domenica 26 aprile 2020

L’unico virus che ci deve preoccupare

Per non perdere di vista tutto ciò che non riguarda l'emergenza del momento ma che, forse, vi è anche collegato. 
E anche per non perdere il senso dell'ironia!  

"Stavo per scrivere un articolo sulle prospettive economiche legate al momento attuale, ma l’istinto di sopravvivenza ha preso il sopravvento e per la mia integrità psicofisica che sta sempre più toccando il fondo, mi sono imposto un momento di pausa concedendomi in un articolo meno impegnato.

Faccio parte dell’italiano medio che oggi non poteva andare a correre, ma in barba al Governatore del Prosecco (Quello di Roma Ladrona e Meridionali Puzzolenti) sono andato lo stesso, dal momento che i Virus muoiono dalla Noia prematuramente, a 10 km in aperta campagna su strada sterrata, dove l’unico pericolo è cadere nello stramaledetto argine, che dopo 25 anni di promesse elettorali ancora non si sono decisi a mettere a posto.

Sul Deep Web si possono vedere le immagini riprese con telecamere notturne dove migliaia di clandestini provenienti da Grecia, Turchia, Siria e si immettono ogni giorno in Italia, mentre noi siamo carcerati in casa.

Un virus per loro vale ben più della prospettiva di farsi sparare addosso, per non parlare dei gommoni in Libia che ora non perdono più tempo ad aspettare, ma li vanno direttamente a prendere sulle coste, veramente fantastica la coerenza con cui si gestiscono gli eventi le Inutili Cariche del Governo ...


Tutto questo ha del comico, se non fosse che è una tragedia che non si può più definire solo Greca, ma tutta Italiana.

Tutti a casa appassionatamente, mentre se tutto va bene, (si fa per dire) il nostro primo ministro firma il famigerato MES, con la prospettiva di essere commissariati e indebitati a vita, come se a qualcuno preso com’è adesso, importasse qualcosa, almeno sapesse di che cosa si tratta.

I magnati della finanza stanno tutti i giorni facendo la danza del Virus, nella speranza che l’imbecillita politica faccia il suo corso, i titoli azionari sono alle stelle e brindano ad acqua perché lo Champagne è finito da un pezzo da tanto che ne hanno bevuto, i virologi in televisione invece portano una sfiga pazzesca, ogni volta che annunciano un evoluzione positiva, arriva subito la smentita e il numero dei contagiati invece di scendere, sale come la borsa di Walt Street riferita alle industrie farmaceutiche.

I primi sintomi dell’italiano medio si manifestano poi con effetti sorprendenti, la rabbia, la frustrazione e l’imbecillita congenita che la televisione induce in chi la guarda, li rende tutti come Sherlock Holmes pronti a fare i poliziotti con lo smartphone in mano, fotografando il primo in strada che non si adegua alle regole metriche di chi fa una breve passeggiata, in barba agli scontrini e le ricevute fiscali che da una vita evitano di farsi fare, per non pagare le tasse.

Dietro questo dramma ci sono migliaia di morti, ci sono morti di serie A e di serie B.

Quelli morti di CoronaVirus, lo dice la parola stessa sono i più alti in grado e appartengono alla categoria A.
I suicidi in carcere i morti per cancro quelli di infarto, quelli per influenza, quelli per malasanità, etc etc sono di colpo stati declassati, e appartengono alla categoria B.

Sono cose serie queste, c’è poco da ridere, il problema è che chi detiene le redini del comando fa le cose più stupide con estrema serietà, chi invece ne subisce le conseguenze fa le stesse cose con molta responsabilità ma i contenuti rasentano la follia.

Il Virus più devastante alla resa dei conti è risultato essere quello della Stupidità.

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L’italiano medio continua a fumare imperterrito.

L’italiano medio si prepara ad affrontare una pandemia vivendo come una larva, senza fare movimento né prendere aria o luce, mangiando demmerda e fumando come un turco.
Un modo “particolare” di preparare il sistema immunitario a un attacco virale.

L’italiano medio, che va a fare la spesa con la mascherina fatta con la carta forno, che porta la mascherina anche quando gira in bicicletta o va in auto da solo, evidentemente pensa che il virus aleggi nell’aria e che sia grande almeno quanto un moscerino.

L’italiano medio pensa che il virus abbia una sua etica, perché non infetta chi va al lavoro (buon motivo) -e magari bacia tutti i clienti con la lingua-, mentre si accanisce su chi “cazzeggia” (=attività all’aria aperta, pessimo motivo) stando isolato dagli altri.

L’italiano medio pensa che se oggi ė stato diagnosticato un nuovo caso a Bergamo, la colpa sia di Pinuccio di Cesenatico che tutti i giorni esce per portare il cane a fare i suoi bisogni.

L’italiano medio pensa che portare fuori il cane non sia una priorità, i bambini men che meno.
Comprare le sigarette, invece, sì.

L’italiano medio pensa che la signora Gina, che porta il bambino a fare una passeggiata al parco, manchi di rispetto ai medici “che, poverini, devono lavorare tanto per colpa degli irresponsabili”.

L’italiano medio pensa che disinfettare le strade con candeggina sia un'ideona.

L’italiano medio telefona ai vigili per segnalare che il signor Piero oggi è andato a fare la spesa due volte, quello scellerato irresponsabile!

L’italiano medio guarda nel tuo carrello e se hai comprato articoli che non giudica necessari (es. pannolini per bambini) lo scrive tutto scandalizzato sui social.

L’italiano medio passa la giornata sui social a scrivere: "lo volete capireeee?? Dovete STARE A CASAAAA"!!!!

L’italiano medio non si pone il minimo interrogativo sull’utilità e l'opportunità di sopprimere i diritti costituzionali di tutti i cittadini di un intero Paese; anzi, auspica la galera, le fucilate, le manganellate per i rei di getto dell’immondizia nel cassonetto o di corsetta sportiva nel parco.

L’italiano medio, con QI 15 e con il livello culturale di un criceto, è terrorizzato da ciò che non conosce (quindi, da tutto) e odia chi è sereno. Passa il tempo, quindi, a vomitargli addosso tutto il suo livore.

Fonte: toba60.com


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