..Salvatore Brizzi
“Vorrei dare inizio a questo articolo partendo da una considerazione circa il grande fraintendimento che si è creato intorno al lavoro di Gurdjieff.
Questo bizzarro personaggio non ha mai fondato delle scuole atte a trasmettere una conoscenza, ma si è sempre sforzato di creare veri e propri “laboratori alchemici” attraverso l’utilizzo di materiale umano vivo… o, almeno, sedicente vivo.
Di trasmettere un metodo in maniera sistematica non si è mai curato, e ne è testimonianza il fatto che, nonostante abbia lavorato per decenni e scritto per diversi anni, noi oggi siamo alle prese unicamente con dei “frammenti” del suo insegnamento, e questo vale anche per quei gruppi che sono collegati ai suoi studenti – russi, americani o francesi che fossero – per discendenza diretta.
Non esiste nessuno al mondo che può vantarsi di possedere “il metodo”. Non esistevano scuole di Gurdjieff o di Quarta Via quando lui era in vita e a maggior ragione non ne sono mai esistite dopo la sua morte.
Gurdjieff è (quelli come lui non muoiono mai) uno dei più grandi alchimisti che siano mai vissuti; la sua grandezza è pari a quella di Nicolas Flamel, Cagliostro e Paracelso che hanno fatto la storia sia della Magia che dell'Alchimia.
Da pagina 200 a pagina 215 dell’edizione italiana di Frammenti di un insegnamento sconosciuto di Ouspensky c’è la spiegazione più completa e precisa che io abbia mai letto delle tappe essenziali del lavoro alchemico e di come ottenere l’immortalità per mezzo della fabbricazione dell’anima.
Pur essendo il libro di Ouspensky solo una raccolta di frammenti, tuttavia in quelle quindici pagine è riportata una spiegazione più esauriente che su mille altri indecifrabili – e molto più incompleti – testi di Alchimia. Sarebbe disonesto da parte mia non aggiungere che comunque, per comprendere quelle quindici pagine, è necessario leggere più volte tutto il libro e leggerne molti altri ancora.
Posso tranquillamente affermare che i miei primi tre libri sono stati scritti per spiegare e rendere accessibili al maggior numero di persone possibile quelle quindici pagine.
Detto questo, non può esistere un Insegnamento di Gurdjieff o di Quarta Via codificato e sempre uguale a se stesso.
Se quelle quindici pagine venissero spiegate oggi con la stessa energia con cui le spiegava Ouspensky all’inizio del secolo, non sortirebbero più lo stesso effetto.
Eppure la maggior parte delle cosiddette “scuole di Quarta Via” o “scuole di Gurdjieff” fanno proprio questo: un viaggio a ritroso nel tempo.
Sia bene chiaro che i principi dell’Alchimia sono rimasti gli stessi e quelle quindici pagine sono sempre preziose, ma vanno spiegate con l’energia del risveglio del 2013, non con quella di Ouspensky negli anni ’40!
L’Insegnamento di Gurdjieff era risvegliante per chi lo ascoltava, perché veniva esposto da Gurdjieff.
Era il suo magnetismo a svegliare le persone, non i principi dell’alchimia codificati.
E i suoi allievi diretti, come Orage e Ouspensky, erano a loro volta risveglianti per i loro seguaci, nella misura in cui erano in grado di irradiare lo stesso magnetismo.
Fonte: www.salvatorebrizzi.com
Se non possediamo un insegnamento completo è perché lui non ha voluto che lo possedessimo, non certo perché si è distratto e gli è sfuggito di mente!”
[... ... ...]
Questo è l’incipit del mio articolo “I laboratori alchemici di Gurdjieff” che compare sul numero 10 della rivista Oltreconfine – Cronache dai mondi visibili e invisibili. Io non ci guadagno niente a parlare bene di questa rivista, ma lo faccio volentieri perché conosco i ragazzi che la editano e la considero attualmente la migliore rivista del panorama italiano in fatto di temi esoterici. Nel loro sito potete acquistarla in versione digitale oppure guardare nell’elenco dei rivenditori della vostra regione e procurarvene una copia cartacea (ve lo consiglio vivamente; io sto collezionando tutti i numeri).
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Questo è l’incipit del mio articolo “I laboratori alchemici di Gurdjieff” che compare sul numero 10 della rivista Oltreconfine – Cronache dai mondi visibili e invisibili. Io non ci guadagno niente a parlare bene di questa rivista, ma lo faccio volentieri perché conosco i ragazzi che la editano e la considero attualmente la migliore rivista del panorama italiano in fatto di temi esoterici. Nel loro sito potete acquistarla in versione digitale oppure guardare nell’elenco dei rivenditori della vostra regione e procurarvene una copia cartacea (ve lo consiglio vivamente; io sto collezionando tutti i numeri).
Questo numero della rivista è dedicato alla figura di Gurdjieff, per cui la redazione mi ha chiesto di scrivere un articolo sul famoso alchimista e maestro di danza armeno che ancora oggi viene scambiato per un guru spirituale.
Gurdjieff è (quelli come lui non muoiono mai) uno dei più grandi alchimisti che siano mai vissuti; la sua grandezza è pari a quella di Nicolas Flamel, Cagliostro e Paracelso che hanno fatto la storia sia della Magia che dell'Alchimia.
Da pagina 200 a pagina 215 dell’edizione italiana di Frammenti di un insegnamento sconosciuto di Ouspensky c’è la spiegazione più completa e precisa che io abbia mai letto delle tappe essenziali del lavoro alchemico e di come ottenere l’immortalità per mezzo della fabbricazione dell’anima.
Pur essendo il libro di Ouspensky solo una raccolta di frammenti, tuttavia in quelle quindici pagine è riportata una spiegazione più esauriente che su mille altri indecifrabili – e molto più incompleti – testi di Alchimia. Sarebbe disonesto da parte mia non aggiungere che comunque, per comprendere quelle quindici pagine, è necessario leggere più volte tutto il libro e leggerne molti altri ancora.
Posso tranquillamente affermare che i miei primi tre libri sono stati scritti per spiegare e rendere accessibili al maggior numero di persone possibile quelle quindici pagine.
Detto questo, non può esistere un Insegnamento di Gurdjieff o di Quarta Via codificato e sempre uguale a se stesso.
Se quelle quindici pagine venissero spiegate oggi con la stessa energia con cui le spiegava Ouspensky all’inizio del secolo, non sortirebbero più lo stesso effetto.
Eppure la maggior parte delle cosiddette “scuole di Quarta Via” o “scuole di Gurdjieff” fanno proprio questo: un viaggio a ritroso nel tempo.
Sia bene chiaro che i principi dell’Alchimia sono rimasti gli stessi e quelle quindici pagine sono sempre preziose, ma vanno spiegate con l’energia del risveglio del 2013, non con quella di Ouspensky negli anni ’40!
Era il suo magnetismo a svegliare le persone, non i principi dell’alchimia codificati.
E i suoi allievi diretti, come Orage e Ouspensky, erano a loro volta risveglianti per i loro seguaci, nella misura in cui erano in grado di irradiare lo stesso magnetismo.
Fonte: www.salvatorebrizzi.com
Gurdjieff dovrebbe essere preso come faro dai cercatori.
RispondiEliminaI veri maestri non fondano sQuole, non fondano metodi propri, non si propongono, non cercano la fama e il denaro, danzano alla loro musica, sta al cercatore unirsi a loro.
Guardatevi attorno è pieno di posseduti e parassitati da finte entità benevoli, che fondano sQuole, culti, sette, metodi, per portare cibo ai loro padroni.
Il cercatore dovrebbe prendere come guida le parole di Krisnamurti che riporto
Ogni guru è una trappola.
Ogni leader è un tiranno.
Ogni maestro confonde.
La malattia del secolo si chiama "dipendenza".
E' ridotta a una debole luce il contatto con la propria anima.
Se fossimo in contatto con il nostro cuore profondo, cioè il luogo reale dello spirito.
Non accetteremmo nessun leader, nessun maestro, nessun guru.
Saremmo indipendenti. Svegli, vigili, autonomi non automi.
Il maestro sei tu. E dentro c'è anche tutto quello che serve
Jiddu Krisnamurti
Gianni
"la scimmia che ci portiamo dentro agogna avere qualcosa o qualcuno che la guidi, ha bisogno di credere che esistano entità superiori che possono magicamente risolvere i suoi problemi. Come i bambini, stiamo sempre aspettando che un altro venga e si faccia carico. Da qui sono nati i culti che, in essenza, sono forme di lasciare la responsabilità della propria crescita in mani altrui". E' ovvio che il messaggio di Gurdjeff è stato travisato, distorto ed erroneamente interpretato, ognuno lo filtra a seconda delle proprie esigenze, a prescindere che queste esigenze siano dovute al soddisfacimento endorfinico del proprio ego o che siano finalizzate alla destrutturazione della propria falsa personalità. Leggendo Gurdjeff e Ouspensky con la mentalità di oggi e in una condizione di consapevolezza ordinaria se ne può trarre veramente ben poco, si percepisce comunque la vibrazione, la sensazione energetica dell'intento racchiuso in quelle letture, ogni specifica cosa ha un suo intento e una sensazione che la/lo contraddistingue. Comunque di Salvatore Brizzi non è che mi fido molto, (anzi direi quasi per niente lo reputo un divulgatore di aria fritta), e tanti altri che sono li dove sono, piazzati per bloccare o meglio rallentare notevolmente l'evoluzione dei ricercatori spiriturali, al giorno d'oggi c'è pieno di "polpettoni avvelenati", dei bei cestoni infarciti di frutta esotica con in mezzo quell'ingrediente che manda in frantumi l'ingranaggio nel suo insieme. La strategia è quella di illudere il ricercatore per poi fiaccare completamente le speranze in modo da disilluderlo e scoraggiarlo,(tanta fatica sprecata per poi tornare con un pugno di mosche in mano) in un certo senso per dargli un vero e proprio colpo di grazia. Il messaggio più importante racchiuso nei frammenti di un insegnamento sconosciuto è che la causa primaria di tutto il sonno umano è nel modo in cui si utilizza l'energia sessuale, sono davvero pochi gli autori che si occupano di questa tematica, e la stragrande maggioranza si guarda bene ed evita accuratamente di approfondire questo tema,si limitano al massimo a parlarne in termini generici a sorvolare e tergiversare con un sacco di giri di parole, appunto l'aria fritta; se manca la benzina non si va da nessuna parte.
RispondiEliminahttps://taaltaka.forumfree.it/?t=66478819
Leitmotif l'energia sessuale è solo un terzo del problema.
EliminaIl problema vero è la triade umana, prova a riflettere sulle varie triadi (dio, madre, padri, spiriti santi, figlio, eccetera)delle varie culture e le riconduci a quella umana e nel suo controllo.
La triade è il complesso, istintuale, sesso, mente.
L'ingegneria sociale opera su tutti e tre i fronti. Con adeguate manipolazioni le persone vengono indirizzate a essere governate da tali cose perdendo il pensiero critico.
La cura è come dice l'alchimia di difficilissima facilità, bisogna riprendere il controllo della triade, istinto, sesso, mente.
Il buddismo ha un simbolo eccezzionale, Unalome,su cosa succede nel miglioramento lo vedi con spiegazioni in
https://divinetools-raja.blogspot.com/2014/06/unalome-simbolo-buddhista.html
Gianni
E chi sarebbe in grado oggi di spiegare il Maestro con l'energia giusta? Salvatore Brizzi? ...
RispondiEliminaBrizzi non fare il furbino che prendi €80 ai seminari!!!
Non posso darti torto .. ;)
EliminaAtunis ci sono venditori di aria fritta che per seminari o ritiri vanno dai 300 euro a 2.000.
EliminaI giusti non si fanno pagare e se ci devono vivere il pagamento è etico, quando vedo che di mezzo ci sono i soldi mi dico, ecco un altro che con un misto di medianità, furbizia e cialtroneria den dosati ci fanno le palanche.
Gianni
argomento complesso. solitamente gli autodefinitisi maestri sono solo tali nell'arte del tosare, però attenti, ciò che viene ricevuto gratuitamente, visto che nulla costa, facilmente viene sprecato! il problema di fondo è il prezzo da pagare e la sua moneta.
Eliminaperò, non era proprio gurdjieff ad ammettere di tosare la metà della lana delle sue pecore?
MAESTRI???
RispondiEliminaMaestri, scuole, yoga, zen, ritiri vari, eccetera, hanno lo scopo occulto di agganciare le persone a delle egregore in cui si perde la capacità di avere pensieri propri a favore di pensieri predefiniti.
La cura è semplice prendere le informazioni e tecniche che servono niente di più, e poi procedere da soli.
Se ci si fa caso spesso in tali luoghi o "maestri" usano una simbologia apparentemente neutra o fantasiosa ma che in realtà contiene uno o più simboli di possessione o parassitismo si tratta di simboli antichi il cui scopo è di agganciare inconsapevolmente alle egregore. C'è una vasta informazione al riguardo.
Gianni
La conoscenza silenziosa è l'unica vera guida, la più valida e la più imparziale che ci sia. Agganciarsi ad un maestro, una lettura di testi alternativi, un eggregora sotto forma di seminari e incontri periodici conduce fuori strada perché non viene preso in considerazione che ogni disce-pollo o apprendista ha un suo destino ben specifico da compiere. L'eggregora fa massa energetica ma in cambio annulla completamente l'individualità e l'unicità di chi la frequenta. Io conservo ancora varie sintassi e le utilizzo all'occorrenza, quella tolteca castanediana è quella che ha fatto breccia nel mio cuore, però da un periodo di tempo a questa parte, approssimativamente da qualche annetto sto gradualmente e con tanto sforzo proseguendo con le mie sole forze (il percorso è spesso ad personam, personalizzabile). Ogni volta che noto qualcosa di anomalo, vengo puntualmente e sistematicamente non dico aggredito verbalmente, ma c'è gente in giro che senz'offesa mi sembrano dei "cani da guardia", hanno dei comportamenti troppo apologetici quasi come a voler indicare "non ti azzardare a toccare il mio idolo". Di cose non dico strane ma inquietanti (controllo mentale come descritto sul link di taaltaka che ho postato nel commento qui sopra) ne noto spesso ma taccio perché vengo "silenziato" o si cerca di giustificare certe nefandezze con scuse di ogni genere. Conservo solo ciò che può risultare utile al pari di un processo di raffinazione, il resto è lo considero "sostanza di scarto".
RispondiEliminaLeitmotif il viaggio è il nostro, non il "loro".
EliminaConcordo con te che si devono usare le proprie forze, ci ho messo un po' a capirlo (parecchi anni).
Personalmente ho scelto di avere informazioni nei viaggi sciamanici con il tamburo che faccio ogni giorno.
E' la rivelazione diretta, tanto odiata dalle religioni e ingegneri sociali.
Funziona a onde, pause anche lunghe in cui traggo poco, poi rifletendo e ri- ri-riflettendo capisco quello che mi hanno detto, e arrivano ulteriori informazioni.
La magia dello sciamanesimo è che senza studiare, fare corsi o cose strane ci si trova ad avanzare divertendosi.
Gianni
I veri Maestri di cui l*uomo di questo Mondo,a volte confuso e incerto davanti alle sue scelte esistenziali può avere bisogno,sono purtroppo rarissimi come le famose mosche bianche.Sono veramente pochi e si contano sulle punte delle dita di una mano,coloro che attraverso il loro sincero e disinteressato insegnamento,hanno veramente cercato di aiutare l*essere umano a migliorare il suo atteggiamento nei confronti del Creato e ad evolversi dal punto di vista spirituale.Gesù,Buddha e pochissimi altri hanno cercato di dare realmente una risposta al profondo e legittimo desiderio di Assoluto del Genere Umano e purtroppo lo sappiamo molte volte il loro messaggio è rimasto inascoltato.Per il resto ed è da tutti risaputo il Mondo è pieno di molti falsi Maestri,quelli che Cristo definiva i falsi Profeti,i quali approfittando del bisogno e della sofferenza della gente speculano economicamente sulle loro disgrazie,arricchendosi personalmente.E quindi per concludere,sono d*accordo con Gianni,a parte i rarissimi casi da me citati dei quali ci si può fidare ciecamente, per il resto da certi presunti e falsi Maestri è meglio stare possibilmente alla larga.Emilio
RispondiEliminaEmilio capire quali sono i falsi profeti trovo che è facile, ma solo per chi segue un percorso di miglioramento.
EliminaQuello che promuove la crescita spirituale è giusto,
Quello che ostacola, non promuove la crescita spirituale è immondizia in confezione regalo.
Gianni
Tutto ha uno scopo.
RispondiEliminaPer come la vedo io ogni volta che qualcuno "fa il cane da guardia" mette il dito su qualche cosa di noi stessi che richiede attenzione e guarigione.
Il mondo e le persone sono dei guru, ma solo se ci si metti all'esterno e ci si chiede: "Cosa c'è qui da imparare"?
Se lo si fa succede una magia, il mondo si illumina.
Gianni
ho appreso la pratica dello sbarramento della forza e devo dire che funziona, la mente umana nel suo insieme mente-corpo è spesso sottoposta a dei veri e propri assalti che si manifestano sotto forma di impulsi biochimici accompagnati anche da immagini e scene telepatiche. Lo sbarramento della forza atto a impedire determinate reazioni dell'organismo per quanto riguarda la dispersione dei fluidi sessuali, è molto utile soprattutto per salvaguardare la mia forza vitale dai periodici assalti della forma umana, della socialità e delle forze ostacolatrici.
RispondiEliminahttps://www.docdroid.net/eeRe8S8/1984-270-pag-ita-tao-yoga-dellamore-lappagamento-totale-di-corpomente-e-anima-di-mantak-chia2-mediterranee.pdf da pagina 104 in poi)
DICIAMO LE COSE COME STANNO! Ogniuno di noi segue o ha seguito maestri.
RispondiEliminaLo so che citare Krisnamurti vi garba tanto perché attrae consensi sui blog,ma la realtà é un altra ... ed é la strada giusta!
Dobbiamo seguire e ascoltare tutti i maestri, ma con spirito critico LO FACCIMO GIÀ basta ammetterlo!
L'importante è mettere e mettersi in dubbio , questa è una certezza!
So di non sapere.Socrate ed è questo,secondo me,il segreto per acquisire sempre maggiore conoscenza di noi stessi e del Creato e per rimanere per sempre umili..Emilio
RispondiEliminaEmilio hai detto bene, però se ti guardi attorno hanno tutti la verità.
RispondiEliminaFelici, contenti e addormentati.
Gianni
Felici... Lo dici te! Nessuno è felice veramente. Però può indossare la maschera sorridente...
RispondiEliminaAtunis, sul felici hai ragione, felici e contenti, ma solo per finta.
EliminaMa non è un problema tuo o mio il viaggio è personale, alla fine si viene messi sulla pesa da soli.
Gianni
Ognuno di noi è libero di credere o non credere quello che gli pare,la libertà di pensiero e di opinione è per me qualcosa di inviolabile e sempre da rispettare.Detto questo,per come la vedo io,la Verità quella con la V maiuscola in questo Mondo e su questo credo siamo tutti d*accordo,non la possiede assolutamente nessuno,però tanto tempo fa* essa si è fatta carne e si identifica in una sola e unica persona.......Gesù.Emilio
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