sabato 16 novembre 2024

Dio, posso chiederti una cosa? ..


- Dio.
- Sì?
- Posso chiederti una cosa?
- Dimmi.
- Il fatto è che mi son preso qualche giorno di vacanza.
- Bravo.
- Dopo anni che non mi facevo le ferie. E sono andato in un posto carino.
- Ah, il posto carino, mi ricordo. Primo giorno. Bello.
- Sì bello. Ma, non so se lo sai, qui piove sempre.
- Lo so.
- E ho 39 di febbre.
- Lo so.
- E ho preso una multa. 
- Lo so. 
- E mentre ero via a casa mi è scoppiata la caldaia. 
- Facciamo che ti risparmio la fatica. Sono onnisciente, so tutto.
- Ecco, perfetto, quello che volevo chiederti è: perché?
- Perché?
- Perché mi fai questo? Non è giusto.
- Oh stellina, ma è molto semplice: io ti odio ...


- Lo sapevo! L'ho sempre saputo! Da quella volta alle elementari che nonostante le preghiere hai permesso che mi cagassi addosso in classe!
- Ah, ma certo! L'infante cagone, adesso ho capito dove t’avevo già visto.
- Io davvero non mi capacito di questo tuo accanimento.
- Ahah, ma che sciocchino! Io non ce l'ho mica con te.
- Ma prima hai detto che mi odi.
- Io vi odio tutti.
- Tutti?
- Tutti.
- Ma... ma Dio è amore.
- No, no è un lost in translation dall'aramaico, la traduzione corretta è: dio è rancore.
- Sei rancore?
- Esatto, biscottino.
- Perché?
- Perché siete insopportabili. Te specialmente, ma pure tutti gli altri.
- Ma tu sei nostro padre.
- Anche qui c'è stato un piccolo misunderstanding: io non sono vostro padre. Non so chi sia vostro padre. Mi siete semplicemente capitati qua, infestanti e indesiderati come formiche in cucina.
- Quindi non siamo i tuoi figli?
- No.
- E chi sono i tuoi figli?
- Un tipo molto specifico di anatre che curo e amo con tutto me stesso e che vive lunghe e appagate vite nella regione dei Grandi Laghi dell'Ontario.


- Anatre ..
- Quack quack figlio di puttana.
- Ma... ma... gli arcobaleni e… e i tramonti e… e… e l'aurora boreale.
- Per le anatre.
- No.
- Tutto per le anatre. Voi avete gli tsunami, i terremoti e le gravi malattie degenerative.
- Perché tanto odio?
- E me lo chiedi pure? Guardati, guardatevi. Credi che tra un’anatra e l’altra mi sia detto: adesso faccio una scimmia rasata con l’ansia e un gigantesco complesso di onnipotenza. Sì sì, ci sta proprio bene a bordo lago. Sai a che pensa tutto il giorno un’anatra?
- A cosa?
- Pensa a quel giorno. E io le do il migliore che posso. Sai a cosa pensi tu?
- A cosa?
- A tutto il resto. Perché credi che ti sia dovuto. Quel giorno, il successivo, il precedente. Tutto. Compreso il mio amore. Ma io non ti amo, egocentrico ottuso didò di carbonio, io ti disprezzo.
- Ma abbiamo fatto tante cose, ci sarà una qualità umana capace di redimerci come specie.
- Va bene, vuoi giocare, e giochiamo. Spara.
- L’arte.
- Un paio di cose buone, il resto meh.
- La musica.
- Perché credi che non vi abbia sterminati negli anni ‘70?
- Il teatro.
- Su Alpha Centauri lo fanno meglio. Fa ridere ma anche riflettere.
- Anche il nostro fa ridere ma anche riflettere.
- Sì, ma il loro spettacolo medio dura meno di 40 minuti.
- Non possiamo competere.
- Che altro hai?
- La letteratura.
- Oh si, la letteratura!
- L’espressione più nobile dell’animo umano!
- La letteratura è meravigliosa!
- La letteratura ci salverà!
- Fammi vedere i primi dieci libri più venduti nel tuo Paese.
- No.
- Lo vedi? Siete senza speranza.
- Scusa eh, ma se ci odi tanto perché non ci distruggi piuttosto che tormentarci?
- Anche qui la risposta è così semplice che persino tu ci puoi arrivare.
- Forse ce l’ho: ci stai mettendo alla prova con tribolazioni varie per poi ricompensarci in un aldilà fatto di pura eterna estasi?
- Quasi: Corrado Augias.
- Corrado Augias il giornalista?
- È l'unico che mi sta simpatico di voi. L’unico che ogni tanto riesce a darmi una soddisfazione. Appena muore scendo e vi purgo col mio divino Baygon.
- Ma c'ha quasi novant'anni Augias! Con tutto il bene, è un fiocco di neve! In più parrebbe che quando scrivo ste cose io sia una sentenza di morte.
- Non me ne frega niente. Siete appesi a un filo e vi consiglio di godervela finché dura.
- Ma… ma io manco lo conosco Augias… non so niente. Piglia le vitamine? Va di corpo? Beve due litri d’acqua al giorno?
- Cavoli vostri. Ci sarà un mondo anche dopo di voi, e sapete una cosa? Sarà migliore.
- Quindi è così… qualcuno lassù c’è ma non ci ama?
- Cosa avete fatto per farvi amare?
- D’accordo. Hai ragione. Me lo merito. Subirò la pioggia, la febbre, le multe, le sfighe, le infelicità e tutte le altre schifezze che mi manderai contro fino al giorno del… della…
- Augiaslisse.
- Dell’Augiaslisse.
- Lieto che ti sia rimasto un po’ di buon senso.
- Posso chiederti un’ultima cosa?
- Sì.
- Perché proprio le anatre?
- Perché non mi hanno mai chiesto niente.

Fonte: www.facebook.com

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