martedì 21 maggio 2019

Per gli sciamani i tuoi sogni possono cambiare il tuo destino

Il sonno desta ancora alcuni grattacapi nell’ambiente accademico: se sappiamo più o meno cosa succede nel sonno, non ne capiamo ancora il perché. 

Esistono infatti molte teorie sulla funzione del sonno: dalla teoria dell’apprendimento, in cui il sonno avrebbe una funzione di maturazione del sistema nervoso centrale, alla teoria del recupero, che vede il sonno come l’occasione per l’organismo di fissare la memoria e recuperare energia; non si sa ancora con sicurezza a cosa serve il sonno.

Sappiamo però che la mancanza di sonno può compromettere seriamente le funzioni dell’organismo, portando pure ad allucinazioni e problemi cardiaci in casi di mancanza prolungata. Se da una parte pare che il recupero fisico potrebbe essere sostituito con la meditazione, dall’altra, la componente psichica non ce la farebbe senza una giusta dose di riposo notturno.

L’importanza della fase REM

Una fase importantissima del sonno è la fase REM ‒ Rapid Eye Movement, movimento rapido degli occhi ‒, infatti durante alcuni sperimenti di privatizzazione di sonno con successivo recupero, si poteva notare un incremento della fase REM, una fase caratterizzata da onde cerebrali Theta.

Le onde cerebrali Theta sono quelle che caratterizzano uno stato alterato di coscienza durante il quale si attiva la capacità di auto-guarigione e rigenerazione del corpo, è quindi facile capire che se un soggetto è privato di questa preziosa fase, il suo corpo non può più rigenerarsi, col pericolo di compromettere seriamente la sua salute fisica e mentale ...


Onde Theta: dal sonno al viaggio sciamanico

Il fatto curioso è che le onde theta generano uno stato alterato di coscienza, lo stesso che sperimentano gli sciamani durante un viaggio sciamanico indotto dal battito del tamburo. Infatti, il ritmo monotono del tamburo, a ragione di 180/220 battiti al minuto, induce uno stato di rilassamento profondo, alterando le onde cerebrali, che apre le porte verso una percezione più ampia.

“Gli uomini in stato di veglia hanno un solo mondo 
che è loro comune. 
Nel sonno, ognuno ritorna a un suo proprio mondo particolare.”
Eraclito

A cosa serve sognare?

È difficile capire qual è il vero motivo del sonno per la scienza, se lo considera come uno stato di sospensione della coscienza, lo sciamanesimo al contrario lo vede come uno stato ampliato di coscienza. Se poi parliamo di sogni, la faccenda si complica ulteriormente.

I sogni secondo la visione psicologica

Il sogno sarebbe correlato principalmente alla fase REM e anche qui sono molte le teorie che provano di spiegare la sua funzione senza riuscire a mettere tutti gli accademici d’accordo. Rimangono infatti molti punti interrogativi in sospeso sui processi fisiologici che generano i sogni, sulle aree cerebrali coinvolte, sul materiale di cui sono fatti ‒ sono ricordi, costruzioni mentali, simboli? ‒.

Anche se la psicologia ha dato, grazie agli interventi di Freud e Jung, man forte alla scienza per levare la coltre di nebbia che girava intorno al mondo onirico, al livello scientifico rimangono ancora alcuni punti interrogativi.


I sogni secondo lo sciamanesimo

Secondo lo sciamanesimo invece, la risposta è più sicura: i sogni sono reali quanto lo è il nostro quotidiano; sono considerati come una piccola morte e costituiscono quindi anche un allenamento al grande viaggio. In pratica facciamo come il sole che sprofonda ogni notte nell’altro mondo per riemergere rinnovato ad ogni alba; dormire sarebbe quindi come una morte tra due incarnazioni, un morire e rinascere ogni giorno.

Quando sogniamo, le leggi fisiche del tempo e dello spazio vengono stravolte e per lo più siamo sicuri di vivere realmente ciò che sogniamo.

Nella dimensione onirica, abbiamo una vita quasi del tutto separata da quella che abbiamo nello stato di veglia, i nostri parenti sono degli sconosciuti che incontriamo solo in quella dimensione, possiamo vivere in una casa diversa, in un paese diverso e a volte parlare un’altra lingua. 

Per gli sciamani i sogni fungono da messaggeri in quanto, in quello stato ampliato di coscienza naturale, ci ricongiungiamo con il mondo etereo che la nostra mente non riesce a comprendere. Cambiando lo strumento di percezione, cambia il mondo: se guardi la tua mano con gli occhi e poi con un microscopio, non ci vedrai la stessa cosa anche se si tratta della stesso soggetto; con i sogni vedi un “oltre” che la tua mente non può comprendere.

Scoprire il linguaggio dei sogni

Cominciamo a sognare ancora prima di nascere ‒ si può registrare un’attività REM già dall’ultimo trimestre di gravidanza ‒ e malgrado questo, siamo nella maggioranza dei casi incapaci di capire il significato dei nostri sogni; già questo basterebbe a capire quanto poco in realtà conosciamo noi stessi. Per poter decifrare i propri sogni, bisogna capire il linguaggio del proprio inconscio che fa appello ad un repertorio di immagini e simboli che hanno per noi un significato ben preciso. A meno che siano simboli estratti dall’inconscio collettivo, a poco servono i dizionari di interpretazione in quanto ognuno di noi ha una nomenclatura ben personale.

Cosa bisogna fare quindi per capire il linguaggio dei sogni? Bisogna crearsi un proprio dizionario, trascrivendo con disciplina i propri sogni ogni giorno e provando di decifrarli notando le ripetizioni e similitudini. Dobbiamo considerare che il nostro inconscio usa i sogni per comunicare con noi, come se stesse usando immagini, simboli e significati per fare una sorta di film muto.


“Un sogno che non viene interpretato è come una lettera 
che non viene letta.”
Talmud

Risvegliarsi nel sogno

Una differenza sostanziale è che se per il mondo occidentale subiamo i nostri sogni, per gli sciamani, possiamo prenderne il controllo ed usarli per scopi ben precisi che vanno dalla guarigione al creare letteralmente il proprio futuro. Ovvio, se i sogni sono come i semi che spargiamo nel nostro mondo, bisogna essere abbastanza consapevoli da conoscere la loro natura, e quindi il loro significato, perché per gli sciamani i sogni possono influenzare la realtà.

Quando i sogni influenzano la realtà

Per la mente, ciò che sogna è reale. Se sogni di essere rincorso da un pazzo che ti vuole uccidere, proverai una paura autentica e le risposte fisiologiche ad essa saranno reali, l’adrenalina e il cortisolo che il tuo corpo secernerà non saranno diversi perché sono stati prodotti durante il sonno invece della veglia, e qui parliamo solo da un punto di vista fisiologico senza coinvolgere il lato energetico della questione. Immagina cosa potrebbe succedere se considerassimo il lato più spirituale…

Per germogliare, i semi devono essere piantati e trovare un terreno fertile dove crescere; vale la stessa cosa con i sogni: se sognando tu semini grazie ai tuoi sogni, è nello stato di veglia che sbocceranno in base al terreno che troveranno ‒ e qui puoi leggere con “terreno” tutto ciò che influenza la tua vita, partendo dalle tue proprie radici e dal tuo bagaglio ancestrale ‒.

Per tutte queste ragioni, gli sciamani davano una grande importanza ai sogni: saper interpretarli, controllarli ed essere consapevoli nei propri sogni è ciò che fa la differenza tra una persona libera e quella che subisce il proprio destino; chi è padrone dei suoi sogni è padrone della propria vita, chi è consapevole durante il sonno, sarà anche consapevole durante la morte.

Un esercizio di consapevolezza

Riuscire a svegliarsi nei propri sogni, prendere coscienza che si sta sognando, non è facile, richiede pratica ma è possibile.

Puoi cominciare intendendo di guardare le tue mani mentre sogni, è un semplice esercizio di volontà e di consapevolezza.

All’inizio non sarà facile, ma man mano che prenderai sempre più coscienza di te nei tuoi sogni, sarai sempre più consapevole del potere che hai nella tua vita. 

È facile dormire ma più difficile sognare bene, ma vale la pena tentare, no?

“…E come i semi che sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera. Fidatevi dei vostri sogni, perché in essi è nascosto il passaggio verso l’eternità.”
Kahlil Gibran


Sandra “Eshewa” Saporito
Autrice e shamanic storyteller
www.risorsedellanima.it

Fonte: www.eticamente.net

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Il mondo del sogno e i sogni lucidi

52 commenti:

  1. Riposto il mio commento postato su Fb:
    Se ne dicono tante sui sogni, ma tante e troppe senza sapere di cosa si parla. Come nascono i sogni? Gli esseri viventi evoluti sognano: uomo, cane, gatto, delfino... Ognuno di questi esseri ha la capacità operativa di generare immagini BIOLOGICHE che sono esattamente speculari all'esistenza del sognatore e ne descrivono lo stato attuale con validità temporale di circa 24h, poi sopravviene il sogno successivo. I sogni possono dare informazioni preziose rigiardo alla propria condotta di vita al fine di modificarne lo stile secondo un criterio utilitaristico vantaggioso per la salute, le relazioni affettive, il lavoro e il reddito, le relazioni sociali. Bisogna saperli leggere in chiave biologica e utilitaristica in modo da comprenderne il loro profondo senso. Io, da oltre 35 anni, studio come informatico la GUI (Graphic User Interface) onirica dell'umano avendo constatato che l'approccio psicologico a volte si dimostra insufficiente e inquinato da troppe scuole che hanno creato, talvolta, una babele di pensiero con direzioni contrapposte. I sogni si leggono, non s'interpretano. Essi sono, in primo luogo, le news quotidiane della nostra vita attinenti fatti ed eventi reali, di cui spessissimo siamo totalmente inconsapevoli, ma che incidono sul nostro comportamento rendendoci schiavi di interferenze mediatiche invisibili. Coi sogni possiamo intercettare queste intrusioni ed evitare che ci impattino negativamente. Non solo questo. Purtroppo la psicologia s'interessa solo dei malati ma non delle persone sane e vincenti. Per queste ultime i sogni sono uno strumento potentissimo per avere successo e per intercettare opportunità di crescita e di guadagno. Questa conoscenza si è perduta con l'avvento della dea Ragione e con il decadimento delle menti scientifiche che hanno scelto un approccio fisicalista e materialista per la cura dell'umano, perdendo totalmente di vista l'universo delle emozioni, dei sentimenti, della spiritualità che ci rende diversi dal pezzo di ciccia elettro-biochimico curato sintomaticamente dalla medicina di stato. E' ben vero che la psicologia s'interessa di questo aspetto incognito alle cure allopatiche, però questa miriade di scuole di pensiero, che può creare confusione verso le utenze, risulta subordinata alla univocità planetaria dei protocolli medici appartenenti a una sola ideologia, universalmente riconosciuta e condivisa da milioni di professionisti. Lo stesso Ippocrate ha scritto sui sogni come strumento diagnostico, il grande genio di Geronimo Cardano, uno dei più noti medici del suo tempo, scrisse ben quattro libri sui sogni che sono stati una pietra miliare nella diagnosi medica. Di tutto questo sapere si sono perse le tracce. Ma non del tutto e lo studio sui sogni sta riprendendo vigore grazie all'opera di alcuni hanno visto nelle immagini del sogno il riflesso coerente della nostra vita. Concedetevi un attimo di svago per entrare insieme con me nel profondo inconscio. https://tezcatlipoca-bandw.blogspot.com/2018/10/esame-di-incoscienza-unconsciousness.html

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  2. Il commento di Daniele Bernabei è molto interessante ma lo trovo troppo semplificato di un fenomeno, quello del sognare, che seppur essendo stato studiato approfonditamente da neuropsichiatri (uno per tutti Michel Jouvet, scienziato francese considerato l'onirologo per eccellenza) e da Freud e Jung per quanto riguarda la psicologia, ha ancora molti lati oscuri e riguarda una parte profonda delle strutture biologiche complesse che non è stata del tutto scandagliata a tutt'oggi.
    Cos'è il sogno esattamente? Freud lo definiva desiderio inconscio, e lo distingueva in contenuto manifesto, ovvero ciò che attraverso immagini e parole appare nel sogno, e contenuto latente, ovvero ciò che il sogno vuol davvero raccontare ma che il nostro meccanismo inconscio di censura blocca e su cui appone una sorta di velo.
    I sogni pertanto hanno più livelli di lettura e vanno interpretati, affinché riemerga dagli abissi dell'Es il messaggio profondo che portano entro di sé.
    Questa visione è stata spesso criticata da scienziati che ne fanno solo una questione di corteccia cerebrale ed impulsi neuronali, ma la verità è che quando entriamo nel mondo dei cosiddetti sogni, noi non siamo in grado di dire se siamo vivi o morti, ovvero mentre dormiamo e sogniamo non siamo capaci di dire se ci "risveglieremo" al mattino o abbiamo lasciato il corpo fisico e stiamo vagando in un'altra realtà.

    Siamo noi a sognare o siamo sognati? E quando sogniamo stiamo riproducendo qualcosa che è nel nostro cervello come uno stereo che riproduce impulsi che diventano canzoni, o entriamo all'interno di un grande database universale di cui noi siamo parte e che vorrebbe farci diventare creatori della nostra realtà?

    E mi vengono in mente quelle persone che durante il sogno hanno intuizioni geniali e risposte a loro quesiti o studi. Magari sono anni che cercano una risposta a loro teorie e una notte dal nulla spunta la risposta che cambierà la loro vita...tanti scienziati e premi Nobel raccontano di esperienze come questa, e allora che è successo durante il sogno? Hanno rielaborato la soluzione che era già contenuta nel problema o sono entrati in contatto con forze superiori che hanno fornito loro le risposte?

    Non siamo ancora sicuri di nulla, perché il regno dei sogni è qualcosa di attinente ad una parte di noi che non conosciamo ancora di noi stessi e pertanto non siamo in grado di controllare e creare.
    Lo sciamanesimo dice che la realtà inizia prima nel sogno e poi in quella che consideriamo la realtà, già solo questo dovrebbe farci riflettere su quanta scarsa cognizione di ciò che è la realtà e cosa sia il sogno abbiamo.
    Chi lo dice che il sogno non sia la nostra vera vita e questa in stato di veglia l'interpretazione velata di quella vita? Perché siamo convinti di star sognando di notte ed essere svegli di giorno?

    Non è così 😊

    E se ne potrebbe parlare per giorni ma si rischia di voler trovare delle certezze che non esistono al momento attuale. Chi voglia dare il suo contributo per favore lo faccia, Gianni e tutti.

    Enoch

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  3. I sogni sono diversi ogni notte,sconnessi l uno dall' altro,al risveglio invece,tutto riprende da dove l avevamo lasciato quindi che quella non onirica sia realta' non ci piove,la domanda semmai e' se i sogni sono scorci di altre realtà,ma personalmente non credo.Credo che anche nei sogni la chimica la faccia da padrona e che la produzione di DMT possa giocare un ruolo chiave,anche se i sogni si hanno pure durante un piccolo sonnellino diurno,fase nella quale sembra che non ci sia produzione di DMT(sarei curioso pero' di sapere le analisi per misurare tale produzione con che metodiche sono state effettuate...).Gli sciamani non sognano nei loro rituali ma si provocano stati di allucinazione con sostanze esogene...sarebbe semmai interessante poter capire le analogie tra lo stato di sogno e quello di allucinogeno!

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  4. Per come la vedo io il sogno è una porta che ci permette di avere temporaneamente accesso ad altre Dimensioni non visibili,alle quali nello in stato di veglia non è possibile accedere e sicuramente esso è a volte anche latore di un messaggio che riguarda la nostra stessa esistenza,bisogna solo avere la capacità di interpetrarli nel modo corretto.Emilio

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  5. Discussione molto interessante. Grazie a Daniele Bernabei per averla innescata con acume (appena posso mi fiondo nel tuo blog) e agli altri per le vostre riflessioni mai banali.
    I sogni sono una semplice attività elettrica casuale necessaria alla salute del nostro cervello?
    Uno stato di coscienza alterata che permette di accedere ad altre dimensioni?
    Se indotti da sostanze allucinogeni come sapere se sono reali?
    (per gli sciamani non importa se ciò che vedi è visione o allucinazione, l'importante è ciò che vedi ;) )
    Perché diamo così tanta importanza ai sogni?
    Bisogna leggerli oppure interpretarli?
    ..O lasciarli dove stanno?

    A proposito dello sciamanesimo e delle sostanze psicotrope in generale nella storia dell'umanità, conoscerete sicuramente Giorgio Samorini, ricercatore "psichedelico":

    https://crepanelmuro.blogspot.com/2017/10/sciamanismo-funghi-psicotropi-e-stati.html

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  6. Ancora sull'argomento droghe e comunicazione con la propria interiorità (o Dio).
    Le droghe - ormai ridotte a semplice prodotto commerciale - svegliano o servono ad addormentare le masse? :)

    https://crepanelmuro.blogspot.com/2013/10/lalba-delle-droghe.html

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  7. C'e' droga e droga e soprattutto come le si usano penso faccia una grossa differenza...quantita',frequenza e motivazioni ..

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  8. Nei Veda il sogno e la veglia sono praticamente la stessa cosa: stati illusori della mente dove si hanno illusorie percezioni.
    E' l'IO che sogna e non il Se' (atman).
    Quindi siamo ancora in uno stato percettivo duale.

    La mente non può in nessun caso "osservare" l'Assoluto ma può solo mettersi al suo servizio ed in questo caso manifesterà Amore.

    Quello a cui tutti dovremmo mirare é uno stato di Risveglio Perenne, ad una conoscenza oltre il conosciuto , oltre la veglia ed il sogno. Quella che Don Juan chiama Conoscenza Silenziosa.
    E' uno stato di Beatitudine.

    Il sogno può essere un mezzo dell'IO per raggiungere questo stato. In tante dottrine si hanno tecniche per arrivare al sogno lucido (il Buddhismo tibetano su tutte).
    Con queste tecniche si cerca di rimanere lucidi e non farsi sommergere dalle percezioni fasulle dei sensi, come quando si fanno tecniche di meditazione da svegli.

    Lo stato di sonno senza sogno (corpo a riposo e mente senza pensieri) è la situazione migliore per provare a raggiungere in meditazione quello stato di Beatitudine, il massimo a cui l'uomo può ambire.

    Freud e Jung non erano Maestri Illuminati ed hanno fatto quello che potevano.
    Se per esempio sognavi un Lingam indù , Freud poverino ti avrebbe detto " hai sognato il fallo di Shiva quindi hai un problema che riguarda la tua sfera sessuale".
    Jung invece avrebbe analizzato il simbolo nel suo valore archetipico dicendo "la tua parte maschile non bene integrata sta comunicando qualcosa".
    Quello di Jung era un metodo molto più alto e molto più utile di quello di Freud ma comunque si tralasciava il fatto che il sogno essendo manifestazione dell'io, é in una dimensione duale.

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  9. ...perfino Castaneda arrivò a ribadire la non necessità delle droghe nel percorso spirituale! Per favore lasciamo stare certe sostanze!

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  10. Ci sarà pure un motivo per il quale la nostra ghiandola pineale autoproduce DMT!Guarda caso proprio nell ora di fase REM...quindi o i sogni sono solo qualcosa di biochimico prodotto dal nostro cervello o se sono qualcosa di piu' vuol dire che questo qualcosa può essere raggiunto SOLO con un "aiuto" chimico,ai voglia a fare percorsi spirituali,qui si parla di altro eventualmente,ovvero uno "stato" che l essere umano non puo' raggiungere in un normale stato di veglia lucida!

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  11. Probabilmente è lo stesso stato che si raggiunge nelle NDE forse dove c'è una produzione di DMT ancora maggiore,perché in quei casi son sicuro non sia MAI stata analizzata...per ovvi motivi...

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  12. La discussione si fa molto interessante. Spero arrivi Gianni a dire la sua.
    Dunque, gli sciamani riescono a fare i loro viaggi senza necessariamente usare sostanze psicotrope, basta il rullo dei tamburi ad un certa velocità e ritmo per raggiungere uno stato alterato di coscienza attraverso cui vedono altre dimensioni e persino altre galassie ed entità, incarnate e disincarnate. Le onde Theta prodotte dal cervello al suono dei tamburi sono tra i noccioli della questione. Ma lo è anche la produzione della molecola DMT cui accennava giustamente Stefano, a proposito della quale si parla nel libro di Rick Straussman "DMT la molecola dello spirito". Chi di voi non ha letto il libro lo cerchi, è un po' tedioso e tecnico in verità ma illuminante, è il caso di dirlo 😊

    Sono portato a ritenere, ma chiaramente non ne ho prove certe e sto ancora studiando l'argomento, che il sogno e l'accesso a mondi inferiori e superiori sia un mix di processi neurofisiologici, spirituali e DNA. E il DNA, o meglio una parte di quel 90% definito "spazzatura" da scienziati troppo ottusi in quanto non trasporta informazioni alle cellule, è la chiave a mio modesto e opinabile parere di collegamento e accesso ai mondi invivibili. È una sorta di portale quantico che al momento della fase del sonno riconosce quella fase e apre la porta verso l'oltre, affinché ci ricolleghiamo all'universo di cui siamo parte ma che non ricordiamo né viviamo di giorno. Quanti di noi provano un senso di separazione e dualita' nei sogni? Nessuno qui credo. Nei miei sogni io sono personaggi diversi contemporaneamente, a volte riesco a creare il mio sogno (raramente eh), parlo con piante, animali e non li vedo come "altro" da me bensì siamo tutti parte dell'onda cosmica della Vita.

    Una cosa sola è certa: Quando sogniamo nulla ci sembra strano, per noi il dolore o la gioia o l'ansia o la paura sono emozioni reali, tanto che molti di noi al mattino si sentono "di traverso" dopo un brutto sogno e hanno la giornata rovinata da quelle sensazioni.

    Sto seriamente meditando sulla possibilità di assumere DMT o ayahuaska o un suo derivato sotto controllo medico per fare esperienza di alterazione di coscienza e tenere un diario, perché voglio provare anche questa tecnica, manca alla mia lista 😉


    Enoch

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  13. Non mi fossilizzerei molto sulla chimica,sulle teorie di McKenna e sulla pineale anche perché é stato detto un po' di tutto.
    Nei Veda si parla principalmente di "convinzione ferma di essere l'assoluto" per arrivare a quello stato di Beatitudine con la meditazione che non é una fase Rem ,ma uno stato di corpo a riposo e mente calma.
    É uno stato oltre il sonno e la veglia.
    Probabilmente nemmeno lo sappiamo che sostanze vengono prodotte e se vengono prodotte.
    Prendere una sostanza esterna o prodotta dal corpo stesso, rientra negli stati ancora duali e le percezioni possono essere ancora illusorie.

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    1. Eh, se lo dicono i Veda....
      La zia Pina che opinione ha al riguardo?

      Atunis non è che mollando superficialmente come tuo solito un discorso quello smette di esistere o avere valore perché l'hai deciso tu.
      Intanto le sostanze prodotte dal cervello mentre sogna sono state abbondantemente scoperte, altro che non si sa, non lo saprai TU, noi si. E poi ti ricordo, ce ne fosse caso mai bisogno, che senza corpo fisico e cervello non esiste alcuna possibilità di sogno o meditazione, e se credi che gli stati di beatitudine a cui tu aspiri arrivino senza un insieme di processi neurofisiologici e biochimici (tipo la produzione di endorfine, per fare giusto un esempio) all'interno del tuo corpo stai messo proprio male.
      Se sei qui a fare esperienza all'interno di un corpo fisico che e' una struttura biologica complessa ci sarà un motivo o no?

      Un mio amico davvero sveglio dice sempre "no mind, no karma".
      Ha perfettamente ragione, e possiamo applicare il discorso a tutto il resto, incluso questo blog e gli argomenti di cui tratta.

      Buona serata a todos,

      Enoch

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  14. Sottoscrivo!Viviamo in un corpo fisico,quindi la quasi totalita' di cio' che sentiamo,proviamo,sperimentiamo e' il risultato di processi biochimici!Anche il carattere delle persone si differenzia l uno dall' altro perla maggior o minor produzione di qualche neurotrasmettitore!Il destino stesso e' di conseguenza molto influenzato da cio'!De vogliamo parlare di meditazione,come mai non tutti hanno gli stessi effetti?Maggiore o minore applicazione?Non credo proprio,ma anche se fosse cos' e' che porta ad una applicazione maggiore o minore?Cosa si prova meditando e cos'e' che produce le sensazioni che si provano?Ogni cosa o quasi della vita se ci pensate bene gira che ti rigira riporta alla chimica...com'e' normale che sia!

    RispondiElimina
  15. Calmi ragazzi sennò il vostro corpo produce troppe endorfine e finisce che vi eccitate!!

    Io non dico "questa è la verità" ...
    Portavo solo ciò che più mi piace e studio.

    Enoch dovresti ringraziarmi che ti porto nuovo sapere indicandoti i concetti dei Veda! Dovresti pagare!

    Ma come al solito il tuo Ego ti fa sbroccare....

    Poi non voglio parlare del pregiudizio verso maestri e la meditazione che ostentate di continuo... ah già... non ne avete bisogno...

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  16. Io personalmente Atunis non ostento proprio nulla(anche se ostentare non credo sia la parola giusta per quello che penso tu voglia dire...)anche perché pratico regolarmente una delle tante forme di meditazione...dico solo che la meditazione serve a incentivare certi procedimenti chimici responsabili anche dello stato di beatitudine da te descritto...solo tu pensi che chissà da dove arrivino certi stati ...forse è più romantico pensarla come te(e i veda)ma purtroppo(o per fortuna)lo stato dei fatti e' molto materiale...PS:cmq sei a un livello di permalosaggine assurdo!!!🤣🤣🤣🤣🤣

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    1. Si sono molto permaloso! Ne sono consapevole non preoccuparti.
      È che tutte le volte che porto i miei studi vengo attaccato con frasi tipo "non sei informato", "6 superficiale"... sinceramente mi sono rotto il cazzo.
      Preferirei sentire "grazie per la tua opinione", ma probabilmente sono io fuori dal mondo.
      Le stupidaggini complottiste vengono prese per certe e se uno prova a dire qualcos'altro viene bruciato sul rogo. E dire che si pongono come alternativa al sistema... sono identici ed al contrario!!!
      Probabilmente i blog non fanno per me.


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    2. Se il tuo intento è far cambiare le persone e le proprie idee(pur folli che siano e spesso mi trovi d accordo),no,probabilmente i blog non fanno per te...Parli spesso di ego,ma il fatto che ti indigeni perché "i tuoi studi" non vengono presi seriamente da persone che hanno idee diverse cos'e'?Consiglio super spassionato...vai avanti con i tuoi studi,e pratica quello che ti fa stare bene,parlane e confrontati pure con altri,ma solo per trovare qualche spunto per affinare la TUA verita',qualcosa a cui magari non avevi pensato,ma no con l intento di convincere! È una battaglia persa in partenza in questo campo ed è GIUSTO che sia cos'i' perché NESSUNO conosce il quadro completo quindi da tutti(o quasi) c'è qualcosa da imparare!Se un idea ti sembra assurda,dici pure la tua,facci pure del sarcasmo,oppure ignorala ma amico mio non fare di starci male altrimenti sei proprio fuori strada!!

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    3. Quando dici che c'è da imparare da tutti (o quasi) ecco... è quel quasi che andrebbe messo in discussione!

      Comunque grazie dei tuoi consigli.
      Ho apprezzato l'impegno

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    4. Chiarisco: sono le persone che rappresentano quel "quasi" di cui evidentemente ammetti anche tu la presenza, da mettere in discussione.

      Sai, quando arrivi a particolari livelli di iniziazione sia in Massoneria che in altri percorsi come quello che faccio adesso, ad un certo punto ti trovi nel dovere e nel diritto di divulgare le tue conoscenze. Fa parte del tuo percorso.
      Sai già che ti scontrerai con l'ego di chi fa altri percorsi.

      Vincere le problematiche interiori che ti accorgi di avere durante gli "scontri" con altri, fa parte del tuo percorso, lo devi fare!

      Quindi inevitabilmente io ho il diritto e il dovere di farlo.

      NON È PER VOI DI CUI SINCERAMENTE MI FREGO (APPARTE QUALCUNO) É PER ME!!

      Probabilmente non capirete cosa dico come sempre (fa lo stesso) e certo non dirò altro perchè NON È IL MIO PROCESSO!!

      Divertitevi


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    5. Aaaaa vabbè,ma se sei nei Testimoni di Geova allora cambia tutto...

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    6. D'altronde anche i fondamentalisti islamici "devono" diffondere il loro credo...

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    7. O non sarai mica un "crociato"...?pensavo non esistessero più...

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    8. No via un Nazista mi rifiuto di crederlo!!

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    9. Atunis, la prima cosa da mettere sempre in discussione è il proprio essere convinti di qualcosa, la prima persona da mettere in discussione ogni giorno te stesso.
      Se lo fai per bene vedi come non hai il tempo di discutere le idee altrui.
      Le tue certezze sono illusioni come tutto il resto.
      E rifai l'esercizio dello specchio che se sei ancora permaloso persino su un blog non lo hai fatto bene e neanche compreso in profondità.
      Non è una critica, è un tenderti la mano.

      Enoch

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    10. Se le mie opinioni (questo sono, non ho mai detto di avere la verità) vi urtano così tanto è un problema vostro non mio! Nazista o testimone di Geova che io sia (BRAVO STEFANO CONTINUA A CATEGORIZZARE LE PERSONE CON PREGIUDIZIO)
      Lo sapevo che non avresti capito e l'infierire di Rosiknown ad ogni mio dire non capisco più che altro a cosa serve a lui...! Io ho già motivato il mio agire.
      Forse sarà una tecnica da strizzacervelli per lisciare il suo ego? Bo?!

      Comunque non ci sono problemi. Se nessuno vuole sentire il mio pensiero (una volta Giuseppe arrivò perfino a dire che era inutile parlare con me) ne prenderò atto. Ma credo sia una sconfitta di tutti.

      Sono l'unico a portare qua dentro un pensiero alternativo, su questo non potete dire nulla, la prova é che mi attaccate di continuo!

      Secondo me per voi, varrebbe la pena ascoltarlo.

      Ciao ciao mitici!



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    11. Io non categorizzo,stavo solo ironizzando per sottolineare il concetto che nessuna dottrina che contemplasse il DOVERE dei propri "adepti" di divulgare il suo credo,ha mai fatto qualcosa di buono e utile per l umanita'...Poi Atunis per me se hai bisogno di dipendere dalle idee di qualche "maestro" di qualsiasi ideologia che sia,non fa nessuna differenza,ti leggero',sorridero',rispondero' o se non ne ho voglia saltero' i tuoi interventi...come faccio con tutti...di sicuro puoi scrivere(mi correggo...riportare...perché questa e' la moda diffusa,in pochi ragionano e scrivono con la propria testa)tutti i trattati che vuoi,ma al massimo posso estrarre qualcosa di interessante,non di sicuro accettare le tue idee,come quelle di nessuno,"maestri" compresi!Sinceramente non trova molta differenza ultimamente dal tuo modo di porti rispetto a quello di Gianni...dite solo cose diverse,ma le vostre sicurezze sono disarmanti allo stesso modo...

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    12. Iniziato Atunis?
      Al massimo fa parte di qualche setta New Age, si evince da come si comporta e ciò che scrive.
      Ognuno fa quello che vuole per carità, ma se spera anche solo lontanamente di spacciare le sue esperienze ed idee per verità rivelata o l'unico percorso spirituale possibile con me sta bello fresco.

      Ha ragione Giuseppe comunque, con lui è inutile parlare, troppo eggregorato dal pensiero altrui, pensiero morto con chi l'ha creato beninteso.

      Enoch

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    13. Vi faccio una domanda...

      Se io avessi voluto imporvi le mie idee secondo voi avrei usato questo atteggiamento irriverente, poco rispettoso e categorizzante ( io si che categorizzo dividendovi in complottari e non!)???

      Pensate che non conosca metodi migliori di imporvi le idee se non lo scontro frontale?

      Sarei veramente poco furbo e non otterrei nulla! Non c'è peggior cosa che imporre un'idea ad uno zuccone!!

      Dovete sapere che ogni giorno noi indossiamo maschere...
      La mia é una maschera consapevole con tutti i suoi difetti... indispensabile per fare ciò che devo fare...

      Ma chi sarà mai questo ATUNIS??
      A quale setta apparterrà??

      Forse Stefano qualche volta mi ha visto...

      O forse non sono reale...

      IL MISTERO S'INFITTISCE...

      PS. ritengo la necessità di ricorrere ad un mio Bignami sui MAESTRI E SULLA MEDITAZIONE TRASCENDENTALE.

      Forse ve lo regalo molto presto...............................................................

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    14. Me la presti per il prossimo carnevale??😂😂🤣🤣

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    16. Certo anche te o non eri quello che disdegnava le "liti online"...😂😂🤣🤣

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    17. Hai ragione Stefano, Atunis non se lo merita, ho cancellato il commento.
      Quello che penso di lui e della sua maschera non ha alcuna importanza, può fare pensare ed essere chi gli pare e preferisce. Ha bisogno di comportarsi così e va bene, quanta pazienza ce vo' 😄😂

      Buonanotte, Enoch



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  17. Se non vuoi per ovvie e condisibilissime ragioni,provare ad assumere un allucinogeno per renderti conto(se tutto ovviamente va' nel modo giusto e non e' assolutamente detto...ragione per la quale io non oso farlo...)di quello che voglio dire,prova a ingoiarti 15 mg di melatonina prima di andare a letto(che male non puo' farti)e poi mi racconti se la tua "esperienza onirica" è uguale alle altre...

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    1. Sono d'accordo con te Stefano, su tutta la linea. E riguardo l'assunzione di melatonina hai perfettamente ragione, la assumevo regolarmente anni fa a seguito di un periodo di insonnia per varie cause e facevo dei sogni che manco l'intera serie di X Files 😄
      Ci rido su adesso, ma ho pessimi ricordi di quei sogni-viaggi astrali dove venivo catapultato da una situazione all'altra ad una velocità impressionante e mi svegliavo al mattino più stanco di prima.

      Adesso la assumo ogni tanto per tenere la pineale allenata e bella vigile 😊

      Enoch

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  18. Ritengo molto probabile che anche la veggenza,la telepatia e tutto quello che ha a che fare con interazioni con il "mondo sottile" sia dovuto a semplici "squilibri ormonali" o a qualche tipo di funzionamento diverso dalla norma di qualche ghiandola(pineale?)con la conseguente iper produzione di sostanze "particolari"...sono ovviamente tutte mie teorie che pero' mi sembrano molto più logiche di tante altre più acclamate....

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  19. Dato che è un chimico di mente aperta(forse troppo...😂😂),Malaga forse avrebbe scoperto qualcosa di più interessante se si fosse dedicato a questo argomento...magari avrebbe trovato anche la spiegazione dei rapimenti alieni ripetuti solo su alcune persone "prescelte"...

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    1. Ci ho pensato spesso anch'io sai, ma forse Malanga potrebbe essersi reso conto che le "adduzioni" avvenivano anche in soggetti che non assumevano o non avevano mai assunto sostanze. Certo a vedere alcuni "ex" addotti viene da pensare totalmente il contrario, ma tant'è.

      Malanga come tutti i ricercatori e scienziati ha peccato di presunzione e di ego, voleva trovare gli alieni e li ha trovati, avesse voluto ad ogni costo trovare madonne o santi o gnomi avrebbe trovato quelli.
      È quello di cui parla sempre lui stesso, quando cita la fisica quantistica: Lo sperimentatore influisce sull'esperimento ottenendo il risultato che desidera e non il risultato oggettivo. Sempre che ne esista uno, al mondo....

      Gli equilibri ormonali hanno sicuramente un ruolo in determinati fenomeni come poltergeist, veggenza eccetera e ci sono tantissimi esempi di persone, ne conosco un paio anch'io, che hanno iniziato ad avere esperienze "paranormali" già da bambini, e con la pubertà i fenomeni hanno avuto un picco di peggioramento, per poi normalizzarsi nell'età adulta (ma le capacità di queste persone sono rimaste).
      Resta da capire però in che modo i processi biochimici e l'attività elettrica del cervello siano collegati a questi fenomeni, come li causino esattamente, e come mai tutti quelli che hanno certe esperienze dicano più o meno le stesse cose.

      Devo pensare che siamo tutti collegati ad un server universale centrale che ci aggiorna e mantiene tutti allo stesso modo?

      Chissà.

      Enoch

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    2. Tutto è da chiarire ovvio!ma la relazione tra chimica ormonale,neurotrasmettitori,DNA e mondo sottile a me pare evidente!A prescindere dal discorso "server" che reputo molto plausibile,perché spiegherebbe molte cose...

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  20. Cose che forse Crowley aveva già intuito da tempo...

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  21. Che forse alterando la propria psiche con sostanze chimiche,unite a precisi rituali per rendere interattiva e cosciente l esperienza,e' possibile entrare in contatto con entita' dell' altra/e dimensioni...non mi esprimo sulle sue motivazioni e gli atti fatti per riuscirci,parlo solo della relazione chimica/psiche/"etere"

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    1. Tu potresti drogarti per un anno intero, un cambierebbe nulla, grullo sei e grullo resti 😄😄

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  22. Che sia grullo un ci son dubbi... è tutto il giorno che mi diverto a rispondere a uno(a due)che credono agli aerei ologrammi...!!

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    1. Mi dici esattamente dove avresti letto nei miei commenti di aerei ologrammi che non so nemmeno cosa siano?

      A me onestamente dell'11 settembre frega in verità ben poco, lo ammetto...

      Stefano, smetti di bere dai 😄😄

      Enoch

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  23. Ti ho elencato alcune delle teorie strampalate(per non dire di peggio)che Gianni da per cose certe(tra le quali c'e' il discorso degli aerei ologrammi)e tu sei partito con la filippica in sua difesa,quindi io la smettero' di bere e tu leggi i messaggi!come ho gia' detto ci sono cose sulle quali si può intavolare un discorso con ognuno che dice giustamente la sua,su altre(tipo quelle elencate)NO!Se ho voglia di intavolare discorsi del genere vado al manicomio o all asilo(primo anno e'h perché già a 5 anni mi darebbero di grullo ..)

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