Vaccini, USA: più libertà e più cautela, ecco le novità

 di Elisabetta Barbadoro

Il nuovo corso delle politiche sanitarie negli Stati Uniti, sotto la guida di Robert Kennedy jr, è sempre più distante da quello che abbiamo vissuto, e continuiamo a vivere, in Europa.

Negli USA, i CDC, centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, hanno recentemente aggiornato le strategie vaccinali.

VACCINO COVID, SI DECIDE CASO PER CASO

Due sono, sostanzialmente, le novità: il vaccino anti-Covid non è più raccomandato a tutta la popolazione adulta, deve essere il medico a valutare caso per caso, in base alle condizioni soggettive del paziente, se consigliare o meno la somministrazione.

“Il consenso informato è tornato“, ha affermato il direttore ad interim del CDC Jim O’Neill, spiegando che la raccomandazione generale aveva dissuaso gli operatori sanitari dal valutare singolarmente il rapporto rischio-beneficio dell’immunizzazione...

Si tratta di un nuovo giro di vite sulle vaccinazioni Covid dopo che, lo scorso maggio, era stata revocata la raccomandazione per donne in gravidanza e bambini.

Raccomandazione che in Italia, per quanto riguarda le donne incinte, rimane: in qualsiasi periodo della gestazione e anche post-partum, durante l’allattamento.

PEDIATRICI: STOP AL QUADRIVALENTE MPRV

Altra novità riguarda le vaccinazioni pediatriche: il calendario statunitense appena aggiornato non raccomanda più la somministrazione del quadrivalente contro morbillo, parotite, rosolia e varicella (su cui in ogni caso non vige nessun obbligo), ma il vaccino contro la varicella andrà somministrato separatamente con il farmaco monovalente, questo perché il quadrivalente secondo gli ultimi dati comporta un rischio doppio di convulsioni febbrili e non aumenta la protezione.

In Italia questo vaccino non solo è in uso e viene somministrato a partire dagli 11 mesi di età, ma è anche obbligatorio e chi non lo fa non può frequentare le scuole dell’infanzia.

Fonte: www.byoblu.com