giovedì 17 gennaio 2013

Tre cose, tre ...

Leggendo "Shock Economy - L'ascesa del capitalismo dei disastri", di Naomi Klein, mi sono "imbattuto" in un discorso di Donald Rumsfeld datato 10 Settembre 2001.

Prima di leggerlo, è bene ricordare almeno tre cose:

1) Donald Rumsfeld, all'epoca, era Segretario alla Difesa degli Stati Uniti d'America;

2) il 10 Settembre 2001 è il giorno che precede gli attentati dell'11 Settembre 2001;

3) Il Pentagono è uno dei tre edifici coinvolti negli attacchi terroristici...


"L'argomento di oggi è un avversario che pone una minaccia, una minaccia grave, alla sicurezza degli Stati Uniti d'America. Questo avversario è uno degli ultimi bastioni al mondo della pianificazione centralizzata. Governa sulla base di piani quinquennali. Da una sola Capitale, cerca di imporre le sue pretese attraverso più fusi orari, Continenti, Oceani e oltre. Con brutale coerenza, soffoca la libertà di pensiero e reprime le nuove idee. Mette in crisi le difese degli Stati Uniti e mette a rischio le vite di uomini e donne in uniforme... Forse vi sembrerà che questo avversario somigli all'ex Unione Sovietica, ma quel nemico è scomparso: i nostri avversari di oggi sono più sottili e implacabili [...].
L'avversario è più vicino a casa. E' la burocrazia del Pentagono [1]."

Donald Rumsfeld, Segretario alla Difesa degli Stati Uniti d'America, 10 Settembre 2001

P.s. l'aereo responsabile del crollo di un'area del Pentagono, il "Boeing 757-200" del volo "77 American Airlines", in rotta da Dulles a Los Angeles, del quale la Torre di Controllo ha perso le tracce alle ore 08,55 dell'11 Settembre 2001, non è mai stato rinvenuto...

Note e fonti:
[1] "DoD Acquisition and Logistic Excellence Week Kickoff - Bureaucracy to Battlefield", discorso tenuto da Donald Rumsfeld al Pentagono, il 10 Settembre 2001, consultabile sul sitowww.defense.gov

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