martedì 19 luglio 2011

Il ministero della difesa ammette implicitamente l'esistenza delle scie chimiche


Corrado Penna

In risposta all’interpellanza di un gruppo di cittadini sul fenomeno delle strane scie degli aerei rilasciate a bassa quota e con frequenza irregolare fuori dalle rotte degli aerei di linea, il ministero della difesa ha affermato testualmente:

"Per quanto precede e tenuto conto degli elementi in possesso, si ritiene verosimile affermare che gli episodi descritti non siano attribuibili a velivoli dell'Amministrazione della Difesa".

Dopo che il quirinale ha ammesso l’esistenza delle scie chimiche, ammettendo per altro che l’operazione è in mano ai militar, di recente il ministero della difesa, interpellato al proposito, ha utilizzato un linguaggio contorsionistico che dovrebbe far spalancare gli occhi anche ai più scettici....



Il ministero infatti RITIENE CHE TALI EPISODI NON SIANO ATTRIBUIBILI A VELIVOLI DELLA DIFESA ... E cosa vuol dire ritiene? Che chi sta in alto e comanda IN AMBITO MILITARE , laddove l'obbedienza è d’obbligo, laddove il rispetto della gerarchia piramidale è regola d’oro (*), non sa con certezza se qualche pilota se ne va in giro a spruzzare veleni da appositi erogatori ben distinti dai motori (**)? Vogliono farci credere davvero loro signori (della guerra) che se qualche pilota militare vola su un aereo attrezzato per spruzzare prodotti chimici sulla popolazione inerme LORO NON SE NE ACCORGONO E NON SI SENTONO DI NEGARE CON CERTEZZA CHE SIMILI COSE AVVENGANO?

Vogliono forse farci credere che non hanno il controllo dei cieli dei propri paesi, che non hanno radar funzionanti, che non hanno modo di verificare i piani di volo dei propri aerei?

Interpretazione personale la mia? Neanche per sogno, perché come se non bastasse la parola RITIENE subito dopo c’è persino la parola VEROSIMILE.

VEROSIMILE? Ma sapete che cosa vuol dire verosimile? Verosimile significa che sembra vero, che assomiglia molto al vero che è tanto somigliante al vero che potrebbe esserlo, MA NON C’E’ MODO DI ESSERE SICURI CHE SIA VERO, ALTRIMENTI SI USA LA PAROLA “ESATTO” OPPURE “REALE” O UN QUALCHE ALTRO SINONIMO.

Il ministero della difesa dunque “RITIENE VEROSIMILE” che nessuno dei suoi aerei stia avvelenando la stessa popolazione che per diritto, per contratto e per giuramento ogni militare dovrebbe difendere. Ed in effetti è verosimile, nel senso che, se gli eserciti difendessero i propri concittadini come dovrebbe essere in teoria, certe cose non succederebbero. Però, siccome in passato è già successo tante di quelle volte, è altrettanto possibile che certe cose succedano ancora.

Insomma il ministero usa un linguaggio contorto per cercare di negare l’evidenza, leggibile chiaramente in una osservazione costante dei cieli, usa dei termini che fanno trasparire chiaramente quale sia la reale situazione.

Tutto ciò rassomiglia fin troppo alle parole della responsabile del laboratorio militare di Porton Down (Gran Bretagna), che si occupa di guerra chimico-biologico. Alla domanda “tali esperimenti si continuano a fare?” risponde “non è nostra abitudine discutere degli esperimenti in corso”, un modo elegante di non dire menzogne lasciando trasparire la verità, ovvero che in Gran Bretagna come in Italia eserciti e laboratori militari collaborano alle operazioni criminali di aerosol clandestino più note col termine di scie chimiche.

(*) purtroppo, visto gli eccidi prodotti dalle guerre.

(**) come denunciano in una loro mozione due consigli comunali dell’Emilia Romagna: Savignano sul Rubicone e Sant’Arcangelo di Romagna

Fonte: La scienza marcia e la menzogna globale

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