venerdì 7 febbraio 2025

Quanti stili genitoriali esistono e in che modo influiscono sulla crescita dei figli?

Meglio tenere per mano vostro figlio che cammina su una trave o intervenire solo se sta per cadere? Come vi comportate può riflettere il vostro stile genitoriale e, secondo gli esperti, influenzare lo sviluppo del bambino.
(FOTOGRAFIA DI Michael Staudt, VISUM/Redux)

Viviamo in un'epoca di genitorialità metaforica. Prima c’era l’autoritario “genitore tigre”. Poi sono diventati di moda i protettivi genitori “elicottero”, i genitori “spazzaneve”, che aiutano i figli a superare ogni ostacolo, e i genitori free range, che incoraggiano i figli a essere autonomi. Ora, va per la maggiore la genitorialità “gentile”, basata sul rispetto reciproco.

Ma molti genitori possono chiedersi: questi stili genitoriali fanno davvero la differenza nello sviluppo e nel benessere futuro del bambino?

"I genitori sono desiderosi di risposte e questi messaggi diventano seducenti sui social media", afferma Annie Pezalla, psicologa dello sviluppo e professore assistente di psicologia al Macalester College di St. Paul, Minnesota. Come cultura, "stiamo diventando sempre più prescrittivi su cosa dire, fare o non fare, con l’idea che potremmo rovinare i nostri figli se diciamo o facciamo la cosa sbagliata" ...

Gli studiosi si sono a lungo confrontati con la questione del modo in cui lo stile genitoriale influenzi quello dei figli. Negli anni Sessanta la psicologa Diana Baumrind ha identificato tre approcci alla genitorialità basati sulla ricerca: la genitorialità autoritaria, che implica regole rigide, aspettative elevate e spesso una disciplina severa; la genitorialità autorevole, caratterizzata da una relazione stretta e stimolante, che guida i bambini a soddisfare standard elevati; la genitorialità permissiva, caratterizzata da calore e poche regole o aspettative, affinché i bambini affrontino le situazioni da soli. In seguito, è stato aggiunto un quarto stile: la genitorialità negligente (o disinteressata).

Il problema di queste caratterizzazioni originali è che "le persone non possono riferirsi a queste parole", afferma Kenneth Ginsburg, medico e fondatore e direttore del programma del Centro per la comunicazione tra genitori e adolescenti del Children's Hospital di Philadelphia. "Se si vuole aiutare i genitori a sapere cosa fare e cosa dire, occorre un nuovo nome".

Ed è questo il motivo per cui sono nati questi nuovi stili genitoriali metaforici.

A differenza degli stili genitoriali tradizionali, quelli più recenti non hanno alle spalle molte ricerche e possono avere significati diversi per persone diverse. Ecco cosa dicono gli esperti su sei dei nuovi stili genitoriali su cui ci si confronta negli Stati Uniti e sulle loro potenziali conseguenze per i bambini.


Genitorialità gentile

Caratterizzata dalla priorità all’empatia, al calore e al rispetto, la genitorialità dolce è un approccio che ha guadagnato popolarità negli ultimi anni. Uno dei principali tratti distintivi di questo stile è l'attenzione alla promozione di un forte legame tra i bambini e i loro genitori.

"Si tratta di affrontare la genitorialità con armonia, riuscendo a guardare le cose dal punto di vista del bambino", afferma Sarah Bren, psicologa clinica abilitata e cofondatrice del gruppo di psicologia Upshur-Bren di Pelham, New York. A seconda del modo in cui si stabiliscono i confini e si gestisce la disciplina, può sembrare una genitorialità autoritaria o permissiva, dicono gli esperti.

"I bambini si comportano bene quando hanno calore e regole", afferma Pezalla, ma lo stile genitoriale gentile può essere difficile da praticare per i genitori. Uno studio guidato da Pezalla e pubblicato in un numero del 2024 di PLoS One ha rilevato che un terzo delle persone identificate come "genitori gentili" ha espresso dubbi sulle proprie capacità genitoriali e ha provato sentimenti di burnout. Se questo approccio genitoriale abbia un effetto migliore sui bambini rispetto ad altri non è stato ancora ben studiato.


Genitorialità spazzaneve

I genitori che si attengono alla genitorialità a spazzaneve, chiamata anche genitorialità a falce o a bulldozer, spesso cercano di eliminare gli ostacoli dal cammino del bambino. Le intenzioni dei genitori possono essere buone – non vogliono che i loro figli facciano fatica o si sentano in difficoltà – ma in realtà l’approccio non è realistico perché le sfide sono una parte intrinseca della vita.

Come genitore "è desiderabile che i bambini gestiscano le avversità o i conflitti con il vostro sostegno e la vostra guida per aiutarli a costruire la resilienza", dice Bren. Se rimuovete regolarmente gli ostacoli dal loro cammino perché temete che il bambino non sia in grado di gestirli, può diventare una profezia che si autoavvera, aggiunge Bren.

Si tratta di un approccio al ruolo di genitore basato sulla paura, che può ritorcersi contro: le ricerche hanno dimostrato che quando i genitori sono ansiosi per le potenziali minacce che i loro figli possono affrontare nel mondo, questa ansia può essere trasmessa ai bambini, contribuendo alla loro stessa ansia e all'intolleranza dell'incertezza.


Genitorialità elicottero

Il termine "genitore elicottero" si riferisce ai genitori che sorvegliano i figli, ma significa anche essere controllanti e iperprotettivi, pronti a intervenire in qualsiasi momento.

Ma, come nel caso dei genitori spazzaneve, "questo supervisionare in modo eccessivo non aiuta i bambini a imparare a cambiare direzione, a superare le asperità della strada o a sviluppare la resilienza", afferma Michele Borba, psicologa dell'educazione con sede nel sud della California e autrice di Thrivers: The Surprising Reasons Why Some Kids Struggle and Others Shine e di altri libri tradotti in italiano. Di conseguenza, "il bambino diventa dipendente e gli si toglie la facoltà di agire".

Inoltre, una ricerca ha riscontrato che l'atteggiamento genitoriale elicottero da parte delle madri è stato collegato a un maggiore consumo di alcol da parte delle figlie adolescenti. (Per essere chiari: lo studio ha mostrato una correlazione tra la genitorialità elicottero e l'uso di alcolici da parte degli adolescenti; non ha dimostrato la causalità). 
Inoltre, uno studio pubblicato nel 2024 su Frontiers in Psychiatry ha rilevato che la genitorialità elicottero è associata a una maggiore depressione e a una minore autostima fisica tra gli studenti universitari.


Genitorialità free-range (o panda)

All’opposto delle forme di genitorialità elicottero e spazzaneve, la genitorialità free-range (detta anche genitorialità panda) enfatizza l'indipendenza e la libertà dei bambini.

Il vantaggio di questo stile è che può aiutare i bambini a sviluppare fiducia e sicurezza in sé stessi. "Permette ai bambini di essere bambini e di fare le loro cose", dice Bren.

Ma il timore è che i bambini finiscano per avere troppa libertà in contesti della vita che non sono pronti a gestire. Per questo motivo, secondo Borba, è necessario basarsi su ciò che un particolare bambino è in grado di fare, e ci deve essere una guida o "un'impalcatura", come la definisce lei, per aiutarli a stare al sicuro. "Bisogna tenere presente che i nostri figli hanno un'infanzia diversa da quella che abbiamo avuto noi", aggiunge Borba. "I ritmi sono più veloci e più basati sulla paura, e questi bambini sono nativi digitali".

Tuttavia, alcune ricerche suggeriscono che incoraggiare la mobilità indipendente dei bambini , definita come la libertà di "spostarsi nel proprio quartiere o nella città senza la supervisione di un adulto", è legato a una migliore salute fisica e al benessere psicologico.


Genitorialità tigre

Anche se non se ne sente parlare più molto al giorno d'oggi, la genitorialità tigre è ancora praticata ed è stata oggetto di ricerche più approfondite rispetto a molti altri stili genitoriali.

Divenuta popolare nel 2011 con la pubblicazione del libro di memorie di Amy Chua L'inno di battaglia della madre tigre, la genitorialità tigre adotta un approccio rigoroso ed esigente alla crescita dei figli, con aspettative e standard elevati e livelli inferiori di sostegno emotivo. "È guidata dal curriculum e spinge troppo il bambino in termini di obiettivi dei genitori per il figlio, anziché attenersi a quelli che corrispondono a chi sono", dice Borba.

Alcune ricerche hanno rilevato che la genitorialità tigre è associata a un maggior responso allo stress, misurato dai livelli di cortisolo, nei bambini. Inoltre, secondo altri studi, i bambini cresciuti con genitori tigre hanno maggiori probabilità di sviluppare ansia, sintomi depressivi e un maggiore senso di alienazione dai genitori.


Genitorialità faro

Uno degli stili genitoriali più recenti, il lighthouse parenting, o genitorialità faro, termine coniato da Ginsburg, si colloca in una via di mezzo: non è severo o controllante come quello tigre, ma non è nemmeno distaccato come il free-range parenting, ovvero l’approccio “tollerante”.

Con la genitorialità faro, l'idea è che i genitori offrano una guida e una fonte di sostegno costante dalla riva del mare, lasciando che i figli si avventurino al largo per navigare tra le onde. "Si tratta di rimanere dove si è [come genitori], non di avvicinare sempre più il faro al bambino", dice Borba. Quando i genitori si tuffano, è perché vogliono proteggere i loro figli dal vero pericolo, non perché vogliono o devono controllarli, osserva Ginsburg.

"Anche se il nome è nuovo, in realtà si tratta di applicare ciò che abbiamo imparato dalla genitorialità equilibrata, che è la genitorialità autorevole", dice Ginsburg, autore tra l’altro del libro Lighthouse Parenting: Raising Your Child With Loving Guidance for a Lifelong Bond, di prossima pubblicazione. "Se i genitori fungono da guide amorevoli e stabiliscono limiti appropriati, i bambini risultano migliori e le loro relazioni sono più forti".

In effetti, la ricerca ha scoperto che la genitorialità autorevole, con qualsiasi nome la si voglia definire, è collegata a maggiori risultati scolastici e a una maggiore autoefficacia, oltre che a una maggiore fiducia in sé e a una migliore autoregolazione emotiva, tra i bambini e gli adolescenti. "Se si vuole un bambino che abbia successo e sia equilibrato, è meglio adottare uno stile autorevole", afferma Borba.

Le caratteristiche di una genitorialità efficace

A parte le metafore e gli appellativi, alcune caratteristiche sono essenziali per mettere in atto una genitorialità efficace. La prima è quella di creare uno stile di attaccamento con il bambino che ispiri sicurezza, dice Bren. "La domanda finale è: si sentono sicuri, osservati e rassicurati da me tanto da sentirsi al sicuro con me?", spiega Bren.

A tal fine, secondo Borba, è importante avere una sintonia emotiva, oltre a calore, struttura e pazienza. Le ricerche suggeriscono che la disponibilità emotiva dei genitori può giovare al funzionamento e allo sviluppo neurobiologico del bambino.

È anche importante che un genitore sia in grado di vedere il mondo attraverso gli occhi del proprio figlio, aiutandolo a provare un senso di individualità e a sentirsi a proprio agio con tutti i suoi sentimenti. Queste sono caratteristiche dell'essere amati incondizionatamente.

Sebbene la coerenza nel ruolo di genitore sia importante, Ginsburg sostiene che lo è anche la flessibilità: "Ciò che cambia è il livello a cui si danno le indicazioni. L'obiettivo è favorire l'interdipendenza e la capacità di prosperare".

Un ulteriore vantaggio è che queste qualità genitoriali equilibrate possono contribuire a creare forti legami tra genitori e figli. "Quando si è genitori con una guida amorevole", dice Ginsburg, "il bambino ti vorrà per sempre nella sua vita".

Fonte: www.nationalgeographic.it

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