Conosci persone che nel parlare con loro ti trasmettono una sensazione di forte negatività?
Se è così, saprai di sicuro che non sono le persone più piacevoli da frequentare.
Dal mio punto di vista le persone negative sono quelle più fastidiose in ogni conversazione. Indipendentemente da quello che tu stia dicendo, loro trovano sempre un modo per girare le cose in una direzione negativa. Alcune di queste riescono ad essere così tanto negative che ci si sente scarichi e spossati solo a stargli vicino.
Nella vita, ho avuto a che fare con un discreto numero di persone negative (come tutti suppongo). In particolare quando frequentavo la scuola ero tendenzialmente circondato da studenti e insegnanti molto negativi.
La mia scuola non era in assoluto il posto migliore dove stare. Non era la migliore della città e non assomigliava ai modelli proposti dalla TV ( sembrava per niente una di quelle scuole che si vedevano nei telefilm americani degli anni 80 con tutti studenti felici ed insegnanti fighi) e di conseguenza un sacco di persone non erano per niente contente di frequentarla.
Questo valeva sia gli insegnanti (sempre preoccupati della loro condizione contrattuale) che per gli studenti (sempre pronti a fare filone). Da ragazzo, giovane e entusiasta sognatore, rimanevo a dir poco sorpreso dalla negatività della gente attorno a me ma, per fortuna, con il tempo (e i tanti libri che ho letto) ho imparato a gestirla e canalizzarla in azione consapevole nella maggior parte dei casi ...
Non so quando ma, ad un certo punto del mia vita ho deciso che piuttosto che essere vittima dalla negatività degli altri, volevo sviluppare la capacità di gestirla consapevolmente. In questo articolo voglio condividere con te, 7 piccoli trucchi utili ad interagire con le persone negative, appresi più che altro con l’esperienza e la sperimentazione.
1. Non metterti mai a discutere con loro. Evita il dibattito.
1. Non metterti mai a discutere con loro. Evita il dibattito.
Una delle cose più importanti che ho imparato è quella di non incominciare mai un dibattito con una persona negativa.
Hai mai visto come funzionano in tv i talk show politici.
Quando comincia un dibattito, la contrapposizione tra due fazioni opposte, che vedono l’oggetto della discussione in due modi differenti, fa irrigidire le parti in causa sulle rispettive posizioni e la discussione non finisce mai. Il dibattito non porta mai da nessuna parte e produce accuse, repliche e alle volte insulti, con immenso piacere del solo conduttore.
Allo stesso modo, le presone negative sono molto fedeli al loro modo di vedere le cose e molto probabilmente non cambieranno mai opinione grazie alle cose che sentono dire da te. Se pensi che, le eventuali evidenze oggettive che riuscirai a produrre e le elaborate considerazioni che stai per formulare, potranno in qualche modo aiutare la persona che hai di fronte a guardare le cose da un punto di vista diverso, ti sbagli di grosso.
Qualunque cosa tu dica, loro troveranno almeno 10 differenti ragioni per sostenere il proprio punto di vista, il loro pessimismo, e la loro negatività.
Se cadi nella trappola del dibattito (o del battibecco) la discussione scivolerà soltanto in un vortice di crescente negatività che, trascinerà anche te verso il fondo.
Piuttosto che metterti a dibattere, puoi cercare di formulare commenti costruttivi e se la persona a cui ti rivolgi non da segni di cambiare posizione non impegnarti ulteriormente.
Prova in questo modo :”certo è vero .. ma c’è anche da considerare che….(cosa positiva)”. Se noti che il tuo interlocutore continua ad essere fermo sulla sua posizione … Semplicemente, lascia perdere.
2. Empatizza con loro
Hai mai visto come funzionano in tv i talk show politici.
Quando comincia un dibattito, la contrapposizione tra due fazioni opposte, che vedono l’oggetto della discussione in due modi differenti, fa irrigidire le parti in causa sulle rispettive posizioni e la discussione non finisce mai. Il dibattito non porta mai da nessuna parte e produce accuse, repliche e alle volte insulti, con immenso piacere del solo conduttore.
Allo stesso modo, le presone negative sono molto fedeli al loro modo di vedere le cose e molto probabilmente non cambieranno mai opinione grazie alle cose che sentono dire da te. Se pensi che, le eventuali evidenze oggettive che riuscirai a produrre e le elaborate considerazioni che stai per formulare, potranno in qualche modo aiutare la persona che hai di fronte a guardare le cose da un punto di vista diverso, ti sbagli di grosso.
Qualunque cosa tu dica, loro troveranno almeno 10 differenti ragioni per sostenere il proprio punto di vista, il loro pessimismo, e la loro negatività.
Se cadi nella trappola del dibattito (o del battibecco) la discussione scivolerà soltanto in un vortice di crescente negatività che, trascinerà anche te verso il fondo.
Piuttosto che metterti a dibattere, puoi cercare di formulare commenti costruttivi e se la persona a cui ti rivolgi non da segni di cambiare posizione non impegnarti ulteriormente.
Prova in questo modo :”certo è vero .. ma c’è anche da considerare che….(cosa positiva)”. Se noti che il tuo interlocutore continua ad essere fermo sulla sua posizione … Semplicemente, lascia perdere.
2. Empatizza con loro
Ti è mai capitato di sentirti frustrato, infastidito, giù di tono e qualcuno parlando con te ti ha poi consigliato di rilassarti, di stare su o semplicemente più tranquillo? Semmai con un’espressione del tipo : “compà non te preoccupà che passa!”.
Come ti sei sentito ad ascoltare questi “Grandi” consigli? Ti sei rilassato così come ti era stato suggerito oppure, ti sei sentito ancora più irritato?
Per la mia piccola esperienza, le persone che attraversano un momento di negatività, o stanno accusando un dolore, piccolo o grande che sia, ricevono maggior beneficio da un ascolto empatico, piuttosto che dall’offerta di una facile soluzione o di un consiglio su quello che dovrebbero o potrebbero fare.
Come regola generale, alla gente non piace sentirsi dire cosa devono o non devono fare. Ascoltandole e aiutandole ad affrontare le proprie emozioni, la soluzione ai loro problemi arriverà da sola, perché è sempre stata dentro di loro. La soluzione ai loro problemi deve solo palesarsi.
3. Prova a dare una mano
Come ti sei sentito ad ascoltare questi “Grandi” consigli? Ti sei rilassato così come ti era stato suggerito oppure, ti sei sentito ancora più irritato?
Per la mia piccola esperienza, le persone che attraversano un momento di negatività, o stanno accusando un dolore, piccolo o grande che sia, ricevono maggior beneficio da un ascolto empatico, piuttosto che dall’offerta di una facile soluzione o di un consiglio su quello che dovrebbero o potrebbero fare.
Come regola generale, alla gente non piace sentirsi dire cosa devono o non devono fare. Ascoltandole e aiutandole ad affrontare le proprie emozioni, la soluzione ai loro problemi arriverà da sola, perché è sempre stata dentro di loro. La soluzione ai loro problemi deve solo palesarsi.
3. Prova a dare una mano
Non siamo tutti uguali. Soprattutto non comunichiamo tutti allo stesso modo. Ci sono alcune persone su questa Terra che usano il lamento come modalità per chiedere aiuto. Queste persone non sono consapevoli di questo loro modo di fare. Nella maggior parte dei casi non sono consapevoli della loro condizione di bisogno, ne tantomeno dei loro meccanismi mentali. Avvertono solo una strana sensazione di disagio che traducono in lamento.
E così i loro commenti, le frasi che pronunciano, assomigliano più a delle denunce (“questo va male”, “questo non si può fare”, “Qua non c’è niente da fare etc etc ”) , piuttosto che a delle richieste di aiuto.
Questo mi capita ad esempio quando lavoro in aula con chi ha perso il lavoro. La frase più comune che mi sento dire è: “in questa città non c’è niente non ci sono opportunità è tutto una schifezza” . Come vedi, piuttosto che formulare una richiesta di aiuto consapevole del tipo “aho! mi dai una mano”, si rifugiano nel vittimismo (forse per la vergogna di ammettere di non essere autosufficienti , di non bastarsi da soli).
Prenditi la responsabilità di dare loro un piccolo aiutino. Bastano alcune frasi magiche per comunicare loro una vicinanza e un sostegno. Frasi semplici come : “aho! Stai bene?” oppure, “C’è qualcosa che posso fare per aiutarti?”, “ti posso dare una mano in qualche modo?”
Piccole frasi del genere possono fare davvero miracoli. Nel 99% dei casi, queste frasi spingono la persona all’azione e ad uscire da quello stato di torpore e di negatività dove si erano arroccate!
4. Attieniti a temi di conversazione frivoli
Uno di principali difetti di tutti noi italiani (ma particolarmente accentuato nelle persone del sud come me) è che ci prendiamo tutti troppo sul serio. Stiamo sempre a parlare di cose serie. Anzi abbiamo sempre un atteggiamento molto serioso! E ci vantiamo anche di questo !
Secondo la mia opinione, la negatività nasce anche dall’eccesso di “seriosità”!
Alle volte alcune persone accendono la propria negatività quando una conversazione richiama determinati argomenti. Tasse, Politica, Lavoro, Criminalità etc. etc.
Conoscevo una persona tempo fa che ogni volta che si parlava del suo lavoro affondava in un universo di vittimismo.
Non si accorgeva nemmeno di quello che dicevo o non dicevo, non mi ascoltava per niente, tappava letteralmente le orecchie. Cominciava e continuava a lamentarsi ogni volta che parlavamo del suo lavoro. E’ un commercialista. Se gli chiedevo : “come sta andando l’attività”, partiva con un fiume di negatività, sulle tasse , sui clienti che non volevano pagare, sul governo, e non riuscivo in alcun modo a fermarlo.
Vedi… il nostro primo impulso verso le persone negative di solito è quello di portarle per gradi verso posizioni più positive. Ma se la persona è evidentemente bloccata sulla sua negatività vuol dire che l’infelicità accumulata, in quella determinata area della sua vita, è troppo radicata e gli impedisce di affrontare una conversazione serena. Tutti i tentativi di portare la persona a vedere le cose in modo più positivo vengono dissipati all’istante.
Prova a portare la conversazione su un tema differente e, rigorosamente, più frivolo per alleggerire un po l’atmosfera. Parla di cose semplici come un film appena uscito nelle sale cinematografiche, aggiornamenti sulla vita privata di amici comuni, la migliore pizza della zona, cose all’ordine del giorno insomma. Parla del più e del meno. Cerca di tenere la conversazione su aree dove chi hai di fronte si sente più positivo.
5. Ignora i commenti negativi
Chiediti un po : “Quali sono le cose che queste persone sanno fare bene?”, “Quali sono le loro qualità”, “Cosa ti piace di queste persone?” .
Riconosci le cose positive, le cose che sanno fare bene , le loro qualità e lodali per questo. In un primo momento potrebbe capitare che loro si sentano sorprese dal ricevere un complimento e potrebbero rifiutarlo (“non è vero non sono poi così bravo”) ma, stai sicuro che dentro di loro si sentiranno molto meglio.
Consideralo come un primo seme di positività che stai piantando dentro di loro e che presto fiorirà.
7. Sentiti responsabile delle tue reazioni
Indipendentemente dal fatto che la persona sia o meno oggettivamente una persona negativa, in quel momento, sei tu che la stai ascoltando e la stai percependo come “negativa”.
Quando ti accorgi di questo, capisci anche che, in realtà, la negatività è il prodotto delle lenti attraverso le quali tu stai guardando il mondo.
Prenditi la responsabilità della tua percezione della realtà e del tuo filtro percettivo.
E così i loro commenti, le frasi che pronunciano, assomigliano più a delle denunce (“questo va male”, “questo non si può fare”, “Qua non c’è niente da fare etc etc ”) , piuttosto che a delle richieste di aiuto.
Questo mi capita ad esempio quando lavoro in aula con chi ha perso il lavoro. La frase più comune che mi sento dire è: “in questa città non c’è niente non ci sono opportunità è tutto una schifezza” . Come vedi, piuttosto che formulare una richiesta di aiuto consapevole del tipo “aho! mi dai una mano”, si rifugiano nel vittimismo (forse per la vergogna di ammettere di non essere autosufficienti , di non bastarsi da soli).
Prenditi la responsabilità di dare loro un piccolo aiutino. Bastano alcune frasi magiche per comunicare loro una vicinanza e un sostegno. Frasi semplici come : “aho! Stai bene?” oppure, “C’è qualcosa che posso fare per aiutarti?”, “ti posso dare una mano in qualche modo?”
Piccole frasi del genere possono fare davvero miracoli. Nel 99% dei casi, queste frasi spingono la persona all’azione e ad uscire da quello stato di torpore e di negatività dove si erano arroccate!
Uno di principali difetti di tutti noi italiani (ma particolarmente accentuato nelle persone del sud come me) è che ci prendiamo tutti troppo sul serio. Stiamo sempre a parlare di cose serie. Anzi abbiamo sempre un atteggiamento molto serioso! E ci vantiamo anche di questo !
Secondo la mia opinione, la negatività nasce anche dall’eccesso di “seriosità”!
Alle volte alcune persone accendono la propria negatività quando una conversazione richiama determinati argomenti. Tasse, Politica, Lavoro, Criminalità etc. etc.
Conoscevo una persona tempo fa che ogni volta che si parlava del suo lavoro affondava in un universo di vittimismo.
Non si accorgeva nemmeno di quello che dicevo o non dicevo, non mi ascoltava per niente, tappava letteralmente le orecchie. Cominciava e continuava a lamentarsi ogni volta che parlavamo del suo lavoro. E’ un commercialista. Se gli chiedevo : “come sta andando l’attività”, partiva con un fiume di negatività, sulle tasse , sui clienti che non volevano pagare, sul governo, e non riuscivo in alcun modo a fermarlo.
Vedi… il nostro primo impulso verso le persone negative di solito è quello di portarle per gradi verso posizioni più positive. Ma se la persona è evidentemente bloccata sulla sua negatività vuol dire che l’infelicità accumulata, in quella determinata area della sua vita, è troppo radicata e gli impedisce di affrontare una conversazione serena. Tutti i tentativi di portare la persona a vedere le cose in modo più positivo vengono dissipati all’istante.
Prova a portare la conversazione su un tema differente e, rigorosamente, più frivolo per alleggerire un po l’atmosfera. Parla di cose semplici come un film appena uscito nelle sale cinematografiche, aggiornamenti sulla vita privata di amici comuni, la migliore pizza della zona, cose all’ordine del giorno insomma. Parla del più e del meno. Cerca di tenere la conversazione su aree dove chi hai di fronte si sente più positivo.
5. Ignora i commenti negativi
Un modo per aiutare le persone negative è quello di ignorare i loro commenti negativi.
Se ti accorgi che chi hai di fronte sta scivolando in un vortice di negatività ignora quello che ti sta dicendo o rispondi con un semplice “capisco” oppure, “Si” , “Certo”, “Umm”. Limitati insomma, a fare solo un cenno di assenso.
Diversamente, quando la persona comincia ad essere più positiva replica con entusiasmo alle sue affermazioni “cazzo! che figo! lo sai che hai proprio ragione, sei proprio forte aho!”.
Se seguirai spesso questa indicazione ti accorgerai che il tuo interlocutore ti ripagherà al più presto con tanta positività. La persona si adatterà presto a pensare e a manifestare maggiore positività.
6. Loda la persona per le cose buone che fa
Se ti accorgi che chi hai di fronte sta scivolando in un vortice di negatività ignora quello che ti sta dicendo o rispondi con un semplice “capisco” oppure, “Si” , “Certo”, “Umm”. Limitati insomma, a fare solo un cenno di assenso.
Diversamente, quando la persona comincia ad essere più positiva replica con entusiasmo alle sue affermazioni “cazzo! che figo! lo sai che hai proprio ragione, sei proprio forte aho!”.
Se seguirai spesso questa indicazione ti accorgerai che il tuo interlocutore ti ripagherà al più presto con tanta positività. La persona si adatterà presto a pensare e a manifestare maggiore positività.
6. Loda la persona per le cose buone che fa
Le persone negative non sono negative solo quando sono con gli altri. Sono negative innanzitutto con loro stesse. Se già tu provi fastidio e avverti la loro negatività nello stargli vicino, pensa un po come devono sentirsi loro quando rimangono tutto il giorno da soli con loro stessi.
Chiediti un po : “Quali sono le cose che queste persone sanno fare bene?”, “Quali sono le loro qualità”, “Cosa ti piace di queste persone?” .
Riconosci le cose positive, le cose che sanno fare bene , le loro qualità e lodali per questo. In un primo momento potrebbe capitare che loro si sentano sorprese dal ricevere un complimento e potrebbero rifiutarlo (“non è vero non sono poi così bravo”) ma, stai sicuro che dentro di loro si sentiranno molto meglio.
Consideralo come un primo seme di positività che stai piantando dentro di loro e che presto fiorirà.
7. Sentiti responsabile delle tue reazioni
Indipendentemente dal fatto che la persona sia o meno oggettivamente una persona negativa, in quel momento, sei tu che la stai ascoltando e la stai percependo come “negativa”.
Quando ti accorgi di questo, capisci anche che, in realtà, la negatività è il prodotto delle lenti attraverso le quali tu stai guardando il mondo.
Prenditi la responsabilità della tua percezione della realtà e del tuo filtro percettivo.
Per ogni caratteristica di quella persona e per ogni pezzettino di discorso che stai affrontando, ci sono due interpretazioni: una positiva ed una negativa.
Impara a soffermarti su quello che c’è di buono piuttosto che sulle negatività che vedi ad un primo sguardo.
Impara a soffermarti su quello che c’è di buono piuttosto che sulle negatività che vedi ad un primo sguardo.
Può sembrare difficile all’inizio ma, quando la si comincia a coltivare, questa abilità diventa una caratteristica della nostra personalità.
Infine, qualora tutto dovesse fallire, riduci le occasioni di contatto con loro o evitali completamente. Se la persona negativa in questione è un tuo buon amico, fagli sapere della gravità della cosa e spingilo a lavorarci su dove possibile. Non è sano passare troppo tempo con persone che ti scaricano e ti risucchiano energia. Il tuo tempo è prezioso per questo spendilo con chi ha un effetto positivo su di te.
Infine
Infine, qualora tutto dovesse fallire, riduci le occasioni di contatto con loro o evitali completamente. Se la persona negativa in questione è un tuo buon amico, fagli sapere della gravità della cosa e spingilo a lavorarci su dove possibile. Non è sano passare troppo tempo con persone che ti scaricano e ti risucchiano energia. Il tuo tempo è prezioso per questo spendilo con chi ha un effetto positivo su di te.
Fonte: www.professioneformatore.it
Certo che percepire negatività da una persona che parla di Gesù Cristo o ti rivela la verità assoluta che ti sta di fronte al naso ma non vedi e' preoccupante. Poi dicono che io percepisco male.
RispondiEliminaLa verità è che io emano coscienza cristica e non e' discutibile dagli uomini, o l' accetti e ne trai vantaggio o la rifiuti e ne paghi le conseguenze, la legge divina l' ha fatta Dio,mica io
Ma la nostra ospite catherine è un'insegnante o svolge attività parallele all'insegnamento?
RispondiEliminaPerchè sarebbe un ossimoro rispetto al nome del blog, che credo provenga dall'omonima canzone dei Pink Floyd, ma non ne sono certo dato che alla mia richiesta di delucidazioni non ho ricevuto risposta.
Perciò chiedo se lei sia stata vittima di bullismo, in tal caso mi piacerebbe sapere come i ragazzi colpiti possano sottrarsi alla negatività altrui.
Se me lo avevi già chiesto mi sarà sfuggito e me ne scuso: il nome del blog non è ispirato a una canzone dei Pink Floyd.
EliminaIo conosco "Another brick in the wall", una canzone piuttosto pessimista, mentre "The crack in the wall" (che sarebbe più o meno la traduzione del titolo di questo blog) sta a indicare che i muri possono sempre lasciare intravedere la luce, o che nelle loro crepe possa sempre crescere qualcosa. Un concetto alquanto diverso.
Non che abbia molta importanza ma si, ho anche svolto attività che riguardavano l'insegnamento, ma ho imparato tantissimo da quando ho smesso!
Chiede se l'amico dal molin sia stato vittima di bullismo? O se lo sono stata io?
Credo che tutti, più o meno, ci siamo imbattuti in persone negative e invadenti. Personalmente preferisco, quando posso, evitarle semplicemente...
^_^
Ciao Catherine, certo che ci sono personalità alquanto eclettiche in giro, il problema con le persone negative, almeno per me, e che succhiano letteralmente energia vitale e se non sei debitamente corrazzato ti ritrovi spompato, ti gettano le loro negatività e se le assorbi sei nel gatto, io li chiamo vampiri energetici.
RispondiEliminaCiao e buona domenica
Si, finisce sempre che perdi le proprie energie, soprattutto quando non hai molte scorte! Oltre alla facoltà (indispensabile) di non lasciarsi troppo coinvolgere, è anche importante rigenerarsi in situazioni positive. :)
EliminaA me Gesù ha insegnato che se testimoni la sua parola non hai nulla a che temere poiché chi ti si mette contro si autoelimina.
RispondiEliminaLe persone coscienti di Dio non hanno questi problemi,se mai chi li attacca per la loro fede
Consiglio vivamente di guardare la scena finale di pulp fiction: Ezechiele 25 :17
I figli di Dio non hanno bisogno dell' energia dell' uomo,però bloccano chi li ostacola ,non pretenderete mica che Dio si lasci offendere o mettere in discussione per l'eternità? Scusatelo se ha un progetto per salvare l'umanità che lo ama . Scusatelo se prova a salvare tutti,lasciandosi spesso e volentieri umiliare gratuitamente,ma state attenti perché questi sono i tempi della giustizia
RispondiEliminaDio vi regala tutta l'energia che volete basta che la utilizziate per produrre positività altrimenti vi taglia come rami secchi.
RispondiEliminaIo sto dando la mia vita per il prossimo,visto l'avanzare di Lucifero con il nuovo ordine mondiale, permetterete che il Signore mi dia conoscenza e autorità.
Gesù è stato chiaro,chi non è con me e' contro di me e verrà condannato.
Stiamo avvisando e segnando in fronte (mentalmente) chi è in Cristo e chi no.
Non dite che siamo cattivi,ci lasciamo anche prendere in giro, se preferite i demoni del nuovo ordine mondiale basta che rifiutiate la chiamata e quindi la salvezza. O vi aprite a verità superiori dove si vive in comunione con Cristo oppure rimarrete prigionieri del NOW che sta facendo di tutto per accapparrarsi uomini da torturate.
Quello che dico è tutto scritto nell' Apocalisse. Sono amico dell' uomo ma la pazienza ha un limite,specialmente se qualcuno usa i blog per svalorizzare la sacralità di Dio e dei suoi uomini