mercoledì 4 dicembre 2019

Le Piramidi di Giza e le Stelle di Orione

Su questo tema, molto discusso e ampiamente trattato (anche qui nel blog), varie teorie sono state ipotizzate. 
Ora immaginiamo un istante cosa succederebbe se alcuni dubbi fossero spazzati via con l'aiuto della semplice tecnologia di cui disponiamo oggi? 
E' ciò che intende dimostrare la ricerca che segue. Buona lettura.
Catherine


di Carlos Bisceglia

La teoria della correlazione di Orione (o correlazione Giza–Orione) è un'ipotesi della piramidologia.

La sua principale rivendicazione è che vi sarebbe una correlazione tra la posizione delle principali tre Piramidi della Necropoli di Giza e le tre stelle centrali della costellazione di Orione, e che questa correlazione sarebbe stata volontariamente creata da chi costruì le Piramidi.

Le stelle di Orione erano associate dagli egizi ad Osiride, il dio della rinascita e dell'oltretomba. A seconda della versione di questa teoria, possono essere incluse altre Piramidi per la ricostruzione della costellazione di Orione, mentre il fiume Nilo rappresenterebbe la Via Lattea.

Questa teoria fu pubblicata la prima volta nel 1989 all'interno di Discussions in Egyptology, volume 13. Nel 1994 fu il soggetto di un bestseller di Robert Bauval e Adrian Gilbert, The Orion Mystery (Il mistero di Orione),[ e di un documentario della BBC, The Great Pyramid: Gateway to the Stars (febbraio 1994), oltre ad apparire in alcuni libri New Age." Fonte: wikipedia ...


Se la teoria della “correlazione di Orione” fosse stata vera, allora sarebbe stata la prova inoppugnabile che le piramidi vennero costruite nel 10.500 a.C. 

E’ una bellissima e intrigante teoria. Peccato che, se con l’ausilio di un computer si sovrappone la pianta topografica delle tre piramidi di Giza con la mappa stellare della cintura di Orione, si vede chiaramente che in realtà le due piante non sono assolutamente sovrapponibili in maniera precisa.

E’ vero che le costellazioni si spostano rispetto alla Terra col passare del tempo, ma le stelle che compongono le costellazioni hanno un moto apparente tra loro solo nell’ordine di milioni di anni, e non di alcune migliaia di anni.

Ecco la sovrapposizione:

Il riferimento è la carta stellare del 10.500 a.C. fornita da Duval in un suo documentario, che riproduce il cielo esattamente come sarebbe stato in quel tempo.
(viene usato il programma Stellaris).


Questo contrasta con l'incredibile precisione della piramide di Cheope. Altri dettagli sulle piramidi e sulla Sfinge vengono forniti nel libro Cassandra 3, disponibile entro qualche settimana. E le sorprese non mancheranno... (per inciso noi pensiamo che la Sfinge sia molto più antica della data indicata, ma per ben altri motivi).
Tutto sta nel sapere dove andare a guardare, e nel mettersi nei panni di chi ha costruito, non nei nostri...


Quindi l'allineamento tra le 3 stelle della cintura di Orione e le 3 piramidi esiste solo "a occhio nudo", ma se si misura il dettaglio questo allineamento è impreciso

Ci sono solo due possibilità: o gli egizi compirono enormi errori nel misurare la distanza tra le piramidi, o avevano in mente qualcos’altro…

A noi piace dirvi la verità…

Fonte: www.facebook.com/ioannen.org.it/


Trovate QUI i titoli dei libri pubblicati da Carlos Bisceglia

Alcuni articoli correlati:

- Per quanto riguarda il loro collegamento con la Cintura di Orione, la contesa è ancora aperta. Andrew Collins, autore del libro “Il mistero del Cigno” , è sicuro di aver identificato altrove il modello celeste di Giza ...
Il mistero della quarta piramide, "La più bella, alta e preziosa"

Ufficialmente la data di edificazione delle piramidi è fissata tra il 2700 e il 2200 a.C.. Nessun documento tratta direttamente della costruzione della grande piramide tanto da poterne stabilire con certezza la data di edificazione, in tutti i casi in cui vi si riferisce è citata come opera esistente; al suo interno non sono stati rinvenuti geroglifici né altri tipi di documentazione. La disposizione delle piramidi e l'orientamento di alcuni particolari sono palesemente riferiti a costellazioni, tuttavia, non corrispondono esattamente all'attuale posizione delle stelle e nemmeno di 5000 anni fa, bensì di 15.000 anni fa ...
I misteri delle piramidi

- Uno studioso argentino, Ettore Moracci Beauvier-Vila, sostiene che le tre piramidi di Giza rappresenterebbero la posizione nel cielo di tre importanti astri: Mercurio, Venere e la Terra. Facendo corrispondere Cheope alla Terra, Chefren a Venere e Micerino a Mercurio si otterrebbe uno strabiliante risultato: la distanza tra la Terra e Venere è di 38.5 milioni di Km mentre quella tra le piramidi di Cheope e Chefren è di 385 m, tra Venere e Mercurio ci sono 50.7 milioni di Km e tra Chefren e Micerino vi sono 507 metri. All'appello, secondo lo studioso argentino, mancherebbe il Sole che si trova a 146.9 milioni di Km dalla Terra.Se tale teoria fosse esatta a 1470 metri dalla Grande Piramide si nasconderebbe qualcosa di grande importanza ..
La piramide di Cheope

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