giovedì 9 novembre 2023

La petizione degli esperti: "Lasciateci analizzare i vaccini Covid"


Per le dosi di vaccino Covid l’UE ha sborsato la cifra record di 71 miliardi, un acquisto amministrato direttamente da Ursula Von Der Leyen che ha di gran lunga superato la effettiva necessità degli Stati. 

Riguardo alle dosi avanzate nel corso dei mesi la stampa ha riferito numeri diversi, ma sempre sull’ordine dei milioni. Un articolo uscito sul quotidiano La Stampa lo scorso settembre ha riferito di 102 milioni di fiali buttate solo per l’Italia. Che tradotto in euro significa circa 3 miliardi in fumo. Ovviamente di soldi pubblici.

Nonostante la sconvolgente quantità di dosi avanzate, sono sempre più crescenti le ombre sulla composizione di questi prodotti, per lo meno secondo gli scienziati, i medici, gli avvocati, i membri della società civile che hanno avanzato richiesta di acquisirne dei campioni per, si legge nella petizione, “eseguire in modo indipendente e senza conflitto di interesse quelle prove sperimentali che possano approfondire i meccanismi di azione, nonché verificare la sicurezza e la mancanza di effetti nocivi degli stessi, dati che ad oggi a noi risultano mancanti o assolutamente non esaustivi” ...



Gli autori, rivolgendosi al Presidente del Consiglio e al ministro della Salute, ricordano che in Giappone, nell’agosto del 2021, furono ritirate 1milione e 600mila dosi di vaccino Moderna contaminate con una non meglio specificata particella metallica, che secondo la multinazionale era dar far risalire a una linea di produzione situata in Spagna. 

Inoltre sottolineano la notizia giunta recentemente dal Michigan, dove un giudice ha stabilito che, in caso di contaminazione da agenti esterni, le case farmaceutiche non possono godere dell’immunità garantita in caso di farmaci approvati in emergenza.

Ma la maggiore urgenza del sottoporre i prodotti a una analisi indipendente deriva, così si legge nella petizione, dalla “recente scoperta della presenza di DNA a doppia elica in quantità di gran lunga superiore a quelle permesse dall’EMA”. 


In merito a questo Byoblu ha chiesto un commento alla biologa Laura Teodori, prima firmataria del testo insieme al professore di farmacologia Marco Cosentino.

“Non può esservi alcuna giustificazione per impedire a scienziati indipendenti di effettuare ricerche sugli stessi”, continua il testo della petizione. 
I firmatari, riuniti nell’associazione Albero della Vita, rivendicano il “diritto di studio e di ricerca indipendente su questi prodotti, proprio come abbiamo possibilità di farlo su ogni altro farmaco o vaccino o qualsivoglia sostanza che venga somministrata alla popolazione”. 

Alla luce dell’imponente intervento farmacologico che ha riguardato l’intera popolazione italiana, dell’esborso di denaro pubblico per l’acquisto dei vaccini e delle milioni di dosi andate al macero, risulta impossibile dargli torto. Un ulteriore diniego a fornire i campioni per condurre analisi indipendenti non può che alimentare il sospetto che ci sia qualcosa da nascondere.

Fonte (con video del servizio): www.byoblu.com

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.