venerdì 12 luglio 2024

La leggenda dell'uomo-falena

 
“The Mothman” diremmo in inglese. E infatti uomo falena è il calco esatto di questo nome dato a una strana e misteriosa creatura che intorno alla fine degli anni Sessanta si sarebbe aggirata in un piccolo villaggio del West Virginia, Point Pleasant.

Un migliaio di famiglie vivono in questa tranquilla cittadina, situata del cuore dell’America orientale, tra il fiume Ohio e il Kanawa, dove ogni cosa sembra essersi fermata agli anni Cinquanta. Case e auto hanno un sapore lontano, al punto che un qualsiasi turista – passeggiando fra queste vie – potrebbe avere la sensazione che niente di male è mai capitato né potrebbe capitare a Point Pleasant. Eppure questa cittadina è stata spettatrice per ben 13 mesi di eventi assolutamente terrificanti e inspiegabili.

La notte del 15 novembre del 1966, due coppie di ragazzi vedono qualcosa che li terrorizza a morte e dalla quale cercano di fuggire senza respiro. Arrivati fino all’ufficio dello sceriffo, a quest’ultimo raccontano l’accaduto. Linda Sacarberry, una delle due ragazze disse: “ Stavamo andando in giro in macchina quando ci siamo imbattuti in una specie di creatura. Non era un uccello. Il corpo era quello di un uomo, solo le ali lo rendevano simile a un uccello. Gli occhi erano di un rosso molto strano, non avevo mai visto un rosso così. Non riuscivi a staccare lo sguardo....



Abbiamo avuto la sensazione che quella creatura avesse voluto dirci qualcosa con gli occhi. Sembra in parte uomo e in parte … Non saprei. Eravamo troppo spaventati per restare lì e scoprirlo. Siamo fuggiti il più in fretta possibile. E lui ci ha seguiti in volo per tutta la strada fino ad arrivare in città. Quella creatura è piombata giù e ha urtato il tettuccio dell’auto così abbiamo voltato e siamo corsi all’ufficio dello sceriffo”.

Lo stesso sceriffo, qualche tempo dopo, quando altri agenti della polizia cercarono di screditare la testimonianza dei ragazzi, dichiarò: “ Conosco quei giovani sin da quando erano bambini e non hanno mai avuto nessun problema, ma quella notte erano veramente sconvolti dalla paura”.

E questo fu solo l’inizio di un incubo perché dopo quella sera gli avvistamenti del Mothman si moltiplicarono. Il 16 novembre, cioè il giorno dopo la prima testimonianza, due donne e un bambino videro l’uomo falena aggirarsi dalle parti di una vecchia area dismessa della TNT utilizzata come deposito di dinamite. Il 24 novembre altri quattro testimoni affermarono di aver avvistato lo strano essere mentre volava sopra l’area dei capannoni della TNT e da quel momento iniziarono a circolare le prime raffigurazioni della creatura. Il 25 novembre, invece, un altro testimone disse di aver visto l’uomo falena in un campo mentre spiegava le ali e cercava di raggiungere il suo furgone. Quest’ultimo rappresentò il primo avvistamento avvenuto durante le ore diurne. Qualcosa di analogo lo testimoniò il 26 novembre la signora Ruth Foster che uscendo in giardino si ritrovò l’uomo falena di fronte. Terrorizzata tornò in casa chiamando aiuto. Ma all’arrivo del cognato, l’essere era già volato via.


Con questa inquietante cadenza gli avvistamenti continuarono a susseguirsi. 

E non più soltanto a Point Pleasant ma anche in località lì vicine. Alcuni ipotizzarono che potesse trattarsi soltanto di un animale dalle enormi dimensioni, forse un uccello notturno: un barbagianni. Eppure la descrizione fatta dell’uomo falena da parte degli abitanti di Point Pleasant ricorda moltissimo altre descrizioni fatte in altri luoghi del mondo a proposito di esseri metà uomo e metà uccello. Si pensi solo alla Nuova Guinea dove esisterebbe il ropen, “demone volante” dalle fattezze umane e un’apertura alata di circa 7 metri, o alla Persia dove esisterebbe il simurg, una sorta di pavone dalla testa canina.

A ogni modo, tornando in West Virginia, per 13 lunghi mesi gli avvistamenti del Mothman continuarono, tanto da destare l’interesse dell’opinione pubblica. Il giornalista – esperto di ufologia e demonologia – John Keel dedicò dieci anni della sua vita al misterioso caso dell’uomo falena, pubblicando poi un resoconto delle sue indagini, noto come “ Il caso Mothman”.

Lo stesso Keel venne interessato anche dal fatto che in quei mesi il piccolo paese di Point Pleasant iniziò a essere vistato da strani personaggi, dei “man in black”, che parlavano in maniera strana e portavano con loro strane apparecchiature. Inoltre, nello stesso periodo le linee telefoniche dell’intera cittadina vennero messe tutte sotto controllo e alcuni abitanti venne minacciati se solo avessero parlato ancora dell’uomo falena.

Ma il fatto più strano è forse dato dalle strane telefonate che anche Keel ricevette per lungo tempo. Qualcuno, infatti, lo contattava raccontandogli in anticipo di fatti inquietanti che poi puntualmente si verificavano. Compreso il crollo del Silver Bridge avvenuto il 15 dicembre 1967.

John Keel pare fosse stato avvisato del fatto che il ponte sarebbe crollato e una donna, giorni dopo, affermò di aver visto qualcuno arrampicarsi sulla struttura del ponte facendo pensare, dunque, che la tragica storia del ponte crollato, abbia strettamente a che fare con le apparizioni dell’uomo falena, considerato da quel momento in poi portatore di sventure.


Sembrerebbe, infatti, che anche a Chernobyl, due impiegati della centrale nucleare locale poco prima dell’esplosione avessero visto “un grande uomo scuro senza testa con grandi ali e occhi rosso fuoco”. In seguito al disastroso incidente atomico, impiegati della centrale e piloti russi dichiararono di aver visto un enorme uccello nero con ali grandi sette metri volteggiare tra i fumi tossici.

E il mistero non finisce qui perché esiste un altro avvistamento documentato da Steven Moran risalente all’11 settembre, dopo il crollo delle Twin Tower, che testimonierebbe l’esistenza dell’uomo falena. In una foto scattata causalmente da Moran, si vede nitidamente quello che è stato soprannominato “l’angelo” o “il demone volante”. Per molti si tratta inevitabilmente del Mothman.

Circa la natura del Mothman, molte sono le teorie: alcuni lo considerano un alieno.

Per esempio, Brad Steiger lo colloca tra gli alieni di tipo “Delta”, Roberto Malini come appartenente alla razza degli “Inumani”); Keel, abbiamo visto, lo vede come originario di una dimensione parallela. 
Molti, visto che le apparizioni si svolgono spesso in concomitanza con avvenimenti drammatici e catastrofici, sono convinti che una sorta di “angelo”, che, quando è prossimo ad avvenire un fatto tragico, cerca di dare un messaggio all’umanità. 

Altri ancora, soprattutto dopo i fatti di Point Pleasant e visto che molti avvistamenti sono avvenuti nell’Area T.N.T, lo considerano un prodotto della nostra cattiva cultura ecologica, un volatile che ha subito mutazioni genetiche. Studiosi scettici sostengono che si tratti di una “gru delle dune”, un trampoliere americano endemico oggi estinto, alto quasi due metri, dalla straordinaria apertura alare, lungo collo, occhi risplendenti come gemme, andatura a terra a terra.

Tutti coloro che lo hanno visto, però, sono d’accordo su una cosa: “Non ho mai provato un’emozione simile prima di quel momento, una forma di paura che non saprei descrivere, un terrore che mi possedeva e paralizzava. 
Le parole più adatte sarebbero queste: era un fatto impossibile. So che può sembrare pazzesco, ma è l'unico modo in cui mi sento di esprimere quello che provai dentro di me”, come disse un contadino di Point Pleasant a Keel.

DESCRIZIONE

Altezza: da 150 cm a 250 cm.
Larghezza: lievemente affusolato, più largo di un uomo.
Rivestimento: sconosciuto; forse una pelliccia di colore grigio / scuro.
Testa: sembra non avere testa.
Occhi: rossi, molto luminosi; tra i 5 e gli 8 cm di diametro, attaccati alle spalle.
Gambe: di tipo umano, il suo passo è strascicante.
Ali: simili a quelle di un pipistrello, non battono in volo; l’apertura è tra i 300 e i 350 cm.
Suoni: per alcuni testimoni squittisce come un topo; altri dicono di aver udito un ronzio simile a quello delle cinghie delle ventole.
Velocità: almeno 160 Km/h senza sbattere le ali.


AVVISTAMENTI IN WEST VIRGINIA

Data Luogo
01 Settembre 1966 Scott Missouri
01 Novembre 1966 Camp Conley Road
12 Novembre 1966 Cimitero di Clendenin
15 Novembre 1966 Area TNT, vecchia centrale elettrica di Point Pleasant
16 Novembre 1966 Area TNT presso Igloo
17 Novembre 1966 Statale 7 Cheschire Ohio
18 Novembre 1966 Area TNT
20 Novembre 1966 Campbells Creek
24 Novembre 1966 Point Pleasant
25 Novembre 1966 Lowell Ohio
27 Novembre 1966 Statale Albans
27 Novembre 1966 Manson
27 Novembre 1966 Statale Albans
04 Dicembre 1966 Aeroporto di Gallipolis Ohio
06 Dicembre 1966 Maysville Kentucky
06 Dicembre 1966 Area TNT
07 Dicembre 1966 Statale 33 Ohio
08 Dicembre 1966 Statale 35
11 Dicembre 1966 Area TNT
11 Dicembre 1966 Statale 35
11 Gennaio 1967 Point Pleasant
12 Marzo 1967 Letert Falls Ohio
19 Maggio 1967 Area TNT
02 Novembre 1967 Area TNT
07 Novembre 1967 Chief Cornstalk Park

Tratto da: www.daltramontoallalba.it

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