mercoledì 3 dicembre 2014

- "Oh my God"! - esclamò l'astronauta italiana Samantha Cristoforetti ...

Catherine

Non è la prima volta che le riprese fornite dalla NASA o dall'ESA dalla SSI Stazione Spaziale Internazionale mostrano immagini di oggetti non identificati.

Si può vederne alcune consultando questo link: Avvistamenti UFO nello spazio, ma anche in molti altri reperibili facilmente nel web.
Non tutte le osservazioni risulteranno necessariamente genuine ma sulla quantità forse qualcosa di vero ci sarà..

Il 3 novembre scorso ad esempio, un avvistamento è stato segnalato dalla francese Marie Ginette che in quel momento stata osservando la webcam, ecco quanto riporta: “Guardavo in diretta la webcam della ISS e improvvisamente ho notato questo oggetto luminoso e ho avviato la registrazione della diretta visibile sul canale USTREAM della NASA. In un primo momento pensavo fosse la Luna. (link)

Ordinaria amministrazione ormai, ma il grido di sorpresa "Oh my God!" dell'astronauta italiana Samantha Cristoforetti, di cui si parla molto in queste ore, ha riacceso l'attenzione...


Perché l'astronauta russo fa notare all'italiana che ha il microfono aperto?

"Dunque, al minuto 4’34”, Samantha caccia un urlo da paura, letteralmente, con tanto di respiro affannoso a seguire. Il comandante le dice “tiho, tiho, tiho”, che vuol dire “calma, calma, calma”. Segue una battuta concitata, tipo “ma non mi dire”. " (dal sito: pianetablunews.wordpress.com)

Sempre in questi giorni sta discretamente girando un nuovo video dell'ESA (European Space Agency) che propongo di seguito.
A prima vista la data è la stessa della nota scritta nel diario di bordo dall'astronauta (24 novembre).


Questa ennesima ripresa (autentica?) della European Space Agency sembra trovare una certa corrispondenza con lo stupore (o di spavento?.. ) dell'astronauta, la cui spiegazione ufficiale sulla propria esclamazione è:

" ...E mentre mi sono girata lentamente, quando mi sono resa conto di ciò che stavo vedendo, sono stata sopraffatta da puro stupore e gioia: la Stazione Spaziale era lì, ma non era solo una vista qualunque. Gli enormi pannelli solari erano inondati da una fiammata di luce arancione, vivida, calda e quasi aliena. Non ho potuto fare a meno di esclamare qualcosa ad alta voce, che potete probabilmente ascoltare nelle registrazioni del nostro attracco [al minuto 4:34 nel video—N.d.T.], visto che a quel punto eravamo a “microfono aperto” con il Controllo Missione. Anton me lo ha ricordato e così ho cercato di contenere il mio stupore e tornare al monitoraggio dell’attracco. Quando ho sbirciato ancora più tardi, il bagliore arancione non c’era più."
- Dal diario dell'astronauta, pubblicato su AstronautiNEWS -

Un caso che sia arrivata, puntuale, una dichiarazione ufficiale su quel grido di stupore che sembrava più di terrore, addirittura con il respiro affannoso?
Tutto ciò non significa molto, per ora, ma vale la pena seguire la faccenda. Se così fosse, tutte queste "coincidenze" costituirebbero una prova davvero pesante.

2 commenti:

  1. beh, è evidente che la spiegazione dello "stupore" data dalla astronauta non regge, è una bugia bella e buona e lo si capisce a pelle. E quell'aggettivo "aliena" per indicare la luce dei pannelli è un lapsus freudiano oppure (ma dubito) è un indizio che ci ha voluto dare

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    1. Infatti .. Forse non è successo nulla di anomalo ma che lei si sia spaventata è sicuro!

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