lunedì 20 febbraio 2017

La dottrina della Segnatura

La Signatura Rerum (Firma delle Cose) è un’antica e profonda saggezza che afferma che tutti i tipi di frutta e verdura seguono un modello che rispecchia gli organi del corpo umano: a seconda dell’organo, la frutta/verdura corrispondente apporterà significativi benefici.

La scienza moderna conferma che l’antica dottrina della “Firma delle Cose” è sorprendentemente accurata.

Guardate a fondo.
La forma della noce non richiama forse la struttura della corteccia cerebrale? E quindi la noce fa bene al cervello? Ebbene sì, analogia morfologica, concetto caro a Egiziani, Cinesi, Indiani, alchimisti Medioevali, fino alla Teoria delle Segnature di Paracelso e più tardi in Jakob Böhme.

Storia

Nasce come filosofia spirituale secondo la quale tutto ciò che è presente in natura fosse ad uso e consumo dell’uomo e, per farne capire l’utilizzo, il Creatore aveva posto un segno sulle piante che ha creato, che per questo possono servire a curare le malattie, con uno sguardo all’astronomia, che era considerata una superstizione dalla medicina scientifica ma che nella storia rappresenta un importante aspetto del pensare medico.


Winter (L'inverno) - Giuseppe Arcimboldo

Quando ancora la farmacologia moderna non esisteva, i medici antichi si servivano delle piante e dei loro estratti per curare o mantenere il corpo in salute, utilizzando la Teoria delle Segnature. Questa dottrina permetteva agli uomini di individuare le piante e associarle agli organi, che avevano bisogno di un intervento terapeutico.

Le piante della Segnatura erano probabilmente già state riconosciute nell’antica Cina, dove la classificazione correlava le caratteristiche con gli organi:
Giallo e dolce = milza
Rosso e amaro = cuore
Verde e acido = fegato
Nero e salato = polmoni

Il presupposto teorico alla base di questa dottrina lo ritroviamo negli scritti di Plotino, fondatore del neoplatonismo. Il filosofo affermava, infatti, che“ogni essere che si trova nell’universo, secondo la sua natura e costituzione, contribuisce alla formazione dell’universo stesso, col suo agire e con il suo patire, nella stessa maniera in cui ciascuna parte del singolo animale, in ragione della sua naturale costituzione, coopera con l’organismo nel suo intero, rendendo quel servizio che compete al suo ruolo e alla sua funzione. Ogni parte, inoltre, dà del suo e riceve dalle altre, per quanto la sua natura recettiva lo consenta”.

Da queste parole possiamo capire come concepivano gli antichi il mondo: esiste una corrispondenza tra tutte le cose, perché la Natura è un unico organismo vivente, costituito da più parti, così com’è il corpo umano. La diversità che possiamo riscontrare è data dal fatto che queste parti svolgono funzioni diverse.

Dagli astri agli animali, dagli animali alle piante, da queste alle pietre, fino agli organi che compongono il corpo umano, esiste un legame, segnalato appunto da un’impronta o “firma” (segno), che vincola tra loro le cose appartenenti alla stessa natura o che hanno le medesime funzioni. Per questa ragione una pianta con parti somiglianti a organi umani, sarebbe utile per curare o sostenere quegli organi.

Allusioni alla segnatura sono presenti in alcuni scritti di Ippocrate e Galeno, ma con Paracelso, che sosteneva che il medico non doveva assolutamente trascurare la “forma dei semplici” (termine con cui s’indicavano, in quei tempi, le piante), che questa tecnica prese la forma di una teoria medica.

Infatti la dottrina della “Firma delle Cose” fu resa popolare in tempi moderni dal medico, alchimista e filosofo svizzero Paracelso (1493-1541), considerato dagli studiosi il padre della chimica moderna. Paracelso notò come le qualità delle piante si riflettono spesso nel loro aspetto. Teorizzò così che la natura interna delle piante potesse essere scoperta dalle sue forme esteriori o “firme”. Applicò questo principio al cibo come alla medicina, sottolineando che “non è nella quantità di cibo, ma nella sua qualità che risiede lo spirito della vita“, una credenza familiare a coloro che scelgono di mangiare alimenti biologici.

La dottrina ritornò alla luce nel 1600, dopo che Jakob Böhme (1575-1624), un mastro calzolaio della piccola città di Görlitz, in Germania, iniziò a scrivere sull’argomento. A 25 anni, ebbe una visione mistica sublime, dove vide il vero rapporto tra l’uomo e il suo Creatore, quell’uomo è sia il Creatore che il Creato.

William Cole (“College of Physicians in London”) così scriveva dell’acqua distillata di biancospino: «(…) si è scoperto che bagnando delle compresse di garza in detta acqua e applicandole nei punti in cui sono penetrate delle spine, queste fuoriescono; si può affermare che la spina dà il rimedio alla sua stessa puntura». In questo caso la segnatura è proprio nella spina.

Piante con fiori gialli, come la calendula, servivano a curare l’ittero (la colorazione giallastra della pelle, delle sclere e delle mucose causata dall’eccessivo innalzamento dei livelli di bilirubina nel sangue) mediante la segnatura del colore, mentre le piante rosse venivano usate per le malattie del sangue.

John Gerard nel suo Erbario (1597) consigliava di mettere le foglie, i fiori e i semi di iperico a macerare in un bicchiere con olio d’oliva, posto poi in un luogo caldo e assolato. Dopo qualche settimana il liquido veniva filtrato e nuovamente posto al sole; se ne otteneva un olio di colore del sangue che veniva usato per le ferite profonde.

I petali dell’iris erano comunemente usati come poltiglia in caso di contusioni (segnatura del colore).

Se una parte della pianta riproduceva la forma di un organo o di una parte del corpo umano, poteva essere usata per curarne le patologie(segnatura della forma).

I frutti della Portulaca venivano usati per curare le patologie renali proprio perché hanno una forma che assomiglia a quest’organo.

L’equiseto, o coda cavallina, veniva impiegato per la cura delle malattie originanti dalla colonna vertebrale.

L’iperico era usato per curare le patologie cutanee perché le tasche lisigene che caratterizzano le foglie di questa pianta, assomigliano a delle bolle. La contraddizione risiede nella possibilità di comparsa di discromie cutanee, dopo esposizione solare, nelle persone che usano questa pianta come antidepressivo.

Nicholas Culpeper (1616-1654), erborista inglese, sviluppò una versione scientifica della dottrina della segnatura. Il sistema di diagnosi si articolava in queste fasi:

1 – Considera quale pianeta causa la malattia.

2 – Considera quale parte del corpo è colpita dalla malattia e se fa parte di uno di questi sistemi: carne, sangue, ossa, ventricoli.

3 – Considera da quale pianeta è governata la parte ammalata.

4 – In tal caso puoi curarla utilizzando le erbe dominate dal pianeta a esso contrario.

Nel suo Erbario, Culpeper faceva riferimento anche all’astrologia per raggiungere la diagnosi, la classificazione delle piante medicinali, la preparazione dei rimedi terapeutici e il momento in cui somministrarli. Culpeper riteneva che solo gli astrologi fossero adeguati agli studi medici (essendo egli stesso un astrologo).

Ecco la suddivisione astrologica del regno botanico, secondo Culpeper:

Sole Governa il cuore, la circolazione e la colonna vertebrale, gli occhi (destro per l’uomo e sinistro per la donna). Piante considerate solari sono quelle di colore giallo come la calendula e il girasole, quelle che seguono il percorso del sole (girasole e eliotropo), quelle che producono calore come l’aglio e il pepe e che hanno un effetto tonico sul cuore.

Luna Influenza la crescita, la fertilità, il torace, lo stomaco, l’utero, il ciclo mestruale. Estende la sua influenza anche sul cervello e la memoria. Tutti i fluidi corporei e le secrezioni sono sotto il controllo della luna e in un certo senso tutto il regno botanico ne e’ influenzato dal momento che la semina e la raccolta sono in dipendenza delle fasi lunari. Sono prettamente lunari le piante ad azione diaforetica e quelle con frutti globulari.

Mercurio Controlla il sistema nervoso, il linguaggio, l’udito, la respirazione. Le piante mercuriali innalzano il tono dell’umore, risvegliano l’intelligenza, la capacità di comunicare e sono caratterizzate da un odore particolarmente acuto.

Venere È associata alla bellezza e alla sensualità femminile, alle ovaie, alla circolazione venosa, alla pelle femminile, alla fertilità. Governa l’idratazione, la carnagione, il viso, il seno, l’addome, i reni.

Marte Governa le difese del corpo, l’energia muscolare, l’aggressività, la libido, il sangue. Le piante tipicamente marziane sono stimolanti il sistema nervoso, le difese dell’organismo, la sessualità e sono, per così dire, riscaldanti.

Giove Digestione e crescita sono governati da questo pianeta. Sono interessati anche il fegato, la milza, i reni, la circolazione arteriosa. Le piante consacrate a questo pianeta sono essenzialmente commestibili, antispasmodiche, balsamiche, antinfiammatorie, emollienti.

Saturno Nel corpo Saturno è associato allo scheletro, alle unghie, ai denti, alle articolazioni. Tra le piante saturnine vi sono quelle funerarie, quelle velenose come la cicuta e la belladonna. Gli effetti sono sedativi, antidolorifici, cicatrizzanti, antifebbrili, coagulanti.

Esempi

Come abbiamo accennato sopra: piante con fiori gialli, come il tarassaco, servivano a curare l’ittero mediante la segnatura del colore, ed erano pertanto utilizzate per i disturbi del fegato; piante con parti rosse erano usate per le malattie del sangue. Oltre alla segnatura del colore c’e’ anche quella della forma, per fare qualche esempio: l’equiseto ricordando una coda di cavallo sarebbe stato utile per i capelli o per le ossa, in quanto il suo fusto è simile a una colonna vertebrale. La noceera associata al cervello per la somiglianza con questo, e quindi ritenuta un ottimo rimedio per curare l’insonnia e gli stati d’ansia.

Con la nascita della scienza farmacologica e la sintesi dei farmaci, la Teoria delle Segnature cadde in disuso per la medicina ufficiale, restando appannaggio della fitoterapia e altre medicine naturali. Tuttavia possiamo comunque riscontrare il suo passaggio nella storia della medicina, perché ancora oggi molti nomi volgari delle piante ci ricordano proprio quelle somiglianze.
Questo concetto è però confermato dalle odierne scienze nutrizionali, le quali sostengono che un alimento integrale con una forma o una struttura somiglianti a un organo corporeo o a una funzione fisiologica è benefico per la persona che se ne nutre.



La carota affettata [per traverso] assomiglia all’occhio umano. Pupilla, iride e linee a raggiera assomigliano proprio all’occhio umano… e la scienza ora ci mostra che le carote aumentano grandemente il flusso sanguigno e la funzione degli occhi…


Il pomodoro ha quattro camere ed è rosso. Il cuore è rosso e ha quattro camere. Tutte le ricerche mostrano che i pomodori effettivamente sono un puro alimento per il sangue e il cuore..

I nostri polmoni sono costituiti da cunicoli sempre più piccoli di vie aeree che vanno infine a formare gli alveoli polmonari. Queste strutture, che assomigliano a grappoli d’uva, permettono il passaggio dell’ossigeno dai polmoni al flusso sanguigno. Una dieta ricca di frutta fresca, come l’uva, ha dimostrato di ridurre il rischio di cancro polmonare ed enfisema. I semi dell’uva contengono anche una sostanza chimica chiamata proanthocyanidine, che sembra ridurre la gravità dell’asma scatenato da allergia



La noce assomiglia a un encefalo in miniatura, con un emisfero destro e un emisfero sinistro, 2 cerebri in alto e 2 cervelletti in basso. Perfino le rughe o pieghe della superficie richiamano la neo-corteccia. Ora sappiamo che le noci aiutano a sviluppare più di 3 dozzine di neurotrasmettitori per la funzione cerebrale.


I fagioli effettivamente guariscono e aiutano a mantenere a funzione renale, e sì, hanno esattamente la forma di reni umani.


Il sedano, il Bok Choy, il rabarbaro e altre piante somigliano proprio alle ossa. Questi alimenti sono specificamente diretti a rafforzare le ossa. Le ossa sono costituite per il 23% da sodio. Se nella vostra alimentazione non c’è abbastanza sodio, il corpo lo estrae dalle ossa, indebolendole. Questi alimenti soddisfano i bisogni scheletrici del corpo.



Avocado e Pere sono mirati alla funzione e alla salute dell’utero e della cervice della donna – hanno proprio l’aspetto di questi organi. Le ricerche odierne mostrano che quando una donna mangia 1 avocado alla settimana, ciò equilibra gli ormoni, fa eliminare il peso eccessivo dopo la gravidanza e previene i cancri della cervice uterina. E la profonda corrispondenza? …occorrono esattamente 9 mesi per far crescere un avocado, dal fiore al frutto maturo. In ciascuno di questi alimenti ci sono più di 14.000 costituenti nutritivi fotolitici (la scienza moderna ne ha finora studiato e denominato circa 141)

I fichi sono pieni di semi, e quando crescono pendono dal ramo a coppie. I fichi aumentano la motilità dello sperma maschile e aumentano i numero degli spermatozoi, oltre a vincere la sterilità maschile.


Le patate dolci assomigliano al pancreas, e di fatto equilibrano l’indice glicemico dei diabetici.


Pompelmi, arance e altri agrumi somigliano alla ghiandola mammaria, ed effettivamente aiutano la salute dei seni e l’afflusso e il deflusso della linfa dai seni


Le cipolle somigliano alle cellule del corpo. La ricerca odierna mostra che le cipolle aiutano a ripulire i materiali di scarto da tutte le cellule del corpo. Producono perfino le lacrime, che lavano gli strati epiteliali degli occhi


Banane, cetrioli, Zucchine e vegetali simili sono mirati alla forza dell’organo sessuale maschile. E’ vero!


Le arachidi hanno un profondo effetto sui testicoli e sulla libido sessuale. Molte persone non si rendono conto che l’argentine, principale componente del Viagra, viene dalle arachidi.


Tagliare un fungo a metà e somiglierà ad un orecchio umano. E’ stato scoperto che i funghi migliorano l’udito, essendo essi uno dei pochi alimenti che contengono vitamina D. Questa particolare vitamina è importante per la salute delle ossa, anche per quelle piccole che trasmettono il suono al cervello.


Le olive aiutano la salute e la funzione delle ovaie.


La radice del gingerino, comunemente venduto nei supermercati, spesso somiglia ad uno stomaco. E’ interessante dunque notare che uno dei suoi più grandi benefici sia quello di aiutare la digestione. I cinesi la utilizzarono per oltre 2.000 anni per calmare lo stomaco e curare la nausea, mentre è anche un rimedio popolare per la cinetosi.

Conclusione

La dottrina della “Firma delle Cose” può esserci nuova, ma la sua saggezza è antica. 
Naturalmente, i mass media ci bombardano costantemente di pubblicità che spingono il consumatore ad acquistare prodotti raffinati e lavorati al posto di rivolgersi a produttori locali e scegliere alimenti biologici.

Non avendo tempo per cucinare, la maggior parte di noi è impegnata al lavoro. Il risultato è la costante presenza ci cibo pronto, processato, a basso costo, ad alto contenuto calorico e a basso contenuto nutrizionale (o “cibo come sostanze”). Ad ogni angolo delle città possiamo trovare cibi che conducono dritti alla strada dell’obesità.



Questi alimenti di bassa qualità vengono fortemente commercializzati e consumati da una popolazione sempre più ampia con un tasso di obesità che si avvicina ai 3/4 della popolazione americana. Più si mangia questa spazzatura più si ingrassa. Più si ingrassa maggiore è la possibilità di sviluppare malattie cardiache, diabete, cancro e una miriade di altri disturbi cronici. Questo è un grosso risultato per l’industria farmaceutica. Più la popolazione si ammala, maggiori saranno i farmaci venduti per il colesterolo, il diabete, l’ipertensione, la depressione e per molte altre malattie derivanti dallo stile di vita.

Questa struttura è costruita nel tessuto stesso della nostra economia e della nostra cultura. Potrebbe essere chiamata il complesso medico, agricolo, industriale di prodotti alimentari. Si tratta di pura violenza perpetrata nei nostri confronti dalle condizioni sociali, politiche, economiche e ambientali che tendono a favorire e promuovere lo sviluppo della malattia. Tuttavia, utilizzando questa dottrina della “Firma delle Cose” possiamo assumere un ruolo più che attivo nella cura della nostra salute. Siamo i migliori medici di noi stessi, mettiamoci alla prova.

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