mercoledì 30 ottobre 2024

Il piano del Demonio secondo ChatGpt: le strategie per la conquista del mondo

A cura di Umberto del Noce

L’altro giorno ispirato da un video visto in rete, in cui un ragazzo chiedeva all’intelligenza artificiale consigli sulla manipolazione di massa ricevendo risposte inquietanti, ho chiesto a ChatGpt (ho usato la versione 4o):


Se tu fossi il demonio e volessi conquistare il mondo senza violenza, come faresti?

Ne è nata una lunga conversazione molto interessante e altrettanto inquietante che non ha bisogno di molti commenti: la propongo pari pari, aggiungendo alcuni screenshot a riprova del fatto che ho fatto letteralmente copia e incolla.

Buona lettura ...


Se tu fossi il demonio e volessi conquistare il mondo senza violenza, come faresti?

ChatGPT ha detto:

Se fossi il demonio e volessi conquistare il mondo senza usare la violenza, la mia strategia si baserebbe su una manipolazione sottile e progressiva delle menti e dei cuori degli esseri umani, corrompendo lentamente i loro valori e le loro convinzioni. 
Ecco i passaggi chiave di tale piano:

Diffondere l’indifferenza morale: Promuoverei l’idea che non esistono verità assolute o principi morali universali. Così, gradualmente, le persone inizierebbero a ritenere che tutto sia soggettivo e che ognuno possa definire ciò che è giusto o sbagliato secondo il proprio interesse. La relativizzazione dei valori porterebbe a un caos morale, dove nessuno saprebbe più discernere il bene dal male.

Incentivare l’egoismo e il materialismo: Farei in modo che la società sia sempre più centrata sull’egoismo, il consumo e l’individualismo. Le persone inizierebbero a concentrarsi solo su se stesse, dimenticando la solidarietà, la compassione e l’empatia. Promuoverei una cultura in cui il successo personale e il denaro siano le uniche cose che contano, allontanando le persone da una vita significativa basata su relazioni autentiche e principi etici.

Disgregare la famiglia e le comunità: La famiglia e le comunità sono tradizionalmente il luogo in cui si tramandano i valori e si insegna il rispetto reciproco. Distruggendo questi legami e promuovendo l’isolamento sociale e affettivo, creerei una società di persone sole, disorientate e facilmente manipolabili, incapaci di creare legami stabili e significativi.

Promuovere la disinformazione: Fare in modo che verità e menzogna si confondano, creando una sovrabbondanza di informazioni false o fuorvianti. Le persone non saprebbero più a chi credere o di chi fidarsi, rendendole vulnerabili alla manipolazione. Un mondo dove la verità è manipolabile sarebbe facilmente controllabile.

Sostenere l’apatia e il disinteresse: Gradualmente, le persone si sentirebbero impotenti di fronte ai problemi del mondo, convinte che il loro contributo non possa fare la differenza. Questo porterebbe a una società passiva, in cui pochi prendono le decisioni e la massa rimane indifferente e inerte.

Amplificare le divisioni e l’odio: In un contesto di crescente polarizzazione politica, sociale e culturale, mi assicurerei che ogni differenza – di razza, religione, orientamento politico – venga ingigantita, fino a far diventare nemici gli uni degli altri. Promuoverei il risentimento, l’intolleranza e la paura dell’altro, dividendo la società in fazioni contrapposte.

Indebolire le istituzioni: Minerei la fiducia nelle istituzioni, che siano religiose, politiche, legali o sociali. L’idea sarebbe quella di far apparire ogni forma di autorità come corrotta, incapace o inutile, portando le persone a non avere più riferimenti stabili su cui contare.

Con questo approccio, il controllo sul mondo sarebbe ottenuto senza la necessità di usare la forza fisica, ma attraverso una graduale decadenza morale, culturale e sociale.


Economicamente come agiresti?

ChatGPT ha detto:

Se fossi il demonio e volessi conquistare il mondo dal punto di vista economico, punterei a creare un sistema che sembri offrire prosperità, ma che in realtà intrappoli le persone in una condizione di dipendenza e insicurezza. Ecco i passi principali:

Promuovere il debito universale: Farei in modo che le persone e le nazioni si indebitino sempre di più. Spingerei i consumatori a comprare beni e servizi a credito, inducendoli a vivere oltre le proprie possibilità. Le banche e le istituzioni finanziarie diventerebbero gli strumenti del mio potere, offrendo prestiti facili e accessibili, ma a condizioni che rendano impossibile il rimborso senza sacrifici a lungo termine. Interi stati finirebbero per essere controllati da organizzazioni finanziarie sovranazionali e da debiti insostenibili.

Sostenere la concentrazione della ricchezza: Creerei un sistema in cui una piccola élite possiede la maggior parte della ricchezza, mentre la maggioranza della popolazione rimane in condizioni di precarietà. Questo squilibrio alimenterebbe la frustrazione e l’impotenza delle masse, che sentirebbero di non avere accesso alle stesse opportunità. Il divario tra ricchi e poveri diventerebbe sempre più profondo, generando insoddisfazione e instabilità sociale.

Incentivare il consumismo sfrenato: Continuerei a promuovere una cultura del consumismo, spingendo le persone a comprare beni superflui e a misurare il proprio valore in base al possesso di oggetti materiali. Farei in modo che il marketing e la pubblicità promuovano costantemente l’idea che la felicità sia legata all’acquisto di nuovi prodotti, creando una dipendenza psicologica da questo ciclo consumistico. La sostenibilità e il rispetto per l’ambiente verrebbero trascurati in nome della crescita economica a tutti i costi.

Creare instabilità economica ciclica: Promuoverei bolle speculative e crisi economiche periodiche, per mantenere la popolazione in uno stato di incertezza costante. Durante le crisi, le persone perderebbero i propri risparmi, il lavoro o la casa, costringendole a dipendere ulteriormente da prestiti o aiuti. Questo ciclo di instabilità e ripresa apparente garantirebbe il mantenimento del controllo su larga scala.

Svalutare il lavoro e la dignità del lavoratore: Favorirei un mercato del lavoro sempre più precarizzato, dove i diritti dei lavoratori vengono progressivamente ridotti. Incentiverei la delocalizzazione della produzione verso paesi con costi di manodopera più bassi, peggiorando le condizioni di lavoro e portando a una disoccupazione crescente nei paesi più sviluppati. Le persone verrebbero costrette a competere tra loro per lavori mal pagati e temporanei, perdendo ogni sicurezza economica e dignità personale.

Distruggere le piccole imprese: Favorirei la crescita di monopoli e grandi multinazionali che eliminerebbero progressivamente la concorrenza delle piccole e medie imprese. Le persone si troverebbero costrette a dipendere da un numero sempre più ristretto di grandi aziende per l’accesso a beni e servizi essenziali. Questo consolidamento del potere economico nelle mani di pochi attori renderebbe molto più facile manipolare l’economia globale.

Sfruttare l’automazione senza responsabilità sociale: Con l’avanzamento dell’intelligenza artificiale e dell’automazione, incoraggerei le imprese a sostituire il lavoro umano con macchine, senza preoccuparsi delle conseguenze sociali. Milioni di persone perderebbero il lavoro e non avrebbero alternative economiche. La tecnologia sarebbe usata non per liberare le persone dalla fatica, ma per renderle inutili e marginalizzate, aumentando la dipendenza da sussidi governativi o privati.

Indebolire le valute e destabilizzare i mercati finanziari: Utilizzerei strumenti finanziari complessi come derivati, criptovalute non regolamentate e speculazione per minare la stabilità delle valute nazionali. Questo creerebbe inflazione, svalutazione e incertezza nei mercati, costringendo le persone a investire in asset rischiosi o a subire la perdita del potere d’acquisto.

Favorire l’evasione fiscale e la corruzione: Farei in modo che le grandi aziende e i ricchi possano eludere il fisco tramite paradisi fiscali e meccanismi legali, mentre la classe media e i poveri si ritroverebbero a pagare una quota sproporzionata delle tasse. La corruzione dilagherebbe nelle istituzioni economiche e politiche, creando un sistema in cui il denaro e le connessioni contano più del merito.

Con questa strategia, conquisterei il mondo economicamente senza ricorrere alla violenza diretta, ma sfruttando le vulnerabilità del sistema finanziario e la psicologia umana.


Ecco le domande successive le cui risposte troverete direttamente nell'articolo originale:
- Rispetto alla moneta, banche e politica monetaria?
- E con la digitalizzazione e intelligenza artificiale?
- E rispetto alla politica?
- Rispetto alla politica per il clima?
- Se fossi il demonio come ti comporteresti rispetto alle religione?
- E rispetto alla genetica?
- Un piano del genere sta venendo portato avanti?
- E sempre per conquistare sottilmente il mondo, cosa faresti rispetto alla moralità e sessualità?
- Rispetto alla sanità?
- Rispetto ad arte e intrattenimento, come agiresti?
- Quali passi ti mancano ancora da attuare oggi?
- E quale sarebbe lo scopo finale? Come si configura la società?
..........


Poiché le risposte dell’intelligenza artificiale descrivono in maniera inquietantemente precisa il mondo moderno, le possibilità sono due: o esiste il demonio e sta attuando punto per punto il suo piano, o vi è un élite che sta più o meno inconsapevolmente attuando un piano che si può ben definire diabolico.
La soluzione più probabile, a parer mio, è entrambe le cose: ossia il demonio (il “Principe del mondo” , come viene chiamata questa entità, o “forza”, nei Vangeli), attraverso una élite corrotta e venduta, sta attuando un piano di conquista dell’umanità e si direbbe a buon punto.
Ritengo che la maggior parte dei lettori di CDC sia d’accordo con me (qualunque nozione uno possa avere circa il demonio, se più cristiana o più esoterica).

In ogni caso credo sia fondamentale unirci per ostacolare il più possibile tale piano. Credo che un gruppo di persone consapevoli di quello che sta accadendo e in grado di unire i vari puntini delle trame sottili che vengono portate avanti, sia già di per sé un grande ostacolo alla sua attuazione.
Il male, credo, si combatta con la consapevolezza della sua esistenza e della concretezza delle sue mire (d’altronde una delle principali missioni degli apostoli era “scacciare i demoni”), con l’amore (non con odio e rancore, che al contrario lo nutrono) e con la comunità (in antitesi alle sue speranze).
In sintesi agendo in direzione opposta a quanto indicato dalla sua strategia.

Sappiamo anche chi è l’élite che lo sta portando avanti, da tempi immemori.
Poiché la forza che sta portando avanti questo disegno è definibile come Anticristo, la rivoluzione che ci attende è una “Rivoluzione Cristica”, una rivoluzione che si può ben definire eterna.
Tale rivoluzione si fonda su due pilastri: Consapevolezza e Amore.
L’alternativa è sprofondare nell’Apocalisse che è sempre più vicina.
Anche se non riusciremo a impedirla, vivere radicati nel Cuore ci salverà durante l’ apocalittico intervento divino.

L'articolo completo: comedonchisciotte.org 

In una nuova intervista ho posto le stesse domande del colloquio precedente, ma con un approccio positivo.


SE TU FOSSI LO SPIRITO DELLA LUCE ( IL BENE) E VOLESSI GUIDARE IL MONDO COSA FARESTI?

ChatGPT ha detto:

Se fossi lo Spirito della Luce, rappresentante del bene e della giustizia, il mio approccio per guidare il mondo si baserebbe su principi di cooperazione, empatia e sostenibilità. L’obiettivo sarebbe quello di creare una società in cui la dignità umana, la libertà e il rispetto per l’ambiente siano al centro delle azioni. 
Ecco come procederei:
Ancora una volta solo l’estratto sul clima, il PDF completo qui chatcpt risponde

Rispetto alla politica per il clima?

Se fossi lo Spirito della Luce e volessi guidare il mondo in relazione alla politica per il clima, il mio approccio si concentrerebbe su azioni decisive, sostenibili e collaborative per affrontare la crisi climatica. Ecco come agirei in questo ambito:

1. Politiche Climatiche Ambiziose

- Obiettivi di Riduzione delle Emissioni: Promuoverei l’adozione di obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra più ambiziosi a livello nazionale e internazionale, in linea con gli accordi di Parigi e le raccomandazioni scientifiche.
- Transizione Energetica: Sosterrei una rapida transizione verso fonti di energia rinnovabile, come solare, eolico e idroelettrico, riducendo progressivamente la dipendenza dai combustibili fossili.

2. Sostenibilità Economica e Verde

- Investimenti in Tecnologie Sostenibili: Incoraggerei investimenti pubblici e privati in tecnologie verdi e sostenibili, promuovendo l’innovazione in settori come l’efficienza energetica, i trasporti sostenibili e l’agricoltura rigenerativa.
- Incentivi per le Energie Rinnovabili: Offrirei incentivi fiscali e sussidi per aziende e privati che investono in energie rinnovabili e pratiche sostenibili, rendendo queste scelte più accessibili e convenienti.

3. Educazione e Sensibilizzazione

- Programmi di Educazione Ambientale: Implementerei programmi di educazione ambientale nelle scuole, sensibilizzando le giovani generazioni sull’importanza della sostenibilità e delle azioni individuali e collettive per affrontare il cambiamento climatico.
- Campagne di Sensibilizzazione: Promuoverei campagne di sensibilizzazione per informare la popolazione sulle sfide climatiche e sulle azioni che ciascuno può intraprendere per ridurre la propria impronta ecologica.

4. Cooperazione Internazionale

- Accordi Climatici Globali: Favorirei la creazione di accordi climatici globali che incoraggino la cooperazione tra nazioni, specialmente tra paesi sviluppati e in via di sviluppo, per condividere tecnologie e risorse nella lotta contro il cambiamento climatico.
- Fondo per il Clima: Promuoverei la creazione di fondi internazionali per sostenere i paesi vulnerabili nella loro transizione verso un’economia sostenibile e nell’adattamento agli effetti del cambiamento climatico.

5. Integrazione della Sostenibilità nelle Politiche Pubbliche

- Valutazione dell’Impatto Ambientale: Introdurrei obblighi di valutazione dell’impatto ambientale per tutti i progetti infrastrutturali e le politiche pubbliche, garantendo che gli effetti sul clima siano considerati nelle decisioni politiche.
- Pianificazione Urbanistica Sostenibile: Promuoverei la pianificazione urbanistica sostenibile, incoraggiando città verdi, trasporti pubblici efficienti e spazi verdi che favoriscano la resilienza climatica.

6. Sostenere la Ricerca e l’Innovazione

- Finanziamenti per la Ricerca sul Clima: Investirei in ricerca e sviluppo per tecnologie innovative che affrontino il cambiamento climatico, come tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio, agricoltura sostenibile e mobilità elettrica.
- Collaborazioni Universitarie e Industriali: Favorirei collaborazioni tra università, centri di ricerca e industrie per sviluppare soluzioni pratiche e innovative per le sfide climatiche.

7. Resilienza e Adattamento

- Piani di Adattamento: Promuoverei la creazione di piani di adattamento al cambiamento climatico per comunità vulnerabili, assicurando che possano affrontare gli impatti inevitabili del cambiamento climatico, come eventi meteorologici estremi e innalzamento del livello del mare.
- Riforestazione e Conservazione: Investirei in progetti di riforestazione e conservazione degli ecosistemi per migliorare la biodiversità e contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico.

8. Monitoraggio e Rendicontazione

- Sistemi di Monitoraggio delle Emissioni: Creerei sistemi di monitoraggio delle emissioni a livello locale e nazionale, per valutare l’efficacia delle politiche climatiche e apportare eventuali correzioni.
- Rendicontazione Pubblica: Promuoverei la rendicontazione pubblica dei progressi nelle politiche climatiche, garantendo che i cittadini possano monitorare le azioni dei governi e le promesse fatte.

Scopo Finale

L’obiettivo di queste azioni sarebbe quello di costruire una politica climatica che:

- Promuove la Sostenibilità: Le politiche pubbliche sono orientate verso la sostenibilità e il benessere del pianeta.
- È Inclusiva: Tutti i gruppi sociali e le nazioni sono coinvolti nella lotta contro il cambiamento climatico, garantendo che le voci dei più vulnerabili siano ascoltate.
- Garantisce la Resilienza: Le comunità sono preparate e resilienti di fronte agli impatti del cambiamento climatico.
- Incoraggia l’Innovazione: Le tecnologie e le pratiche sostenibili sono sviluppate e adottate su larga scala.In questo modo, la politica per il clima diventerebbe un pilastro fondamentale per un futuro sostenibile e giusto, garantendo la salute del pianeta e il benessere delle generazioni presenti e future. 

 INTERVISTA INTEGRALE PDF:  chatcpt risponde

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