venerdì 1 gennaio 2021

Il simbolo dell’Eternità


Il numero 144 è il numero della Conoscenza Perfetta, ed è anche il simbolo dell’Eternità. Lo si ritrova nella sequenza numerica di Fibonacci: 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89 e 144. La sequenza è conosciuta molto bene dall’universo. Essa si compone di una serie di numeri a termini interi posti in relazione poiché ogni termine successivo è uguale alla somma dei due immediatamente precedenti.

La particolarità è che il rapporto tra due termini successivi si avvicina molto rapidamente al numero decimale 0,618 che sappiamo essere il numero della Sezione Aurea, considerata come rapporto universale dell’armonia. Questo rapporto è in tutto: è presente nella foglia, nel minerale, nell’animale, nell’uomo e nelle galassie.

Il numero è presente nel fenomeno astrofisico della precessione degli equinozi ,infatti il suo sottomultiplo 72 corrisponde ad un grado di tale fenomeno.

La precessione degli equinozi ,di cui ne tralasciamo la meccanica per non appesantire il discorso, è il fenomeno celeste in cui si distinguono le ere (Era dei Pesci, dell’Aquario, etc.) ...

Ricordiamo che nell’epoca in cui il rapporto uomo Dio era caratterizzato dagli olocausti per ingraziarsi la divinità, periodo mosaico, regnava l’era dell’Ariete simbolo sacrificale. L’avvento del Cristo fu in Pesci. I primi cristiani usavano il simbolo del pesce. Nel momento attuale stiamo entrando nell’Aquario.

Non c’è da stupirsi, per chi ha la capacità di leggere i testi sacri in forma esoterica, ritrovare curiose analogie :

Dal Vangelo Secondo Luca 22:10: Allora egli disse loro: «Ecco, quando entrerete in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua; seguitelo nella casa dove entrerà.

Il riferimento è chiaramente astrologico e profetico di avvento di una nuova era. In Genesi, la Creazione fu fatta in 6 giorni (24 ore x 6 = 144). Di nuovo nella Bibbia 144 corrisponde al numero al quadrato delle 12 tribù d’Israele e nell’Apocalisse è il numero, in braccia della Nuova Gerusalemme. 

L’autore recita: “Ne misurò anche le mura: esse sono alte 144 braccia. Ed è la misura dell’uomo e nello stesso tempo quella dell’angelo”. In questo versetto dell’Apocalisse è lampante l’analogia tra l’uomo non ancora sulla strada del Risveglio, e quello che tende all’elevazione, l’iniziato, raffigurato dal simbolismo dell’angelo.

Ancora l’Apocalisse: “E vidi l’agnello che stava sulla montagna di Sion, e con lui 144.000 (uomini) che avevano il suo nome e il nome di suo padre scritto sulla loro fronte …sono coloro che non si sono contaminati con donne, poiché sono vergini e seguono l’agnello ovunque va”.

Il suo sottomultiplo 72 nella tradizione ebraica corrisponde ai Nomi di Dio. In questa tradizione i 72 Nomi vengono ricavati dal Nome innominabile YHVH. I 72 Nomi corrispondono alle potenze Angeliche, messaggeri divini.

La scala che Giacobbe vide in sogno avrebbe avuto 72 gradini; attraverso questa mistica scala, poggiante sui raggi del Sole e della Luna, e chi ha orecchio per intendere intenda, le emanazioni celesti scenderebbero verso tutte le creature del Universo. 72 sarebbe anche il collegamento tra il macroscosmo, la cui raffigurazione geometrica è il cerchio ed il suo numero è 360, ed il microcosmo il cui numero è 5 (infatti 360 : 5 = 72). Seth tramando di uccidere Osiride, si avvalse di 72 cospiratori. I discepoli che Gesù invia a coppie, oltre gli apostoli, poco prima della sua morte sono, secondo Luca 72. 

La somma di 144 da il numero 9.

Ora consentiteci di citare Louis Claude De Saint Martin e di quando ci racconta della caduta dell’uomo: “In effetti, egli si è smarrito andando dal 4 al 9 e mai potrà ritrovarsi se non andando dal 9 al 4. Del resto, avrebbe torto di compiangersi di quest’assoggettamento; tale è la legge imposta a tutti gli esseri che abitano la regione dei padri e delle madri”

Pertanto l’uomo unendo il quattro, numero della sua residenza nel Nome di Dio (Yod He Vau He), al 5, al quinario, numero demoniaco, se visto nella figura geometrica del pentagramma rovesciato, si è condannato alla Caduta sul Piano Materiale.

Ritorna alla mente, leggendo quanto sopra, di nuovo il versetto dell’Apocalisse in cui si descrive sia la natura involutiva, che evolutiva dell’essere umano simboleggiata dal numero 144 Uomo-Angelo.

Vi è racchiuso, in questo numero, il segreto dell’evoluzione/involuzione dell’essere. Un simbolo in più a disposizione del Massone per la trasformazione dell’iniziato da pietra grezza a pietra levigata e poi cubica.

Fonte: https://www.althotas.org/2018/06/25/il-simbolo-delleternita/

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