UN ESPERIENZA INDIMENTICABILE
La fatica e lo stress di essere soli nello spazio per lunghi periodi di tempo, potrebbe essere motivo per avere delle allucinazioni, ma i cosmonauti russi a bordo della Salyut 7 videro insieme realmente, qualcosa di misterioso, di stupendo che non dimenticheranno mai nella loro vita.
Questa storia è a dir poco strabiliante!! Era il 12 luglio del 1984, i cosmonauti russi si trovavano a bordo della stazione spaziale Salyut Soviet 7, ed erano nello spazio da 155 giorni. Questo è stato anche il giorno in cui il gruppo vide delle strane luci e la comparsa di misteriosi esseri.
Secondo il comandante Oleg Atkov e i cosmonauti Vladimir Soloviev e Leonid Kizim, la stazione spaziale era stata completamente immersa in una luce potente e nello stesso tempo affascinante, un colore arancione intenso mai visto prima. Questa luce sembrava di entrare da fuori la stazione spaziale e si poteva distinguere un effetto…di sanguinamento attraverso una parete assolutamente opaca.
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SETTE ANGELI DALL’ASPETTO UMANOIDE
Per un breve periodo di tempo, la luce arancione era così brillante che accecava l’equipaggio e ognuno di loro poteva benissimo osservare dall’oblò la sorgente di luce intensa..ed era un effetto strano, come se ci fosse una esplosione di questa luce arancione e all’interno vi erano come dei volti di circa sette esseri misteriosi. I cosmonauti conoscevano ogni centimetro della Salyut 7 e sapevano se si fosse trattato di un incendio, ma ciò che stava vedendo l’equipaggio era un fenomeno incomprensibile: una luce arancione, avvolgeva misteriose presenze nello spazio.
Tutti i cosmonauti hanno riferito di aver visto i volti dei sette angeli che si libravano appena fuori dalla stazione spaziale. Hanno poi confermato, tramite il centro di controllo spaziale a terra, che questi esseri erano di aspetto umanoide (volti e corpi sembrava umani), ma avevano le ali e degli aloni di luce intorno. Questi esseri sono stati vicino alla Stazione Spaziale Salyut 7 per 10 minuti circa, prima di sparire nel nulla.
Il 167° giorno, l’equipaggio è stato poi raggiunto da un altro team di tre cosmonauti a bordo della navicella T-12 Soyuz, ed erano: Svetlana Savitskaya, Igor Volk e Vladimir Dzhanibekov. Poco dopo essere entrati nella stazione Salyut 7, sono stati ancora una volta immersi in una calda luce arancione. Poi tutti quanti gli astronauti hanno guardato fuori dagli oblò e ancora una volta, sono stati raggiunti da esseri angelici. I cosmonauti hanno poi riferito che le dimensioni di questa luce con gli esseri angelici, era grande come un aereo commerciale. Questo incidente è stato messo sotto copertura e ritenuto Top Secret da parte dell’ Ex Unione Sovietica e l’equipaggio è stato ammonito e ricattato per evitare di rendere di dominio pubblico la loro esperienza spettacolare.
Le ultime affermazioni dei cosmonauti sono a dir poco strabilianti. Hanno tutti riferito di aver visto “un angelo che sorrideva”. Le autorità hanno negato e respinto l’incidente, giustificandolo come estrema fatica a causa di un soggiorno prolungato nello spazio. Ma non era stato solo un cosmonauta ad osservare gli Angeli nello spazio, quindi tutta la squadra li aveva visti. Dopo questo strano incidente, l’equipaggio ha continuato a rimanere nella stazione spaziale battendo il record di permanenza di 237 giorni prima di abbandonarla.
L'incidente del Tether NASA - STS-75
"Vorrei tanto che qualcuno desse una spiegazione razionale plausibile. Davvero: cosa sono questi, detriti spaziali? Che curvano a 180°? O si dimostra chiaramente il come e il perché si tratta di un fenomeno spiegabile, e una volta per tutte si chiuda questa pagina, o basta, voi che negate e ridete: zitti, coda fra le gambe, e col capo cosparso di cenere esponetevi al pubblico ludibrio.
Che sia chiaro per tutti: non sono dischi volanti di 5 miglia di diametro, perché è ovvio che quelli che appaiono come tali sono con tutta probabilità causati da un'aberrazione ottica dovuta alla non messa a fuoco che ingrandisce a dismisura le dimensioni di una fonte luminosa (infatti anche il laccio appare molto più spesso che nella realtà): si tratta comunque di oggetti riflettenti luce, in movimento, con apparente moto non lineare. Per la NASA sono normalissimi particoli di ghiaccio, e secondo i soliti incalliti negazionisti, siccome a quell'altitudine non vi è propriamente il vuoto cosmico, è normale che i pezzi di spazzatura ghiacciata se ne vadano avanti e indietro a velocità folli, e quelle che sembrano "U turns", curve a gomito, o deviazioni di 180° o meno, sarebbero inganni ottici dovuti all'attrazione gravitazionale e alla prospettiva.
Aspetto una risposta sensata ed una spiegazione razionale per i movimenti di questi "space debris".
insolitanotizia
Per chi è interessato segnalo una vecchia discussione (2009) sull'argomento, con altro materiale e approfondimenti .. e altre domande!
Flottillas. Importante. NASA STS-75 e forma UFO
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