giovedì 16 giugno 2011

Una passeggiata a Trinità dei Monti (Roma)

di Catherine

Era da tanto tempo che non facevo una passeggiata a Roma...

Oggi 16 giugno il tempo era clemente sulla capitale, niente pioggia, poche scie chimiche nel cielo, anche se, una volta giunta in Piazza della Repubblica da cui doveva partire il corteo, mi sono accorta che l'aria era decisamente afosa. E non mi ero nemmeno munita di un cappello!

Ah si, quasi dimenticavo!  Sono andata oggi a Roma per partecipare a una marcia contro Equitalia e il sistema bancario usuraio.. Si, contro quelli che decidono le sorti di tutti gli Italiani, governanti compresi.

Niente grandi partiti ma piccoli commercianti, agricoltori, piccole organizzazioni e movimenti civici venuti da diverse parti dell'Italia, Piemonte, Sardegna, Campania, erano presenti in Piazza della Repubblica, di fronte al Teatro dell'Opera nel quale non sono mai entrata. Conoscete qualcuno che è mai andato al Teatro dell'Opera?

C'erano ad esempio una federazione Consumatori con sede a Napoli, un movimento Sardo, il movimento 16-G, il movimento PBC (Per il Bene Comune), e altri che forse non ho individuato e me ne scuso anticipatamente con loro ... è che non andavo a una marcia da almeno 30 anni, dopo avere messo sindacati e partiti venduti nel cestino. Ognuno di questi movimenti era dignitosamente rappresentato da una decina dei più coraggiosi dei propri membri...


Forse abbiamo anche superato il centinaio di persone!

Presenti anche diverse telecamere, la maggior parte free lance probabilmente, ma anche Sky 24 che ha effettuato alcune riprese e intervistato alcuni dei partecipanti prima che il corteo si mettesse in moto, per poi frettolosamente rimettersi in macchina e correre verso mete più attraenti .. o a casa.

L'attesa fu lunga sotto il sole impietoso, punteggiata dai richiami dei venditori di fischietti "originali anti Equitalia", ingannata da qualche intervento muscoloso e sentito di alcuni rappresentanti dei vari movimenti; e a un certo punto abbiamo saputo che il percorso era stato cambiato … così che le persone che stavano ancora lavorando e volevano raggiungerci avrebbero avuto forse qualche difficoltà a farlo. Ma tant'è.

La processione è finalmente iniziata e, preceduti dalle forze dell'ordine, abbiamo percorso a passo di funerale alcune bellissime vie di Roma, di cui un bel tratto sottostante Villa Borghese dove abbiamo trovato un po' di refrigerio. Pochissime erano le abitazioni, pochissimi i romani, ma tantissimi i turisti. Qualcuno di noi aveva comprato il fischietto « originale » da 1 euro, e lo usava, e qualcuno si lasciava prendere da un entusiasmo forse un po' eccessivo sbraitando nei megafoni slogan di spiegazioni dei motivi della marcia, i quali probabilmente risultavano per lo più incomprensibili alle poche persone che assistevano al passaggio dei manifestanti. Per fortuna a spiegare tutto c'erano i volantini! Alcuni spettatori li hanno presi, ma la maggior parte dei passanti era straniera, e qualcuno (soprattutto giapponesi) ha persino scattato qualche foto!
Forse come ricordo.

Quando siamo giunti alla meta, Piazza del Popolo (meno male era vicino alla stazione del treno regionale che dovevo riprendere per tornare a casa!), dove si sarebbe tenuto il comizio, un palco gigantesco era stato eretto! Per noi però era stata predisposta una sistemazione, proprio di fronte a quel grande palco maestoso: una pedana umile, con microfono e amplificatori che però funzionavano decentemente...

Nei ranghi degli astanti eravamo ormai dimezzati, e su quella piazza immensa sembravamo ancora più pochi, i turisti passavano indifferenti o vagamente incuriositi, ma comunque estranei alla faccenda.. I pochi romani invece, per lo più quelli di una certa età, storicamente interessati alle lotte di stampo di sinistra - quando le lotte della sinistra avevano ancora un senso - accettavano volentieri i volantini e scambiavano qualche commento. Una delle persone che distribuiva i volantini si era piazzata proprio dirimpetto, ma a diversi metri, a uno di quelle statue viventi che stanno per ore immobili sulla loro pedanina sotto il sole. Questa era vestita da mummia egiziana, con tutto il capo ricoperto (con questo caldo poverino ..) e il nostro amico, fermo con i volantini in mano sembrava farle da pendant!

Alcuni ragazzi, passando, da lontano, si univano allo schiamazzo che usciva dagli altoparlanti del palchetto e inveivano di rimando, della serie: « famo casino! ».

Dopo i vari interventi, poco a poco i partecipanti si sono dileguati.

E' stata una bella passeggiata davvero, ma ho anche potuto constatare che, al di fuori dei partiti, nonostante i bastoni fra le ruote e l'inerzia generale dilagante, esistono delle persone che sono capaci di incontrarsi ancora sui veri problemi.
Pochi ma buoni!

Il servizio su Sky24 (Eravamo circa un migliaio in realtà..)

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