Lo studio guidato dal Dr. Rhawn Gabriel Joseph, in collaborazione con scienziati come Olivier Planchon, Christopher Impey e altri eminenti scienziati, analizza dettagliatamente le caratteristiche fisiche, comportamentali, e ipotetiche implicazioni di questi enigmatici fenomeni ...
I plasmoidi, come descritti nello studio, sono entità pulsanti e auto-illuminanti, fatti di plasma, che assumono forme e dimensioni variabili.
Sono attratti dall’attività elettromagnetica e mostrano movimenti complessi, tra cui cambi di direzione improvvisi a 90 o 180 gradi, collisioni e intersezioni con altri plasmi. Questi fenomeni sono stati ripetutamente osservati e documentati da fonti credibili come i filmati della NASA, la Marina degli Stati Uniti e l’agenzia doganale statunitense CBP.
Lo studio sottolinea che i plasmoidi potrebbero rappresentare una forma di vita basata sul plasma, una sorta di “quarto dominio” della vita, diverso dai regni animale, vegetale e microbico. Il dottor Joseph afferma che:
Lo studio sottolinea che i plasmoidi potrebbero rappresentare una forma di vita basata sul plasma, una sorta di “quarto dominio” della vita, diverso dai regni animale, vegetale e microbico. Il dottor Joseph afferma che:
«I plasmoidi mostrano comportamenti che vanno oltre le semplici proprietà fisiche del plasma,». «Si comportano come entità con una sorta di intenzionalità, suggerendo che potrebbero essere una forma di vita completamente nuova, un possibile ‘quarto dominio’ della vita».
STS-75: The Tether Incident (1996)
I plasmoidi sono stati avvistati non solo nello spazio, vicino alle navette spaziali e alla Stazione Spaziale Internazionale, ma anche nell’atmosfera terrestre, in prossimità di tempeste e fulmini. Sono stati visti inseguire e “giocare” con aerei militari e commerciali, e persino penetrare nella cabina di pilotaggio. Le loro proprietà elettromagnetiche possono influenzare negativamente i sistemi elettronici e, secondo i ricercatori, anche l’attività mentale umana, inducendo allucinazioni che potrebbero spiegare alcune testimonianze di “rapimenti alieni”.
«Questi fenomeni non sono solo visioni fugaci» sottolinea Olivier Planchon. «Sono stati documentati in dettaglio con strumenti scientifici avanzati, e le loro interazioni con l’ambiente e gli esseri umani sono reali e misurabili»
I plasmoidi non si limitano all’atmosfera. Numerosi avvistamenti riportano queste entità mentre si immergono nelle acque oceaniche. Secondo i ricercatori, le condizioni di carica elettromagnetica sulla superficie del mare, soprattutto durante mareggiate, potrebbero attrarre questi oggetti.
«Abbiamo osservato plasmoidi che non solo si muovono sopra l’oceano, ma che si tuffano al suo interno» aggiunge Olivier Planchon. «Alcuni sembrano anche generare repliche di se stessi, il che solleva interrogativi sulla loro struttura e sul loro scopo»
Misteriosa sfera volante scompare nell'oceano
«Le collisioni tra plasmoidi e velivoli non possono essere escluse come cause di incidenti inspiegabili» spiega Carl Gibson, coautore dello studio.Nonostante l’attenzione sui plasmoidi, i ricercatori riconoscono che questi non possono spiegare tutti i fenomeni UAP. Alcuni avvistamenti rimangono compatibili con l’ipotesi di veicoli extraterrestri provenienti da altri mondi.
«I plasmoidi rappresentano una spiegazione affascinante e potenzialmente rivoluzionaria per molti avvistamenti di UAP» conclude Richard Armstrong, «ma ci sono ancora casi che sfidano qualsiasi spiegazione terrestre e lasciano aperta la porta alla possibilità di visite extraterrestri»
Una delle tante e sorprendenti immagini tratte dallo studio citato
Per i ricercatori e gli appassionati, questa non è solo una scoperta scientifica: è un invito a ripensare il nostro posto nel cosmo.
Fonte: grandeinganno.it
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Di seguito l'accurata indagine di Omega Click, corredata da ampia documentazione originale
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