domenica 17 dicembre 2023

L'Arca di Gabriele, il Patriarca e l'Antartide

L’11 o il 12 di Settembre del 2015 (ma alcune cronache parlano di un ulteriore tentativo di dissotterrare l'arca il 24), la benna di un’enorme scavatrice scatena una tempesta di plasma (altri riferiscono semplicemente di un forte temporale in atto - NdC).

La gru collassa e cadono a terra oltre 4000 fedeli. Il fatto avviene durante la costruzione della nuova grande moschea alla Mecca. 

Non è chiaro però se il collasso della gru sia contemporaneo o meno all'emissione di plasma. 

Il collasso del macchinario comunque non può da solo giustificare i numeri della strage. 

Ci sono resoconti diretti, video, audio e fotografici che riportano di una tempesta elettrica anomala avvertita nei momenti della strage ...


L’ipotesi che circola riguarda la fortuita scoperta dell’Arca di Gabriele, donata dall’arcangelo a Maometto, i cui rapporti sarebbero testimoniati dalle scritture (si veda la miniatura qui sotto).


La benna avrebbe toccato inavvertitamente l’arca, scatenando una tempesta elettrica plasmatica, causa diretta della strage. 
Si ipotizza anche che la scavatrice stesse lavorando proprio per tentare di dissotterrare l'arca, giorni dopo la tempesta plasmatica. 

Non è del tutto chiaro.

All’indomani della strage comunque, il patriarca ortodosso russo Kirill giunge alla Mecca per prendere in consegna l’arca che viene caricata su una nave cargo russa per poi venire trasferita (in un porto indiano) su una nave da guerra di un massiccio convoglio militare russo con destinazione Antartide.

Tutto ciò sarebbe avvenuto con il benestare del Patriarca e di Papa Francesco. 

La Chiesa ortodossa russa avrebbe infatti a sua disposizione antichi manoscritti arabi contenenti le ‘istruzioni per l’uso’ dell’arca di Gabriele.

L’arca approda in Antartide e viene custodita in luogo segreto, probabilmente all’interno di una base militare sotterranea. 

Il Patriarca accompagna per tutto il tragitto l’arca di Gabriele sino alla sua destinazione finale segreta.

Sulla vicenda esistono solo spezzoni di verità ufficiali in un contesto di sostanziale negazione. 

Gli incontri al vertice però sono avvenuti, così come è avvenuta, in questi ultimi tempi, la completa militarizzazione del grande continente bianco. 
Dov'è la verità? 

Per approfondire la questione 'arca dell'alleanza' si legga QUI

Per informazioni sugli eventi del 2015 alla Mecca è sufficiente digitare su di un motore di ricerca 'ark of Gabriel'.
Fonte: offskies.blogspot.com


L'arca di Gabriele, una storia incredibile che pochi conoscono

L’arca dell’Alleanza (sopra: immagine della sua presunta rappresentazione) di cui parla la Bibbia sappiamo tutti cos’è: quel contenitore pesante con un coperchio in oro massiccio raffigurante due cherubini, che conteneva le tavole dei comandamenti ricevute da Mosè sul monte Sinai. 
Era un oggetto molto particolare perché emetteva una fonte di energia e poteva essere toccata e trasportata esclusivamente da sacerdoti particolari che sapevano come maneggiarla, chiunque altro la toccasse anche inavvertitamente, veniva fulminato. 

La stessa Bibbia ci menziona di qualcosa simile a raggi, di energie, addirittura qualcosa di simile a fulmini globulari che si scatenavano da questo contenitore e colpivano delle persone. Le tracce dell’arca dell’alleanza poi si perdono in concomitanza con la distruzione del tempio di Gerusalemme.

E qui ci possiamo riallacciare a due fatti molto misteriosi. 

Uno successo nel IV secolo d.c e uno che è successo pochissimi anni fa, nel 2015. 

Nel primo caso l’imperatore Giuliano che tentò di ripristinare antiche tradizioni, aveva deciso, anche per tentare di tenersi buone le popolazioni dell’area palestinese, di riedificare il tempio distrutto di Gerusalemme
Bene, mentre gli operai erano impegnati a sgomberare le macerie per poi gettare le fondamenta del nuovo - e questa cosa è narrata dalle cronache del tempo - all’improvviso si sarebbero sprigionate da sottoterra delle sfere infuocate che come impazzite colpirono tutti gli operai del cantiere uccidendoli. 
Tutto intorno ci fu un fuggi fuggi generale, scapparono tutti e fu deciso dalle autorità romane di non proseguire i lavori. Questo ci fa pensare, visto i parallelismi con la Bibbia, che l’Arca dell’Alleanza fosse ancora custodita sotto le macerie del tempio, magari in una cella sotterranea.

Incredibilmente qualcosa di molto simile è successo in Arabia Saudita, alla Mecca, nel 2015, appunto. 
Una tradizione islamica ci parla di quella che può essere considerata la gemella dell’Arca dell’Alleanza: l’Arca di Gabriele, ovvero un qualcosa descritto in modo molto simile, un contenitore d’oro che emanava una fonte di energia, che sarebbe stato donato dall’Arcangelo Gabriele -Jibril in arabo – a Maometto, in concomitanza con la rivelazione del Corano, sempre da parte dello stesso Gabriele. 
Fonte: primordialismovisionario.org

Alcuni hanno parlato di forte vento e di forte pioggia come principale causa del crollo, e in alcuni video sembra che il cielo sia effettivamente denso di nubi, ma in questo video non si notano né tempesta né pioggia. Difficile trarre conclusioni.

ATTENZIONE le immagini potrebbero urtare la vostra sensibilità 
    

Un ulteriore approfondimento:
La Russia inizia il trasporto della misteriosa “arca di Gabriele” dall'’Arabia saudita in Antartide



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