mercoledì 6 novembre 2019

Riflessioni sull'alimentazione odierna e quella di un tempo

L'alimentazione dei nostri nonni era migliore?

I nostri genitori o nonni avevano un'alimentazione completamente diversa da quella di oggi, in quanto i lavori erano differenti e la maggior parte delle persone erano impegnate nei campi a coltivare la terra.

L'alimentazione base partiva con una colazione sostanziosa fatta alle prime ore del mattino con: uova, cipolla, pomodori, formaggi, pane di montagna, un bicchiere di vino rosso ed un caffè robusto. Durante la mattinata di tanto in tanto si mangiava quello che la terra offriva e quindi frutta e verdura ( di solito si consumavano i prodotti non commerciabili).

Il pranzo? Il pranzo è un invenzione moderna dell'era industriale.
Infatti il pranzo si effettuava solo alla domenica con il classico brodo di gallina e lesso come secondo, ma durante la settimana il pranzo era una sorta di brunch effettuato sotto una pianta vicino ai campi.

A seconda delle disponibilità economiche del contadino il brunch era composto o da un panino con affettato e formaggio, oppure, per le persone meno facoltose, da una zuppa di fagioli con del pane in una gavetta. Il fiasco di vino immerso nelle acque di un torrente non mancava mai!

Alla sera si andava a letto presto e la cena era composta da una minestra di verdure e legumi oppure da un tazzone di latte con del pane secco e caffè...


OGGI?

Oggi mangiamo di più di quello che consumiamo: andiamo al lavoro in auto o mezzi pubblici, mentre i nostri nonni andavano nei campi a zappare la terra in bicicletta!
. I Lavori odierni sono meno faticosi di quelli di una volta
. andiamo a letto più tardi e alla sera mangiamo di più rispetto alle calorie assunte di giorno
. siamo più stressati nonostante la vita sia più agevolata rispetto ai nostri genitori o nonni
. il cibo è trasformato e di tipo industriale quindi meno salubre rispetto a quello appena colto o prodotto nelle fattorie
. mangiamo meno frutta e verdura
. il latte era latte

Oggi ci preoccupiamo di quanti carboidrati mangiamo al mattino o di quanti grammi di proteine contiene il determinato yoghurt industriale, ma non guardiamo la provenienza dei prodotti. Mangiamo un sacco di cibo "spazzatura" ed i nostri bimbi sono obesi. Portiamo i bimbi a fare pilates quando un tempo si giocava senza problemi per 5 o 6 ore a calcio nel campo sotto casa.

In conclusione sono convinto che l'alimentazione di un tempo era nettamente migliore di quella di oggi, si dava importanza al cibo il quale nei giorni di abbondanza era visto come una festa. Si aspettava la domenica con ansia per le varie leccornie prodotte dalle massaie ed ogni domenica era un modo di festeggiare con i propri cari. Oggi? è tutto appiattito e certe emozioni non si provano e proveranno più!

Inoltre i nostri nonni erano delle vere e proprie macchine da guerra perchè zappare, portare carichi pesanti per ore ed ore al giorno e poi tornarsene al proprio casolare in bicicletta per diversi chilometri è da EROI. Altro che Body Building, Functional Training o CrossFit, in confronto questi allenamenti sono acqua fresca.


I nostri nonni non avevano allergie 
alimentari … e NOI SI

C’è qualcosa di “nuovo” oggi nel nostro cibo che prima non c’era?

Assolutamente si! Gli alimenti trasformati in generale possono contribuire alle allergie per una serie di motivi. Molti alimenti trasformati contengono una grande varietà di coloranti alimentari, aromi, conservanti e altri additivi che possono avere un impatto significativo. Ma c’è un altro, ancora più insidioso pericolo in agguato negli alimenti di oggi.

A metà degli anni 90’, nuove varietà proteiche sono state progettate e introdotte nel nostro approvvigionamento di generi alimentari, eppure molte persone sono ancora all’oscuro di questo. Chiaramente si è puntato per massimizzare i guadagni dell’industria alimentare, eppure non è mai stato fatto alcuno studio per vedere se queste proteine sono effettivamente sicure per il consumo umano e animale. Uno dei primi alimenti a sottoporsi a questo cambiamento è stato il latte.
Nel 1994, l’industria casearia iniziò a usare un ormone della crescita modificato geneticamente, l’rBGH (Somatotropina Bovina ricombinante), sulle mucche al fine di aumentare la produzione di latte. Tuttavia quest’ormone ha provocato un aumento delle malattie nel bestiame.

Per contrastare gli effetti negativi, i caseifici hanno anche iniziato a utilizzare più antibiotici, che ora sappiamo sono i principali responsabili dell’aumento dei superbatteri resistenti agli antibiotici negli esseri umani.


Quindi, perché i nostri nonni non avevano alcun tipo di allergia alimentare?

Semplicemente mangiavano cibo senza conservanti e non elaborato. Gli alimenti provenivano da fattorie e mercati, i bambini nei primi mesi di vita avevano a disposizione il latte materno.

In quei tempi, raramente sentivi di persone a dieta, al contrario di oggi dove l’obesità e le intolleranze alimentari sono molto comuni. A tutto questo vanno aggiunti i prodotti chimici, additivi, stabilizzanti, conservanti, coloranti, condimenti… ed ecco il cibo della nostra era.
Le carni provenivano da animali allevati naturalmente e non pompati di sostanze chimiche come oggi.

Un tempo si mangiava di più all’aperto, il cibo tradizionale era creato in casa da zero. Il classico brodo di pollo era utilizzato per la maggior parte dei disturbi.
I nostri nonni stavano poco in casa, non avevano cellulari, computer o giochi elettronici. Da bambini giocavano fuori sull’erba, si arrampicavano sugli alberi, stavano in bici e avevano un sano contatto con la Natura!

Quando si sentivano male e avevano la febbre, aspettavano che passasse, mangiavano zuppe, brodi e riposavano molto. Non avevano il loro infermiere e medico da chiamare al cellulare, attendevano il processo naturale di guarigione del corpo molto più di quanto facciamo noi oggi.

Il cibo era la loro medicina. La dieta e lo stile di vita hanno un impatto importante sui nostri corpi. Ogni cellula del nostro corpo ha bisogno di una corretta nutrizione per funzionare efficacemente, e un cattivo stile di vita con una dieta povera compromettono l’integrità di ogni cella, creando così la sensibilità a certi alimenti.

Sembra che le allergie alimentari possono essere un sottoprodotto imprevedibile dei molti fattori ambientali elencati in precedenza, che erano in gran parte sconosciuti solo un paio di generazioni fa. 

Con questo ritmo bisogna chiedersi che cosa ci aspetta per il futuro, stiamo introducendo nei nostri corpi sempre più tossine.
Tratto da: www.panecirco.com  (Fonte off line, ma si può sempre visitare il sito: https://www.panecirco.com/ ) - Già pubblicato qui: crepanelmuro.blogspot.com

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