Con sommo stupore degli addetti ai lavori e di un grande pubblico recentemente diventato iper-sensibile in materia di ambiente, pare invece che le specie vegetali continuino a proliferare sulla Terra e che il numero di alberi presenti al mondo superi di gran lunga le più rosse previsioni, andando ad attestarsi intorno alle 3 mila miliardi unità complessive.
Se la ricerca pubblicata su Nature consente all'umanità di tirare un sospiro (è proprio il caso di dire) di sollievo e di intravedere un futuro migliore per le sorti del Globo e dell'ecosistema, resta logicamente inalterato il problema relativo alla suddivisione delle aree verdi ed è logico che, agli occhi di chi si trova costretto a vivere in un soffocante centro urbano, la scoperta dell'esistenza di piante localizzate in prossimità dei tropici potrebbe importare molto poco.
Con l'auspicio che il numero degli alberi continui a crescere e che i vari disboscamenti si arrestino al minimo indispensabile e alle reali esigenze abitative degli abitanti del Pianeta, non resta dunque che consolarci con il vasto censimento di Yale e lasciarci le preoccupazioni amazzoniche alle spalle, giusto per voltar pagina.
Classica ricerca(e anche su questo secondo me ci sarebbe da discutere) da fumo negli occhi...mi vien da chiedermi...non e' che magari prima dell inizio dei feroci disboscamenti il rapporto alberi/uomo era magari di 2000 a 1 visto che nessuno si era preso la "briga di contarli"....?
RispondiEliminaOltre al fatto che il disboscamento dell amazzonia ha creato anche molti altri problemi a livello sociale nelle popolazioni del globo...ma a noi che ci frega,con il censimento di yale ci possiamo lasciare i pensieri alle spalle e possono tranquillamente continuare almeno un altro po'...hahahaha che mondo fantastico!
RispondiEliminaSi, ci ho pensato anch'io, ma non da l'idea di una ricerca "di parte". Per quanto riguarda i nativi è tutta un'altra storia e non ci sono dubbi: se continua così sono spacciati .. :/
EliminaVedremo!