martedì 23 gennaio 2018

I figli e l’educazione, i bambini e la delinquenza, occorre una punizione?

Io credo di no ma vi consiglio di leggere il perché ..

By Mariagostino Costa

Sia dai genitori che dagli estranei ma sensibili al problema della delinquenza giovanile ho ascoltato molte volte le parole: ci vorrebbe una punizione esemplare a questi bambini! Per rieducarli alla vita sociale…..

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L’educazione dipende dai genitori ma dobbiamo ammettere che i media non aiutano molto.
Ho scoperto che da almeno vent’anni ci sono film, in commercio, che seducono e istigano gli adolescenti e i più giovani ai reati più gravi e qualche investigatore potrebbe fare una ricerca e un analisi approfondita sul caso. 
Non voglio con questo pretendere l’annullamento della responsabilità dei genitori e dei figli...

Un 'immagine del film "Blow"

Ma loro educano e da un’altra parte diseducano e istigano facendo sognare al bambino quello che il genitore non ha. Entrando in suggestione, il bambino, inizia a cercare le amicizie indicate dal film e dopo tutto il resto. Sia chiaro che non sto generalizzando ogni individuo ha le sue debolezze e le sue virtù. Uno di questi film si intitola Blow.

Sia dai genitori che gli estranei, sensibili al problema della delinquenza giovanile, ho ascoltato molte volte le parole: ci vorrebbe una punizione esemplare per questi bambini!, per rieducarli alla vita sociale. Chiamarla punizione rischia di prendere una brutta piega, meglio se diciamo e intendiamo parlare di dare alternative al ragazzo.Perché se si sente trattato come un punito rischia di farci l’abitudine e diventare per lui normale essere punito senza porsi altri limiti. Continuando a trasgredire perché lui nella società si sente ormai un Punito, incapace di vivere nella società. Anzi sarà da quel momento che vedrà la società una sua nemica.

Il cervello di un bambino non ha ancora sufficienti informazioni per capire una punizione, essa rischia di incattivirlo. Il bambino necessita di una guida che lo osservi e gli dia delle alternative insegnandoli un lavoro, fornendogli informazioni utili alla crescita e all’educazione civica. Facendogli capire le sue qualità e ridandogli la fiducia nei genitori e in se stesso.Trattandolo come un animale da soma diventerà un asino ed educato con le botte diventerà un delinquente.

Certo non possiamo generalizzare perché ogni bambino ha un suo carattere e capacità diverse da un altro. Ognuno chiaramente adopera i suoi metodi ma l’esperienza non mente mai.
Prima causa di deviazione educativa sono i film, i videogiochi e alcuni siti internet che i ragazzi frequentano. Essi sono molto suggestivi per il cervello di un bimbo rischiando un convincimento psicologico che lo porterà a sua insaputa a contraddire i genitori e a fare il contrario di ciò che essi insegnano.


La scuola dovrebbe reinserire nei suoi programmi l’educazione civica che ritengo utilissima con un adeguato insegnante.

I genitori prima di costruire una famiglia dovrebbero calcolare il tempo che possono dedicare ai figli perché facendoli educare da terzi o davanti alla televisione non può pretendere risultati positivi ma solo contraddittori alla sua linea educativa.

Io capisco che quando il cervello sente la parola punizione si inibisce e inizia a sognare, ma ciò che può cambiare la realtà di una persona o di un bambino sono solo le informazioni che riesce a assimilare dai suoi genitori, dai media e dalla società. Ai genitori bisognerebbe insegnargli queste cose e dare nuove informazioni anche a loro per la salute psicologica dei loro figli e di se stessi.

Non ritengo utile punire un bambino perché non riesce a capire la punizione, la violenza su di lui lo imbestialirà o lo bloccherà psicologicamente per il resto della sua vita.

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