Gli errori marchiani nei film hollywoodiani e non, come ad esempio l'aggiunta di effetti sonori nel vuoto spaziale, non si contano.
Nonostante tutto, la cinematografia sci-fi è quella che ha forgiato l'immaginario collettivo, facendo passare per plausibile anche ciò che non lo è.
Ad esempio, molta gente è convinta che le missioni Apollo sono finte perché, per compiere gli allunaggi, le navette spaziali avrebbero dovuto usare motori di propulsione per tutto il tempo e quindi avrebbero dovuto imbarcare non si sa quanti galloni di carburante in più.
Ad esempio, molta gente è convinta che le missioni Apollo sono finte perché, per compiere gli allunaggi, le navette spaziali avrebbero dovuto usare motori di propulsione per tutto il tempo e quindi avrebbero dovuto imbarcare non si sa quanti galloni di carburante in più.
In questo articolo, non voglio parlarvi delle innumerevoli convinzioni erronee acquisite dalla gente comune riguardo agli allunaggi, ma di come i flatearther utilizzino la finzione cinematografica spacciandola per vera con il tentativo di provare che l'ISS è un falso.
La domande che, in un suo video, un flatearther si pone sono:
Come mai, nei film di fantascienza, vediamo che l'uscita dalle navette spaziali è un momento cruciale e rischioso per gli astronauti, mentre quando vediamo uscire gli astronauti dall'ISS sembra tutto molto semplice e per nulla pericoloso?
Ma gli astronauti non vanno direttamente nello spazio uscendo dalla camera di decompressione che li dovrebbe letteralmente catapultare fuori dalla ISS?
La spiccata contorsione logica è palese: da una parte si sostiene che i video dell'ISS fanno corpo unico con la produzione cinematografica fantascientifica hollywoodinana, dall'altra, ci si domanda come mai la realtà proposta dalla NASA non corrisponda alla finzione cinematografica.
Il problema fondamentale è che chi pone queste domande, come consuetudine terrapiattista, non approfondisce. Non è interessato a svelare la verità. I video sono un mero atto propagandistico.
Le domande dei flatearther non sono altro che degli espedienti per indurre, chi guarda il video, a darsi la risposta sbagliata, ovvero che la ISS è finta.
Visto che i terrapiattisti non approfondiscono, lo facciamo qui, noi, per loro e per voi.
Innanzitutto, cominciamo con il conoscrere il modulo attraverso il quale gli astronauti escono dall'ISS per le loro passeggiate spaziali: Il QUEST JOINT AIRLOCK. (Il termine AIRLOCK sta ad indicare la camera di pressurizzazione/depressurizzazione fondamentale per entrare ed uscire dall'ISS.)
Per chi non lo sapesse, la Stazione Spaziale Internazionale è stata costruita per moduli, portati in orbita ed assemblati uno alla volta.
L'immagine seguente mostra il modulo prima dell'aggancio alla Stazione Spaziale, avvenuta nel 2001. La foto permette di vedere il giunto attraverso il quale esso è collegato alla ISS.
Come avrete potuto intuire dalle immagini, il modulo è, per semplificare, composto da due cilindri contenenti due ambienti ben distinti: uno corto e largo, quello connesso direttamente alla Stazione Spaziale, l'altro stretto ed affusolato, dal quale escono gli astronauti per le attività extraveicolari.
Il primo ambiente è la vera e propria camera di compressione/decompressione. Gli astronauti non vanno direttamente nello spazio uscendo da questa camera, ma passano prima per quella attigua dove si trova il portellone per uscire all'esterno, solo dopo aver subito la depressurizzazione.
Il procedimento seguito per il rientro è invertito: Una volta rientrati nella prima stanza, gli astronauti passano in quella più interna dove vengono ripressurizzati per poter, quindi, rientrare nella Stazione Spaziale.
Se ci pensate, è un procedimento cautelativo del tutto sensato e che previene qualsiasi tipo di rischio causato da un possibile danneggiamento alla tenuta della camera di compressione/decompressione.
Veniamo ad un altro aspetto che ha mandato in fibrillazione più di un flatearther:
Il famigerato portellone pieghevole.
Un portellone così non potrebbe mai trattenere la pressione interna della Stazione Spaziale.
E, difatti, quel portellone non trattiene alcuna pressione, perché quello non è un portellone.
Si tratta di una cover termica che serve a coprire l'uscita dal modulo durante le attività extraveicolari, proteggendola da particelle ionizzate.
Il portellone per uscire dalla Stazione Spaziale si apre verso l'interno, non verso l'esterno, ed è ben visibile in molte immagini di dettaglio, come questa:
Il fatto che la ISS sia fasulla è un dogma del culto terrapiattista, a prescindere dalle prove che ne testimoniano l'autenticità.
Fonte: flatearthdelusion.blogspot.com
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