lunedì 24 febbraio 2020

Una breve esplorazione del Dark Web

Il Dark Web. Tremi all'idea di questo luogo spaventoso? Queste due semplici parole ti fanno scorrere un oscuro brivido lungo la schiena? Sai perché provi questa sensazione?

Il Dark Web è noto come rifugio sicuro per attività illegali che molte persone sono fin troppo felici di tenere a portata di mano, ma di che cosa si tratta esattamente e questo tipo di Web può avere altri scopi?

Questo articolo farà un po' di chiarezza sul Dark Web e ne illustrerà i molteplici usi.

Che cos'è il Dark Web?

La rete Internet è costituita da tre parti principali: il Surface Web, il Deep Web e il Dark Web
Il Surface Web rappresenta circa il 10% dell'intera rete Internet e include tutto ciò che si può trovare inserendo termini in un motore di ricerca come Google o Yahoo.

Il Deep Web (malgrado il nome inquietante) è semplicemente la parte di Internet in cui vengono archiviate informazioni non facilmente accessibili a tutti, ovvero tutto ciò che è protetto da password, come i servizi ad abbonamento, il conto bancario e le informazioni mediche. Questa è in realtà la parte più ampia del Web.

Il Dark Web comprende tutto ciò che non è accessibile tramite un browser standard come Google Chrome o Firefox. Nel Dark Web si può trovare qualsiasi tipo di informazione possibile o immaginabile. È detto dark semplicemente per l'accessibilità più limitata.

Finora non è stato poi così pauroso, vero? ...


Quando è stato creato?

Se rispolveri il tuo libro sulla storia di Internet, troverai che la rete Internet originale, ARPANET, ha inviato il suo primo messaggio nel 1969. Dopo questo evento, non si è dovuto aspettare molto per assistere alla nascita di reti oscure o segrete.

Come si fa a entrare nel Dark Web?

Per prima cosa, ti starai chiedendo se entrare nel Dark Web è una cosa illegale. La risposta è "no". Ciò che può essere illegale è quello che fai una volta che sei dentro, ma questo dipende tutto da te.

Ora che abbiamo chiarito questo concetto, cosa devi fare tu, intrepido esploratore, per entrare nel Dark Web?

Il metodo più diffuso è quello di usare il browser anonimo Tor. Questo strumento può essere scaricato proprio come Chrome o Firefox, o qualsiasi altro browser preferito, ma funziona in modo un po' diverso.

Tor è l'acronimo di "The Onion Router" (letteralmente "router a cipolla"), un termine che fa riferimento alla sua modalità di funzionamento su più livelli. L'attività Internet tramite Tor deve passare attraverso diversi livelli di rete, proprio come in una cipolla, ciascuno dei quali consente di criptare il traffico dal tuo computer. A causa di questi livelli di sicurezza aggiuntivi, Tor è più lento rispetto ai normali browser. Molti utenti di Tor consigliano anche di usare contemporaneamente una VPN per garantire la massima privacy.

Tieni però presente che Tor non è di per sé il Dark Web, ma è solo uno strumento per esplorarlo. Con Tor, puoi accedere agli stessi contenuti che visiti nella modalità sicura, ma puoi anche scendere più in profondità. È a questo punto che entrano in gioco i siti Web con il suffisso .onion. Se vedi un indirizzo che termina con .onion (invece di .com, .net e così via), significa che il sito si trova nel Dark Web e che devi usare il browser Tor per accedervi. I siti con il suffisso .onion non compaiono nei normali motori di ricerca, anche se utilizzi Tor, ed è per questo che i navigatori del Dark Web fanno uso di directory speciali.

Per quali scopi viene utilizzato il Dark Web?

Se hai sentito parlare del Dark Web, probabilmente si trattava di attività illecite. In realtà, però, il Dark Web è un luogo che assicura la massima privacy online. Sul Dark Web puoi acquistare per corrispondenza droghe illegali, ma puoi anche leggere il New York Times o navigare su Facebook, che hanno entrambi versioni .onion per il Dark Web, anche se per accedervi dovrai iscriverti o inserire credenziali. In fin dei conti, quello che fai sul Dark Web dipende dalle tue esigenze personali.

Pensa a chi deve vivere in un paese come l'Iran, dove molti siti Web popolari, come Facebook e Twitter, sono soggetti a censura. Utilizzando Tor per accedere ai siti bloccati, o addirittura alle versioni .onion per il Dark Web (quando disponibili), si può avere la sicurezza di accedere e navigare online con la massima tranquillità. Anche se va sottolineato che molti utenti di Tor e del Dark Web, che li preferiscono per motivi di privacy e non per problemi di accesso, probabilmente troverebbero l'uso del sito di Facebook sul Dark Web abbastanza paradossale considerati i problemi di privacy innati di questo sito.

Anche informatori, giornalisti e oppositori di politiche oppressive hanno fatto uso di strumenti per la navigazione online privata come Tor e il Dark Web.

Tuttavia, la privacy rimane tale sia per chi fa del bene, sia per chi fa del male e anche per tutti quelli a metà strada. Se da un lato il Dark Web consente alla gente comune di evitare lo spionaggio e la raccolta di dati da parte di aziende private e autorità pubbliche, dall'altro espone queste stesse persone al rischio di abusi. Un esempio è dato dall'uso del Dark Web come posto privilegiato per la distribuzione e la vendita di malware. Un altro esempio consiste nella possibilità offerta dalla privacy del Dark Web di svolgere attività fraudolente come la vendita di numeri di carta di credito rubati. Infine, una discussione sul Dark Web e sulla privacy online non è completa senza un accenno alle criptovalute, come Bitcoin ed Ethereum, ovvero la linfa vitale che consente alle transazioni private di prosperare, sia sul Dark Web che sul Surface Web.

C'è stato anche il caso del sito Web controverso, Silk Road, un sito di commercio elettronico del Dark Web dove era possibile procurarsi quasi ogni genere di articolo. Il sito favoriva, tra le altre cose, un solido commercio di droga, con tanto di recensioni degli utenti, che paradossalmente sembrerebbe aver contribuito a ridurre lo spaccio violento sulle strade. Nel 2013 il sito fu chiuso dall'FBI. L'FBI sequestrò anche i server e distribuì malware per incastrare una rete di pedofilia sul Dark Web, a dimostrazione che le forze dell'ordine possono far luce sugli angoli più orribili del Dark Web e trovare modi per aggirare i livelli di segretezza.

A tale proposito è possibile citare un aneddoto curioso. Il governo degli Stati Uniti ha concesso notevoli finanziamenti a Tor, ma gli utenti comuni, anche se probabilmente non impegnati in attività ignobili, possono correre il rischio di essere schedati per il solo fatto di aver visitato Tor.

Il futuro si preannuncia a tinte oscure

Nessuno strumento per la privacy è perfetto, ma poiché al giorno d'oggi le intrusioni nella privacy da parte di hacker e aziende sono sempre più frequenti, molte persone potrebbero ricorrere a metodi "oscuri" per conservare un minimo di privacy online. Se non sei pronto a convertirti a Tor o al Dark Web, puoi sempre procurarti una VPN, che esegue il criptaggio della tua connessione e ti permette di mantenere l'anonimato online.

Fonte: www.avg.com

Ma cosa si trova nel dark web e perché è pericoloso? 

Nel dark web è possibile trovare ogni genere di contenuto, più o meno lecito: dal traffico di droga, alla compravendita di armi, alla vendita di documenti e attestati falsificati, ma anche alla compravendita di organi, per non parlare dell’enorme mole di materiale pedo pornografico presente. 

Ma non è tutto: nel dark web è addirittura possibile prendere in affitto un hacker, il cui prezzo varia in base alla frode che dovrà commettere, così come è possibile assoldare un killer professionista che verrà pagato su commissione.

Si capisce immediatamente che l’anonimato garantito da software come TOR rende (quasi) impossibile rintracciare chi commette un reato. In più, ogni pagamento viene effettuato attraverso una moneta virtuale chiamata bitcoin, che consente transazioni completamente anonime e non tracciabili. 

Le autorità sono ovviamente a conoscenza di tutto questo, ma non possono fare molto a causa dell’anonimato (che di per se non costituisce reato) e, anche quando riescono a far chiudere dei siti illegali, questi vengono ricreati in pochissimo tempo. 

Inutile dire che anche nel dark web è possibile trovare materiale “normale”, ma gli utenti inesperti che si trovano a navigare nel lato oscuro della rete, diventano potenziali vittime di phishing, truffe e attacchi informatici ...

Fonte: www.supereva.it

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