domenica 3 marzo 2024

La saggezza dei lupi

 
Negli anni ’80 Elli Radinger è  una avvocatessa, lavora nella ricca Germania dell’Ovest, ma non è davvero felice.  

Si occupa di divorzi, ma non è soddisfatta, quello che si immaginava, difendere i deboli, non è poi quello che fa realmente.
 
Ha una passione, i lupi... e appena ne ha l'occasione molla tutto e fa ciò che più esiderava: dedicare la sua vita a loro. Per questo nel 1991 entra a far parte come tirocinante dello staff della Riserva di Yellowstone.  

Il suo libro "La saggezza dei lupi" racconta 30 anni di studi sui lupi americani che ha potuto osservare come ricercatrice negli stati del Montana, del Wyoming e in particolare, appunto, nel famoso parco di Yellowstone. Anni di appostamenti, studi e corsi per insegnare ad altri quello che lei stessa aveva imparato.  
Se vi chiedete chi sono i lupi veramente, questo è il libro giusto per voi.  
Una piccola presentazione generale di quest’opera che è davvero affascinante.  

Il libro è molto semplice e ben strutturato. E' composto da capitoli, ognuno tratta argomenti differenti; all'interno ci sono tantissime fotografie in bianco e nero, ma anche a colori.  

Vediamo quindi i principali temi trattati:  ...


La saggezza dei lupi  

Perché è nato questo libro? La scrittrice lascia una strada conosciuta quale quella dell’avvocato, per cui le mancano durezza e la giusta distanza, per seguire la sua passione per la scrittura e la natura  

Nel Wolf park nell’ Indiana viene scelta come tirocinante dagli stessi lupi presenti, che scelgono di far partecipare l’autrice nella loro vita, ai rituali della caccia, dell’accoppiamento.  

Avrà quindi modo di riflettere sulla loro organizzazione sociale, e su come nel loro mondo interpretano valori non solo umani, quali etica, giustizia morale, responsabilità e amore.   

Il significato della famiglia: prendersi cura 
di chi ci viene affidato  

La struttura sociale dei lupi è famosa per la cura che riservano ai più deboli all’interno del loro nucleo famigliare (soprattutto verso cuccioli ed anziani) sono tra i più simili agli esseri umani in questo.  
Sono altresì universalmente noti per essere grandi predatori - Superpredatori  

Ogni loro “pack” o famiglia si basa su tre pilastri; la comunicazione, unita ad una guida forte, i rituali comuni e l’attenzione per ciò che è essenziale  

La leadership del capobranco  

Ciò di cui abbiamo bisogno nella vita è qualcuno che ci inviti a fare ciò che siamo in grado di fare.  
Questo è un tema estremamente dibattuto.  

Caratteristiche come la gerarchia e la leadership solcano le nostre e le loro giornate e le nostre e le loro relazioni nel branco.  

Nell’incontro che ho avuto la fortuna di organizzare con l’autrice abbiamo riflettuto sulla differenza tra leadership “naturale” dei lupi liberi, e quella dei lupi in cattività, vissuta dai medesimi con modalità totalmente diverse.  

Questa è la ragione per cui molti studi sulla leadership nel mondo dei lupi lasciano a desiderare, perché studiano dinamiche forzate dall’uomo attraverso la cattività.  

Per apprendere qualcosa sulla realtà della loro organizzazione sociale è necessario vederla NON in una riserva, ma nello status naturale, dove scopriremmo che la leadership della mitica coppia alfa è in realtà qualcosa di molto più fluido; non è necessario cioè per il maschio dominante essere sempre, diciamo il boss, in ogni momento.  

Il potere non è esercitato attraverso nessuna dominazione o repressione, è solo l’espressione di un’autorità calma, e l’accettazione della propria responsabilità è caratteristica del maschio o meglio la coppia alfa.  

I tratti chiave sono personalità, esperienza, autorità pro tempore, forza di persuasione.  

Che cos’è un vero leader nel mondo dei lupi? – la posizione di responsabilità non ha nulla a che fare con l’aggressività pura. Il leader ha tutto l’interesse che il gruppo sia privo di tensioni.  

I capi che manifestano la forza o provocano gli altri temono di perdere potere, quindi non possiedono una vera autorità da leader.  

Il lupo alfa può imporre dei limiti grazie alla propria autorità innata, mettendosi ad esempio in mezzo ad eventuali litiganti.  

Tuttavia, anche con la fluidità del branco, c'è sempre un membro che occupa ogni tipo di ruolo per il buon funzionamento del branco. Allo stesso modo, la maggior parte dei membri del team ha assegnato titoli e ruoli formali.

Elli H. Radinger

Una donna  

Il rapporto tra femminilità e lupi è molto forte, dai tempi antichi c’è una possente valenza mitologica collegata al femminile più selvaggio e non addomesticato.  

Il motivo principale dell’affinità tra donne e lupo consiste in questo: sono il simbolo delle creature sottomesse e perdenti, o meglio, perennemente combattute da chi non sopporta la loro forza. 
Ma un altro aspetto ci unisce e in particolare unisce i lupi al mondo femminile, entrambi hanno un’anima selvaggia e indomabile, ma allo stesso tempo sanno adattarsi alle difficoltà con grande coraggio. Infatti sembrano creature sottomesse e perdenti, ma entrambe sanno vincere la paura e dimostrarsi libere e indipendenti.   

Se ci fermiamo un momento a riflettere sui motivi che ci spingono a odiarli o che ci spingono ad amarli così tanto, l’unica risposta che possiamo dare è che noi siamo loro e in loro troviamo noi stessi e le nostre radici selvagge.  

La saggezza degli anziani  

Il sistema sociale dei lupi è strutturato in modo tale da proteggere i lupi più anziani e la loro esperienza, per evitare di combattere guerre che non si possono vincere è necessario affidarsi non al vigore, ma alla loro conoscenza ed esperienza della vita.  

I lupi somigliano molto a noi umani, per le interazioni sociali, la struttura della loro famiglia, nonché il branco. Ovviamente mi dispiace dirlo ma, come è ovvio che sia, il loro atteggiamento è migliore del nostro. Hanno più cura dei loro componenti familiari, gli anziani e i cuccioli vengono sempre prima. Dovremmo imparare e prenderli come esempio.  


L’arte di comunicare – cantare assieme rafforza il legame  

I lupi cantano insieme per diverse ragioni, rafforzare il legame, segnalare il proprio territorio, chiamare i membri della famiglia dispersi o un partner per l’accoppiamento e il legame è rafforzato verso l’esterno.  

Il linguaggio del corpo è fondamentale:  
Morsicare, mostrare i denti, serve ad impedire lo scontro, ridurre lo stress sociale, migliorare la comprensione tra i membri del gruppo.  

La ricerca ha dimostrato che i lupi sono generalmente ottimi comunicatori. La loro modalità di comunicazione principale è attraverso il linguaggio del corpo.  

Possono esprimere le proprie emozioni l'uno all'altro o avvertirsi a vicenda della presenza di predatori incombenti usando espressioni facciali e posizioni di orecchie e coda. La loro capacità di comunicare tra loro è ciò che aiuta il branco a restare unito e a vivere in armonia. 

I lupi alfa e, a volte, i lupi beta camminano con le orecchie e la coda dritte. 
Camminano trasudando fiducia per dimostrare che sono al comando. Gli altri lupi di fascia media e sottomessi tendono ad avere le orecchie basse e la coda nascoste. Spesso si girano per esporre il loro ventre ai lupi dominanti. L'omega normalmente si accovaccia e abbassa la testa ogni volta che si avvicina un altro lupo.  

I lupi sono anche ottimi comunicatori vocali. Abbaiano per avvisarsi a vicenda del pericolo imminente mentre l'ululare indica una celebrazione nel branco, per salutare nuovi lupi o radunare il branco.  

I lupi piagnucolano per mostrare affetto, ansia o sottomissione, mentre il ringhio indica aggressività e mostra il dominio.

La comunicazione è fondamentale nella gestione delle organizzazioni umane e anche i grandi leader devono essere eccellenti comunicatori. La comunicazione sia verbale che non verbale è vitale per il buon funzionamento e le operazioni di una squadra. La ricerca condotta su vari gruppi ha dimostrato che la maggior parte della comunicazione trasmessa è non verbale. 
La comunicazione relativa al tono della voce prende il secondo posto mentre le parole effettive portano la percentuale minore. Un leader che cammina a testa alta è generalmente considerato fiducioso. 
Ci si aspetta anche che un grande leader stia attento a come parla e si presenta alla squadra. Se il loro linguaggio del corpo è scortese e irrispettoso, il resto della squadra sarà demoralizzato indipendentemente dal fatto che usino parole positive o meno.  

Nostalgia di casa  

Perché abbiamo bisogno di un posto a cui appartenere.  

Me ne vado ...  Chi parte e chi arriva  

Perché le migrazioni esistono? Pur essendo sempre rischiose? I lupi, e le lupe, si muovono in solitaria o in piccoli gruppetti alla ricerca del cibo o di un partner, o perché il clima è teso dato che un giovane lupo è visto come un potenziale rivale del capobranco.  

Anche l’aiuto ai famigliari più deboli, rimanendo fermi nel “pack”, contribuisce alla sopravvivenza del patrimonio genetico.  

Ogni volta che si discute di un branco di lupi, non si può dimenticare di menzionare il mito del lupo solitario
A volte, quando sorgono conflitti tra i ranghi, un lupo può essere cacciato dal branco o andarsene di sua spontanea volontà. In questo modo, diventa un lupo solitario. La sopravvivenza per un lupo solitario è difficile perché il potere è numerico. Sebbene sia possibile per un lupo cacciare il cibo da solo, è molto più facile farlo in squadra. Le possibilità di successo sono anche maggiori mentre si opera come una squadra perché collaborano per abbattere la loro preda.  

Quasi amici  

Formare un team perfetto nonostante le differenze, ovvero la sinergia tra lupi e corvi.

Per i lupi, i corvi sono quasi animali domestici, crescono insieme e si spartiscono le prede. È così che, al termine di una sfortunata battuta di caccia, una lupa ha sentito il desiderio di seppellire il suo amico alato.

I lupi sono essenziali per tutto l'ecosistema, da loro dipende un ciclo di vita importante per tanti altri animali. Il loro tenere a bada il numero dei cervi, ad esempio, permette alle piante di crescere, di conseguenza a ripopolare le foreste, che daranno più legna per i castori e così via...  

Pianificare il successo con il metodo dei lupi  

Non c’è una formula per il successo, se non un’accettazione incondizionata della vita e di ciò che porta, una impressionante strategia militare che permette ai superpredatori naturali di pianificare gli attacchi , in modo da evitare la stanchezza e le delusioni del non avere un piano , il che è dispendioso dal punto di vista energetico e tendenzialmente pericoloso  

La natura non è sempre detto sia piacevole, infatti nei documentari non si vedono le scene più crude di caccia, così come non si può per forza di cose apprezzare lo sforzo di osservazione della forza fisica e morale della preda, che i lupi fanno, intravedendo segnali che noi non vedremmo mai, per capire quanto sia agevole catturarla.  

Elli ci condurrà mano nella mano all'interno del branco, ne vedremo ogni singola sfaccettatura, tutto questo paragonandola anche a noi umani e ai nostri comportamenti.  

Quello che ho maggiormente adorato è stato il fatto che non ci verrà dipinto il lupo buono, non ci dice che dobbiamo stare tranquilli, ma ci insegna che i lupi sono predatori selvaggi. Non fanno male all'uomo, noi non facciamo parte della sua alimentazione ma non dobbiamo mai dimenticare che sono dei cacciatori.  

Due parole conclusive su quello che è il messaggio che i lupi lasciano agli uomini, ovvero il segreto di un ecosistema intatto.

Il regalo più grande: la scarsa importanza che ci attribuiscono i lupi e la natura incontaminata che ci “rimette al nostro posto” e ci aiuta a capire il creato.

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