sabato 19 gennaio 2019

Hy Brazil: L’isola degli Dei

Hy Brazil o Brazil o Brasil è il nome di un’isola leggendaria che si pensava esistesse nell’Oceano Atlantico.
Plinio il vecchio la chiamò "Insulae purpuraricae" e per secoli si ritenne la sua esistenza certa tanto che i geografi la disegnarono sulle loro carte fino al 1853.

Generalmente si ritenne che Hy Brazil si trovasse nel mezzo dell’oceano, a centinaia di miglia a ovest dell’Irlanda, anche se non mancò chi ne segnò la posizione a poca distanza dalle Azzorre.
Nei miti irlandesi si narra fosse avvolta perennemente nella nebbia, tranne un giorno ogni sette anni.

L’etimologia di Hy-Brasil sono sconosciute, ma nella tradizione irlandese, si pensa provenga dal Breasail Uí, “discendenti (clan) di Breasal”, uno dei più antichi clan del nord-est dell’Irlanda. 
Carte nautiche identificano un’isola chiamata “Bracile”, al largo dell’Irlanda occidentale, nel lontano 1325, in una mappa di Angelino Dulcert. 

In seguito appare come Insula de Brasil nella mappa veneziana di Andrea Bianco (1436), come una delle isole più grandi di un arcipelago dell’Atlantico ...



Questa è stata identificata per un certo periodo con la moderna isola di Terceira nelle Azzorre. 
Una mappa catalana del 1480 identifica due isole “Illa de Brasil”, una a sud ovest dell’Irlanda e una a sud della “Illa verde” o Groenlandia.

Nelle mappe l’isola era indicata come circolare, spesso con un canale centrale o un fiume in direzione est-ovest che attraversava il suo diametro.

Nelle mappe l’isola era indicata come circolare, spesso con un canale centrale o un fiume in direzione est-ovest che attraversava il suo diametro.

L’isola venne anche citata dai vichinghi come un’isola avvolta sempre nella nebbie piu’ fitte. Come tutti sanno, le spedizioni navali dei vichinghi erano atte alla scoperta di nuovi luoghi allo scopo di razziare, ma l’isola, o meglio il popolo che vi abitava venne trattato con singolare rispetto…



La testimonianza più esplicita a riguardo di Hy Brazil (foto sopra) e’ stata disegnata in una mappa nel 1572 dal fiammingo Abraham Ortelius, riconosciuto come il creatore del moderno atlante.

Nonostante i vari tentativi falliti di ritrovare la misteriosa isola, questa è apparsa regolarmente sulle mappe fino al 1865, anno in cui è stata chiamata Brasil Rock. Si ritiene che la scoperta dell’isola fosse ad opera di Giovanni Caboto in una spedizione partita da Bristol nel 1480. Nonostante la somiglianza nel nome, la nazione sudamericana non ha alcuna relazione con le mitiche isole.




Nel 1674 il capitano John Nisbet affermò di aver addirittura visitato l’isola in un viaggio dalla Francia all’Irlanda. Egli dichiarò che l’isola era abitata da grandi conigli neri e un mago che viveva da solo in un castello di pietra. Tornò con oro e argento sostenendo che gli fu donato dagli abitanti. Come risultato, una seconda spedizione all’isola fu capitanata da Alexander Johnson, che confermò al suo ritorno le incredibili storie di Nisbet. Hy-Brasil è stata anche identificata con Porcupine Bank, una secca nell’Oceano Atlantico a circa 200 chilometri ad ovest dell’Irlanda scoperta nel 1862.

L’ultimo avvistamento documentato di Hy-Brasil è datato 1872 da Robert O’Flaherty e TJ Westropp. Westropp visitò l’isola in tre occasioni e ne fu così affascinato da aver portato con sé la sua famiglia.


Sebbene Hy-Brasil appaia in molte mappe antiche, non se ne trova traccia nelle carte moderne. Hy-Brasil è semplicemente scomparsa senza lasciare traccia.

Si racconta fosse la sede di una civiltà altamente avanzata guidata da un enclave di sommi sacerdoti. Si raccontano storie di tecnologie avanzate e che le torri della città e le strade fossero ricoperte d’oro. I sacerdoti avevano una conoscenza universale e i cittadini di Hy-Brasil erano intelligenti e ricchi oltre ogni immaginazione.

Molti ricercatori ritengono che Hy-Brasil e Atlantide siano lo stesso luogo.

29 commenti:

  1. Se l'isola esiste è stata cancellata dalle mappe e dalla conoscenza per ordine dei soliti noti.

    Va anche considerato che Giappone e Russia erano quasi in guerra per il possesso di un'isola uscita dalle acque dopo un teremoto o eruzione, il motivo era la sua grande importaza strategica, la contesa è finita con lo sprofondamento dell'isola.

    Magari siamo di fronte ad una cosa analoga.
    Gianni

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per Catherine.
      Ti segnalo che alle volte la tua mail è nello spam.

      Gianni

      Elimina
    2. In che senso Gianni? Di quale mail parli, io non mando mail! :)))
      Ma aspetta, forse c'è un'opzione del blog che spedisce mail in automatico?!
      Io l'ho fatto una volta, con il blog di Antonio (Zret blog) e in effetti ricevo una mail quando pubblica qualcosa, ma ho fatto io la richiesta specificamente perché so che non pubblica spesso. Sarà la stessa cosa?
      Ma perché nello spam, questa non la capisco.
      Hai una spiegazione?
      Grazie :)

      Elimina
    3. La mail è quella del blog, ho notato che alle volte è quella degli articoli ma non delle notifiche.
      Alle volte è nello spam e alle volte no, io non mi intendo di queste cose, però la stessa cosa alle volte succede anche con altri siti.
      Gianni

      Elimina
    4. Ok, grazie Gianni. Rimarrà un mistero ;)

      Elimina
  2. Dopo l'invenzione, nel 1761, del cronometro marino, da parte dell'orologiaio inglese John Harrison, è diventato possibile determinare con precisione la longitudine, sono sparite decine di isole che in realtà erano una sola isola di cui erano state segnalate posizioni diverse, ad esempio la leggendaria Isola di Buss.
    Un buon libro in proposito è "Isole Fantasma" di Donald S.Johnson, edizioni PIEMME.

    RispondiElimina
  3. Probabilmente hai ragione, prima del cronometro la longitudine era molto approssimativa.

    Però c'è una questione ed è la precisione dei portolani e altre mappe, e senza cronometro.
    La spiegazione probabilmente non risiede in UFO o civiltà molto avanzate ma più banalmente nella croce celtica.
    Un ricercatore ha scoperto che si può usarla per determinare con grande precisione la longitudine, l'ora solare giusta, pendenze di qualsiasi tipo comprese piramidali.
    Ho fatto degli esperimenti e funziona veramente.
    Gianni

    RispondiElimina
  4. E se quest'isola si trovasse in uno strato dimensionale adiacente e molto vicino al nostro? e se quest'isola fosse visibile e avvistabile solo quando si vengono a verificare determinate e specifiche confluenze fra le linee che compongono la griglia elettromagnetica del pianeta terra? la nebbia e il rosso sono i due elementi che mi colpiscono di più e suscitano una curiosità notevole. Il rosso, o meglio colore rosso pare essere dalle testimonianze di chi ha visitato in passato Hy Brasil uno degli elementi caratterizzanti, se qualcuno ha letto "il mistero di Atlantide" di Charles Berlitz ad Atlantide il colore rosso non era soltanto un simbolo che caratterizzava la loro cultura ma vi sono vari elementi come l'utilizzo dell'ocra rossa nei loro utensili di uso domestico, la civiltà atlantidea veniva chiamata la civiltà rossa, il rosso è anche il colore della civiltà marziana, di cui gli atlantidei ne rappesentano i discendenti, la conformazione geologica del loro suolo aveva una pigmentazione rossastra. La nebbia invece è un elemento che caratterizza il transito fra un allineamento percettivo e quello successivo, in pratica quando si transita da un mondo all'altro, da uno strato dimensionale ad un altro la nebbia la fa da padrona. Resta comunque il fatto che per come la vedo io la questione di Hy Brasil è strettamente collegata alla civiltà atlantidea, Atlantide non è realmente sprofondata nell'oceano (è la nostra civiltà che è sprofondata nella densità vibratoria dell'oceano della consapevolezza, anche se alcune porzioni di continente sono state inghiottite realmente nelle acque, o meglio si sono inabissate a causa dell'innalzamento del livello del mare). A causa dei cambiamenti avvenuti approssimativamente 10mila anni fa, con l'ultima era glaciale, Atlantide si è trasferita in un'altra dimensione, ha cambiato frequenza, noi ci siamo densificati dal punto di vista vibratorio, loro, gli atlantidei si sono elevati, erano già indiscussi maestri nell'arte del sogno astrale, alcuni di loro sono ascesi, altri si sono trasferiti su altri piani di frequenza. E' un argomento molto affascinante, nel pianeta terra ci sono un sacco di isole che appaiono e scompaiono a seconda di determinate confluenze astrologiche ed elettromagnetiche, c'è pieno di portali dimensionali, botole che permettono l'incrocio fra strati dimensionali contigui e adiacenti.

    RispondiElimina
  5. Gianni ho trovato il regista per il film di fantascienza che produrrai ... é Leitmotif!!!!! Una coppia davvero affiatata e molto fantasiosa 😵😵

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo, lui il regista io il produttore.

      Però tutto sommato potrebbe non essere impossibile sto scrivendo un libro molto anomalo (non è uno scherzo), magari con Leitmotif ci facciamo un film e diventiamo riccastri.
      Giannik (la k è intenzionale)

      Elimina
  6. Molti antichi testi letterari dell*Umanita*concordano nel raccontare che in un passato ormai avvolto dalle nebbie del Tempo siano realmente esistite delle terre e delle isole favolose,abitate da esseri in possesso di una tecnologia spaventosa che divenne poi la causa primaria della loro fine.Basta pensare,oltre alla leggendaria Atlantide,anche agli altrettanto conosciuti Continenti di Lemuria e di Mu,pure loro scomparsi all*apice della loro grandezza nell*Oceano del Nulla.Quindi io personalmente credo che alla fine queste storie non siano solo patrimonio della fantasia umana ma che un indagine più mirata e approfondita su di loro potrebbe far riflettere alla fine per gli studiosi degli inaspettati barlumi di Verità.Ai posteri l*ardua sentenza.Emilio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo con te, però "c'è del marcio in Danimarca".

      Il problema è che l'archeologia è costruita ad arte per nascondere la verità.
      Se si esaminano le varie conoscenze anomale, miti e i reperti impossibili inevitbilmente si arriva alla conclusione che qualcosa di importante è esistito o è successo.
      Gianni

      Elimina
  7. Però Gianni quando gli archeologi riescono a portare alla luce i resti di quelle antiche civiltà non è più possibile poi per la Storia nascondere al mondo la Verità e a non certificare la loro reale esistenza.Un caso emblematico che tutti conosciamo è quello della mitica Città di Troia che molti studiosi ritenevano non fosse mai esistita ma solo frutto della fantasia e che invece nel lontano anno1871,grazie alle ostinate ricerche del famoso archeologo Schilmann,fu ritrovata con le sue antiche rovine e la Scienza dell*Epoca non poté assolutamente occultare la sua scoperta ma fu costretta invece ad ammetterla pubblicamente.Le bugie come diceva il vecchio Collodi nel suo Pinocchio hanno sempre le gambe corte e fanno poca strada.Emilio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Emilio le rovine non le puoi nascondere ma i reperti imbarazzanti trovati si.

      Un esempio provato su tutti, lo Smithsonian Museum è noto per nascondere i reperti.
      Reperti anomali vari, ossa di giganti e ossa dei dinosauri li conservano in cassaforte quelli esposti sono ricostruzioni artificiali. A questi reperti nessuno ha accesso,ogni richiesta viene respinta, al punto che scienziati lo hanno denunciato alla magistratura, risultato zero.
      Ci sono i documenti originali dei ricercatori che in passato hanno depositato li i loro ritrovamenti, poi opportunamente spariti

      Le gambe corte di strada ne fanno parecchia, secoli di menzogne e a tutt'oggi senza alcun ripensamento.
      Gianni

      Elimina
  8. Gianni io voglio essere il vostro primo fan! Mi sono sempre piaciuti i sognatori (anche se tu sogni un po' in negativo) forse perche' la mia profonda razionalita' mi impedisce di esserlo.

    Credo che Atlantide come Hy-brasil, Lemuria, Mu, El Dorado,Iperborea etc siano Miti e come tali, siano mezzi per veicolare una Dottrina, un insegnamento che percorre i millenni dalle origini dell'uomo.
    Il primo a parlare di Atlantide é stato Platone lo sappiamo (timeo e crizia). Nel racconto di Platone non c’è nulla che giustifichi gli eccessi presenti in libri popolari sul mito di Atlantide: nessuna traccia di macchine volanti e di pistole a raggi, niente sacerdoti con poteri psichici, nessun riferimento al fatto che i suoi abitanti fossero a conoscenza ed usassero pericolose forze cosmiche.

    Atlantide ha sempre rappresentato il paradiso terrestre, l’Eden perduto, dove la vita scorre felice nelle più sublimi agiatezze e nell’armonia assoluta. A livello più profondo, Atlantide è il simbolo per eccellenza della parte migliore di noi stessi che è nascosta oltre gli abissi delle emozioni, oltre le increspature dei pensieri superficiali della vita materiale, oltre le onde dei desideri terreni, immersa nei fondali della nostra coscienza e quasi irraggiungibile… o meglio, raggiungibile solo a prezzo di grandi rinunce personali, impegnando tutto se stessi per ottenere quella pace imperturbabile e quella profonda comprensione che ci aspetta oltre le onde delle mondane illusioni.

    Cio' non esclude il fatto che ci sia stata veramente una popolazione piu' avanzata di noi sulla nostra terra, senza scomodare alieni o uomini dalle facolta' "divine".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E come spieghi le piramidi egizie con alcuni massi di decine di tonnellate, i pietroni di Baalbek alcuni del peso di 1.000 tonnellate, e le costruzioni impossibili meso americane?

      Oggi per sollevare 1.000 tonnellate al mondo ci sono poche gru in grado di farlo e sono gigantesche. E i reperti fuori posto (OOPART) totalmente impossibili per l'epoca?

      Tali cose richiedono enormi risorse di cui inevitabilmente qualcosa resta ed è tutto sparito
      Gianni

      Elimina
    2. Lievitazione magnetica, l'unica soluzione possibile. Ciò che l'uomo sta applicando oggi, esempio i treni giapponesi, credo che i popoli antichi ne fossero già a conoscenza....

      Elimina
  9. Credo che avevamo raggiunto un alto grado di evoluzione tecnologica (e non spirituale!) tanto che le gru di oggi erano ormai obsolete. E' difficile pensarlo perche' quando é stato inventato internet te lo saresti immaginato? Poi ci siamo quasi estinti. Chi sa perche'?! Ed oggi siamo alle solite mi sembra, la strada é quella.
    L'andamento ciclico delle cose...


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come hanno sollevato i pietroni, lo si sa da parecchi decenni.
      Ed Leedskalnin disse di sapere come hanno costruito le piramidi

      Lo ha provato costruendo Coral Castel, monumento nazionale.
      Senza elettricità che non aveva, senza gru, senza attrezzi di sollevamento ha spostato e messo in opera massi anche di decine di tonnellate, usando delle calamite in rotazione a mano creava l'antigravità.
      Ha anche dimostrato e messo nel suo libro, il moto perpetuo che ognuno può replicare con estrema semplicità, io l'ho fatto, come molti altri.
      Disse che si tratta di correnti magnetiche, i suoi disegni di tali correnti li si trovano nei dipinti egizi come abbellimenti.

      LA PROVA
      La prima prova è il suo monumento costruito senza tecnologia.
      La seconda prova. Ed convocò alcuni amici per la settimana dopo a cui avrebbe rivelato i suoi segreti, tre giorni dopo era morto.
      La terza prova. Hanno fatto manutenzione ad una porta girevole di alcune tonnellate che girava spingendo con una sola mano. Ora benchè hanno usato la migliore tecnologia e i migliori esperti la porta si apre a fatica spingendo forte.
      Gianni

      Elimina
  10. Anche questo articolo ci conferma che Il Mistero continua imperterrito tra lo scorrere del Tempo a proseguire sulla sua strada,incurante delle legittime domande della piccola particella chiamata uomo e io credo che alla fine sia giusto così.Da sempre,egli ha cercato in tutto ciò che lo circonda la risposta alle sue vere origini e il reale scopo della sua esistenza,senza mai ottenere una risposta certa e sicura ma ricevendo in cambio solo ipotesi e pseudo Verità alla ricerca di ufficiali conferme.Egli è solo un viandante solitario sul sentiero della Vita alla ricerca da sempre di se stesso e della sua reale essenza e se anche non dovesse mai trovare risposte ai suoi innumerevoli perché questo non ha nessuna importanza,non neghiamogli il suo legittimo diritto a sognare.Emilio

    RispondiElimina
  11. volevo ricordare ad Emilio che Platone nel Timeo e Crizia riporta il resoconto di Atlantide riportat da Solone ( ok il nome non dà fiducia ) appreso dai sacerdoti egizi. come esternato da Magnet, ci sono costruzioni che tecnoligicamente non sparemmo riprodurre oggigiorno, es . l'allineamento dei lati della Piramide di Cheope che ha degli scarti in gradi di pochi decimi, oppure le conoscenze astronomiche di Maya,sumeri,indiani. H.sapiens sapiens a circa 200mila anni, nessun esperto di statistica accetterebbe che noi siamo l'unica civiltà evoluta ( sic )sviluppatasi in 200mila anni, non è francamente logico, e visto che ami i sognatori leggi Hancock

    RispondiElimina
  12. Se ti riferivi a me... Hancock l'ho letto e l'ho visto in conferenza varie volte quando te leggevi Topolino!

    RispondiElimina
  13. E leggi per bene cosa dico nei commenti prima di aprire bocca... se così si puo' dire

    RispondiElimina
    Risposte
    1. avevo interpretato male, presumevo fossi scettico, non permaloso, non legegvo Topolino ma Tex pieno di nozioni interessanti

      Elimina
    2. Tex era la mia lettura preferita spesso faceva riflettere.

      Mefisto un mito, poveraccio non gli andava mai bene niente.
      Ora ho capito che l'autore era un profondo conoscitore dell'occulto, Mefisto e le sue imprese sono troppo sciamaniche/stregonesche e di magia operativa di alto livello, certe cose non si inventano, le sapeva di già.

      Topolino non lo reggevo quel povero Paperino sempre schiacciato da Paperone.
      Proprio per questo motivo Topolino era vietato Cuba.
      Gianni

      Elimina
  14. C'è la possibilità che le cose potrebbero essere molto semplici.

    Di sicuro ci sono state altre civiltà il cui livello potrebbe essere stato non oltre il livello dell'antica grecia, questo spiega ogni cosa.
    Una civiltà evoluta e planetaria inevitabilmente lascia delle tracce, qualcosa resta sempre.

    Le città sommerse in India, i muri di Bimini sono in pietre, i romani fecero di meglio usando il cemento naturale dopo 2000 anni i moli immersi in acqua di mare sono ancora intatti.
    Di sicuro erano grandi navigatori con imbarcazioni di tipo vikingo, vedi i popoli del mare, con la croce celtica con precisione si può determinare sia la logitidine che l'ora locale per cui mappare con precisione la Terra è stata una formalità, le conoscenze astronomiche sono facili con l'osservazione continua cosa che per dei navigatori era di grande importanza.

    E l'allineamento impossibile delle piramidi?
    Perfettamente allineabili con tale precisione con la croce celtica.

    Gianni

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.