- Io sono Zeraphan, djinn delle sabbie, genio della lampada. Mi hai liberato dalla mia prigione millenaria, e dunque io ti concedo due desideri.
- Fantastico.
- Ma attento mortale, scegli le tue parole con grande attenzione poiché una volta espresso il desiderio non può…
- Fantastico.
- Ma attento mortale, scegli le tue parole con grande attenzione poiché una volta espresso il desiderio non può…
- Voglio un Corgi.
- Cos'è che vuoi?
- Un Corgi.
- Il cane?
- Sì, il cane.
- Il cane scemone? Quello della Regina? Quello col culone, che ci fanno i meme?
- Quello.
- Ma… ma perché?
- Cos'è, devo motivartelo il desiderio? ..
- No… be'… no, non è necessario. Però, scusa se mi permetto, ma che cazzo di desiderio è?
- Oh, voglio un Corgi. Sei o non sei il genio della lampada? E allora caccia il Corgi.
- Va bene, se è ciò che vuoi. Ogni tuo desiderio è… scusa, perdonami, è molto poco professionale mi rendo conto. Ma perché non chiedi dei soldi come tutti? Chiedi un sacco di soldi e poi ti compri pure il Corgi.
- Naa, io il denaro non so proprio gestirlo. Fondi d'investimento, beni immobili, poi le tasse di successione, no, no, impazzirei. Dammi il Corgi.
- Senti, lo dico contro il mio interesse, perché materializzare un Corgi è roba veramente semplice, ma perché non chiedi l'immortalità? Vivi per sempre, prima o poi un Corgi te lo pigli o no?
- Ma no, già mi rompo i coglioni a 39 anni, figurati a duecento. Poi con la mia fortuna mi becco subito una bella malattia invalidante e tu te la faresti l'eternità con una malattia invalidante?
- No.
- Lo vedi? Dai, sgancia l'animale.
- Aspetta, forse tu non hai capito. Io sono un genio. Io posso fare tutto. Realizzare tutto. Ogni cosa. Pensa alle potenzialità.
- Ci ho pensato e voglio un Corgi.
- Ma pensa anche agli altri! Ragiona in un'ottica più ampia. Il pianeta in cui vivi è pieno di problemi, di storture. Tu hai il potere di risolverle.
- Per esempio?
- Perché non desideri la pace nel mondo?
- No.
- Perché no?
- Non se la merita.
- Va bene, allora perché non desideri di cancellare la fame? O la povertà?
- Neanche.
- Ma… ma… il clima? Il surriscaldamento globale?
- No.
- Le lotte sociali? La discriminazione? L'omofobia, il razzismo?
- Nada.
- Lasciatelo dire, è un atteggiamento terribilmente irresponsabile da parte tua.
- Vuoi sapere perché non voglio desiderare nessuna di queste cose?
- Sentiamo.
- Perché questi che tu hai elencato sono problemi complessi. E i problemi complessi hanno soluzioni complicate. Ogni volta che provo a risolvere un problema, combino dei gran casini perché non conosco davvero il problema e quindi non capisco neanche quale potrebbe essere la soluzione adeguata. Io non ho soluzioni, io tifo per delle soluzioni, quelle che si accordano di volta in volta alla mia morale, alla mia cultura e sì, ai miei interessi. I problemi del mondo non si risolvono schioccando le dita, perché questo tipo di soluzioni porterà sempre, inevitabilmente ad altri problemi. I problemi del mondo si risolvono con la cultura, con l'educazione, in certi casi anche con la lotta e il sacrificio personale. E, per il nostro bene, dobbiamo smetterla di cercare scorciatoie attraverso soluzioni semplici per problemi complessi.
- …
- …
- Mortale, ti ho sottovalutato. Il tuo ragionamento è ammirevole e in tempi così difficili non posso che inchinarmi alla tua pacata saggezza. Sia dunque, non discuterò oltre, eccoti il tuo Corgi.
- Bau!
- Oh grazie infinite.
- Il tuo secondo desiderio?
- Puoi ficcarlo nel culo di Salvini?
Niccolò Targhetta
Fonte: www.facebook.com
Niccolò Targhetta
Fonte: www.facebook.com



Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.