giovedì 25 gennaio 2024

L’incredibile bambola-robot di 240 anni che scrive 40 caratteri di testo programmabile

 Progettata e costruita tra il 1768 e il 1774, questa straordinaria piccola bambola animata è ritenuta da alcuni uno dei più antichi esempi di computer. 

Conosciuto come “Lo scrittore”, l’automa è stato costruito dall’orologiaio svizzero Pierre Jaquet-Droz, al fine di intrattenere la nobiltà e promuovere i propri orologi.

L’artigiano visse a Londra, Parigi e Ginevra, affascinando, con le sue creazioni meccaniche, nobili, re ed imperatori d’Europa, Cina, India e Giappone. 

Oltre a “Lo scrittore”, il geniale artigiano creò altri due incredibili automi, con l’aiuto del figlio Henri-Louis e di Jean-Frédéric Leschot ...


Il capolavoro di Jaquet-Droz, creato 240 anni fa, è un’opera sorprendente di ingegneria, che funziona grazie a 6.000 parti in movimento nel corpo della bambola. 

Il ragazzino muove la testa, gli occhi, e usa penna e inchiostro per scrivere con elegante calligrafia un breve messaggio su un foglio di carta. 
Ciò è reso possibile da un sistema di camme che codifica i movimenti delle mani. La cosa veramente notevole è la possibilità di programmare la bambola per impostare le tabulazioni, così da comporre 40 lettere in qualsiasi combinazione, il che significa che il suo testo può essere adattato a piacimento dell’utente.


Ulteriori esempi dell’ingegnosità dell’orologiaio sono “Il disegnatore” e “La Musicista”, altri due automi creati dall’artigiano. 

“Il disegnatore” è un giovane ragazzo che opera utilizzando meccanismi simili a quelli che si trovano ne “Lo scrittore”. 

Il bambino può disegnare quattro diverse immagini: un ritratto di Luigi XV e la coppia reale, un cane e una scena di Cupido che guida un carro trainato da una farfalla.

“La musicista” è un’ elegante bambola che suona vera musica, premendo le dita sui tasti di un organo realizzato su misura. 

Secoli dopo la loro costruzione, le bambole sono ancora perfettamente funzionanti, e possono essere ammirate presso il Musée d’Art et d’Histoire di Neuchâtel, in Svizzera.

 

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