giovedì 4 aprile 2019

Tutti pazzi per la canapa: il materiale ecosostenibile che piace alle mamme

Lo sapevate che la canapa è un nemico del climate change? 
E che una piantagione assorbe più CO2 di un bosco? 
E che nella Pianura Padana la canapa è stata coltivata fino agli anni ’50? 
Perché tutto a un tratto è sparita? Cosa ci hanno tenuto nascosto? 
Scopriamolo insieme.

Scritto da Chiara Mezzetti

Non si fa in tempo a dire canapa che subito in automatico scatta l’associazione con la marijuana. Eppure l’emblematica foglia a sette punte che troviamo ritratta ovunque ha molte proprietà e impieghi potenzialmente infiniti.

Si coltiva senza pesticidi ed è un vero toccasana per l’ambiente. Una piantagione di canapa sequestra infatti più CO2 di un bosco, ed è l’acerrimo nemico del cambiamento climatico. 

La canapa è molto più di una pianta ..


È un materiale grezzo adatto ai più disparati utilizzi. Primo tra tutti quello alimentare. 

I semi e l’olio di canapa hanno un altissimo valore proteico, tant’è che sono stati scelti proprio come alimenti preferenziali per arginare la carenza proteica dei Paesi in via di sviluppo. L’olio di canapa è inoltre un’ottima alternativa all’olio di balena per quanto riguarda la produzione industriale di saponi e cosmetici. 

La canapa è anche amica degli alberi. La carta che si produce con questa pianta ha una bassissima percentuale di lignina e viene fuori già bianca. Questo significa trattamenti chimici ridotti al minimo e una qualità molto alta. Con la canapa però non si possono costruire solo castelli di carte, bensì castelli veri e propri. 

L’uso edilizio, sconosciuto a molti, è invece una vera e propria rivoluzione in termini di economia ambientale che monetaria. Il risparmio di gas ed elettricità sfiora il 40% rispetto ai normali edifici, mentre la riduzione delle emissioni di CO2 supera il 75%. In particolare è utile per la fabbricazione di tavole. Insomma, anche qui, un’ottima alternativa al legno. 

Ma se la canapa non vi ha ancora convinto, pensate che è anche un ottimo sostituto della plastica. 

Sì, avete letto bene. Con la canapa è possibile produrre, attraverso un processo di polimerizzazione, materiali plastici completamente biodegradabili adatti in particolare all’imballaggio. Inoltre, è anche un ottima fonte vegetale per il combustibile da biomassa, e può sostituire il petrolio, con tutti i benefici ambientali che ne derivano. 

Ultimo ma non ultimo l’impiego tessile. La canapa può essere resa sottile quanto si vuole e questo permette la produzione di tessuti di vario genere e consistenza, ottime alternative al cotone e alle fibre sintetiche. Che la canapa possa essere impiegata per gli usi più disparati è cosa risaputa. Lo sapevano infatti già i cinesi di 200 anni fa, che la utilizzavano per fabbricare corde e tessuti. 
Anche l’Occidente è da sempre un grande produttore di canapa. I Fenici usavano questa fibra vegetale per creare le vele delle navi e i Romani la coltivavano nella Pianura Padana. 

Cosa sia successo poi e perché la storia non abbia reso giustizia a questo materiale, rimane un mistero. Le motivazioni alla base di questa vera e propria damnatio memoriae sono solo in parte riconducibili ai suoi effetti psicotropi.


“Più probabile che a pesare siano stati gli elevati costi di produzione e gli interessi delle multinazionali di petrolio e derivati. Da tenere sempre a mente infatti sono le proprietà di questo materiale che è in grado di sostituire le plastiche.”

Ad oggi, nonostante tutto, sono molte le industrie che non hanno mai interrotto o hanno ripreso la coltivazione di canapa.

Ci sono inoltre buone speranze per il 2020, anno in cui sarà messo in atto l’Accordo internazionale sul clima. A mettere la firma sono stati circa 200 Paesi, che si impegneranno per limitare a +1,5 gradi l’aumento della temperatura del clima globale. Per fare questo un importante alleato sarà proprio la canapa. Quando si dice: un ritorno di fiamma.

Fonte: www.neskaoriginal.com

21 commenti:

  1. Poi cosa è successo dopo, rimane un mistero.
    Tutti sanno che la canapa è stata criminalizzata dai soliti americani, per fare il grande business del nylon.Perché tanta superficialità in questo articolo ? Vogliamo che la gente rimanga dormiente ?

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  2. Si sembra proprio che credono che siamo tutti idioti. Lo sa anche mia nonna (sul serio non scherzo) che la canapa e' stata proibita dallo zio sam. Senza offesa ma sto blog mi sembra un po da rintronati

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    1. Rimarrai forse sorpreso ma tante persone non lo sanno. Non i nonni ovviamente, ma tra i giovani è così ( e non parlo solo delle piantagioni di canapa ;) )
      Io sono del parere che per farsi un'opinione (su vari temi), e necessario conoscere le basi. Oggi tutti hanno un'opinione, ma è spesso basata sul sentito dire, cioè sul nulla.
      E' un po' come se a scuola ti mettessero davanti la Divina Commedia prima di insegnarti a leggere..
      Si vede che tu sei avanti, meglio così! :)

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    2. Io non mi sento ne piu avanti ne piu indietro di nessuno. Il mio commento si riferisce al fatto che quando si spiega un concetto lo si spiega bene senno' si fa a meno di farlo e non nascondendosi dietro il fatto che la gente comune tanto non sa e bisogna partire da. E' ora di svegliarsi e per farlo bisogna farlo non farlo a meta' oppure si finisce per disinfornare invece di apportare qualcosa di utile.

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    3. Sono d'accordo ma penso che ognuno debba fare le proprie ricerche, non si possono trovare risposte preconfezionate, sarebbero in ogni caso opinioni, soltanto opinioni.
      Io posso al massimo offrire degli spunti :)

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  3. E' vero!liberalizzate la canapa e...i congiuntivi, maledetti!!!

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    1. Ahahahah! Soprattutto i secondi!

      Se tutti li conoscerebbero andrebbe molto meglio! ;)

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  4. Il vero motivo della proibizione.

    Centinaia di studi clinici a doppio cieco in tutto il mondo hanno provato che la canapa è la cura definitiva per il cancro, il meccanismo è definito semplice ed elegante, induce la morte cellulare delle cellule tumorali, impedisce la loro replicazione e impedisce l'angiogenesi facendo morire di fame il tumore, il tutto in pochissime settimane.

    Inoltre, stando alle ricerche guarisce un numero ignoto ma elevato di patologie, è molto efficace nell'autismo (ricerca israeliana).
    Le cellule umane hanno recettori per la canapa, questo significa che è un nutriente essenziale.

    Va da se che la canapa è un danno enorme per Big Pharma, da qui la sua proibizione.
    Va detto che per essere curativa deve essere mangiata e non fumata o usata come te. Se mangiata non ha alcun effetto psicotropo, non sballa.
    Gianni

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  5. La biodispinibilita' dei principi attivi della canapa e appurato che sia maggiore se fumata o molto meglio ancora vaporizzata che se assunta per via orale perché si baipassa la "barriera epatica" quindi ancora una volta e' evidente che parli a caso.

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    1. Mangiata non ha effetto psicotropi così dice la ricerca, inoltre conosco personalmente alcune persone che hanno usato la canapa terapeutica fornita dalla ASL senza tali effetti.

      CHI PARLA A CASO?
      Io parlo per informazioni derivate dalla ricerca non a caso, chi la fuma o la vaporizza ne distrugge i poteri curativi.
      Se fumata o vaporizzata ha effetti antidolorifici e antinausea.
      Effetti questi confermati da chi ha usato la canapa terapeutica
      Gianni

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    2. Gianni, quando ti aprirai al fatto di poter avere anche torto qualche volta ... forse smetterai di vedere mostri...

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    3. Si, certo che fa effetto anche mangiata! Ma certamente non quella a basso tasso di THC, quella fornita dalle ASL (o venduta nelle tabaccherie a prezzo esorbitante!), per intenderci.. ;)

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  7. Valorizzando non distruggi nessun potere curativo!In teoria nemmeno fumandola ma ne assorbimento meno e cmq i danni sono ovviamente superiori ai benefici!i principi attivi della cannabis sono liposolubili quindi per assimilarne di più oralmente dovresti assumere anche molti grassi!Quindi la valorizzazione e' il metodo migliore su tutti i fronti.Lo sballo poi e' un altro discorso..cmq molti degli aspetti curativi sono dati dai cannabinoidi non psicoattivi,ovvero tutti eccetto il THC e dai terpeni,quindi basta usare cannabis "light"..

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  8. Ovvio poi che se vuoi agire per esempio su una infiammazione intestinale è preferibile l uso orale ma vorrei capire cosa intendi per "mangiarla" visto che il miglior metodo di assunzione orale(escluso l olio di cbd)e' tramite infusi e tisane con aggiunta di latte intero,metodi che dici invece tu non essere validi ...

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    1. Una riflessione.

      Considerando che abbiamo i ricettori cellulari per i cannabinoidi, significa che è un cibo, mi viene difficile pensare che la natura ci ha costruito per fumare un cibo o farsi un te e ad uno di 100.000 anni fa che si faceva le canne.
      Gianni

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