A metterla in onda settimanalmente era l'emittente britannica Anglia TV. Nonostante fosse seguita da un grandissimo numero di telespettatori, nel giugno del 1977 la trasmissione venne improvvisamente soppressa, dopo la messa in onda di un particolare episodio chiamato 'Alternative 3'.
Quando la programmazione di Science Report fu interrotta dopo la messa in onda dell'episodio intitolato Alternative 3, le proteste dei telespettatori furono molto accese, ma del tutto inutili, perché la trasmissione non fu mai più ripresa.
A chi domandava il perché di una decisione tanto incoerente, anche da un punto di vista commerciale, venne risposto che la cancellazione era stata decisa da tempo e che l'ultima puntata era stata progettata appositamente come uno scherzo per gli spettatori, uno scherzo che doveva andare in onda il primo aprile 1977, ma che poi, per via di alcuni problemi tecnici, era stata posticipata al mese di giugno.
A chi domandava il perché di una decisione tanto incoerente, anche da un punto di vista commerciale, venne risposto che la cancellazione era stata decisa da tempo e che l'ultima puntata era stata progettata appositamente come uno scherzo per gli spettatori, uno scherzo che doveva andare in onda il primo aprile 1977, ma che poi, per via di alcuni problemi tecnici, era stata posticipata al mese di giugno.
A dimostrazione indicarono che sui titoli di coda era scritto chiaramente 1° Aprile 1977 e che, a differenza delle puntate precedenti, gli scienziati intervistati erano tutti attori.
La versione dei fatti venne confermata anche dal team che aveva preso parte all'episodio, gli stessi attori, il regista, lo sceneggiatore, tutti ...
La versione dei fatti venne confermata anche dal team che aveva preso parte all'episodio, gli stessi attori, il regista, lo sceneggiatore, tutti ...
Un pesce d'aprile ben architettato?
Se non fosse che la trasmissione fosse andata in onda nel 1977, sembrerebbe un documentario sul periodo che stiamo attraversando oggi e quindi, per quanto possa essere o non essere davvero uno scherzo, potrebbe essere nell'interesse comune essere informati su quanto fu detto in quella puntata di Science Report.
Tutto avrebbe avuto inizio da uno studio congiunto fatto da specifiche task force delle due superpotenze mondiali, Stati Uniti e Russia.
Raccogliendo i dati sull’inquinamento, sulla progressione in crescendo di attività sismica e vulcaniche e sulle mutazioni climatiche incontrollabili, gli scienziati dei due paesi hanno previsto con matematica certezza una nuova era glaciale, con inizio presunto attorno all’anno 2000-2010.
Secondo questo dossier i sintomi della catastrofe si sarebbero manifestati con evidenza da lì a trent’anni. Vale a dire, contando che parliamo del 1977, attorno al 2007. Tali sintomi sarebbero:
- Aumento dei terremoti in tutto il mondo.
- Tsunami.
- Inverni dal clima molto mite, intervallati da poche settimane di freddo intensissimo.
- Aumento su vasta scala di tifoni, uragani, tempeste devastanti e altri fenomeni atmosferici distruttivi.
Il processo di devastazione e di successiva glaciazione viene descritto come inevitabile e letale, tale da ridurre la popolazione mondiale a poche migliaia di superstiti nel giro di qualche decennio.
Di conseguenza, in vista della fine del mondo, i leader e gli scienziati delle due superpotenze avevano ipotizzato tre opzioni per salvare se stessi, le alte sfere della finanza, i vertici dei servizi di intelligence, i militari e, naturalmente, le loro famiglie.
- La prima opzione prevedeva l'utilizzo di armi nucleari e sostanze chimiche da immettere nell'atmosfera terrestre, con lo scopo di riscaldare alcune aree del pianeta per scongiurarne il congelamento.
- La seconda opzione consisteva nel costruire città sotterranee sia sulla Terra che sulla Luna.
- La terza opzione, infine, era quella di dotare Marte di un atmosfera capace di ospitare la vita terrestre e costruirvi una città. Nonostante si diede avvio a tutti e tre i progetti, si scelse di puntare tutto sulla terza alternativa, perché ritenuta la più sicura.
Secondo questo dossier i sintomi della catastrofe si sarebbero manifestati con evidenza da lì a trent’anni. Vale a dire, contando che parliamo del 1977, attorno al 2007. Tali sintomi sarebbero:
- Aumento dei terremoti in tutto il mondo.
- Tsunami.
- Inverni dal clima molto mite, intervallati da poche settimane di freddo intensissimo.
- Aumento su vasta scala di tifoni, uragani, tempeste devastanti e altri fenomeni atmosferici distruttivi.
Il processo di devastazione e di successiva glaciazione viene descritto come inevitabile e letale, tale da ridurre la popolazione mondiale a poche migliaia di superstiti nel giro di qualche decennio.
Di conseguenza, in vista della fine del mondo, i leader e gli scienziati delle due superpotenze avevano ipotizzato tre opzioni per salvare se stessi, le alte sfere della finanza, i vertici dei servizi di intelligence, i militari e, naturalmente, le loro famiglie.
- La prima opzione prevedeva l'utilizzo di armi nucleari e sostanze chimiche da immettere nell'atmosfera terrestre, con lo scopo di riscaldare alcune aree del pianeta per scongiurarne il congelamento.
- La seconda opzione consisteva nel costruire città sotterranee sia sulla Terra che sulla Luna.
- La terza opzione, infine, era quella di dotare Marte di un atmosfera capace di ospitare la vita terrestre e costruirvi una città. Nonostante si diede avvio a tutti e tre i progetti, si scelse di puntare tutto sulla terza alternativa, perché ritenuta la più sicura.
Per ottenere lo scopo, avrebbero sequestrato le menti più brillanti del nostro pianeta e bombardato Marte tramite testate nucleari.
Nel 1961, infatti, si scatenarono apocalittiche tempeste che avvolsero tutto il Pianeta Rosso restituendogli l'atmosfera. (non mi risulta, ma lo dice Kadmon, coincidenza? Può darsi! - N.d. C. )
Il successo dell'esperimento fu verificato da un modulo privo di equipaggio che vi atterrò nel 1964. La telecamera mostro un cielo azzurro su Marte, una temperature di 4 gradi, venti di appena 21 km/h e pressione di 707.7 millibar, ovvero, condizioni perfettamente compatibili con la vita terrestre.
(non mi risulta, ma non so tutto! In alternativa propongo queste immagini, attribuite alla sonda Curiosity, che mostrano un Panorama molto simile alla Terra e che suscitano molte domande riguardo al vero colore del Pianeta Rosso. N.d.C.)
(non mi risulta, ma non so tutto! In alternativa propongo queste immagini, attribuite alla sonda Curiosity, che mostrano un Panorama molto simile alla Terra e che suscitano molte domande riguardo al vero colore del Pianeta Rosso. N.d.C.)
Fonte (con video): www.ilfoglio.it/scienza
(Tipo Dune per intenderci 😄, sull'immagine non si vede niente ma nel video qualcosa si muove - N.d-C.)
L'episodio Alternative 3 terminava mostrando proprio questa ripresa ai telespettatori, dicendo che la sua messa in onda avrebbe costata la vita del radioastronomo che l'aveva captata, Sir William Ballantine, del Jodrell Bank Observatory, morto negli anni '70 in un misterioso incidente stradale.
L'astronomo aveva registrato sotto forma di segnali spaziali una comunicazione altamente intelligente, al punto che pensò si trattasse di una comunicazione da parte di una civiltà extraterrestre. Si recò alla Nasa convinto di aver fatto una scoperta sensazionale per il pianeta Terra.
Il video della puntata Alternative 3 di Science Report, in una trasmissione spagnola (quindi in spagnolo, non ho trovato nulla in italiano ..):
In seguito tutte le persone coinvolte nella puntata giurarono e spergiurarono di essere attori, e di aver seguito un copione.
Giornalisti, scienziati, “gole profonde”: tutti avevano recitato.
Eppure da Alternativa 3 nacque una teoria del complotto che affascina ancora oggi. I paranoici notarono sottili discrepanze nella versione ufficiale sostenuta da Anglia TV. Su di tutte, quel voler far passare la puntata come un pesce d’aprile, quando in realtà essa andò in onda a giugno inoltrato.
Senza dimenticare chi sostiene che Alternativa 3 fu sì un canovaccio recitato, ma commissionato da qualcuno che voleva rendere pubblico il piano segreto russo-americano.
La cosa curiosa è semmai che i sintomi di una catastrofe naturale imminente, citati nel dossier datato 1977, sembrano molto simili a quelli che vediamo oggigiorno, con cadenza quasi quotidiana: terremoti, clima impazzito, uragani di portata apocalittica, tsunami. Quasi come se quelle previsioni di fantasia si siano trasformate magicamente in realtà.
Una bizzarra coincidenza.
Fonte: /alessandrogirola.me
La puntata di Alternativa 3 è visibile integralmente su Youtube.
Un mockumentary bellissimo, e anche più inquietante di molti film moderni.
(No. Il video non è più disponibile - NdC)
In alternativa propongo un video di Adam Kadmon (2011) che riprende il tema in questa puntata di Mistero:
Eppure da Alternativa 3 nacque una teoria del complotto che affascina ancora oggi. I paranoici notarono sottili discrepanze nella versione ufficiale sostenuta da Anglia TV. Su di tutte, quel voler far passare la puntata come un pesce d’aprile, quando in realtà essa andò in onda a giugno inoltrato.
Senza dimenticare chi sostiene che Alternativa 3 fu sì un canovaccio recitato, ma commissionato da qualcuno che voleva rendere pubblico il piano segreto russo-americano.
La cosa curiosa è semmai che i sintomi di una catastrofe naturale imminente, citati nel dossier datato 1977, sembrano molto simili a quelli che vediamo oggigiorno, con cadenza quasi quotidiana: terremoti, clima impazzito, uragani di portata apocalittica, tsunami. Quasi come se quelle previsioni di fantasia si siano trasformate magicamente in realtà.
Una bizzarra coincidenza.
Fonte: /alessandrogirola.me
La puntata di Alternativa 3 è visibile integralmente su Youtube.
Un mockumentary bellissimo, e anche più inquietante di molti film moderni.
(No. Il video non è più disponibile - NdC)
In alternativa propongo un video di Adam Kadmon (2011) che riprende il tema in questa puntata di Mistero:
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