giovedì 5 gennaio 2017

Australia il primo paese "cavia" dell’impianto RFID


"Inoltre faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte, e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome."

Il Marchio della Bestia viene menzionato nella Bibbia, in Apocalisse 13:16-17, ma anche in 13:16:2 e 19:20, sempre in correlazione con l'Anticristo. Quel marchio, o segno o identificazione, cataloga e conferma, per chiunque lo possieda, l'appartenenza al sistema, all'ideologia e alla persona dell'Anticristo.
Dopo il codice a barre il famigerato microchip (o RFID - Radio Frequency Identification Device) è stato spesso paragonato a quel "marchio", e in effetti non si può negare che sia una tecnologia che rinforzi decisamente l'appartenenza al sistema.
Da diversi anni corrono numerosi voci sull'obbligo imminente di tale impianto sulle popolazioni, a cominciare dagli statunitensi. Voci smentite finora in quanto, anche se ci sono state proposte di legge, ci si accontenta di consigliarne semplicemente l'uso per motivi apparentemente lodevoli, paragonabile all'uso dell'impianto per l'identificazione e il ritrovamento dei cani smarriti ad esempio. E qualcuno già ostenta fieramente la propria scelta con una mano microchippata...
Il fatto è che quell'obbligo sembra del tutto superfluo, mentre è invece più probabile che, un po' alla volta, com'è già successo con le carte di credito, saranno le persone stesse a chiedere il "marchio della bestia" ..

Catherine



Australia il primo paese ‘cavia’ 
dell’impianto RFID

L’Australia è il primo paese in tutto il mondo che inizierà ad inserire il microchip ai suoi cittadini.
L’ NBC diramò la notizia che tutti gli americani sarebbero stati dotati di microchip entro il 2017, ma sembra che l’Australia sia arrivata prima. Può sembrare fantascienza, ma centinaia di australiani si stanno trasformando in ‘super-umani’ che possono sbloccare porte, accendere le luci di casa, il computer e tanto altro solo con un cenno della loro mano.

“È possibile impostare la vostra vita in modo da non dover più preoccuparvi di qualsiasi password o PIN”, ha scritto il sito di informazione News.com.au. “Con Opal si ottiene un numero di identificazione univoco che può essere programmato nel chip. Le carte fedeltà dei negozi sono solo un’altro ingobro per il vostro portafoglio. I microchip, che hanno le dimensioni di un chicco di riso, possono agire come un biglietto da visita, trasferire i vostri dati direttamente agli smartphone e avere in memoria le informazioni mediche più complesse.
Shanti e suo marito hanno entrambi il RFID (radio-frequency identification) chip nella mano sinistra. L’impianto è quasi impossibile da individuare e ha lasciato un piccolo segno della sua presenza.

Al momento, il microchip sembra servire soprattutto per l’accesso a casa, auto e computer. Ma in futuro ci sarà la possibilità di utilizzarlo per dei trasferimenti di denaro, per i pagamenti nei negozi e supermercati e altro ancora.

Shanti aggiunge: “Potete sbarazzarvi delle vostre chiavi e forse anche del vostro portafoglio. “Altri usi potrebbero includere i bambini. La possibilità di intercettarli grazie al chip e di dare sicurezza ai genitori, che sanno esattamente dove si troveranno i loro figli. E’ possibile condividere la vostra dieta, l’esercizio fisico e le informazioni delle ore di sonno effettive al medico. La prossima generazione potrebbe avere un chip migliorato che rilasci nl corpo il farmaco, che useranno come e quando ne avranno bisogno. Aggiungere un’ulteriore dimensione alla vita è una fantasia infantile che diventa realtà”.
“Da quando ho visto film come Terminator, Matrix e Minority Report mi sono chiesta se si potesse davvero vivere così. Mi sono sempre domandata il motivo per cui tutti noi non viviamo come dei ‘super-umani’ “.

Questa è la ‘realtà’ in cui vogliono farci vivere. Il problema di questo oggetto estraneo impiantato nel nostro corpo è il fatto che potrà essere programmato in qualsiasi modo. E tu? Hai fiducia nel sistema tanto da fartene impiantare uno?

Impariamo da Matrix, ma non a vivere (come cita la ‘sprovveduta cavia’ di questo ennesimo esperimento), da super umani’, bensì scegliamo la pillola rossa e iniziamo a vedere con i nostri occhi quella che davvero è la realtà che ci circonda.


Per approfondire:

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