martedì 17 settembre 2019

Macchisenefrega

"Con le attuali tecnologie, con le risorse naturali ed umane di cui disponiamo, potremmo produrci tutto quello che ci serve lavorando 3 o 4 ore al giorno e godendo di tempo libero da destinare alla famiglia o alle nostre passioni, ma non è questo il futuro al quale stiamo puntando .. "

Se io ti presto 1000 Euro e dopo un anno te ne chiedo 1060, e poi ti ripresto altri 1000 euro e dopo un anno te ne chiedo 1060 e così via cosa succede?

L’ho chiesto a mia figlia di 8 anni che mi ha risposto: ”che pian piano mi porti via tutto papà!”.

Elementare… se hai qualcosa da parte, o se hai la capacità di produrre reddito io, senza muovere un dito, ti posso portare verso la bancarotta.

E’ esattamente quello che fanno le banche con l’Italia e con il resto degli Stati europei...


L’Italia ha perso la sovranità monetaria, ovvero la possibilità di crearsi il denaro che le serve, e per pagare i servizi (insegnanti, medici, infermieri, impiegati statali o comunali ecc…) si DEVE OBBLIGATORIAMENTE far prestare i soldi dalle banche private, come un qualsiasi altro cittadino. Il risultato è che il debito pubblico è destinato MATEMATICAMENTE ad aumentare sempre e per racimolare quei 60 euro in più che deve restituire, lo Stato DEVE andarli a prelevare dalle tasche dei cittadini, impoverendo sempre di più la popolazione.
E non sono 60 Euro una-tantum, ma 60 Euro che ogni anno si sommano a quelli dell’anno precedente.

Chi ci guadagna dal tenere in piedi questo sistema? 

Le banche ovviamente, che vivono di prestiti.

E quale miglior affare che prestare denaro addirittura ad uno Stato?

Le cifre in gioco sono colossali e gli interessi di ritorno sono un fiume di soldi facili. Il bello, se così si può dire, è che le banche non devono neanche possedere il denaro che prestano, in quando lo possono creare ”dal nulla” nel momento stesso in cui concedono il credito attraverso un meccanismo denominato ”riserva frazionaria”.

Un qualsiasi Stato, con questo sistema, è oltretutto, destinato a diventare giocoforza insolvente e quindi facilmente ricattabile. Ti possono piazzare un banchiere al governo ed obbligarti ad accettare leggi-capestro per rendere la popolazione ancora più sottomessa e servile di quanto già non lo fosse.

Quest’Europa è davvero strana e basterebbe riflettere su 3 fatti concreti per capire che la cosa puzza non poco di marcio:

1) Il parlamento europeo, ovvero l’organo dove ogni Stato manda i propri rappresentanti, NON può legiferare: chi fa le leggi è un altro organo denominato ”commissione europea”, composta da ignoti burocrati mai eletti da nessuno e piazzati li da potentati economici a noi sconosciuti.

2) L’Europa si è dotata da qualche anno di un esercito antisommossa denominato "Eurogendfor" i cui soldati hanno poteri illimitati e impunità totale (possono, esagerando, entrarti in casa a volto scoperto, massacrarti la moglie, renderti invalido il bambino, dar fuoco alla casa e NON li puoi denunciare).

3) Gli Stati non hanno più il controllo della moneta che usano e quindi devono ”chinare il capo” e farsi prestare il denaro che utilizzano indebitandosi sempre di più.

Anche un bambino, alla luce di queste realtà, capirebbe che il chiodo fisso di chi tira le fila di questa Europa è quello di sottomettere sempre di più la popolazione attraverso dei meccanismi burocratici che non lasciano scampo (almeno fino a quando continueremo a dar loro importanza). I media contribuiscono a sostenere il gioco del sistema in quanto, come la politica, dipendono da esso.

E la popolazione? 

Forse questa è la cosa più triste di tutta la faccenda: noi accettiamo supinamente tutto ciò, ritenendolo (come suggerito dai media ufficiali) inevitabile, sentendoci anche un po’ in colpa per aver evaso qualche tassa, ed accettando di lavorare sempre di più per sempre di meno.

Con le attuali tecnologie, con le risorse naturali ed umane di cui disponiamo, potremmo produrci tutto quello che ci serve lavorando 3 o 4 ore al giorno e godendo di tempo libero da destinare alla famiglia o alle nostre passioni, ma non è questo il futuro al quale stiamo puntando: al contrario, i nostri figli si ridurranno a lavorare anche di domenica, le ferie non sapranno cosa sono e riusciranno a racimolare appena il necessario per alimentarsi e pagare il canone RAI per sentirsi dire che c’è crisi e che devono tirare ancora di più la cinghia.


Ricordiamoci solo una cosa: la ”burocrazia”, che è il modo con il quale viene gestito il potere nella nostra epoca, non è ”reale”. 

E’ un mondo parallelo, costruito sopra al mondo reale, fatto di carta e parole che, alla fine dei conti, ha effetto su di noi solo perché ”crediamo” in esso. E’ un giochetto psicologico.

l mondo vero è quello delle persone, del lavoro, delle risorse, della natura, delle fabbriche, delle case, delle scuole e del denaro che dovrebbe essere solo "l’unità di misura del valore del lavoro e dei beni" e non un’arma di ricatto in mano a chissachì.

Ma fino a quando non ci toglieranno anche il piatto di pasta dalla tavola e la partita di calcio in TV …
Macchisenefrega!

(Articolo precedentemente pubblicato qui il 28.02.2012)
Fonte (sito chiuso): www.stampalibera.com


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