venerdì 7 giugno 2024

UFO, anche il parlamento di Tokyo vuole la verità

Anche il parlamento del Giappone vuole saperne di più sugli UAP.  

La nuova commissione- chiamata "Lega per il Chiarimento dei Fenomeni Aerei Non Identificati per la Sicurezza Nazionale" entra ufficialmente in carica il 6 giugno con la sua prima seduta. Il gruppo parlamentare include deputati di diversi schieramenti politici. 

Personalità di primo piano, come l’ex ministro della Difesa Shigeru Ishiba o Shinjiro Koizumi, già ministro dell’Ambiente, figlio dell’ex premier Junichiro Koizumi e- a quanto dicono- avviato a ricoprire presto il medesimo ruolo dell’illustre genitore. 

Compito della commissione: analizzare gli avvistamenti di oggetti volanti di origine sconosciuta con l’obiettivo di spingere la ricerca relativa a questi misteriosi fenomeni molto più in là di quanto non si sia fatto finora ...


Secondo il South China Morning Post, durante la conferenza stampa indetta per presentare il progetto non partisan, due deputati – Kei Endo e Yoshiharu Asakawa- hanno ammesso di aver visto personalmente un UFO e per questo ritengono che il Governo di Tokyo debba raccogliere quanti più dati possibile sul fenomeno, anche condividendoli con gli Stati Uniti, per investigare sulla sua  reale natura. 

Ovviamente, anche in questo caso, nessuno ha fatto il minimo accenno alla possibilità che si tratti di qualcosa di estraneo (o meglio, di alieno) al nostro pianeta: lo studio degli UAP sarebbe solo  di rilevanza strategica per garantire la sicurezza nazionale perché quegli oggetti misteriosi potrebbero essere in realtà nuovi tipi di armamenti o droni spia che utilizzano una tecnologia ultra avanzata ancora sconosciuta.

L’iniziativa ha trovato il plauso del JCETI, il Japan Centre of Extraterrestrial Intelligence, un’organizzazione fondata e diretta da Greg Sullivan allo scopo di entrare in contatto con intelligenze non umane (anche attraverso i cosiddetti CE5, gli incontri ravvicinati del 5° tipo) e che, in passato, aveva cercato di coinvolgere in questo genere di esperienze alcuni esponenti del mondo della politica.
«Siamo assolutamente disposti a condividere le nostre conoscenze con l’intera nazione e mi conforta sapere che anche i politici iniziano ad occuparsi di questa ricerca», ha dichiarato alla stampa Sullivan, auspicando che le indagini siano sottratte al comparto militare– che ha sempre supervisionato le segnalazioni- per essere finalmente assegnate a ricercatori in ambito scientifico. 
Ci saranno presto grandi progressi– ha detto- a patto che il mondo accademico si liberi dei suoi pregiudizi (“finora è stato affetto da allergia per gli omini verdi”) e che ci sia una reale condivisione di informazioni.


La questione UFO era già salita alla ribalta in Giappone nel 2020, all’indomani delle ammissioni pubbliche del Pentagono sull’esistenza di velivoli di origine ignota incontrati e filmati dai piloti militari. 

L’allora ministro della Difesa di Tokyo, Taro Kono, parlando con i giornalisti, aveva negato che qualcosa del genere fosse mai successo nel paese del Sol Levante. Tuttavia, pur non credendo alla possibilità che gli UFO esistessero e fossero di provenienza non terrestre, aveva convenuto che servissero delle linee guida da seguire (al pari di quelle adottate dall’alleato americano) nel caso in cui i piloti giapponesi si trovassero di fronte a un velivolo non identificato.  

Affermazioni che Greg Sullivan ha smentito: intervistando un comandante dell’Aeronautica militare giapponese, ha avuto la conferma che invece sono numerosi i topgun orientali che hanno interagito con un UFO.

Tra i vari incidenti, gli è stato riferito di un disco volante, osservato da distanza ravvicinata da alcuni piloti,  sparito alla vista in un istante e di una serie di velivoli, che si muovevano a velocità superiori rispetto a quelle di un jet convenzionale,  avvistati da terra da un intero squadrone di una base aerea. Una volta,  poi, vari caccia sono stati inviati in scamble per intercettare un oggetto non identificato, ma sono stati beffati dell’intruso che è riuscito a dileguarsi. 


Il Giappone, d’altro canto, vanta una lunga tradizione per quanto riguarda certi avvistamenti misteriosi. 

Si risale indietro addirittura di migliaia di anni, secondo le testimonianze studiate da Alfredo Lissoni nel suo libro “UFO in Giappone” nel quale il ricercatore ha preso  in esame anche i Dogu- le statuine del periodo Jomon (identificate come raffigurazioni di astronauti chiusi nelle loro tute spaziali), le pietre tombali di Matsubase e l’enigmatico masso scolpito a forma di nave di Masuda, nei boschi di Asuka, che potrebbe rappresentare un’astronave.

Utsurobune (anche Utsuro-bune) descritto in alcuni testi giapponesi: Toen shōsetsu (1825), Hyōryū kishū (1835) e Ume-no-chiri (1844).

Famosa è poi la vicenda che risale al 1803:  un’imbarcazione di forma sferica, ricoperta da simboli illeggibili, si sarebbe spiaggiata sulle coste di Hitachi (ora, la Prefettura di Ibaraki): dalla barca sarebbe uscita una donna abbigliata in modo insolito che parlava una lingua sconosciuta e portava con sé una scatola. 
Sono varie le stampe d’epoca che mostrano l’oggetto- molto simile a un classico UFO- e l’enigmatica passeggera. 
La storia di questa utsurobune– (“nave cava” in giapponese) testimonia davvero un USO, ovvero un Unidentified Submerged Object ante litteram, o è soltanto una leggenda locale? In epoche più recenti, comunque,  le testimonianze di bizzarri oggetti e di altrettante bizzarre creature si sono moltiplicate, tanto da far diventare la nazione uno degli hotspot mondiali per quanto riguarda questo tipo di avvistamenti.

Nel 2014, decine di persone dissero di aver visto delle luci misteriose in movimento nei cieli di Okinawa; l’anno seguente, dieci globi splendenti furono osservati mentre fluttuavano sopra Osaka; nel 2016, poi, a stupire fu una sfera verde brillante dalle parti di Niigata. 

La vicenda più curiosa è però quella che ha coinvolto la moglie di Yukio Hatoyama, premier per qualche mese tra il 2009 e il 2010. Quando il marito era ancora in carica,  Miyuki Hatoyama pubblicò un libro nel quale raccontava una sorta di abduction vissuta venti anni prima. Mentre stava dormendo, aveva spiegato la signora, con il suo “corpo astrale” era stata portata su un’astronave triangolare con la quale era andata su Venere, “un posto davvero bellissimo e molto verde», assicurava. Il marito si era affrettato a dire che si era trattato solo di un sogno…

Fonte: www.extremamente.it


http://www.extremamente.it/2024/06/06/ufo-anche-il-parlamento-di-tokyo-vuole-la-verita/

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