Uno dei telegrammi mostrati al convegno Cun
A provare l'interesse dell'amministrazione fascista per l'argomento sarebbero alcuni telegrammi 'riservatissimi' spediti dall'ufficio telegrafico di Milano che imponevano di non parlare del crash dell'aeromobile non convenzionale e di fornire invece alla stampa la notizia più tranquillizzante della caduta di un meteorite.
Lo stesso Mussolini, veniva precisato, aveva ordinato lo stop immediato della diffusione di notizie sull'argomento: "D'ordine personale del Duce disponesi assoluto silenzio su presunto atterraggio su suolo nazionale ad opera velivolo sconosciuto", è il testo di uno dei telegrammi.
Dell'esame dei resti del velivolo, che sarebbe stato identificato come un'arma segreta di potenze alleate o nemiche, si sarebbe occupato il Gabinetto RS/33, il nucleo riservato di studiosi che Mussolini avrebbe costituito per indagare sui velivoli sconosciuti.
"Abbiamo sottoposto i documenti a perizia e il risultato è che il materiale e l'inchiostro utilizzato sono di quell'epoca. I documenti - dice all'AdnKronos Roberto Pinotti, segretario generale del Centro Ufologico Nazionale - parlano di un evento che sembrerebbe un incidente di volo e la cosa avrebbe dato origine a uno studio per ordine di Mussolini per capire di cosa si trattasse. Il Duce pensava che si fosse di fronte a un tipo di arma segreta di produzione tedesca. Il tutto - osserva Pinotti - retrodata quindi l'inizio ufficiale delle ricerche sul fenomeno Ufo e la anticipa agli anni '30".
"All'epoca non c'erano i presupposti per parlare di un'ipotesi aliena. Quel che più conta -continua Pinotti - è che il fenomeno era noto già da allora e si parlava di aeromobili non convenzionali. I resti di questo velivolo, conservati in un hangar nel Nord Italia, sarebbero stati poi portati negli Stati Uniti" dopo la Liberazione.
Il VII Convegno Internazionale di Ufologia Città di Roma – Centro Ufologico Nazionale, coordinato da Vladimiro Bibolotti (presidente del Cun), ha visto la partecipazione straordinaria di Luis Elizondo, ex direttore dell'Advanced Aerospace Threats Identification Project (AATIP) del Pentagono, e di Tom DeLonge, fondatore della TTSA (To The Star Academy of Art and Sciences).
E proprio il programma riservato Aatip è stato tra i temi principali del convegno.
Per cinque anni, dal 2008 al 2012, il progetto è stato finanziato dal Dipartimento della Difesa Usa per l'identificazione di eventuali minacce aerospaziali. "I relatori americani faranno rimbalzare anche in Europa la notizia già circolata negli Usa, vale a dire che il Pentagono segretamente ha studiato e studia gli Ufo, con milioni di dollari di budget".
Un'altra prova, a giudizio di Pinotti, "che il fenomeno è reale e non è un mito e che oggi a livello mondiale c'è un'attenzione inusitata da parte dei governi. Probabilmente c'è la segreta speranza di acquisire in qualche modo forme di tecnologia avanzata".
Fonte: www.adnkronos.com
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