Le inclusioni presenti in alcune gemme, e in particolare nella magica opale (“opallios” significa “vedere un cambiamento di colore”), per la maggior parte dei collezionisti e dei venditori, riducono notevolmente il valore della pietra stessa.
Eppure sembrano cogliere l'essenza stessa delle bellezze della Terra o persino aprire veri e propri portali verso altri universi.
Osservando da vicino le pietre, anche al microscopio e immortalandole con la macrofotografia, ci si tuffa in un universo cangiante e fantastico.
Gli spazi misteriosi dei cristalli rivelano ciò che lo stesso Plinio il Vecchio, precursore d’ogni ragionamento gemmologico “moderno” consigliava agli studiosi delle pietre: di considerarle preziose per il semplice fatto che hanno l’impagabile valore di farci contemplare la perfezione suprema e assoluta della Natura ...
OPALE (e non solo)
Ogni gemma è unica e irripetibile
"Non vi è pietra che, oltre alla bellezza,
non abbia qualche proprietà particolare"
********
Plinio il Vecchio, Storia naturale, Libro XXXVII.
Le gemme e le pietre preziose
Avviciniamoci un po' di più e osserviamo
i particolari di alcune gemme
"È vero senza menzogna, certo e verissimo, che ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare il miracolo della cosa unica. E poiché tutte le cose sono e provengono da una sola, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento ... "
- Ermete Trismegisto -
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.