mercoledì 26 giugno 2024

Salsicce

"Non riposeremo fino a quando non sarà tutto distrutto."
(H. Kissinger, a proposito della Grecia
detto - pare - a Washington durante una conferenza di imprenditori internazionali nel mese di Settembre del 1974 e ribadito dopo la conferenza dei Bilderberg in Grecia)

Non è inusuale imbattersi in chi, anche tra i detrattori del sistema, pronuncia l'apologia del cosiddetto Nuovo ordine mondiale: la parola "ordine" esercita sempre il suo fascino, poiché evoca sicurezza, stabilità, rispetto della legge.

Non manca chi ritiene che i popoli debbano essere guidati da qualcuno, in quanto incapaci di autogovernarsi. Purtroppo a governare le nazioni sono i peggiori. 

La concezione paternalistica del potere si sposa con le istanze dittatoriali della feccia globalizzatrice e, alla fine, le legittima.

Molti sono persino disposti ad accettare un esecutivo europeo, se non mondiale, purché affronti e risolva gli atroci problemi che attanagliano i cittadini: la criminalità, la disoccupazione, la crisi economica, l'immigrazione incontrollata, le guerre tra poveri, i disastri “naturali”... 



Quanti si indignano e si inferociscono quando i media mostrano la mostruosa degradazione delle periferie metropolitane! Essi si illudono che un Nuovo ordine globale debellerà la delinquenza, la miseria, le tensioni sociali. 
Illusi!

La tirannide planetaria - che è già in buona parte realizzata - non eliminerà mai i problemi, giacché si alimenta indefinitamente delle questioni che si radicano come la benzina alimenta le fiamme. Il disordine, la povertà, i conflitti intestini sono i pretesti per ulteriori giri di vite e soprattutto l'humus velenoso su cui cresce l'orrida pianta del regime totalitario.

Se le nostre città non fossero insicure, potrebbero i governi continuamente inasprire le leggi volte a garantire la "sicurezza"? 
Se intere popolazioni non precipitassero nell'indigenza, quali alibi troverebbero gli apparati per decidere misure che, mentre sembrano essere concepite per arginare i problemi, li aggravano in una climax infinita verso la distruzione di ogni residua libertà e dignità?

In tale contesto è evidente che i fantocci, impropriamente definiti “politici” sono piazzati lì solo per abbindolare i sudditi e convincerli che qualcuno si occupa di loro. Non è così: i burattini, eletti o no, sono scelti affinché menino il can per l’aia e con le loro finte zuffe da galli spennacchiati intrattengano il pubblico decerebrato, mentre altri decidono per loro.

La natura del potere è squisitamente sadica e la lentezza è tratto fondamentale del sadismo. Dunque nel Novus ordo, che è caos con vaghissime sembianze di efficienza, scivoleremo un po' alla volta.

Molti tra quelli che finiranno nel tritacarne crederanno fino all'ultimo momento di essere macellai e non carne per salsicce.



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L'articolo è stato precedentemente pubblicato qui il 22/06/2019

19 commenti:

  1. Soluzioni potenzialmente possibili...
    https://youtu.be/ZR3b-AYzt2o

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  2. Ogni volta che viene tirata in ballo la parola "nuovo ordine mondiale" per andare in crisi, perché è comunque un tasto molto dolente, visualizzo mentalmente o mi soffermo a contemplare i frattali geometrici di cui parlava Mandelbrot, ha un effetto calmante, riesco cosi ad accettare un processo evolutivo che è talmente scombussolante da farmi "strabuzzare gli occhi". Se anche il nwo è un frattale geometrico, allora tutto acquisisce un senso, è una fase che di transizione, la considero una sofferenza a fin di bene (masochismo spirituale). Io comunque al posto del tritacarne sopra raffigurato c'avrei messo ciò che esce dal di dietro, il marrone è il colore della terra, della materia, dello sforzo (in senso non poi cosi tanti ironico), dal letame (dal nwo) ne uscirà fuori qualcosa di meglio?. Siamo in piena fase Nigredo, la fase in cui i composti psichici e (organici) vanno trasformati, la fase di putrescenza è ancora in corso, work in progress, altro che legge dell'attrazione, qua bisogna mettere in pratica le tecniche della camicia di forza di Mantak Chia, per resistere ai colpi e irrobustire l'uovo luminoso, come la mettiamo ad esempio che i fratelli Marcianò sono stati sottoposti mesi addietro ad un dosaggio di onde elettromagnetiche? (per intenderci le armi psicotroniche). Contro chi verranno usate e come ci si potrà difendere?

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  3. Si possono debellare SOLO con l'Unione di Tutte Le Nostre Forze Positive, tendenti alla "perfezione". "XY" di tutto il Mondo UNIAMOCI !

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  4. A essere realisti non c'è da essere ottimisti.

    Al momento i segni verso il miglioramento che pur ci sono sono assai deboli. La nigredo impera a quando l'albedo?
    Gianni

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  5. E chi, se non Zret, poteva scrivere questa perla di pensiero!
    Se le nostre città non fossero insicure, potrebbero i governi continuamente inasprire le leggi…

    Che senso avrebbe invocare la pace in un mondo senza guerre?
    Sarebbe come portare vasi a Samo, o prepuzi in Israele...
    Non esistono soluzioni sociali possibili, sono tutte fallite, a meno di un nuovo Hammurabi.
    Vista la follia umana, anche lui ha rinunciato a reincarnarsi...

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    1. Giuseppe concordo, persino Hammurabi che non era proprio una perla immacolata sta alla larga.

      Vari ricercatori ipotizzano che la nostra consapevolezza è legata al campo magnetico terrestre che al momento è in forte calo questo connette maggiormente con l'energia fotonica esterna, essendo macchine elettriche dobbiamo obbligatoriamente rispondere.

      Ha un senso provato.
      I satelliti hanno registrato che in eventi drammatici, come le torri gemelle, il funerale di Diana, lo tzunami in oriente e altri eventi il campo magnetico terrestre ha dei picchi di intensità maggiore.

      Questo prova che il campo magnetico umano se unito ad un numero sufficiente di persone è in grado di interferire con un campo magnetico immensamente superiore.

      Di conseguenzale nostre speranze di miglioramento non sono legate al ritorno di un qualche improbabile messia o alieni salvatori ma più prosaicamente alle leggi della natura.

      Gianni

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  6. Forse è il caso che cominciamo a rassegnarci al fatto che questo pianeta si basa sulla dualità, è quindi ovvio che il sistema, ovvero noi stessi, andiamo avanti di quella.
    Naturalmente ci sono modi meno cruenti e sadici di vivere la dualità, ma siamo arrivati ad un punto troppo "oltre" per tornare indietro.
    Prendersela col sistema a mio parere non funziona: Ma se non siamo in grado nemmeno di superare i nostri stessi pensieri che non sono nostri e uscire dal recinto in cui ci siamo messi da soli, con chi vogliamo prendercela?

    Solo accettando che esiste un gioco, che può sembrare al massacro possiamo decidere di cambiarne le regole nei limiti imposti dall'assenza di un totale libero arbitrio, altrimenti saremo salsicce convinte di essere leoni.

    Ho smesso da tempo di preoccuparmi di come andrà a finire, voglio coltivare ciò che credo c'è di buono in me e in chi mi circonda, più di questo non posso fare, e onestamente per quanto ami la vita e le esperienze che mi porta, non sono attaccato alla vita fisica, che è solo una scintilla breve nell'eternità.

    Il sistema prospera perché siamo noi a permettergli di farlo in cambio di false certezze.
    Ma provate a togliere a chiunque l'illusione di possedere qualcosa perché lo ha pagato con carta straccia e del valore stesso di quella carta straccia, e vedete se ne uscite vivi.

    Questo pianeta è il parto della mente umana, si vede che di meglio non riesce a fare su larga scala.
    E comunque articoli a tinte fosche che non propongono soluzioni ma si limitano a fare disamine peraltro già ben note a "avventori fissi" di certi blog, non li trovo utili.
    Occupiamoci piuttosto di fare il bene dove siamo, e cambiare noi stessi, se non altro avremo portato qualcosa di buono nell'altrove.

    Enoch

    Questo pianeta esiste secondo me perché è la dualità della terza dimensione a farlo esistere,

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  7. Scusate c'è un pezzo che dovevo cancellare sotto al nickname.

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    1. Condivido tutto Enoch. Ma, se il mondo non è nostro, il corpo non è nostro, i pensieri non sono nostri, quali sono le nostre responsabilità su quello che avviene?
      E' un passaggio molto delicato questo: come puoi dire che non centra niente il sistema?

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    2. Giuseppe le nostre responsabilità per quello che avviene sono ZERO.

      Le persone venendo private del loro potere personale vengono anche private della loro responsabilità che delegano all'esterno.

      Va considerato che le persone fin dalla nascita vengono rese omogenee, non persone non pensanti.
      Viene inculcato il dogma che si è cittadini che nulla possono fare per cambiare la società.
      Che solo con il voto si possono cambiare le cose.
      Viene inculcato che siamo insignificanti pedine prive di reale potere personale.
      Vengono pressochè tutti agganciati e parassitati da egregore.

      DIVIDI ET IMPERA.
      La dualità usata come arma di distrazione di massa.
      Gianni

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    3. Gianni, ma... se considerassimo ad es. una dimensione parallela di questo pianeta in cui tutti arrivano belli carichi e pieni del loro potere originario... che si verrebbe a fare su.. "un pianeta"? per me non avrebbe senso alcuno venirci, tanto si sarebbe talmente carichi dipotere da traslarsi fluidamente da una forma all'altra, da una galassia all'altra, da uno spazio-tempo all'altro... allora, qui ci si viene proprio in relazione alla matrice di imbrigliamento del potere, mi viene da pensare. Che lo Spirito/Intento sia così ironico e malandrino da mandarti in missione ad affrontare "la sfida delle sfide" di ogni super-guerriero: il pianeta terra, azz!!!

      (perdonami!)
      ":)

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    4. Azen se vuoi imparare devi obbligatorimente vivere in una situazione di apprendimento.

      Che poi ci sia una ingiustizia alla base mi pare evidente.
      Come si può imparare se fin dalla nascita si viene manipolati o si nasce donna con il burca e schiava di qualcuno, in cui ogni atteggiamento innovativo viene punito severamente, e così via.

      A me pare che la Terra è un pianeta prigione per i pessimi soggetti, noi si direbbe siamo lo scarto cosmico riunito tutto in una sola discarica.

      Gianni

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    5. Si Giuseppe è vero ma non è che proprio tutti i pensieri che abbiamo non sono nostri.
      Se noi qui ci rendiamo conto che c'è qualcosa (molto) che non va è perché i neuroni li mettiamo in moto e pure la coscienza.
      Non sono d'accordo sul fatto che saremmo burattini in mano a chissà chi, decadrebbe immediatamente il discorso risveglio e il comprendere che un risveglio è possibile anche se poco probabile (specie in termini di mantenimento stabile del suddetto risveglio fino alla "morte" e oltre), noi cosa staremmo a fare qui altrimenti?

      La gente non vuole pensare, non è mica incapace di farlo. È che il cervello è un "muscolo" che va tenuto allenato con esercizio costante e metodico, altrimenti come tutti gli altri muscoli viene invaso dal grasso e perde tonicità ed elasticità.

      Cerchiamo di vedere anche il bicchiere mezzo pieno ogni tanto, che se guardiamo bene di bellezza il mondo è pieno, se poi uno è anche capace di crearla intorno a sé cambia di molto la prospettiva!

      Enoch

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    6. Magnet, mitico!
      se posso osare una domande delle domande: tu qui (sul pianeta-prigione) cosa ci sei tornato a fare in particolare "questa volta"? perché ho l'impressione che tu sia un emissario di qualcosa...

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  8. Ci rubano il Tempo, così non pensiamo.

    Il sistema, l’intero sistema di potere mondiale, è fondato sulla sottrazione del nostro tempo, con lo scopo di trasformare l’uomo in consumatore. L’essere umano pensante deve essere trasformato in consumatore. Meno si pensa, e più si consuma. Il miglior consumatore è, quindi, quello non pensante. E sottraendovi il tempo… voi non pensate. Tratto da:

    https://www.fisicaquantistica.it/verita-nascoste/ci-rubano-il-tempo-cosi-non-pensiamo-ecco-il-complotto

    Gianni

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  9. L'albedo va di pari passo ai primi segnali di cambiamento dei paradigmi culturali dell'umanità, ma ancora è troppo presto. Non bisogna avere fretta, la pazienza è la virtù dei forti. Se ne parla fra qualche millennio, noi rassegniamoci, ci è toccata questa modalità del tempo, e con rassegnazione ce la teniamo, come dice Unknown: "voglio coltivare ciò che credo c'è di buono in me e in chi mi circonda, più di questo non posso fare". Diffondere negativismo a tinte esageratamente fosche (i fratelli Marcianò non se la stanno passando affatto bene) contribuisce a concretizzare e a rafforzare determinati scenari. Essere informati ma senza sprofondare nel pessimismo più cupo, perché se ci guardiamo intorno le cose potrebbero essere molto peggio (in certe nazioni le popolazioni vivono non con la libertà d'opinione ma con la "libertà della museruola"). Noi siamo qui, scriviamo qui nel blog o anche in altri, ed è anche tanto, la libertà che ci è stata "democraticamente" concessa (entro certi limiti ovviamente), si sta incominciando a ridimensionare, non ci sono garanzie che in un prossimo futuro potremo continuare a infilare il dito nella piaga.

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  10. Vadim Zeland parla di Passaggi Indotto:
    "Le catastrofi, i cataclismi, i conflitti armati, le crisi economiche si evolvono a spirale. Prima la genesi, poi lo sviluppo vorticoso che aggrava la tensione, poi il culmine, quando le emozioni sono al massimo della loro intensità, infine lo scioglimento: tutta l'energia si dissolve nello spazio e s'instaura una tregua temporanea. Più o meno con la stessa dinamica con cui si muove un vortice. L'attenzione di un gruppo di persone viene presa al gancio del pendolo (Eggregora), che incomincia a oscillare sempre più velocemente, trascinandosi dietro, sulle linee delle vite disgraziate, queste persone. Succede che una
    persona reagisce alla prima spinta del pendolo, per esempio rimane colpita (coinvolgimento emotivo) da un evento negativo, in seguito prende parte agli sviluppi della situazione e per finire si ritrova nella zona d'azione della spirale che l'avviluppa e la risucchia a mò di imbuto. Il fenomeno di risucchio nell'imbuto viene definito passaggio indotto sulla linea della vita dove una persona finisce per diventare vittima. Il suo riscontro alle spinte del pendolo e il conseguente scambio reciproco di energia d'oscillazione, inducono il suo passaggio su una linea della vita, vicina per frequenza alle oscillazioni del pendolo. Il risultato è che l'evento negativo s'inserisce nello strato di mondo della data persona.
    https://www.docdroid.net/pv4JLrO/vadim-zeland-reality-transurfing-vol-1-lo-spazio-delle-varianti.pdf

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  11. Mentre stavamo prendendo il caffè Amanda aveva preso una bustina di zucchero e aprendola aveva lasciato cadere il contenuto sul tavolino. «Come sai, questo granello di zucchero ha una massa, anche se piccolissima, e, dal momento che ha una massa, questo granellino esercita una forza di gravità, seppure troppo piccola perché noi possiamo percepirla.» «Ma se prendiamo trilioni di granelli di zucchero come questo fino a formare, mettiamo, una luna, la forza di gravità complessiva che
    eserciteranno sarà sufficiente a muovere interi oceani e a far salire e scendere le maree in tutto il pianeta.» «E se ti dicessi che un pensiero, che ogni più piccola idea che si forma nella tua testa ha una massa? Se ti dicessi che i pensieri sono in realtà cose, entità misurabili con una massa quantificabile? Che
    cosa mi diresti?» «Che se il pensiero ha una massa, esercita una forza di gravità.»
    «Bravo! Ora facciamo il passo successivo. Che cosa succede se tante persone cominciano a concentrarsi sullo stesso pensiero? Tutte le unità di quel pensiero
    iniziano a fondersi in una sola, la sua massa cumulativa aumenta e, di conseguenza, aumenta anche la sua forza di gravità.» «Questo significa che, se un numero sufficiente di persone comincia a pensare alla stessa cosa, la gravità di quel pensiero diventa tangibile ed esso inizia ad avere un effetto misurabile sul mondo fisico.» Il Campo, la Matrice, è come uno specchio che riflette i nostri
    pensieri, sentimenti, emozioni e convinzioni, in una parola, le nostre
    intenzioni che come un segnale vanno a sintonizzarsi con una delle
    infinite varianti della realtà facendola collassare nelle esperienze che
    andremo a vivere.
    https://www.docdroid.net/ZHGgXTP/le-regole-dellinfinito.pdf

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