiume Eufrate durante la prima domenica di plenilunio dopo l'equinozio di primavera. Semiramis divenne così nota come Ishtar, che si pronuncia Easter, e il suo uovo divenne noto come l'uovo di Ishtar, cioè Easter Egg (uovo di Pasqua in lingua inglese - n.d.t.).

Uno dei suoi titoli fu quello di Regina del Cielo, e due dei suoi simboli di fertilità erano il coniglio e l'uovo. Ben presto restò nuovamente incinta e disse che fossero stati i raggi del dio sole Baal (il Nimrod asceso), a costringerla a concepire.

Il nuovo figlio fu chiamato Tammuz (v. correlati) e venerato come il figlio del dio-sole Baal. 

Da adulto, nel corso di una battuta di caccia Tammuz fu ucciso da un cinghiale.

La regina Ishtar allora affermò che Tammuz fosse asceso al padre, Baal, e che da quel giorno si sarebbero adorati entrambi sotto forma della candela dalla sacra fiamma, o come Padre, Figlio e Spirito.

Ishtar, venerata come la Madre di Dio e Regina del Cielo, proseguì a costruire la propria religione. 

La regina disse agli adoratori che quando Tammuz fu ucciso dal cinghiale, alcune gocce del suo sangue fossero cadute sul ceppo di una palma, e che dal ceppo si fosse sviluppata una palma nuova durante una sola notte.

Tutto ciò rese la palma sacra, in quanto vivificata dal sangue di Tammuz.

Ishtar proclamò un lutto di 40 giorni da ripetersi ogni anno prima dell'anniversario della morte di Tammuz.

Durante questo periodo nessuna carne doveva essere mangiata, tradizione traslata nella chiesa cattolica romana con il nome di Quaresima.

Durante questo periodo gli adoratori di Baal e Tammuz erano chiamati a meditare sui misteri sacri, e segnarsi con il Tau, la croce di Tammuz (v. correlati).

Inoltre mangiavano dolci sacri marcati con una "T". Ogni anno, la prima Domenica dopo la prima luna piena dopo l'equinozio di primavera, era celebrata una festa. Era la Domenica di Ishtar ed i suoi simboli erano i conigli e le uova. Ishtar inoltre proclamò che poiché Tammuz era stato ucciso da un maiale, quella domenica doveva essere ucciso e poi mangiato un maiale.

Ishtar, (Semiramide, vedova di Nimrod, madre di Tammuz) fu rappresentata come la dea della fertilità di levante. La festa pagana originaria della Pasqua prevedeva orge che celebrassero il ritorno della vita attraverso la immacolata concezione con cui Ishtar procreò Tammuz. Gli adoratori della religione babilonese celebravano la concezione di Tammuz la prima Domenica dopo il primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera. Festeggiavano banchettando con i dolci di Ishtar, ubriacandosi, impegnandosi in orge nel tempio di Ishtar.
Le donne celebravano la concezione di Tammuz concedendosi a chiunque nel tempio di Ishtar. 

L'uomo in cambio era obbligato a lasciar loro denaro.
Bambini innocenti (gli odierni agnelli pasquali? - n.d.t.) erano sacrificati in onore di queste divinità, e il loro sangue era consumato dagli adoratori. I concepimenti avvenuti sotto Pasqua sarebbero diventati nuovi nati (le uova si sarebbero schiuse) entro il successivo 25 dicembre (nove mesi dopo), proprio il giorno in cui Tammuz era morto per rinascere sotto forma di parte del dio-sole.

Molti bambini sarebbero nati intorno al 25 dicembre dalle orge consumate in occasione della festa di Ishtar e molti di essi a loro volta sarebbero stati sacrificati nella seguente festa di Pasqua / Ishtar.

Geremia si scagliò contro tali pratiche e pronunciò la condanna di Dio verso chiunque le avesse seguite (Geremia 7:17-19, 44:19-29).

Anche Ezechiele condanna i riti che si tenevano nel tempio di Ishtar, ed il 'pianto di Tammuz' descritto in Ezechiele 08:14 si riferisce alla Quaresima, cioè al processo di lutto nel simbolismo morte / resurrezione della Pasqua, cioè il pianto di Ishtar per la morte di suo figlio Tammuz, che tutte le donne erano obbligate ad emulare.

Simili riti di fertilità furono estesi ai processi agricoli al fine di propiziare una stagione di crescita prospera. Uova colorate venivano disseminate in primavera nei campi, nella speranza che infondessero fertilità. Queste uova venivano poi nascoste dagli 'spiriti maligni' nelle tane dei conigli, altro simbolo di fertilità.

Questa ritualità penetrò il cristianesimo nel secondo secolo. Il simbolismo deriva dalla morte di Tammuz (o Dumuzi) il Venerdì seguita dalla sua risurrezione di Domenica, poi "cristianizzata" nella storia della morte e risurrezione di Gesù il Messia.

Infiltrazione nella Chiesa

Nel suo Le Due Babilonie, Alexander Hislop (ministro della Chiesa di Scozia vissuto nel 19° secolo - n.d.t.) afferma che: "Il sistema babilonese si basava sulla verità che il Sole - o Baal - fosse l'unico Dio. Quando Tammuz fu adorato come Dio incarnato, la cosa implicò che Tammuz stesso fosse considerato l'incarnazione del Sole" (p .96). Collegata al culto di Tammuz vi era la 'Quaresima', indispensabile preliminare di 40 giorni della grande commemorazione annuale della morte e resurrezione di Tammuz, celebrata da pianti alternati a risate di gioia. Tali pratiche erano osservate in Palestina ed Assiria nel mese di giugno (chiamato il 'mese di Tammuz'); erano osservate in Egitto verso la metà di maggio ed in Gran Bretagna nel mese di aprile. Per conciliare queste pratiche pagane al cristianesimo nominale, Roma, perseguendo la sua solita politica, adottò una serie di misure affinché le feste cristiane e pagane si fondessero, e da un complicato ma abile adeguamento del calendario fece in modo che questa tradizione, come tante altre, confluisse nel cristianesimo."(ibid., p.105 )

The New Catholic Encyclopedia chiosa: "Dal momento che la maggior parte dei primi cristiani erano ebrei convertiti, è comprensibile che la morte e risurrezione di Cristo nel calendario cristiano dovesse avere luogo nei giorni che coincidevano con la principale festa ebraica, cioè la Pasqua, celebrata il 14° giorno del mese di Nisan, cioè al primo plenilunio dopo l'equinozio di Primavera "(ibid., McGraw Hill, NY, 1967; pp 1062-3).

Lo storico Eusebio, di epoca costantiniana, scrisse che: "quando si pose la questione relativa alla sacra ricorrenza della Pasqua, si convenne universalmente che fosse utile farla coincidere con una ricorrenza bella e desiderabile, attraverso cui ricevessimo la speranza della immortalità, e celebrata di comune accordo con le stesse modalità." (Vita Const., Lib. Iii., 18-20)

Non esiste un solo passo nella Bibbia in cui si faccia riferimento alle usanze connesse con la Pasqua. Non c'è un solo passo in cui Dio comandi o incoraggi ad osservare una commemorazione della morte del Messia. 

Piuttosto, ci è comandato di osservare la Pasqua il 15 Nisan che celebra la nostra liberazione dal peccato!
Sebbene gli emblemi della Pasqua ci rammentino la sofferenza e la morte del nostro Salvatore, e il prezzo che ha pagato per noi, la Pasqua è una celebrazione della vittoria della liberazione e della salvezza che ricevemmo attraverso il Messia - non è la celebrazione della sua stessa morte!
C'è una differenza netta e chiara tra i due concetti. Dio non vuole che noi commemoriamo, dunque, la morte di Suo Figlio. (...)


Che cosa ci fanno tutti quegli strani simboli che non hanno proprio nulla a che fare con la resurrezione del nostro Salvatore? 

I quaranta giorni di Quaresima, le uova, i conigli, ed il prosciutto (agnello) di Pasqua hanno tutto a che fare con la religione pagana di Babilonia, e niente con il Cristianesimo. 
(...)
La colomba priva di ramo d'ulivo stretto nel becco non è il simbolo di pace come generalmente ritenuto, ma è anch'essa un simbolo della dea Ishtar.

Dal sito Freemans Blog:
"Se consideriamo il simbolismo utilizzato dalla confraternita, i simboli più diffusi si riferiscono alla Dea. In America la chiamiamo Columbia. In Inghilterra è conosciuta come Britannia, quindi Columbia Britannica. In passato era nota come Semiramide, Ishtar, Anat, Astarte, Iside, Giunone, Minerva, Afrodite, Venere, ecc." (Fonte)

La Columbia University, Columbia Pictures, il distretto di Columbia (noto come distretto di Washington), lo Space Shuttle Columbia, la Statua della Libertà, il nome (probabilmente fittizio) di Cristoforo Colombo e il dolce tradizionale pasquale a forma di colomba (ecc.) sono tutti omaggi alla dea Columbia, cioè Ishtar.

Per creare attinenze cristiane alle feste pagane di celebrazioni della Pasqua, la chiesa romana creò il 'Venerdì Santo."

Eppure la morte di Gesù avvenne sicuramente almeno un giorno prima rispetto a Venerdì (forse di Giovedì, ma è possibile che fosse un Mercoledì).

La tradizione invece voleva che Tammuz fosse morto di Venerdì e risorto di Domenica. 

Insomma spostarono la celebrazione della salvezza dal peccato, poi detta 'Pasqua', così che combaciasse con la celebrazione della risurrezione di Tammuz, che era vicina al periodo della Pasqua cristiana. La festa di Pasqua comporta spesso una funzione religiosa al sorgere del sole, ed include prosciutti di Pasqua, uova decorate e storie di conigli. Stiamo davvero parlando del giorno in cui Gesù / Yeshua risuscitò dai morti?

Il Tanakh ebraico dice: "Non apprendere dalle nazioni, perché le leggi delle nazioni sono illusioni."
La traduzione Moffat dice: "Mai imparare a vivere come pagani, perché i loro riti sono inani."
La Bibbia dice: "Non imparare il modo dei pagani (nazioni), perché i costumi e le ordinanze dei popoli sono false, vuote ed inutili."(Geremia 10 :2-3).

In Atti 15, al momento di decidere quali riti i cristiani gentili avrebbero dovuto osservare, il cibo offerto agli idoli fu il primo della lista. (...)
"Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità."
Giovanni 4:24

Yeshua / Gesù disse: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. E vano è il loro culto, giunto da dottrine che sono precetti di uomini."
Marco 7: 6b-7

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