Lo stronzio si presenta come un metallo bianco argenteo, molle, che si ossida rapidamente all’aria e che reagisce violentemente con l’acqua sviluppando idrogeno. Le sue proprietà fisiche e chimiche sono quelle di un metallo alcalino-terroso, intermedie tra quelle del calcio e quelle del bario.
È energico riducente, ossia nelle reazioni chimiche, acquista elettroni. [1] Per la sua grande analogia con il calcio (i raggi degli ioni positivi Ca e Sr differiscono di pochissimo) lo stronzio può sostituirlo nelle parti scheletriche degli animali. Esistono organismi che lo fissano selettivamente, come alcuni protozoi radiolari.
L’isotopo radioattivo dello Sr, lo stronzio 90, che emette raggi ß, è uno dei più pericolosi componenti del fall out radioattivo provocato dalle esplosioni atomiche.
A causa del lungo periodo di dimezzamento (venticinque anni) può accumularsi nelle ossa degli animali, con conseguenze deleterie ...
È da molti decenni che lo stronzio, assieme al bario, con cui condivide molte caratteristiche fisico-chimiche, viene impiegato per creare nubi artificiali: i due elementi reagiscono a contatto dell’aria, dell’umidità atmosferica e della radiazione solare (raggi ultravioletti etc.). Il brevetto “Artificial strontium and barium clouds in the upper atmosphere” attesta che, già negli anni ’60 del XX secolo, lo stronzio ed il bario erano impiegati nel Sahara ed in Sardegna, regioni scelte come siti per diabolici esperimenti volti a modificare il tempo ed il clima, con la generazione di strati (“fields” nel brevetto) nuvolosi metallici ionizzati sia a quote basse sia medio-alte. [2]
[1] La riduzione è il processo per cui un atomo assume degli elettroni, modificando il suo stato di valenza e diminuendo il suo numero di ossidazione.
[2] La citazione del Sahara all’interno del brevetto suffraga l’ipotesi formulata nell’articolo “Agli albori dell’operazione ‘scie chimiche'”, 2009’: manipolazioni climatiche nel continente africano.” Si rinvia a questo testo per ogni delucidazione.
Fonti:
- Artificial strontium and barium clouds in the upper atmosphere, 2011
- Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, s.v. stronzio e riduzione
Nuvole artificiali per studiare i venti (2017)
Il materiale disperso in atmosfera, composto da bario, stronzio e ossido rameico, sarà in quantità tale e sarà rilasciato a una tale altezza da non avere alcun effetto sui territori toccati dal test, che complessivamente durerà al massimo 8 minuti - prima che i venti lo spazzino via del tutto.
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