Ne menziono qui alcune particolarmente chiare e rilevanti, per poi descrivere i principali fattori che ostacolano il loro pubblico riconoscimento.
In compenso, recenti vicende legate alla crisi economica e alla globalizzazione hanno fatto capire all’opinione pubblica che le nazioni sono governate da una oligarchia e non dalle istituzioni ufficiali, sì che non esiste la democrazia e vi è un essenziale conflitto di classe tra governanti e governati indipendente dalla ideologia adottata dai primi.
La prima e più nota delle trasformazioni globale in corso, è sul piano ‘orizzontale’, è la globalizzazione-centralizzazione dei mercati e del potere anche politico e giudiziario, con il conseguente svuotamento-soppiantamento degli Stati nazionali e delle rappresentanze e lealtà nazionali ...
La prima e più nota delle trasformazioni globale in corso, è sul piano ‘orizzontale’, è la globalizzazione-centralizzazione dei mercati e del potere anche politico e giudiziario, con il conseguente svuotamento-soppiantamento degli Stati nazionali e delle rappresentanze e lealtà nazionali ...
Immagine: Mauro Biani - 2013
La terza, è che i popoli diventano superflui e ininfluenti perché l’economia finanziarizzata non ha più bisogno, per produrre ricchezza e mantenere il potere costituito, di produrre e vendere grandi quantità di beni reali né eserciti di massa, quindi i cittadini, come lavoratori-consumatori-combattenti hanno perso utilità per il sistema, e con essa rilevanza politica; da qui il diffondersi della povertà e la perdita di diritti dei lavoratori.
La quarta, è la capacità tecnologica, che i manovratori del potere stanno sempre più acquisendo, di monitorare e influenzare anche biologicamente i singoli e la società, e persino le condizioni meteorologiche, con mezzi praticamente irresistibili.
Infatti la gente non sopporta di sentirsi impotente entro un sistema ingiusto, illegittimo e sopraffattore, quindi accetta ogni aiuto per costruirsi l’illusione di vivere in un sistema complessivamente legittimo, visibile e ben intenzionato.
In primo luogo, si tende tuttora a pensare che i processi decisionali e le intenzioni dei soggetti istituzionali, politici ed economici siano quelli dichiarati anziché altri, nascosti e dissimulati – anche se da Machiavelli in poi la politologia insegna che le cose stanno proprio così.
In secondo luogo, si tende a pensare che l’uomo e la collettività e il loro bene siano il fine dell’azione dello Stato, mentre al contrario i detentori del potere ‘tengono’ la collettività come un loro strumento, similmente a come l’allevatore tiene il bestiame; e gli Stati, al loro interno e nei rapporti internazionali, agiscono non secondo i principi legali ed etici con cui si legittimano, bensì cercando sopraffazione e sfruttamento.
In terzo luogo, si tende a pensare che il potere reale coincida col potere ufficialmente visibile e pubblico, istituzionale, controllabile politicamente e giudiziariamente, anziché essere detenuto da soggetti autoreferenziali. non responsabili e scarsamente visibili.
In quarto luogo, si tende a pensare che la legalità sia complessivamente osservata soprattutto dai poteri pubblici e delle istituzioni, e difesa dalla giustizia – mentre non è affatto così, anzi prevalgono le pratiche e le decisioni illegali, e il potere giudiziario strutturalmente si occupa non di difendere la legalità ma di mascherare, legittimare, preservare i rapporti di forza, privilegio e interesse reali, indipendentemente dalla loro illegalità, mantenendo un’apparenza di legittimità agli occhi della massa. Bisognerebbe sempre tenere a mente che rispettare le regole, per chi detiene il potere, è un costo, mentre esimersi da esse è un guadagno.
In quinto luogo, si tende a credere, in conformità al catechismo neoliberale dei mass media e delle istituzioni, che il mercato libero esista, che sia efficiente, e che tenda alla crescita economica, mentre al contrario il mercato non è libero ma controllato da cartelli; non è efficiente, perché non tende ad aumentare la produzione di beni della vita né a prevenire o curare le crisi, ma a produrne in continuazione, per speculare e condizionare i governi grazie ad esse; ed, essendo un mercato dominato dalla finanza, non tende a produrre più ricchezza reale.
In sesto luogo, nelle recessione e stagnazione economica si tende a non vedere che esse sono tali solo per la popolazione generale, mentre per l’élite dominante, cioè per i manovratori che le producono, esse comportano un grande incremento di ricchezza e potere rispetto alla società complessiva. E’ quindi assurdo aspettarsi che i manovratori pongano fine alla crisi, o consentano ai governi di farlo – è assurdo, ma naturalmente i capi politici non possono dirlo.
In primo luogo, si tende tuttora a pensare che i processi decisionali e le intenzioni dei soggetti istituzionali, politici ed economici siano quelli dichiarati anziché altri, nascosti e dissimulati – anche se da Machiavelli in poi la politologia insegna che le cose stanno proprio così.
In secondo luogo, si tende a pensare che l’uomo e la collettività e il loro bene siano il fine dell’azione dello Stato, mentre al contrario i detentori del potere ‘tengono’ la collettività come un loro strumento, similmente a come l’allevatore tiene il bestiame; e gli Stati, al loro interno e nei rapporti internazionali, agiscono non secondo i principi legali ed etici con cui si legittimano, bensì cercando sopraffazione e sfruttamento.
In terzo luogo, si tende a pensare che il potere reale coincida col potere ufficialmente visibile e pubblico, istituzionale, controllabile politicamente e giudiziariamente, anziché essere detenuto da soggetti autoreferenziali. non responsabili e scarsamente visibili.
In quarto luogo, si tende a pensare che la legalità sia complessivamente osservata soprattutto dai poteri pubblici e delle istituzioni, e difesa dalla giustizia – mentre non è affatto così, anzi prevalgono le pratiche e le decisioni illegali, e il potere giudiziario strutturalmente si occupa non di difendere la legalità ma di mascherare, legittimare, preservare i rapporti di forza, privilegio e interesse reali, indipendentemente dalla loro illegalità, mantenendo un’apparenza di legittimità agli occhi della massa. Bisognerebbe sempre tenere a mente che rispettare le regole, per chi detiene il potere, è un costo, mentre esimersi da esse è un guadagno.
In quinto luogo, si tende a credere, in conformità al catechismo neoliberale dei mass media e delle istituzioni, che il mercato libero esista, che sia efficiente, e che tenda alla crescita economica, mentre al contrario il mercato non è libero ma controllato da cartelli; non è efficiente, perché non tende ad aumentare la produzione di beni della vita né a prevenire o curare le crisi, ma a produrne in continuazione, per speculare e condizionare i governi grazie ad esse; ed, essendo un mercato dominato dalla finanza, non tende a produrre più ricchezza reale.
In sesto luogo, nelle recessione e stagnazione economica si tende a non vedere che esse sono tali solo per la popolazione generale, mentre per l’élite dominante, cioè per i manovratori che le producono, esse comportano un grande incremento di ricchezza e potere rispetto alla società complessiva. E’ quindi assurdo aspettarsi che i manovratori pongano fine alla crisi, o consentano ai governi di farlo – è assurdo, ma naturalmente i capi politici non possono dirlo.
In queste ottiche, lo sviluppo economico è stato fermato e avviato alla sua inversione dal cartello mondiale privato della moneta e del credito attraverso la creazione orchestrata di una carestia monetaria nell’economia reale (a vantaggio di quella speculativa), giustificata con false teorie economiche, e che moltiplica le ricchezze della classe globale dominante diffondendo la povertà nella popolazione generale.
Analogamente, la dinamica (animal spirits) del profitto capitalistico e monopolistico viene sfruttata per creare, attraverso la privatizzazione della produzione e del commercio delle risorse alimentari (terreni, sementi, chimica) nelle mani di un cartello globale, i presupposti per una carenza alimentare generale nel terzo mondo.
Questa condizione orchestrata di carestia alimentare globale, combinata con la carestia monetaria, in una prima fase opera una progressiva estrazione di ricchezza e reddito dalle nazioni (cittadini, imprese, settore pubblico); e, in una seconda fase, prepara la soluzione del problema eco-demografico, appoggiata da farmaci contaminati e contaminanti alimentari nonché ambientali che abbassano le difese immunitarie e la fertilità, minano il sistema nervoso, e innalzano la morbilità soprattutto degenerativa nella popolazione generale.
Il nemico della biosfera, dell’ambiente, ultimamente sono i sette miliardi di sovrappopolazione, coi loro consumi e le loro emissioni – e quella sopra sembra essere la cura che è stata pianificata.
Vorrei ricordare quanto sopra a coloro che credono ancora che si possa rilanciare la natalità e lo sviluppo economico.
Marco Della Luna - 29.03.2019
Fonte: marcodellaluna.info
credono di essere furbi...ma se non avessero le armi, gli armati ormai mercenari, le bombe atomiche e non, la geoingegneria, i vaccini, le scie chimiche, il 5G non andrebbero da nessuna parte, soprattutto se Noi la Massa, rifiutassimo i loro canti di sirene mummificate. Un'arma, come una moneta, ha due facce. Ed è più facile trovare una combinazione delle 64 carte de I Ching con il sistemino manuale 0-1, che con
RispondiEliminaun linguaggio di programmazione nuovo o vecchio. Mia esperienza personale insegna. Per farsi una Rectenna sembra bastino un diodo schottky ed un condensatore 16 V 220 uF, due fili nero-rosso+ per succhiar loro il 5G, 4,5G, 4G, 3G e quindi depotenziandolo...Proviamo. La carta di giornale o qualsiasi altra carta è isolante dal caldo e dal freddo. Io ci incarto la saponetta wi-fi e mi pare vada meglio. Aguzzare l'ingegno per non farci assassinare. Se Noi siamo superflui per loro, anche loro sono superflui per Noi.
Qualcuno può aiutarmi?
RispondiEliminaHo voluto aggiungere un link alla lista dei blog che seguo (sulla sinistra) e, non so come, è scomparso tutto! Erano circa 50, i blog quelli che avevo nella lista... AIUTOOO! :((((
Ho capito: volendo cambiare il titolo del blog che stavo aggiungendo, ho invece cancellato tutto .... e vabbè. pazienza. Ho istallato di nuovo il gadget e, piano piano, li rimetterò tutti...
RispondiEliminaSe vi ricordate il titolo di qualche blog che era presente nella lista, grazie di segnalarmelo!
http://www.libreidee.org/ https://compressamente.blogspot.com/ http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/
RispondiEliminahttp://ilcorrosivo.blogspot.com/ http://luigi-pellini.blogspot.com/ https://compressamente.blogspot.com/ https://it.sputniknews.com/ https://www.luogocomune.net/LC/
RispondiEliminaGrande! ^_^
Eliminatelerimbecillimento=ebetismo
RispondiEliminaMirabile articolo, naturalmente non per gli anticomplottisti=ebeti…
E’ quindi assurdo aspettarsi che i manovratori pongano fine alla crisi, o consentano ai governi di farlo – è assurdo, ma naturalmente i capi politici non possono dirlo.
Più chiaro di così!
Ma la speranza è l'ultima a morire, anzi è immortale…
La loro intenzione.
EliminaWhy globalists are actively working to exterminate 90% of the human race
https://www.naturalnews.com/2019-04-23-the-annihilation-agenda-globalists-working-to-exterminate-human-race.html
Non ti rispondo che e' meglio...
Eliminapietrobisanti.blogspot.com/ - https://disinformazione.it/
RispondiEliminawww.comedonchisciotte.net/ - https://websulblog.blogspot.com/
https://ilsalvagente.it/ - https://www.altrogiornale.org/
www.nogeoingegneria.com/ - massimoangelogotti.altervista.org/
eliotroporosa.blogspot.com/ - https://compressamente.blogspot.com/
Grazie per i link!
Elimina:)
Grazie per l'aiuto ragazzi!
RispondiEliminaIntanto ho escogitato un modo per recuperarli: basta cercare su google un vecchio articolo del blog e visualizzare la copia cache. Appaiono tutti!
Ne ho approfittato per toglierne alcuni che erano off line.
Grazieeeee!
Quello che Marco della Luna non vuole capire, e come lui tanti altri, è che questo pianeta è perfetto così com'è, e tutto ciò che accade è ciò che serve all'uomo affinché faccia esperienza in questa dimensione della materia.
RispondiEliminaFinché continueremo a parlare di nemico-nemici non usciremo dalla dualità.
La Terra non è forse consapevole che sul suo suolo camminano ben 7 miliardi di individui? Forse un po' troppi è vero, ma questo è il mio punto di vista umano, la Terra che ne pensa? E se ne pensa male vorrei chiederle: Perché non ti sei opposta prima a tutto questo sfruttamento delle tue risorse e a tutta questa natalità? Sarei curioso di sentire la sua risposta....
Noi siamo i creatori del nostro mondo -universo, tutto quello che creiamo è frutto della nostra (in)consapevolezza, ma siamo qui per fare esperienza, e non è parlando di nemici che supereremo le nostre barriere mentali.