Recentemente, è stato lanciato un nuovo progetto per tentare di risolvere finalmente i misteri di queste incisioni rupestri preistoriche. Tramite scansione 3D saranno registrate e esaminate più di 2.000 incisioni in tutto il paese, gli specialisti stanno creando un nuovo database.
I simboli risalgono al Neolitico, durante l'Età del bronzo, e nella Età del Ferro.
Molte di queste incisioni sono state scoperte su affioramenti e massi nelle vicinanza di antichi percorsi commerciali e di spostamento.
La loro associazione con pozze d'acqua e terreni di caccia suggerisce la possibilità che siano state utilizzate per marcare questi luoghi. Potrebbero anche essere stati segnali di proprietà territoriali.
In Gran Bretagna esistono circa 6.000 incisioni catalogate, un terzo delle quali si trova in Scozia. Tuttavia il loro significato non è ancora ben chiaro.
The Art and Humanities Research ha assegnato £ 807,000 all'Historic Environment Scotland per eseguire il progetto che prende il nome di Scotland’s Rock Art.
Il progetto, quinquennale, dovrebbe essere lanciato nel mese di gennaio 2017.
Uno delle più antiche rocce scolpite trovata è collegata a un cimitero che risale al 3.400 a.C. Le incisioni, molto consunte, lasciano pensare che siano in realtà molto più vecchie delle sepolture.
E potrebbero avere una certa importanza, anche molto tempo dopo la loro creazione.
Questo progetto aiuterà a svelare alcuni dei misteri di questi simboli.
Forse potrebbe anche servire a spiegare alcuni dei collegamenti tra le antiche comunità in tutti i paesi d'Europa.
Il team è impaziente di scendere in campo, di fare nuove scoperte, ottenendo nuove informazioni, e condividerle a livello internazionale.
Il progetto, il cui lancio è previsto nei primi mesi del 2017, sarà condotto, per HES (Historic Environment Scotland), dal Principal Investigator Dr Tertia Barnett. Co-investigatori l'Università di Edimburgo e Glasgow School of Art saranno coinvolti, con i partner del progetto Archeologia Scozia, Museo Kilmartin, e il North of Scotland Archaeology Society (NOSAS).
Il team è impaziente di scendere in campo, di fare nuove scoperte, ottenendo nuove informazioni, e condividerle a livello internazionale.
Il progetto, il cui lancio è previsto nei primi mesi del 2017, sarà condotto, per HES (Historic Environment Scotland), dal Principal Investigator Dr Tertia Barnett. Co-investigatori l'Università di Edimburgo e Glasgow School of Art saranno coinvolti, con i partner del progetto Archeologia Scozia, Museo Kilmartin, e il North of Scotland Archaeology Society (NOSAS).
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