Gianni Lannes
L’Italia già in guerra dalla metà degli anni ’90 per smembrare e distruggere la Jugoslavia (grazie anche a Prodi, D’Alema e Berlusconi) – calpestando la Costituzione – ai giorni nostri vanta più militari (178.600) di Germania, Inghilterra e Spagna.
Abbiamo già pagato 13 miliardi di euro per gli Eurofighter ed il premier antidemocratico Monti Mario conta di spenderne altri 9 per sommergibili e navi sottraendoli al popolo italiano già stremato e in preda ai suicidi. Ecco i conti bucati della nostra Difesa, mentre la popolazione sborsa sempre più tasse senza ribellarsi.
Caccia- F-35: l’Italia ha in piedi una commessa da 15 miliardi di euro per l’acquisto dalla Lockheed Martin (Usa) di 135 aerei dal costo unitario di 124 milioni di euro (salvo ulteriori lievitazioni).
Eurofighter: l’ultima tranche del programma costerà ai contribuenti (fessi) del Belpaese altri 5 miliardi di euro, dopo i 13 già sborsati.
Aerei senza pilota (Uav): il governo abusivo Monti intende acquistarne otto dal costo complessivo (per ora) di 1,3 miliardi di euro.
Elicotteri: lo Stato tricolore ha appena comprato 116 (+1 in opzione) nuovi velivoli NH 90 per la modica cifra di 3,2 miliardi di euro.
Navi da guerra: l’Italia ha acquistato 10 fregate “Fremm” per una spesa di 5 miliardi di euro.
Sommergibili: l’Italia ha comprato altri 2 sommergibili bellici per 1 miliardo di euro.
Sistemi digitali per l’Esercito: il progetto “Forza Nec” serve a dotare le unità di terra e da sbarco di un sofisticato sistema tecnologico per ammazzare facilmente il nemico. Solo la progettazione in atto ci è già costata 650 milioni di euro. La stima di spesa complessiva si aggira per il momento sui 12 miliardi di euro. L’anno prossimo saranno acquistati dal ministero della Difesa ben 249 blindati “Freccia” per una spesa di 1,6 miliardi di euro. Nel 2015, due fregate antiaeree “Orizzonte” per altri 1,4 miliardi di euro...
Mentre nel 2012 termineremo di pagare la portaerei “Cavour” e quattro sommergibili U-212 saldando i restanti 3,2 miliardi. Attualmente sul bilancio dello Stato riformulato dai servitori della banca speculativa Goldman Sachs, ovviamente sotto la supervisione del Club Bilderberg e della Trilaterale, gravano ben 71 programmi di cosiddetto ammodernamento e riconfigurazione di sistemi d’arma, che ipotecano la spesa sbellica fino al 2026, salvo aumenti ed imprevisti. Domande in libera uscita al premier pro tempore in scadenza. Professor Monti sono tutte acquisizioni necessarie e indispensabili? E in rapporto a quale modello di difesa e su quale visione del ruolo dell’Italia nello scacchiere internazionale? Per caso, ancora e sempre offensivo?
Mentre nel 2012 termineremo di pagare la portaerei “Cavour” e quattro sommergibili U-212 saldando i restanti 3,2 miliardi. Attualmente sul bilancio dello Stato riformulato dai servitori della banca speculativa Goldman Sachs, ovviamente sotto la supervisione del Club Bilderberg e della Trilaterale, gravano ben 71 programmi di cosiddetto ammodernamento e riconfigurazione di sistemi d’arma, che ipotecano la spesa sbellica fino al 2026, salvo aumenti ed imprevisti. Domande in libera uscita al premier pro tempore in scadenza. Professor Monti sono tutte acquisizioni necessarie e indispensabili? E in rapporto a quale modello di difesa e su quale visione del ruolo dell’Italia nello scacchiere internazionale? Per caso, ancora e sempre offensivo?
Anomalia personale - Manteniamo a sbafo tante stellette, decisamente troppe:511 tra generali e ammiragli (69 sono i generali di corpo d’armata: ovvero più del doppio dei corpi d’armata attualmente operativi. Ce ne sono 50 tra Esercito, Aeronautica e Marina, 10 nell’Arma dei Carabinieri e 9 nella Guardia di Finanza),2.600 colonnelli e 23 mila ufficiali. Addirittura due terzi del bilancio Difesa sono assorbiti per mantenere tali addetti. Anche l’ex capo di Stato Maggiore delle Forze Armate, generale Vincenzo Camporini, ha confessato il rischio concreto che “l’Esercito si trasformi in uno stipendificio”. I sottufficiali ammontano a 71.837: di cui 55.974 marescialli e 15.858 sergenti. In sostanza: un numero spropositato rispetto ai comandanti. La truppa volontari conta 83.421 unità in servizio permanente 48.173 e 35.248 in ferma prefissata. Ne risulta un organico con un’età anagrafica molto avanzata.
Attualmente le missioni all’estero impegnano 7.435 unità. In totale le spese per il personale si assestano sulla cifra di 9,4 miliardi di euro. Secondo i dati Sipri (Stockolm International Peace Research Institute), “l’Italia è la decima potenza militare al mondo”.
Spendiamo addirittura più d’Israele con cui facciamo affari in materia (grazie ad un memorandum di stampo berlusconiano in parte segreto): la nazione più bellicosa del Pianeta Terra. E’ ora di tagliare, una volta per tutte, questa improduttiva ed inutile cuccagna.
O no?
I parassiti in divisa ingrassano e noi muti e obbedienti, paghiamo senza fiatare.
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