giovedì 26 dicembre 2024

Polo Nord

 - Non lo so, ammetterai che è da un po’ che non è più lo stesso.
- Il vecchio, dici?
- Ma sì, è diventato cinico e pigro, ha perso la passione, l’amore per il mestiere. Hai notato che non porta più a nessuno il veliero grande dei Lego? 
- Il veliero grande dei Lego è per chi se lo merita.
- Signore!
- Riposo.
- Mi scusi, quello che intendevo dire è…
- Chi sei tu?
- Elfo laborioso.
- E mo' sei elfo licenziato. Buona fortuna lì fuori coi lupi e gli orsi polari. Quanto a voialtri ingrata manovalanza dalle scarpe a punta, vorrei ricordarvi che senza il sottoscritto ciascuno di voi cacherebbe e piscerebbe in un buco nel permafrost. Rifletteteci ogni volta che vi sale un rigurgito sindacale. Che ci tocca oggi?
- Le letterine, signore.
- Che due coglioni. Ancora scrivono questi?
- Sì.
- Perché? 
- È la magia dell’infanzia, signore ...


- No, è una psicosi collettiva un gradino sotto Dio. Siamo il contentino consumista che permette ai minorenni del mondo di tracciare una linea tra bene e male e non finire a vivere come nel Signore delle Mosche. 
Dai, sbrighiamocela in fretta che fra mezz’ora c'ho l'analista. Accarezzi un bambino in pigiama una volta e ti obbligano a fare terapia per tutta la vita. 
Qualcuno cominci a leggere, perdio! 


- Allora… sì, c’è Carlotta. Quattro anni. Dice: “Caro Babbo Natale, quest’anno a me mi piacerebbe…”
- A me mi?
- Sì.
- Dizionario. 
- Ma, signore...
- Dizionario. Garzanti. Grande. Più Grammatica Italiana Zanichelli con esercizi.
- Ha quattro anni, signore.
- Non me ne frega un cazzo. Ci manca solo un’altra analfabeta funzionale a ingrassare i ranghi dei social con un vocabolario di duecento parole di cui trenta sono gif dei minions. Prossima.
- Questa la manda Giovanni, otto anni. Dice: “Caro Babbo Natale, quest’anno non voglio niente…”
- Oh cristo.
- “… invece vorrei che tu donassi cento euro a Emergency per aiutare i bambini più sfortunati di me”.
- Eccolo il fenomeno, ogni anno ce n'è uno. Questo stronzetto paternalista la cui unica ragione di vita è farci sentire tutti delle merde è una sentenza. Emergency. Ma li mortacci sua. Mo che sta arrivando la crisi delle crisi economiche lui che fa? Dona i soldi. Ma non lo sai che ogni volta che non compri un’Xbox stai togliendo una ciotola di riso a un bambino cinese? Bravo, complimenti! Adesso facciamo collassare l’economia del Grande Dragone perché devi leccare il culo alla maestra d’italiano! iPhone.
- Ma, signore...
- iPhone! E assicuratevi che sia assemblato da bambini della sua età. Prossimo.
- Michele. Trentadue anni.
- Trentadue?
- Qua è scritto così.
- Sentiamo. 
- Dice che ha tre figli, il lavoro e sempre meno tempo per giocare ai videogiochi, ma quest’anno vorrebbe tanto provare Baldur's Gate 3.
- Portategli un pacco di preservativi, un libro sulla reincarnazione e mezz'ora in più di sonno a notte. Prossimo.
- Luca. Sei anni. Scrive: “Babbo Natale, io quest’anno sono stato buonissimo…”
- Carbone.
- Ma…
- Anzi no, merda!
- Merda?
- Merda! Possiamo? Legalmente, dico. 
- Credo di sì... 
- Ottimo! Ce le avremo le renne per qualcosa, o no? E allora merda. Buonissimo, ma pensa te questo…
- È davvero stato buono, signore. Magari non lo so…
- Cosa?
- No, dicevo, magari il veliero grande dei Lego potrebbe…
- Ancora?! Il veliero grande va a chi se lo merita, non certo a un futuro mitomane. Prossimo.
- Jacopo, sette anni. “Caro Babbo Natale, io ci ho pensato bene e non lo so cosa voglio. Non lo so proprio. Anche se mi sforzo non riesco a immaginare niente che valga la pena. Ti scrivo perché ho un po’ paura di non sapere cosa voglio. E ho un po’ paura che non lo saprò mai”.
- …
- …
- Signore?
- Veliero grande.

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