lunedì 17 giugno 2019

Tribù che non sanno che il resto del mondo esiste

di Valentina Romano

Immaginate una vostra vita ancestrale direttamente in contatto con la natura sopravvivendo alle catastrofi naturali senza alcun aiuto da tecnologia e solide abitazioni.


Immaginate di andare indietro nel tempo, almeno di mille anni, quando le persone vivevano di tutto ciò che trovavano nelle foreste vicine, nei fiumi e nel mare.

Tutti i filmati che avrete visto in proposito mostravano come era la vita prima che si sviluppasse la civilizzazione, ma adesso voglio farvi un ritratto non tanto dello stile di vita seguito dagli esseri umani di quei tempi lontani ma bensì di alcuni gruppi tribali che vivono nei nostri giorni ...

Amazon Forest Tribe

Niente elettricità, acqua potabile e tantomeno internet ma, cosa ancora più incredibile, nessuna idea del fatto che esista il resto del mondo.

In questo “pianeta” infatti esistono alcuni gruppi etnici che solo recentemente hanno scoperto che non sono gli unici esseri umani della terra!

New Guinea Tribe

Come sono riusciti a non avere alcun contatto con il resto del mondo fino a pochi anni fa?

Come è possibile che non abbiano mai lasciato i loro villaggi per andare alla scoperta di nuovi territori?

Come hanno fatto a preservare le loro tradizioni culturali e la loro identità etnica fino ad oggi?

La Tribù Sentinelese

La Tribù Sentinelese si trova nella parte nord dell’isola Sentinel in India ed è chiamata così a causa del nome dell’isola poiché nessuno sa come questa gente chiami se stessa. Le informazioni riguardo questo gruppo tribale sono estremamente limitate poiché essi non hanno alcun tipo di contatto con il resto del mondo. Infatti ogni volta che un elicottero tenta di atterrare nell’isola Sentinel i sentinelesi iniziano a scagliare contro di esso le loro frecce.

In base agli scritti di Marco Polo “questa tribù è fra le più cruente e brutali ed usa divorare chiunque si imbatta in loro”. In base a ciò, nessuno si è mai avvicinato a loro e per questo essi sono vissuti e ancora vivono completamente isolati dal mondo civilizzato; sanno che esiste ma non hanno alcuna intenzione di farne parte!


(Per approfondire: La misteriosa isola delle Sentinelese, la tribù primitiva che uccide chi prova ad avvicinarsi NdC )

I Korowai

La tribù Korowai vive in Papua, Indonesia. La prima volta che coloro che la compongono hanno scoperto l’esistenza del resto del mondo è stato nel 1970, quando un gruppo di archeologi si imbattè nella loro tribù durante una missione.

Anche se oramai i Korowai sanno dell’esistenza degli altri esseri umani, essi preferiscono vivere in pace e tranquillità senza disturbare gli altri gruppi etnici anche e soprattutto perché non vogliono a loro volta essere disturbati. 

Inoltre i Korowai sono convinti che il mondo verrà distrutto nel caso in cui cambiassero le loro tradizioni.

Old Believers

Old Believers è un gruppo che vive nella parte più isolata della Siberia. Essi provengono dalla setta religiosa russa denominata appunto “The Old Believers”, nata dalla scissione dalla Chiesa Russa avvenuta nel XVII secolo con l’obiettivo di creare una comunità religiosa migliore poiché essi erano convinti che ci fossero corruzione e malcostume in quella tradizionale.

Da allora questo gruppo etnico ha vissuto completamente isolato da qualsiasi forma di civilizzazione, praticando i propri riti religiosi ogni giorno per secoli.

Ancora oggi queste persone non hanno alcun tipo di contatto con gli altri esseri umani se non della loro stessa tribù e vivono in modo totalmente naturale. Essi non hanno accesso all’elettricità, all’acqua calda ed a tanti altri confort della vita moderna nonostante vivano in Siberia che non è certamente una regione calda…

Mashco-Piro

Solo recentemente la tribù Mascho-Piro è stata avvistata nei pressi di un fiume in Perù. Nonostante essi siano vissuti nella giungla per secoli, hanno deciso di approcciare la civilizzazione solo negli ultimi anni. Non è ancora chiaro il motivo per il quale essi hanno deciso improvvisamente di mostrarsi al mondo ma fino ad ora sono apparsi sporadicamente solo per qualche minuto nei pressi del corso di questo fiume per poi scomparire nuovamente nella parte più profonda e fitta della foresta.

Il governo peruviano ha emanato una legge che proibisce qualsiasi tipo di contatto con questa tribù in modo che essa non sia obbligata ad approcciarsi alla civilizzazione; quando e se i componenti della tribù Macho-Piro dovessero decidere di farlo, potranno essere loro a scegliere di fare il primo passo.

26 commenti:

  1. non so perché ma ho una particolare ammirazione per l'ultima tribù

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  2. Ammiro queste tribù che non conoscendo la società incivile-civilizzata non si sono persi assolutamente NIENTE.

    Se da questa parte del mondo continuiamo così torneremo anche noi a essere come loro, e non lo vedo affatto come un male, anzi.

    Enoch

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  3. Piccolo OT per Catherine:

    Volevo segnalarti il sito www.thelivingspirits.net, che ha al suo interno articoli molto ben fatti, magari ti può interessare, forse lo conosci già?, ad ogni modo è un sito molto interessante, lo consiglio anche ai dannati complottari che come me non si accontentano mai di fare OMMMMMM.....😊😄

    Enoch

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    1. Grazie Enoch, con Cristina ci siamo "conosciute" tempo fa, da blog a blog ;)

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    2. Immaginavo lo conoscessi, tu sei sempre un passo avanti a tutti, zitta zitta....😊😊

      Enoch

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    3. Mi contattò, tempo fa, per una traduzione che aveva già fatta e che riteneva (giustamente) sua .
      Io non lo sapevo e l'avevo fatta per conto mio. Le feci notare che erano diverse e finì lì.
      Spesso c'incontriamo da allora. Solo che io non vivo dal blog, invece lei vive dai suoi. E ne tengo conto.
      Quando posso citarla lo faccio e condivido qualche volta i suoi articoli sulla pagina Fb :)

      L'articolo tradotto da me era questo:
      https://crepanelmuro.blogspot.com/2015/02/si-puo-uscire-dal-sistema-reincarnazione.html

      Il suo era questo:
      https://www.thelivingspirits.net/c-e-una-via-di-uscita-al-sistema-reincarnazione/

      Ci sono alcune differenze, alcune sfumature che, secondo me, sono importanti. Ma io sono pignola, si sa ! :)

      In ogni caso, rimane per me una fonte d'ispirazione. :)

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    4. Ciao,
      non tratta dell´argomento, ma e´possibile vdere questi link qui e fare una pubblicazione?
      https://sadefenza.blogspot.com/2019/06/pelasgi-i-problemi-dellarcheologia-e.html
      https://sadefenza.blogspot.com/2019/03/cosa-dice-zacharia-sitchin-sulla-lingua.html
      https://www.youtube.com/watch?v=M-aQ1zUzRBo
      https://www.youtube.com/watch?v=v6Suq0hP1X8

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    5. Grazie ma potevo mettere questi link sotto un articolo attinente.
      E una sola volta era sufficiente ..

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  4. Secondo me le tribù sanno che il resto del mondo è abitato, ma molto probabilmente preferiscono non averci niente a che fare o comunque averci a che fare il meno possibile. Il loro isolazionismo o almeno quello che secondo i parametri moderni viene definito tale è dettato da ragioni esclusivamente di natura strategica dove non è soltanto la propria sopravvivenza identitaria può essere surclassata dal processo di civilizzazione/globalizzazione coercitiva (cioè l' addomesticamento percettivo del proprio sogno qui sulla dimensione terrena) ma rappresenta anche un modo per salvaguardare e mantenere intatto il proprio legame con il mondo dell'astratto, dello Spirito, con quella dimensione sciamanica che ormai la civiltà moderna ha praticamente represso quasi del tutto, relegandolo ai margini del dimenticatoio. Per tutelarsi dalla soffocante fissità collettiva del punto d'unione l'isolazionismo, l'eremitaggio può tornare molto utile, lo possiamo costatare ognuno di noi, quando durante la notte (se non si vive nei pressi di una zona affollata, o piena di bar e locali notturni frequentata dalla movida giovanile), aumenta la fluidità percettiva, compresa l'ispirazione mistica dell'anima. Resta comunque che modificare radicalmente il proprio stile di vita può risultare all'inizio molto traumatico e turbolento per entrambe: nel caso delle tribù poiché per loro equivale mandare in fumo il loro legame che li congiunge con il mondo invisibile, mentre per le persone civilizzate (ammaestrate a dover seguire tutta una serie di netiquette e modelli di comportamento ripetitivi e pieni zeppi di automatismi) equivale ad effettuare un balzo in un lontano passato. Morale del discorso, può risultare molto pericoloso quando si va "in macchina" frenare (il proprio stile di vita tecnofrenico) all'improvviso, di colpo e in modo repentino, senza un'adeguata preparazione, ma allo stesso tempo accelerare senza un' adeguato controllo del veicolo, e cosa ancora più sconcertante (da brividi!) senza poter usufruire dei freni e del cambio per poter rallentare e gradualmente diminuire la propria velocità (il proprio ritmo). Credo anche che tali tribù sanno che in termini di utilità non né ricaverebbero praticamente alcunché da un'interazione costante con il nostro mondo, tanto già il dna umano è una forma di accesso al web (quello del soprasensibile), avranno anche visto il futuro che ha maggiori probabilità di concretizzarsi a livello materiale, sanno che l'attuale civiltà ha il destino segnato, come si suol dire se il buongiorno si vede dal mattino, il mattino nel nostro caso è iniziato male ed è destinato a finire in modo tragico. Non è nell'interesse di nessuno che finisca tutto in tragedia, ma mi riferisco ad una catastrofe percettiva, la realtà olografico-virtuale del trans-post umanesimo è li che ci attende negli anni a venire, presentata come una novità, come una forma di evoluzione, le tribà non hanno niente da perdere ma tanto ma veramente tanto da guadagnare, la conservazione di ciò che si può definire Umano. Le tribù sono anche le custodi degli accessi segreti e sotterranei nel mondo di superficie, mantengono senz'altro dei legami con delle eventuali civilizzazioni intraterrene, e sanno senz'altro dove rifugiarsi in caso nel mondo di superficie la situazione potrebbe andare veramente fuori controllo. Ancora c'è qualche possibilità di redenzione, non tutto è perduto, ma solo in pochi si salveranno.

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    1. E' triste, ma è così...ma dai semi tutto in natura rinasce/risorge, anche il più piccolo filo d'erba...

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    2. Lo penso anch'io. Ovviamente non sanno molto della civiltà ma vedono gli aerei, gli elicotteri, vedono i cambiamenti in atto nel loro ecosistema .. sanno che non portiamo niente di buono e per loro basta e avanza ;)

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  5. E ancora una volta mi ritrovo a essere in totale accordo con Leimotif, che ha fatto una disamina perfetta del nostro mondo e dei motivi per cui è destinato alla catastrofe che ha intelligentemente definito percettiva del mondo olografico virtuale.

    Ha detto bene, solo pochissimi si salveranno e sarà per ricominciare d'accapo, in un eterno ciclo della vita su questo pianeta. Ma ripeto, non lo vedo come un male, a patto che stavolta rimangano ben chiari quei legami col mondo invisibile di cui queste tribù ancora "vergini" sono depositarie.

    Enoch

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  6. Devo dire la verità, preferisco pensare all'esistenza di "tribù di confine", ossia tribù che si muovono abilmente strategicamente tra i mondi della coscienza (il loro, dove si sogna il mondo in seconda attenzione, e il nostro, dove ci si incastra nella matrice di prima attenzione, con tutte le manipolazioni e gli imprinting subiti). Immagino che da qualche parte si acquattano Tribù supercoscienti di Nagual che si sdoppiano e Sognano un Mondo di Energia che sostiene quest'intero pianeta-cosmo.. E se siamo fortunati, noi comuni mortali ammaestrati, magari ci contattano durante i sogni notturni.

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    1. Questa è una teoria che trovo estremamente affascinante, chissà che non sia vera...a te è capitato di sognare tribù o membri di una qualche tribù di quelle descritte o simili?

      Per quanto cerchi di ricordare, non credo che mi sia mai accaduto, e se l'ho fatto appunto non lo ricordo più, peccato.

      Enoch

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    2. Non ricordo di aver sognato tribù, ma forse qualche contatto onirico da esponenti di tribù sì... In particolare, una notte ho sognato di recarmi in una villaggio molto nordico, siberiano o giù di lì, a fare un esorcismo su un bambino... In altra occasione ricordo che era venuto a parlarmi uno sciamano che mi faceva molte domande ma sembrava più mascherato da sciamano che autentico nell'intenzione... Un'altra volta ancora ricordo che dopo aver assistito ad una mutazione di un'aquila in serpente (peró finita male per scarsità di energia dell'aquila sofferente) mi sono ritrovata seduta ad un tavolo con altri 3 sciamani di diversa provenienza/tradizione: ognuno di loro aveva una diversa interpretazione dell'accaduto.
      Anni fa sognavo molto di più in effetti, e alcuni sogni erano proprio di particolare intensità "elettromagnetica", poi ho passato anni di troppe frustrazioni professionali e personali che devono avermi proprio prosciugata... O_O

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    3. Che sogni affascinanti! Qui ci vuole Gianni, che spero leggerà quanto prima il tuo commento, e potrà interpretare al meglio i tuoi sogni.
      Chissà, magari sei stata una donna medicina in una vita "precedente".
      E devi aver sognato un'entità travestita da sciamano che ti stava testando...e mi pare un ottimo segno!

      Grazie per la condivisione!


      Enoch

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    4. Mi accontenterei di poter guarire la mia vita in questa presente, cioé magari ":) Grazie a tutti voi per questo luogo denso di ispirazioni e riflessioni, nutrimento per la coscienza davvero!

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    5. Approfitto per darti il benvenuto Azen, e grazie a te per il tuo contributo.

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    6. Grazie Catherine, ti seguo da anni e questo tuo blog é uno di quei luoghi dove si trova sempre ristoro!

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  7. A proposito di tribù di confine, Messaggeri dal Messico: i Pablitos:
    «Ricordi quelli del gruppo di Castaneda? Ti ricordi chi erano?» «Taisha Abelar, Florinda Donner… Carol Tiggs?» «Taisha e Florinda, ok, quelle sono venute dopo. Loro sappiamo cosa fanno, sono state sulla scena, sul palcoscenico. Ma c’erano altri, se ben ricordi» «Pablito e Nestor, ricordo» «Brava. Che fine hanno fatto? Te lo sei mai chiesto?» «Percepisco che in qualche modo esistono e hanno continuato il cammino del guerriero, approdando verso lidi di cui non si è parlato in nessun libro finora. L’ho intuito in Messico…» «Proprio così» affermò Night e poi rimase in silenzio per lunghi secondi. «Che è successo poi?» domandai, ansiosa di conoscere il seguito della storia. «Loro hanno continuato la strada di Don Juan, ossia il nagualismo. E sono arrivati a cose che neppure Don Juan sapeva. Poi, per necessità, hanno iniziato a contattare altri e quale luogo migliore per farlo se non le riunioni di Cleargreen? Mentre le streghe facevano le loro performances, loro “toccavano” alcuni guerrieri che Don Pablo sceglieva. E li iniziavano ad una nuova strada: una via che pian piano andava ad apparire nella mente dei prescelti. Poi questo è cambiato ancora, con la costituzione di quella che loro chiamano la Griglia Bioenergetica; Don Pablo è entrato in uno stato di seconda attenzione continua, e da lì ha generato una ricostruzione tridimensionale del mondo in “sogno”, e su questa ricostruzione brillano i Guerrieri, come luci. Don Pablo, o i suoi compagni, raggiungono quelli più luminosi e li “toccano”; una sorta di patto, effettuato in seconda attenzione, una sorta di: “sei con noi?”. Il guerriero in prima attenzione non se ne rende conto, ma normalmente accetta il patto in seconda attenzione e da lì la sua vita cambia: aumentano le occasioni, l’intento pone loro sempre più sfide. Avvengono eventi straordinari, ti senti improvvisamente diverso, a volte molto debole e a volte molto forte quando ti arrivano ondate di energia. Questa è la Griglia. Ogni giorno nuovi guerrieri vengono aggiunti e la griglia cresce; i bambini Indaco sono entrati nella griglia autonomamente, senza essere stati invitati, in quanto era il loro destino, essendo loro già pronti per questo. Ed ora è toccato a me e alle mie due compagne di anni fa, che attualmente sono in Messico con loro». «Una di loro, Diana, è sempre con me in sogno. Poi sono venute qui con Rubia, una di loro, e hanno iniziato Sania, Clematide e altri. Loro erano inconsapevoli, ma ora sanno tutto. Purtroppo in prima attenzione, distolti dal proprio “io” tiranno, non tutti loro hanno accettato ben volentieri questa iniziazione, sebbene il loro corpo energetico in seconda attenzione sia stato ben lieto di aderire al patto. Purtroppo, o fortunatamente, tutti quelli che parlano con noi, prima o poi, sono contattati da loro, in vari modi, a volte inusuali. Tu sei la prossima…se già non è accaduto» «Stai attenta. Ti ho parlato di guerra…» «Bisogna “riaprire” una porta dimensionale, ma ci sono energie contrastanti però, vero?» «Non sono più solo energie» «Sono esseri… intendo conglomerati energetici, di cui forse alcuni incarnati, vero?» «Esatto e sono loro la causa del freddo che a volte ci prende…» «A seguito di eventi terribili, le relazioni tra me ed il Messico si sono trasferite tutte in seconda attenzione. Sono quasi morto e per varie volte ho rischiato cose del tipo improvvise perdite di conoscenza mentre guido o anche peggio, come ad esempio gente che mi viene addosso e poi si scusa dicendo che non mi ha visto, che sono apparso all’improvviso, mentre invece ero sempre stato li. Allora, per proteggermi, il mio maestro ha rinunciato ai contatti diretti, utilizzando altre persone per contatti particolari. Comunque l’inizio della mia storia si perde nella mia giovinezza e più precisamente in una notte durante la quale ebbi una serie di sogni del tutto “anomali”, giudicandoli tali in base alla mia limitata esperienza di adolescente…»

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  8. «Loro stanno tornando e sono in combutta con le alte sfere del governo mondiale. Cercano la chiave per aprire le porte al nostro piano astrale. Badate bene, non parliamo degli Stati Uniti ma di un governo superiore, di cui il governo degli Usa è solo una pedina…» «Ma i voladores che fanno in tutto ciò? Come agiscono? Come si interpongono nelle coscienze umane?» domandai. «Diciamo che per poter ottenere il biglietto di ingresso al nostro piano astrale, hanno stipulato un accordo; ora qui, in questo mondo, i “traditori” stanno preparando delle tecnologie in grado di controllare la mente, basate su onde elettromagnetiche. Poi loro entreranno e noi saremo davvero un bel pollaio, anzi un ovile: ubbidienti, remissivi… morti!» «Allora c’entrano le griglie sì o no?» «Si, le griglie sono la nostra difesa. Pablito e compagni stanno intessendo una rete energetica di guerrieri, per proteggerci. La regola è cambiata, prima era il gruppo del nagual, poi la regola solitaria con Castaneda e quella di gruppo con Cleargreen. Ora la cosa è a livello mondiale e tutti i guerrieri devono unirsi!» «Scudi umani?» domandò Tonalneph, spalancando la bocca. «Sì, Tonal. Scudi umani. Ieri notte Diana mi ha spiegato come funzionerà. I sognatori insieme creeranno un mondo in sogno. I Proiettori, ossia coloro che hanno il doppio o sanno usare il corpo astrale, saranno le avanguardie, e i cacciatori saranno le Colonne che sostengono energeticamente il mondo creato. E lì ci sarà la battaglia energetica, come quella fatta da Don Genaro con l’alleato per intenderci, solo che a livello molto più vasto. Chi vince ha tutto» «Non sarebbe meglio trasferirci tutti?» «No. Tonalneph, se tutti potessimo raggiungere lo stato di libertà assoluta sarebbe ok. Ma non è possibile: non tutti abbiamo la consapevolezza necessaria» «Però ci sono dei pilastri portanti, come una volta mi hai detto, che possono farlo fare a tutti; l’allineamento dell’intento per la maggioranza porterà anche gli altri…» «Non si può. Deve essere raggiunta la massa critica, ricorda i Maya! La massa critica non è possibile raggiungerla ora» «Loro ci sono riusciti!» obiettò Tonalneph.«Si ma erano pochi e tutti ad alta consapevolezza! Devi pensare che hanno trovato una città abbandonata in Nicaragua, tutta coperta di cenere, abbandonata all’improvviso, da un giorno all’altro…» «Penso che Pablito e Adrian contattino tutti in sogno. E poi pare che loro riescano ad essere in più posti contemporaneamente!» «Sai quanti siamo gli iniziati della griglia? Siamo tanti. Non devi stupirti: Adrian sta insegnando a Clematide ad essere in tre posti contemporaneamente e Clematide segue la via da soli tre anni».

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  9. https://www.docdroid.net/fjHliVD/memorie-di-una-viaggiatrice-del-hermelinda.pdf
    (Messaggeri dal Messico: i Pablitos)

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    1. Caspita....!!!! *_*
      Che potenza in questi passaggi, grazie infinite

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    2. A livello di "esperienza personale" avanzerei anche l'ipotesi che non sono solo nagual&co. ad avere il potere di contattare in sogno, ma anche i voladores o inorganici... O almeno, mi viene da pensarlo, perché il primo sogno di cui ho viva memoria nella mia vita risale a quando avevo 4-5 anni: avevo sognato una massa-conglomerato sferico di serpenti neri lucidi tutti attorcigliati tra loro che si muovevano rimanendo uniti in una forma a palla appunto... E la cosa mi aveva creato uno stato di tale angoscia/paura da svegliarmi urlando e piangendo per ore. Ero inconsolabile, anche i miei genitori lo ricordano. Ho la netta impressione che quel sogno é stato il momento in cui io sia stata attaccata/agganciata da energie oscure e il senso di "buco nero energetico" nel plesso solare mi accompagna da tutta la vita. Insomma, posso dire nel mio piccolo, che questa guerra energetica predatoria (dentro e fuori) l'ho dovuta conoscere anche troppo.
      (Perdonatemi la pesantezza della questione)

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    3. Aggiungo infine un'altra riflessione: la nostra casa più grande, la terra-pianeta, pare (secondo alcuni) avere una cavità al centro; la nostra casa molto più grande, galassia-Via Lattea, é provato avere un buco nero supermassive al centro... D'altra parte, come ricorda a qualcuno con un link sul toroidale, sia la terra sia l'essere umano emana una forma energetica toroidale dal cuore. Sono certa che questo movimento rotatorio geometrico toroidale avviene anche a livello della galassia. Dunque, potremmo dire che ci sono prove ovunque delle guerre energetiche in atto da sempre? Una fazione "risucchia" energia in modo predatorio, l'altra fazione la espande come una fontana a spirale espansiva??

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