venerdì 21 febbraio 2014

I risultati incredibili del test sul DNA sul teschio allungato di Paracas

Dolicocefalia è il termine col quale s'identificano quei crani, numerosi nel mondo che, presentano un allungamento non conforme, spiegabile, coerente alla forma e alla capacità cranica, tipica del cranio medio attuale. ( ... )

Caratteristica comune dei crani allungati, per altri aspetti molto diversi tra loro, è l'enorme capacità cerebrale che varia da 2200 cm3 fin oltre 3000 cm3. Il cervello umano è di circa 1450 cm3. Numerosi ricercatori si sono espressi motivando la lunghezza di questi crani, come il risultato di una deformazione intenzionale.

Che le deformazioni fossero praticate non lo metto in dubbio; il punto, però è che se viene schiacciato un contenitore qualsiasi ma, in questo caso una scatola cranica, non aumenta il volume interno! ( ... )

Tra le diverse forme di deformazioni corporee intenzionali prodotte dagli esseri umani, vi è anche quella che prevede la deformazione cranica. La sua pratica oggi è quasi scomparsa ma, nel tempo che fu, era ricorrente. Ciò che sconcerta immediatamente, è che essa si praticava su tutto il pianeta ed era presente anche tra quelle popolazioni che apparentemente non avrebbero avuto possibilità di incontrarsi. Traspare così una motivazione di base o una forma di cultura comune che, sarebbe interessante comprendere meglio.
Articolo completo: enumaelish-60.blogspot.it

Ma ritorniamo alla notizia, sconcertante se autentica, che riguarda i risultati dei test sul DNA effettuati su tali teschi ..





Il teschio di Paracas è stato trovato a Paracas, una penisola sul mare nella provincia di Pisco, nella regione di ICA a sud di Lima presso la costa meridionale del Perù.
Parte della zona è ora una riserva per i leoni marini e altre specie marine.

Il popolo Paracas viveva sulla costa e probabilmente erano discendenti di una popolazione giunta via mare. Era un popolo dedito alla pesca, infatti, sono stati trovati cumuli di conchiglie di mare e una rete sepolta nella sabbia.
Strumenti di pietra rinvenuti in zona sono stati datati a 8.000 anni fa, fu nel 1928 a Paracas la scoperta da parte dall’archeologo peruviano Julio Tello dei resti di un villaggio sotterraneo che si estende per uno o due chilometri all’epoca già pieno di sabbia.



E di un enorme cimitero anch’esso sotterraneo. Nel 2011 una troupe televisiva andò a filmare il luogo ma il cimitero e il villaggio erano riempiti di sabbia trasportata dal vento dell’oceano. I luoghi di sepoltura non sono visitabili.
Le tombe contenevano famiglie intere, i resti erano avvolti da vari strati di stoffa colorata e decorata purtroppo le tombe erano state saccheggiate, dagli huaqueros (scavatori clandestini) in cerca di manufatti d’oro e d’argento vasellame e dei famosi tessuti Paracas.

Che avevano invece lasciato i teschi ne furono rinvenuti 90 databili a 3.000 anni fa. Probabilmente ve ne sono ancora altri in collezioni private, nei magazzini di Musei oppure ancora sepolti in zona. I teschi di Paracas sono tra l’altro i teschi allungati più grandi al mondo. E sono soprannominati i “Paracas skulls”.


Rielaborazione sulla base di un teschio

I teschi allungati non sono stati trovati unicamente a Paracas, sono state scoperte tra gli Olmechi in Messico, a Malta nell’isola Malese di Vanuatu, in Egitto, Iraq Africa Russia Siria Perù Bolivia etc. La pratica è andata avanti fino al XX secolo in Congo e nell'isola di Vanuatu.
Nella maggior parte dei casi si tratta di deformazione indotta sui crani dei bambini attraverso fasce o assi di legno. Mentre a Paracas i crani non sono stati deformati.

Nella maggior parte dei casi la deformazione cranica è indotta si tratta di una deformazione intenzionale fatta sui bambini, infatti, il cranio alla nascita è duttile ed era deformato applicando fasce o piccole assi di legno sul retro del cranio ben strette e per un lungo periodo, di solito dai primi mesi di vita fino a 3 anni. La deformazione cranica fu una tecnica utilizzata in varie parti del mondo, ma può soltanto deformare il cranio, infatti, non ne altera il volume, il peso.
E le altre caratteristiche umane.

I teschi allungati rinvenuti a Paracas, sono invece ben diversi. I teschi allungati sono naturali e non si tratta di una condizione clinica, 90 teschi sono stati trovati dall’archeologo Tello il che esclude la possibilità che possa trattarsi di soggetti con idrocefalia che causerebbe l’arrotondamento del cranio mentre i crani rinvenuti sono allungati ed hanno caratteristiche diverse da quelli tradizionali.

Nei teschi allungati sono presenti due piccoli fori naturali nella parte posteriore del cranio, secondo Lloyd i fori servirebbero per il passaggio di nervi e vasi sanguigni come i fori presenti nelle mascelle umane.





E il volume dei teschi è fino al 25% più grande per il 60% più pesante dei teschi umani e tutto ciò non si può ottenere con una deformazione tramite assi di legno legati sul capo, o con strette bende. I teschi di Paracas presentano un solo unico osso parietale invece che i due.
Ossi parietali di forma rettangolare che formano la parte laterale e superiore della volta cranica nei teschi “tradizionali”. I teschi sono quindi stati un mistero per un lungo periodo.

Juan Navarro, direttore del Museo di storia a Paracas, museo che ospita 15 teschi Paracas ha permesso il prelievo di 10 campioni da 5 crani. I campioni erano: un dente, capelli e radici, pelle un osso del cranio. I prelievi sono stati documentati con video e foto e vennero inviati a Lloyd Pye, fondatore del Progetto Starchild per essere affidati ad un genetista in Texas per il test del DNA.

L’autore Brien Foerster ha svelato i risultati preliminari delle analisi e in merito ha scritto; che hanno DNA mitocondriale con mutazioni sconosciute in qualsiasi essere umano primate o animale sconosciuto fino a ora.

Il campione indica che la mutazione abbia che fare con una nuova creatura umana, molto distante dall’Homo sapiens, dal Neanderthal e dall’Homo di Denisova. Brien Foerster afferma di non essere sicuro che si possano adattare al nostro albero evolutivo e che gli individui Paracas erano cosi biologicamente diversi che non avrebbero potuto incrociarci con gli esseri umani. I risultati completi delle analisi non sono ancora stati rilasciati.
Aurora Project



Esempio di sepoltura Paracas, i corpi venivano avvolti da vari strati di tessuti decorati



Museo storico di Paracas



Scavi nel sito



Tessuti della civiltà Paracas







Nella recente intervista che segue, purtroppo in inglese, Brien Foerster getta luci sul test del DNA avviati su uno dei  teschi allungati Paracas. Più di 300 di questi crani allungati sono già stati trovati e le loro caratteristiche fisiche suggeriscono che non siano il risultato di fasciature o di pratiche di allungamento
Brien Foerster rivela nuovi dettagli sui test genetici recenti effettuati su uno dei teschi Paracas e cosa l'analisi del DNA ha dimostrato esattamente.
Egli condivide anche la sua teoria sui risultati e discute su cosa accadrà ora che questo primo risultato è stato annunciato ...





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