venerdì 30 giugno 2023

NASA – STS-75, the tether incident

"Lo spazio è come un acquario, e  brulica di vita!"

Fu il primo pensiero che (ingenuamente?) mi venne in mente quando, anni fa, scoprii per la prima volta questo filmato.
Le varie spiegazioni ufficiali, in particolare quella della "condensa" presente sulle telecamere, non mi sembrarono convincenti in quanto quella "condensa" non avrebbe potuto, teoricamente, passare DIETRO un cavo che ormai distava più di 100 km. L'altra spiegazione è che si sarebbe trattato di detriti fluttuanti ... detriti enormi e pulsanti? (come giganteschi pacman?)
Queste spiegazioni sono le uniche possibili? Non ne sono ancora del tutto convinta ..
Catherine


Per qualcuno rappresenta "in assoluto la più sconvolgente e meravigliosa sequenza UFO proveniente dalla NASA.
L’ “incidente” del volo STS-75, con ripresa a ultravioletto, ci mostra una cosa meravigliosa, decine e decine di UFO, o più semplicemente navi extraterrestri, interessantissimi, durante l’esperimento da 900 milioni di dollari (fallito) della NASA, quando il cavo si rompe e il satellite, grazie alla forza di gravità terrestre viene lanciato nello spazio nella sotto orbita terrestre, 250 – 400km.

Quello che si vede è chiaramente quello di cui il nostro meraviglioso universo è composto, cioè un universo pieno pieno pieno di vita. Questo filmato vuole solo dimostrare attraverso i discorsi di sottofondo degli addetti della NASA, la loro totale meraviglia, incredulità e preoccupazione di fronte ad un fenomeno così palese e straordinario ..." (enigmi.wordpress.com)



Ma non saltiamo alle conclusioni e partiamo dall'inizio..

Sulla verticale della Repubblica del Mali, nella parte occidentale del continente africano, il 25 febbraio 1996, la navetta spaziale Columbia conduceva una serie di esperimenti al di fuori dell'atmosfera terrestre.
STS-75 era la diciannovesima missione dello shuttle Columbia. L'obiettivo era di sviluppare un sistema per alimentare in elettricità una stazione orbitale. La missione era di portare in orbita il riflettore del sistema satellitare (di fabbricazione italiana) e di dispiegarlo per posizionarlo in un punto preciso situato a circa 20 km circa, tramite un sottile cavo conduttore (Space Tether Speriment).


Al momento del posizionamento del riflettore, il cavo collegato alla navetta si spezzò, e dopo essersi attorcigliato, si dispiegò e continuò quindi a viaggiare per inerzia nello spazio dove rimase in orbita per alcune settimane. 

Facilmente visibile da terra, appariva come una piccola ma sorprendentemente brillante luce fluorescente che viaggia attraverso il cielo.

"The tether has broken at the boom! The tether has broken! It is going away from us!" ("Il filo si è rotto! Si sta allontanando da noi!") urlò Jeff Hoffmann, il capo scientifico della missione a bordo.
Mentre il tether continuava ad allontanarsi, dozzine di telecamere puntate sul cavo vagante registrarono ogni sequenza.
E cominciarono ad apparire diversi "oggetti".

Le immagini mostrano come questi "oggetti" appaiono e scompaiono dal nulla e, di volta in volta, accanto alla sagoma luminosa del Tether, si avvicinano quasi come a voler "circondarlo".

Durante 5 lunghe ore furono registrate le immagini e le conversazioni tra gli astronauti sulla Columbia e la base di Houston. I dati furono protetti, e salvati.


Gli "oggetti/pacman", più o meno rapidi nei loro apparenti movimenti, diventavano poco a poco sempre più numerosi e sembravano uscire dal nulla, alcuni transitarono dietro il cavo vagante.

Prendendo quindi come base di misura il cavo stesso, lungo circa 12 miglia, alcuni di questi "oggetti", visibilmente pulsanti, superavano i 5 miglia di diametro! (circa 8 km - NdC)

Logicamente, come previsto, la NASA negò prontamente qualsiasi evento UFO accaduto durante la missione, soprattutto dopo la successiva diffusione del video in tutto il mondo, affermando che non c'era nessun "caso UFO" e che si trattava solo della comparsa - forse ancora più misteriosa? - di minuscoli granelli di polvere - o "immondizia cosmica" - probabili residui dell'accaduto, sparsi tutto intorno e sull'obiettivo della telecamera ..

“Il Dr. Guido Nigro, Direttore del SETI, rimase colpito dopo aver visto il filmato. “Sono molto impressionato. Questa volta non si tratta di filmati girati con una cinepresa amatoriale. Forse questo dimostrerà che esiste qualcos'altro di cui non siamo a conoscenza, almeno ufficialmente.

Negli gli anni '90, Martyn Stubbs, ex responsabile di una TV via cavo di Vancouver, in Canada, registrò su 520 nastri video oltre 2.500 ore di trasmissioni NASA in diretta, dalla missione STS-48 alla missione STS-80.

Per realizzare le copie dei filmati di tutte le missioni Discovery a partire dal 1991 utilizzava antenne satellitari e altro equipaggiamento della Vancouver Cable Station.

“Per Martyn Stubbs la svolta è arrivata quando ha visto un satellite da 100 milioni di dollari staccarsi facendo scappar  via nello spazio un cavo lungo 12 miglia. Dal momento in cui il tether si è rotto fino al momento in cui si è trovato a miglia di distanza, una serie di fenomeni sferici lo ha seguito e si sono raccolti intorno ad esso, andando tutti in direzioni diverse."



“Quando agli astronauti è stato chiesto a quale distanza si trovava il cavo, hanno risposto che si trovava a più di 80 miglia”.

La dimensione dei fenomeni sferici doveva quindi essere enorme.


La NASA individuò ufficialmente che si trattava di cristalli di ghiaccio, ma Martyn Stubbs, beffardo: “Non ho mai sentito parlare di cristalli di ghiaccio lunghi sei miglia visibili chiaramente a 100 miglia di distanza, e ci sono centinaia di esempi.."

La NASA, in qualche altra occasione disse anche che si trattava di meteore, ma abbiamo documentazione che dimostra che la NASA in realtà non sembra avere la risposta. “Quando guardi queste immagini, quelle dello shuttle oggi e della stazione spaziale MIR, vedi gli stessi fenomeni sferici.”

Martyn Stubbs descrive anche un altro accaduto: durante la missione STS-80 gli astronauti non riuscivano ad aprire lo sportello perché gli stessi fenomeni lo stavano bloccando. “I fenomeni erano attorno allo sportello e loro, (l'equipaggio) lo muovevano cercando di aprirlo."

Una o due missioni dopo, gli astronauti commentarono che qualcosa doveva essere passato attraverso lo sportello e che avevano visto delle luci colorate lampeggianti. Stubbs fece la scoperta di questo incidente dopo aver esaminato più di 500 nastri da 8 ore ciascuno ..

Non posso dirvi cosa sia, ma posso dirvi cosa non dovrebbe essere. Qui non si tratta di scoprire qualcosa, ma di raccogliere, di studiare e di analizzare. Alla fine il grande puzzle verrà fuori.

Prima di tutto, consideriamo che nell'esperimento condotto sulla missione Shuttle STS-75 un satellite è stato dispiegato a partire dallo Shuttle con un cavo di 12 miglia.

Secondo un articolo su The Enterprise Mission e altri, il vero proposito nascosto dell'esperimento era di ricavare energia eterica o “iperdimensionale” dal vuoto.

In questo caso l'esperimento è riuscito in quanto il cavo super-resistente si è fuso, cosa inaspettata e che ha portato il satellite a brillare per via della radiazione ionizzante mentre si allontanava dallo Shuttle”
(David Wilcock – La Scienza dell’Uno – altrogiornale.org) (Dall'articolo originale: divinecosmos.com)


Tra gli astronauti che, anni dopo, hanno parlato apertamente, c'era il compianto Edgar Mitchell, il sesto astronauta a camminare sulla luna, che dichiarò di avere le prove che alcune razze aliene fossero in contatto con il governo degli Stati Uniti.
Ma non tutti sono stati convinti dalle testimonianze di Mr Mitchell e di altri informatori. 

Secondo loro la spiegazione dei misteriosi avvistamenti è più semplice.

L'ex astronauta della NASA Tom Jones, grande fan degli UFO quando era ancora adolescente, ha dichiarato in un'intervista:
"Gli astronauti non hanno constatato alcuna prova di vita aliena. Le segnalazioni di oggetti volanti non identificati nelle immagini riprese dalla navetta o dalla stazione [spaziale] si sono rivelate essere cristalli di ghiaccio, detriti orbitali alla deriva, lampi o meteore che si diffondono nell'atmosfera oscura sottostante. Finora, la nostra ricerca di vita extraterrestre - e di altre civiltà nello spazio - non ha prodotto prove di civiltà aliene." (www.huffpost.com)

C'è inoltre un'altra grossa falla nell'ipotesi ufologica dell'incidente STS-75, e sembra confermare la spiegazione ufficiale: quando la sala di controllo della NASA chiede all'astronauta cosa riesce a vedere, egli risponde chiaramente che molti detriti li stanno inseguendo (dal minuto 3:40 del video, sotto):

NASA: "Franklin, we see a long line, couple star-light things and a lot of things swimming in the foreground, can you describe what you are seeing?"

Astronaut: "So the long line is the tether um and there is a little bit of debris that a kind of flies with us - and it's illuminated by the sun...."

(NASA: "Franklin, vediamo un lungo filo, un paio di stelle e un sacco di cose che nuotano in primo piano, puoi descrivere ciò che stai vedendo?"
Astronauta: Beh, la lungo linea è il tether ..e c'è un bel po' di detriti come delle specie di mosche intorno a noi, ed è illuminato dal sole..")


In materia di ufologia come in ogni altro ambito, essere scettici, e soprattutto cauti, è la prima regola, ma non significa negare sistematicamente la realtà di ciò che non capiamo.

Non mettere ostacoli alla mente può essere utile nella comprensione di strane situazioni come quella dell'STS-75 o di molte altre che si possono verificare quotidianamente.

Ora non resta che visionare il famoso filmato, e che ognuno tragga le proprie conclusioni ..




Fonte delle immagini: rense.com

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