sabato 14 gennaio 2017

La reincarnazione

L’argomento “reincarnazione” è considerato a tutt’oggi un argomento tabù presso molti popoli, soprattutto presso le culture occidentali monoteiste.

di  Leonella Cardarelli

Ricordo quando all’età di diciassette anni chiesi a mia madre (che già da anni si occupava di esoterismo): “Cosa significa quando senti che un determinato momento lo hai già vissuto?” e lei mi disse che la risposta alla mia domanda era la reincarnazione. Mi spaventai così tanto che scappai in camera mia.

Perché la reincarnazione fa paura? Forse perché non la si conosce ancora abbastanza o perché per noi è un concetto troppo inusuale.
Oggi non solo accetto appieno la teoria della metempsicosi (altro termine per definire la reincarnazione) ma ho capito che accettare questa teoria è la chiave per la comprensione di noi stessi e del trascendente. Accettando la reincarnazione tutto quadra.

Se abbiamo vissuto altre vite chi siamo veramente? Non siamo un corpo con dentro anima e spirito, piuttosto siamo uno spirito e un’anima avvolti da un corpo con una mente (l’ego). In realtà noi non siamo nostri! Siamo nostri solo per questa vita! Noi non siamo Leonella, Danilo, Alberto ecc. Danilo è Danilo solo per questa vita. Il nostro spirito invece è eterno e dopo la morte la nostra anima prenderà un nuovo corpo fino al momento in cui avremo raggiunto uno stadio di illuminazione tale che non avremo più bisogno del corpo fisico. A questo punto sorge spontaneo chiedersi: qual è il senso di tutto ciò?..


Noi siamo pura luce ma lo abbiamo dimenticato. 
Abbiamo voluto sperimentare il mondo fisico 
e vi siamo rimasti intrappolati. 

Il senso del nostro viaggiare sulla Terra di corpo in corpo è di tornare alla Luce: il nostro compito è ricordare quando eravamo Luce. Per ricordare la nostra vera essenza è necessario fare molte esperienze, cioè molte vite. Ogni vita è un’esperienza, nel senso che ogni vita ha un senso, uno scopo. Non esiste un solo individuo sulla Terra che sta sprecando la sua vita: tutto è al suo posto anche se a occhio nudo ci sembra di vivere nel caos. Ognuno di noi, (soprattutto le persone più evolute) ha vissuto chissà quante vite.

Anche se qui in Occidente la parola “reincarnazione” deve essere ancora sussurrata, questo argomento non è bandito del tutto perché comunque non si può testimoniare che questa teoria non sia vera. Di contro esistono tre elementi a favore della metempsicosi:

1) i bambini prodigio
2) l’ipnosi regressiva (http://www.ipnosiregressiva.it )
3) i déjà vu (sui quali però ci sono ancora delle remore in quanto alcuni studiosi ritengono che si tratti di ricordi di sogni o di film visti)

La nostra mente ci fa dimenticare le vite passate per proteggerci, altrimenti diventeremmo pazzi. Tuttavia ci sono molte cose che ognuno di noi si porta dietro dalle esistenze passate. Ad esempio la nostra vita attuale è il risultato di tutte le nostre vite passate. I cosiddetti talenti innati sono capacità sviluppate in altre vite. Molti di noi si sottopongono a sedute di ipnosi regressive per pura curiosità. L’ipnosi regressiva può essere però anche shockante e secondo me è bene sottoporvisi solo per problemi davvero importanti, anche perché tutto ciò che dovevamo sapere sul nostro passato lo abbiamo già nel presente.

LA LEGGE DEL KARMA

La reincarnazione si basa sulla legge del karma. Per karma si intende comunemente il bagaglio di vite passate che ognuno di noi si porta dietro, essa però è più precisamente una legge. John Mumford definisce il karma “la legge dell’evoluzione psico-spirituale che prevede una reazione uguale e contraria per ogni azione”. Ciò significa che se ad esempio in una vita io uccido qualcuno, con larga probabilità sarò ucciso nella successiva. Oppure se morirò strangolata da un serpente in Cina mi sentirò soffocare ogni volta che entrerò in un ristorante cinese o avrò la fobia dei serpenti. Se ti auguro del male mi succederà sicuramente qualcosa di poco piacevole. Se sarò stata violentata in molte vite forse deciderò di diventare omosessuale o mi attirerò una persona del mio stesso sesso per un determinato periodo di tempo in questa vita.

La legge del karma non va però intesa come punizione perché ognuno di noi può liberarsi dal karma (spiegherò successivamente alcune semplici tecniche)! Il discorso è molto complesso e riguarda anche il concetto di memorie e l’effetto specchio, concetti esposti in modo esaustivo nelle conferenze di Joel Ducatillon, inventore dell’acqua diamante e della PMT. Secondo la legge del karma tutti i pensieri, le azioni e le emozioni hanno una conseguenza inevitabile…. anche i pensieri perché essi circolano ed arrivano. Sempre. Si potrebbe riassumere la legge del karma con la frase “ognuno raccoglie ciò che semina”, ecco per quale ragione Einstein diceva “Dio non gioca a dadi con il mondo”.

PROGRAMMARE LA VITA SUCCESSIVA?

Partendo da queste considerazioni possiamo capire che nulla accade per caso perché tutto obbedisce alla perentoria legge del karma. La vita quindi è un’esperienza. Non esiste né caso, né bene, né male, né fortuna, né sfortuna. Esiste solo l’esperienza.
Ogni nostra incarnazione rappresenta un’opportunità per crescere spiritualmente.

Come funziona tutto ciò? La vita terrena è una parte del piano divino, tutto dipende dal piano divino ma questo piano lo abbiamo deciso noi! Siamo noi responsabili di noi stessi e questo è fondamentale, va compreso ed accettato. Arriverà un momento in cui ricorderemo chi siamo e tutto ci apparirà chiaro. Le sensazioni e le emozioni che noi sperimentiamo sulla Terra vengono registrate come la nostra storia negli archivi di Akashic. Al termine della nostra vita si fa il punto della situazione: abbiamo svolto la nostra missione? Quanto amore abbiamo dato? Ci siamo allontanati dalla spiritualità? Cosa c’è da risolvere? In base alle risposte a queste domande decideremo la vita successiva. L’incarnazione dopo una vita non è immediata, prima si vaga per un po’.

E’ bene a questo punto precisare una cosa: quando si muore l’energia della persona resta per un po’, può anche rimanere per sempre (per questo se si invoca un nostro amico o parente deceduto esso sicuramente ci ascolta) ma la sua anima si reincarna. Anche l’energia degli animali resta nella casa in cui hanno abitato.

Prima dell’incarnazione l’angelo Kindel (responsabile della nostra evoluzione spirituale) discute con noi su come vorremmo la vita successiva: quali esperienze abbiamo bisogno di fare? A che punto siamo arrivati? In base ai nostri bisogni Kindel prepara il dischetto dell’incarnazione in cui vengono registrati i dati più importanti della nostra incarnazione. Attenzione!!! Il destino può essere modificato!!! Noi decidiamo la nostra vita ma abbiamo sempre e comunque il libero arbitrio. Nel dischetto dell’evoluzione vengono registrate le persone più importanti che conosceremo, gli eventi più importanti, le crisi spirituali, i problemi di salute (che dipendono sempre da problemi spirituali), la durata della vita e il debito karmico da saldare. Il dischetto è composto da materia mentale e viene inserito accanto al cuore.

Il “destino” (cioè la vita che ci siamo scelti) è composto da due tipi di periodi, che corrispondono a due tipi di “chiavi”: chiavi preformate e chiavi aperte non preformate.

Le chiavi preformate attirano a noi eventi prestabiliti, cioè necessari per saldare il debito e capire la lezione attuale. Questi eventi possono anche essere spiacevoli ma è bene ricordare che la sofferenza arriva quando non c’è stato altro modo per capire quella determinata lezione, allora la si capisce con il dolore perché il dolore trasmuta e purifica.

Le persone che ci attiriamo nei periodi di chiavi preformate sono persone con cui noi eravamo già in contatto nelle vite precedenti e con le quali abbiamo questioni in sospeso. Nella vita attuale noi riviviamo con esse le stesse identiche situazioni della vita antecedente ma abbiamo la possibilità di risolvere il conflitto relazionale, abbiamo la possibilità di capire cosa si cela dietro quel rapporto. La stessa cosa vale per i problemi di salute: saranno molti simili a quelli della vita precedente ma avremo la possibilità di guarire.

Le chiavi aperte non preformate si attivano quando siamo in un periodo di apertura cioè in cui non siamo influenzati dal nostro karma. Esse attirano a noi esperienze entusiasmanti e ci conferiscono la possibilità di comprendere ed accrescere la nostra spiritualità.

COME LIBERARSI DAL KARMA

E’ possibile liberarsi dal karma o almeno farsi influenzare di meno da esso. Spesso per liberarsi dal karma è necessario distaccarsi da determinati luoghi, dalla nostra professione e da certe persone. Ciò può cagionare un dolore emotivo ma se non ci troviamo più a nostro agio significa che quei luoghi e quelle persone non sono più in sintonia con noi. Non ne abbiamo più bisogno poiché ci stiamo evolvendo.

Una tecnica per liberarsi dal karma è quella della non identificazione. Quando si prova un’emozione bella o brutta, gioia, rabbia o malinconia, dobbiamo pensare che è il nostro ego a provarla, non il nostro spirito perché il nostro spirito è già perfetto.

Un altro modo per liberarsi dal karma è quello di provare compassione verso le persone per le quali nutriamo sentimenti negativi. Se io provo un forte risentimento nei confronti di un individuo che mi ha trattato male, invece di provare collera devo sforzarmi di compatire questa persona perché il suo livello di coscienza è quello ed essa ha fatto ciò che poteva per farmi notare una parte di me che non notavo.

L’EFFETTO SPECCHIO

Vorrei spendere alcune righe per chiarire il concetto di effetto specchio che è di pregnante importanza per la nostra evoluzione. Tutto ciò che ci attiriamo è una parte di noi. In questo contesto dobbiamo precipuamente soffermarci su ciò che ci cagiona dolore, paura, rabbia, astio e sentimenti o reazioni negative perché significa che quella cosa che ha scaturito la nostra reazione è una parte di noi che noi reprimiamo e che prima o poi verrà fuori perché ce l’abbiamo dentro. Quante volte, facendo innervosire una persona, le diciamo: “Se ti innervosisci vuol dire che ciò che ti ho detto è vero”? E’ proprio così. Ognuno di noi ha molteplici caratteristiche: bontà, generosità, malizia ecc. nella sua parte conscia. Nella parte inconscia abbiamo anche gli opposti di quelle caratteristiche e il problema si pone nel caso di caratteristiche estreme.

Ad esempio una persona molto generosa sarà anche molto avara e quest’avarizia prima o poi verrà fuori perché inconsciamente o no, quella persona l’avarizia ce l’ha. Così le persone troppo buone hanno anche una parte di aggressività. La persona generosa/avara ha però modo di guardare in faccia la sua avarizia e di accettarla. In che modo? La vita la porterà a conoscere sempre persone avare finché essa si chiederà “Ma perché io, tanto generosa, incontro sempre persone avare? Non lo merito!!” Quella persona incontra individui avari perché lei ha memorie di avarizia e quegli individui sono lì per dirle: “Noi siamo una parte di te. Accettaci, accoglici ed amaci.” Nel contempo, grazie a queste persone, la signora generosa salda il suo debito perché evidentemente lei era stata avara in passato con chi è stato oggi avaro con lei.

Questo lavoro di accettazione di amore è molto importante perché non solo libera dal karma ma permette di vivere con serenità e consapevolezza. Bene e male sono due facce della stessa medaglia. Gli opposti sono entrambi presenti e se equilibrati non arrecano alcun danno. Non può esistere male senza bene e viceversa. Più si cerca di combattere il male più lo si attira. Più la donna cercherà di combattere l’avarizia più l’attirerà perché lei l’avarizia deve accettarla, non scacciarla. Sull’effetto specchio c’è un argomento molto interessante che riguarda i sette specchi esseni delle relazioni: si parla di sette tipi di attrazioni o di condizioni che ci rispecchiano. Il più interessante è il terzo specchio secondo il quale quando incontriamo una persona e proviamo un forte desiderio di passare del tempo con lei è perché quella persona ha delle energie che ci mancano o che non abbiamo più e desideriamo avere ancora.

Per accelerare il processo di accettazione e di amore delle nostre parti inconsce Joel Ducatillon ha inventato l’acqua diamante (che è un’acqua della quinta dimensione) e la PMT. Esse hanno lo stesso fine ma la PMT è ancora più veloce dell’acqua diamante. La PMT è una tecnologia che permette di trasmutare le memorie karmiche negative, cioè quelle che non servono più o che ci cagionano dei blocchi o dei problemi. Durante la seduta di PMT l’anima della persona decide quali sono le memorie “non più utili” e le rilascia. La PMT apporta numerosi benefici: evolve la coscienza, ci aiuta a prepararci per il prossimo salto vibrazionale, previsto per il 2012, fa cambiare in meglio non solo noi stessi ma anche le persone che ci circondano.

IL CONTRIBUTO DELL’ASTROLOGIA

Forse non tutti sono a conoscenza del fatto che astrologia e reincarnazione sono strettamente connesse. Tramite il giorno, l’ora e il luogo di nascita e tramite un bravo astrologo esperto di astrologia karmica è possibile risalire alle nostre vite passate scoprendo blocchi, problemi, debiti karmici nonché la nostra missione in questa vita.

A tal proposito è illuminante sapere che secondo gran parte degli astrologi l’ascendente indica il segno zodiacale sotto cui eravamo nati nella vita passata e che non avevamo compreso. Questo è molto utile per capire qual è la nostra missione. Se io nasco sotto il segno dello scorpione con ascendente acquario molto probabilmente la mia missione sarà legata alla libertà e per adempiere ad essa avrò bisogno di forza e fede in me stessa.

Ciò significa che anche nella vita passata ho cercato di conquistare la libertà ma evidentemente non ci sono riuscita e devo riuscirci adesso. Anche il fatto che una persona studi scienze politiche ed ha come ascendente la bilancia non è da trascurare…!

A questo punto mi viene da pensare che coloro che hanno segno solare ed ascendente nello stesso segno sono persone con gravi problemi in quanto se già noi normalmente riviviamo le stesse situazioni della vita passata con la possibilità di capire e cambiare nella vita attuale, coloro che hanno segno e ascendente nello stesso segno sono con larga probabilità individui che continuano a non cambiare e a non voler capire. Sono persone per le quali il cambiamento è urgente.

ANIME COMPAGNE E GEMELLE

L’argomento sicuramente più affascinante della reincarnazione riguarda le anime compagne e gemelle. Solitamente i rapporti conflittuali che abbiamo con qualcuno sono dovuti ad un karma negativo che deve bilanciarsi e divenire positivo, mentre se in passato ho avuto una relazione piacevole con qualcuno questa relazione adesso sarà ancora più bella. Solitamente ci si rincontra per equilibrare il karma ma ci si può rincontrare anche solo per puro piacere.

Ognuno di noi ha dei compagni spirituali con cui si instaurano dei rapporti diversi da quelli che si instaurano con tutte le altre persone che si incontrano nella vita. I nostri compagni spirituali sono di tre tipi:

1) anime compagne
2) anime gemelle
3) anima di fiamma gemella

Le anime compagne sono quelle che ci aiutano, che ci guidano, che ci illuminano. Sono persone alle quali noi nella vita passata abbiamo fatto un favore e loro ci aiutano in questa vita. Un’anima compagna può essere uno sconosciuto che ci aiuta quando ci si è fermata la macchina, un amico che ci dice qualcosa di illuminante e di chiarificante, una persona che ci sostiene e ci incoraggia o che incontriamo al momento giusto come una sorta di angelo. Le anime compagne sono persone con cui ci troviamo bene e di solito la relazione con esse dura poco. Se dura nel tempo allora possono diventare anime gemelle nella vita successiva.

Le anime gemelle sono i nostri amici speciali di questa vita. Si tratta di anime compagne con cui si instaura un rapporto di amicizia molto più profondo. Appena le incontriamo avvertiamo subito un senso di familiarità e ci troviamo immediatamente a nostro agio perché il rapporto ricomincia esattamente da dove era terminato, è come rincontrare un vecchio amico dopo molti anni. Si può trattare di amici o di familiari e il rapporto, che sarà comunque molto rispettoso, può durare anche per tutta la vita.

L’anima di fiamma gemella è una sola ed è l’altra metà del nostro spirito. E’ il nostro unico compagno spirituale e quasi sempre è del sesso opposto. Con lui abbiamo vissuto molte e molte vite. Quest’anima la si riconosce subito perché appena la si incontra c’è un’attrazione immediata in quanto le anime si ricordano le une delle altre. Nasce subito un rapporto speciale fra di loro ed il sentimento è reciproco. L’anima di fiamma gemella è un’anima compagna e gemella in una persona sola, speciale. In alcuni casi può essere anche un nostro fratello gemello. Un aspetto interessante dell’anima di fiamma gemella è la somiglianza fisica: ci si può assomigliare nei lineamenti, soprattutto negli occhi. Inoltre le aure sono congiunte da un arco di energia.

E’ bene però fare alcune considerazioni importanti a proposito dell’anima di fiamma gemella: è possibile che ci sia un karma negativo anche con essa ma c’è comunque un forte amore che trascende ogni negatività. Inoltre non è detto che la si incontri in ogni vita poiché dipende da quanto è stato concordato antecedentemente. Solitamente l’anima di fiamma gemella (con la quale siamo sempre in collegamento telepatico) si incontra quando entrambe sono giunte allo stesso stadio evolutivo.

Bibliografia:
Bona, A. (2005) L’amore dopo il tramonto, Arnoldo Mondadori editore, Milano
Chadwick, G. (1996) Reincarnazione, Fabbri editori, Caleppio di Settala (MI)
Marooney, K. (2003) Sotto le ali degli angeli, Armenia editore, Milano
Mumford, J. E Stevens, M. (2000) Manuale del karma, Hermes edizioni, Roma
Pompas, M. (2004) Reincarnazione, Sperling & Kupfer editori, Milano
Wangyal Rimpoche, T. (1999)Lo yoga tibetano del sogno e del sonno, Astrolabio Ubaldini editore, Roma

Webgrafia:
Ducatllon, J. in http://www.liberamenteservo.it/servizi/acqua%20diamante.htm
Gregg Braden, I sette specchi esseni, in http://www.stazioneceleste.it/articoli/braden/7_specchi_esseni.htm
Altre fonti:
- VHS Reincarnazione, by Hobby & Work, 1996, Italiana editrice srl, collana I misteri dell’ignoto

4 commenti:

  1. Ciao Katrine, al contrario tuo son cresciuta in una famiglia atea, da generazioni, ma con una matrice importante: la libertà, totale. Così ho potuto esplorare ed a un dato punto mi resi conto che troppe son le cose da imparare e dunque non può essere ceh ci venga data una sola opportunità. Ritengo nel mio piccolo che esista una legge della continuità, la vita in realtà è una soltanto, quella della nostra essenza con svariate identità. Le parole inventate dagli uomini a mio modesto avviso son complicate, come i loro dogmi. Il primo chiamiamolo ricordo innescò un meccasismo creativo che mi portò a scrivere un racconto di fantascienza che riscrissi 5 volte nell'arco di vent'anni! Fu anche il primo racconto, fin a quel momento scrivevo soltanto in versi. Da quel momento iniziò un cammino di ricerca personale che dura a tutt'oggi. certo rimetto sempre tutto in discusssione, osservando il tutto emerge un quadro preciso che pare avere un senso, di un episodio del 1943-44 ho avuto conferma piena e devo dire è stato inquietante... appunti di viaggio tra viaggiatori...dunque buon viaggio a tutti...

    RispondiElimina
  2. Ps: leggo ora che è un post scritto da qualcuno che non sei tu. Tra l'altro chiedo scusa per gli errori ortografici, anche se rileggo gli errori li vedo dopo un bel po'... Partendo dalla mia briciola di esperienza posso aggiungere che ci sono buone probabilità che viviamo diverse identità lungo la traccia del tempo, con i consueti dubbi del caso... a volte può capire che si hanno conferme, magari da altre persone. A me è accaduto spesso. Una piccola testimonianza, per quel che vale...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti, non so quale commento hai letto ma per quanto mi riguarda, essendo francese, l'influenza della Chiesa, pur essendoci, è stata probabilmente minore di quanto lo sarebbe stata se fossi nata in Italia.. ^_^
      Io non ho certezze sulla reincarnazione, ma una cosa è sicura: nel dubbio, se vedrò la luce in fondo al tunnel, non la seguirò!

      P.S. Tranquilla per gli errori, si capisce. E comunque prima di pubblicare il commento puoi sempre vedere l'anteprima e effettuare le correzioni.

      Elimina
  3. Brava, le luci a volte son trappole, ho visto che l'articolo è scritto da Leonella Cardarelli.
    Nemmeno io ho certezze, come dicevo ho raccolto testimonianze, peraltro casuali, spesso le risposte arrivano quando meno te le aspetti e l'indagine continua. La ricerca interiore va ben oltre eventuali ricordi a mio modesto avviso, essi possono farne parte... magari sbaglio. Grazie del suggerimento!

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.