La Bibbia come la conosciamo noi è una versione parziale convalidata dalla gerarchia ecclesiastica.
In realtà esistono diversi libri mancanti che sono andati perduti ma di cui si trovano tracce e riferimenti nelle stesse Sacre Scritture.
Ad esempio Il Libro dei Numeri menziona il Libro delle Battaglie di Yahweh, di cui non è sopravvissuta alcuna copia, o ancora il primo e secondo Libro dei Re, e il primo e il secondo Libro delle Cronache, fanno riferimento al Libro delle Cronache dei Re di Israele, di cui non si ha alcuna traccia.
(I libri perduti che nessuno leggerà)
L'esistenza di questi libri è nota solo perché a questi testi fanno riferimento le stesse scritture sacre.
Nel 1684 tutti questi libri sono stati rimossi da tutte le versioni ad eccezione dell’edizione del 1611, che è stata la prima edizione tradotta dal latino in inglese ...
Attualmente l’Antico Testamento cattolico contiene 46 libri, ma quanti libri conteneva all’epoca dei primi cristiani?
Impossibile rispondere a questa domanda, ma possiamo ancora ritrovare le tracce dei libri scomparsi leggendo l’Antico Testamento.
Il libro dell’Alleanza
In Esodo, capito 24, versetto 7, Mosè menziona il Libro dell’Alleanza, ma purtroppo questo libro non esistere più nella Bibbia moderna:
7 – Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto il Signore ha ordinato, noi lo faremo e lo eseguiremo!».
Il Libro delle Guerre del Signore
Anche il Libro delle Guerre del Signore non esiste più. Ma un piccolo passaggio è stato salvato grazie a Mosè che lo cita in Numeri, capitolo 21, versetto 14:
14 – Per questo è detto nel libro delle guerre del Signore: «…Vaeb in Sufa e gli affluenti dell’Arnon e i letti dei torrenti che scendono verso le dimore di Ar e si appoggiano alla frontiera di Moab».
Dalle due virgolette utilizzate nel versetto possiamo dedurre che Mosè stava ricopiando, parola per parola, uno dei passaggi contenuti nel libro. Proprio come facciamo oggi quando riportiamo una citazione. Citare non è forse un rimandare ad altri più esperti, più saggi e più autorevoli di noi? Non è forse rimandare il lettore verso l’autore originale? Oppure alla fonte alla quale ci siamo ispirati? Certo, è proprio così che funziona la citazione, oggi come ieri.
Di conseguenza, si potrebbe quasi affermare che il Libro delle Guerre del Signore, oltre ad essere più antico del Libro dei Numeri di Mosè, era anche più “ispirato dalla parola divina”. Infatti lo stesso Mosè lo cita come fonte per orientare il lettore e confermare i suoi dire!
Chi ha ordinato la rimozione del Libro delle Guerre del Signore dalla Bibbia? La domanda rimane senza risposta.
Il Libro del Giusto
In modo analogo, il Libro del Giusto è sparito dalla Bibbia, eppure è esplicitamente menzionato e citato da Giosuè nel suo: Libro di Giosuè capitolo 10, versetto 13 e 14.
13 – Si fermò il sole e la luna rimase immobile finché il popolo non si vendicò dei nemici. Non è forse scritto nel libro del Giusto:
«Stette fermo il sole in mezzo al cielo e non si affrettò a calare quasi un giorno intero. Non ci fu giorno come quello, né prima né dopo, perché aveva ascoltato il Signore la voce d’un uomo, perché il Signore combatteva per Israele»?
Proprio come Mosè, Giosuè utilizza le virgolette per riportare, parola per parola, un passaggio molto interessante del Libro del Giusto.
Il Libro della Gesta di Salomone
Nessuna citazione per il Libro delle Gesta di Salomone, solo una menzione fatta dal profeta Geremia in: 1 Re, capito 11, versetto 41:
41 – Il rimanente delle gesta di Salomone, tutto quello che fece, e la sua saggezza risulta scritto nel libro delle gesta di Salomone.
Il Libro di Samuele – Il Libro di Nathan – Il Libro di Gad
Nessuna citazione neppure in 1 Cronache, capito 29, versetto 29 e versetto 30, ma sono menzionati ben tre libri: Il Libro di Samuele, il Libro di Nathan e il Libro di Gad:
29 – Le azioni di Davide, le prime e le ultime, sono descritte nel libro di Samuele, il veggente, nel libro di Natan, il profeta, e nel libro di Gad, il veggente, con tutta la storia del suo regno, delle sue gesta, e di quel che avvenne ai suoi tempi tanto in Israele, quanto in tutti i regni degli altri paesi.
La Profezia di Achia di Silo – Le Visioni del Veggente Iedò
Anche Esdra menziona il Libro di Natan, più altri due libri in, 2 Cronache capitolo 9 versetto 29:
29 – Le altre gesta di Salomone, dalle prime alle ultime, sono descritte negli atti del profeta Natan, nella profezia di Achia di Silo e nelle visioni del veggente Iedò riguardo a Geroboamo figlio di Nebàt.
Gli Atti del profeta Semaia – Gli Atti del veggente Iddo
Sempre Esdra, in 2 Cronache, capitolo 12, versetto 15, menziona altri due libri:
15 – Le gesta di Roboamo, le prime e le ultime, sono descritte negli atti del profeta Semaia e del veggente Iddo, secondo le genealogie. Ci furono guerre continue fra Roboamo e Geroboamo.
Il Libro di Ozai
Infine, Esdra menziona il libro di Ozai in 2 Cronache, capitolo 33, versetto 19:
19 – E la sua preghiera, e come Dio si arrese ad essa, tutti i suoi peccati e tutte le sue infedeltà, le località dove costruì gli alti luoghi e pose degli idoli di Astarte e delle immagini scolpite, prima che si fosse umiliato, sono cose scritte nel libro di Ozai.
Complessivamente abbiamo dodici libri citati o menzionati dagli autori dell’Antico Testamento, scomparsi nel nulla.
Il Libro dell’Alleanza
Libro delle Guerre del Signore
Libro del Giusto
Le Gesta di Salomone
Il Libro di Samuele
Libro di Nathan
Libro di Gad
Profezia di Achia di Silo
Visioni del Veggente Iedò
Atti del profeta Semaia
Atti del veggente Iddo
Libro di Ozai
Che fine hanno fatto? ...
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